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Curiosità

Quali sono le torte più amate dai bambini? Le 10 più gettonate

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I più piccoli, si sa, amano i dolci. Non esiste un solo bambino che davanti a una torta o a un biscottino non abbia la tentazione di assaporarlo il prima possibile. È pur vero che i gusti dei bambini sono gusti semplici, che solitamente prevedono l’utilizzo del cioccolato, della crema, o magari di qualche base di frutta semplice e non troppo elaborata. Ci sono tanti modi per far felice il tuo piccolo con delle preparazioni casalinghe: dalla semplice crostata con crema alla nocciola a un tiramisù senza caffè con i Pan di Stelle al posto dei savoiardi e tanto altro ancora. Ecco alcune idee per conquistare il cuore (e la gola) dei più piccoli con preparazioni semplici a prova di palato esigente.

Crostata con crema di nocciola

La crostata è un classico: facile da preparare e deliziosa da decorare per una merenda in famiglia o per un pomeriggio di gioco con gli amici. La sua versione con crema spalmabile alla nocciola o crema spalmabile al latte e fondente è una garanzia di successo per i più piccoli.

Tortini di arancia e carote

Se si cerca di far mangiare meno cioccolata ai propri bimbi, si può provare a preparare dei tortini (muffin) a base di arancia e carote, osando con delle lamelle di mandorle qualora il piccolo le gradisca. Dolcissime e davvero saporite, sono dei dolcetti che nella loro mini-porzione sono una tentazione irrinunciabile.

Torta Paradiso

Un tripudio di soffice impasto ricoperto da tanto zucchero a velo: la torta paradiso è un dolce semplicissimo che prevede ingredienti che tutti hanno in casa (burro, zucchero, uova) e che piace tanto ai più piccoli. Può essere gustata così, oppure tagliata a metà e riempita di marmellata.

Torta allo yogurt

Nei multipack ci sono sempre dei vasetti di yogurt alla frutta che nessuno vuole mangiare. Per eliminarli dal frigo senza sprecarli si possono utilizzare per realizzare una morbidissima torta allo yogurt, perfetta per la merenda. Per renderla più gustose, come detto, si può utilizzare uno yogurt al naturale zuccherato oppure uno alla frutta, e decorarla come più piace.

Torta in tazza

Le “mug-cake” (torte in tazza) sono un’idea simpaticissima che diverte sempre molto i più piccoli. Basta prendere una tazza da colazione abbastanza capiente e inserire ingredienti come farina, uova, cioccolata e un pizzico di lievito. In pochissimi minuti la torta “lieviterà” in microonde e sarà pronta da gustare.

Torta ai biscotti

Tutti amano i biscotti, che siano al cioccolato o no: perché non utilizzarli allora per realizzare una torta a strati? Sbriciolando i biscotti e unendoli a strati di panna e cioccolato spalmabile, il risultato sarà una torta dal gusto esplosivo che i bambini ameranno fin dal primo morso.

Torta al latte caldo

La torta al latte caldo è una nuvola di sapore morbido e soffice con ingredienti poveri ma che, in questo contesto, trovano la loro ragion d’essere. Un impasto vellutato, cremoso, adatto a bimbi di qualsiasi età e perfetta anche come base per torte di compleanno da decorare in maniera creativa con ganache di cioccolato o con personaggi di pasta di zucchero.  

Per informazioni, richieste, rimozioni e comunicati invia una mail a info@sbircialanotizia.it

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Attualità

Un Osservatorio sulI’infanzia: laboratorio teatrale “Il mondo ai piccoli” a cura di Benedetta Valanzano

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La scuola paritaria per l’infanzia “Il Mondo Ai Piccoli,” in connubio con l’attrice Benedetta Valanzano, lancia un laboratorio teatrale che si configura come un cruciale laboratorio di vita. Previsto per un arco di otto mesi, da ottobre a maggio, il corso prevede incontri settimanali di un’ora ciascuno, concludendo con un saggio teatrale a maggio. La performance finale non sarà mera esibizione, ma il culmine di un iter pedagogico fortemente improntato alla crescita olistica dei più piccoli.

Il progetto non mira soltanto all’acquisizione di abilità teatrali; punta piuttosto a plasmare competenze trasversali come l’efficacia comunicativa, l’autoaffermazione e la responsabilità sociale. È un vero e proprio investimento nel capitale umano, fornendo ai giovani partecipanti strumenti che saranno fondamentali nella loro evoluzione come individui coscienti e proattivi.

Scaletta didattica: un’esplorazione multidisciplinare

Il programma del corso è particolarmente articolato, con moduli che spaziano dalla consapevolezza corporea al controllo vocale. Il laboratorio parte dall’assunto che il corpo sia un palcoscenico emotivo, e che la dizione sia cardine per una comunicazione lucida e penetrante. 

Ma non è tutto. Altri moduli trattano di tematiche come la relazionalità, l’ascolto attivo e il ritmo, abilità non meno rilevanti nella costruzione di una personalità equilibrata. L’intento è di catalizzare l’interesse e la partecipazione attiva dei bambini, attraverso dinamiche che variano dall’improvvisazione alla riflessione emotiva.

La pièce teatrale finale attingerà dal libro “Favolette x…pensare” di Francesco Donato Perillo, una raccolta di dieci storie brevi che fungono da metafore educative. Ogni racconto, che vede come protagonisti animali d’ispirazione esopica e disneyana, è pensato per sollecitare sia l’immaginazione che la consapevolezza etica dei giovani lettori.

Una scommessa sull’avvenire

La rilevanza di “Il Mondo Ai Piccoli” supera la mera formazione artistica, posizionandosi come un fondamentale strumento per l’educazione integrale del bambino. In un’epoca dove abilità come l’intelligenza emotiva e la socializzazione rivestono un ruolo crescente, questo laboratorio si profila come un’opportunità preziosa per contribuire allo sviluppo futuro dei partecipanti.

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Curiosità

3 attività da fare per un compleanno a sorpresa

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Organizzare una festa di compleanno a sorpresa con i fiocchi non è una cosa semplice. È necessario pensare a tutto in largo anticipo, come ad esempio la location, le persone da invitare e i regali per compleanno; il tutto, ovviamente, senza farsi scoprire dal festeggiato o dalla festeggiata. Forse l’aspetto più complesso è capire come intrattenere il festeggiato e gli invitati durante la festa. In altre parole, è importante considerare quali attività fare durante la festa in modo da renderla ancora più coinvolgente. Di seguito alcune idee alternative per rendere la serata davvero unica.

Cena con delitto

Come anticipato, per organizzare una festa a sorpresa con i fiocchi occorre pensare non solo a chi invitare, dove festeggiare oppure ai regali per il compleanno, ma anche a come festeggiare tutti insieme. Una delle idee più divertenti per organizzare un compleanno a sorpresa è ricreare una cena con delitto. A differenza degli eventi nei ristoranti, dove l’organizzazione è affidata a compagnie teatrali professionali, la cena con delitto domestica prevede il coinvolgimento degli invitati. Una persona avrà il compito di guidare gli altri verso la risoluzione del mistero e gli altri dovranno interpretare un ruolo: vittima, killer, complici, dective o semplici spettatori. Ognuno può scegliere il ruolo che preferisce, oppure si può lasciare tutto al caso con dei biglietti da pescare. Inoltre, si può pensare a una storia “statica”, con un solo crimine oppure con più vittime durante il corso della serata. In questo caso, lo scopo sarà quello di individuare il responsabile prima del termine della serata. Ovviamente, questo tipo di attività è più divertente se il numero di invitati è di almeno 10 persone. Inoltre, è preferibile optare per un menu a tema, così da creare meglio l’atmosfera del giallo.

Quiz

Un’altra attività per rendere una festa più divertente è un quiz a tema. Si tratta di un’idea spassosa per mettere alla prova gli ospiti su quanto conoscono il festeggiato e anche per far scoprire qualcosa in più a chi non lo conosce perfettamente. Ci sono due modi per organizzare un quiz: utilizzare carta e penna oppure delle applicazioni apposite da installare su smartphone o tablet. In questo caso, è preferibile informare prima gli invitati, in modo che possano installare già quanto serve sui propri dispositivi. Ad ogni modo, per la gestione del quiz è bene designare un conduttore per porre le domande e intrattiene tutti gli ospiti, e acquistare dei gadget da donare ai vincitori e aumentare la competizione, come degli accessori personalizzati (calamite, adesivi, ecc.) con le foto del festeggiato. Inoltre, potrebbe essere utile una lavagnetta oppure un cartellone dove segnare i punti di ciascuno.

“Non ho mai…”

Uno dei giochi classici per le feste è il “Non ho mai…”. I partecipanti si siedono in cerchio, a terra oppure attorno a un tavolo, e ognuno a turno deve dichiarare qualcosa che non ha mai fatto nella sua vita, ovviamente esperienze insolite e/o divertenti. Gli altri, se hanno fatto quella determinata cosa, accumulano un punto, e devono segnarlo su un pezzo di carta oppure devono bere il contenuto di un bicchiere. Ogni giocatore viene eliminato quando raggiunge un totale, ad esempio 10 punti, o quando ha svuotato tutti i bicchieri a sua disposizione. Il vincitore è colui che rimane per ultimo.

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Curiosità

Come realizzare una piscina di lusso su un attico o terrazzo

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Avere un terrazzo o un attico è una grande fortuna per godersi al meglio le giornate di sole con l’arrivo della bella stagione. E quando si ha sufficiente spazio a disposizione, va da sé chiedersi se sia possibile completare l’opera con la progettazione di una piscina di lusso in casa, che permette di sfuggire all’afa estiva restando comodamente in casa propria. Ma qual è l’iter per costruire una piscina su un terrazzo o un attico e, soprattutto, è sempre possibile farlo? Facciamo chiarezza sul tema riportando tutte le casistiche.

Fattibilità del progetto

Prima di avviare un progetto di questo tipo, occorre verificare precise condizioni strutturali, di solito con il supporto di un professionista.

Portata del terrazzo

La prima domanda da porsi, nonché più importante, è: quanto peso può sostenere il terrazzo? Solo una volta ricavata questa informazione si potranno scegliere le dimensioni e il peso della piscina. Solitamente la portata del terrazzo dipende dal materiale impiegato ma anche dalle condizioni dell’edificio stesso, che devono essere ottimali per garantire una buona tenuta. Queste informazioni sono facilmente deducibili dalla documentazione relativa all’immobile, se non fossero reperibili bisognerà rivolgersi a un ingegnere per le opportune verifiche.

Peso della piscina

Una volta capita la tenuta del terrazzo, bisogna valutare il peso ideale della piscina. Questo passaggio potrebbe risultare ampiamente semplificato dal fatto che per fortuna, sul fronte delle strutture, è possibile trovare diversi materiali e non sarà difficile scovare quello più efficace a seconda delle proprie esigenze.

Utenze

Oltre alla portata del terrazzo e al peso della struttura, bisogna considerare che ogni piscina ha bisogno di utenze. In primo luogo l’alimentazione elettrica, fondamentale per garantire il funzionamento delle pompe di circolazione e l’illuminazione della vasca. E naturalmente l’alimentazione idrica e la predisposizione di un sistema di scarico efficiente, necessario per il funzionamento del filtro. Per installare una piscina su un terrazzo o un attico, quindi, sarà necessario valutare preventivamente la vicinanza della vasca a queste utenze.

Permessi

Per chi si spaventa all’idea di doversi imbattere nella burocrazia per realizzare una piscina su un terrazzo o attico, c’è una buona notizia: di solito non sono necessarie particolari autorizzazioni, né condominiali né comunali. Questo è vero in tutti i casi, tranne quando si rende necessario un rinforzo strutturale del terrazzo. In questo caso, occorre presentare la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) al Comune e depositare i calcoli al Genio civile. Naturalmente la situazione cambia nel caso in cui si intende collocare la piscina sul tetto di un palazzo, azione che richiede la consultazione di tutte le questioni riguardanti il patrimonio urbano e il permesso di lavoro, che cambia in base al municipio. A questo si aggiunge il fatto che il proprietario della piscina diventa a tutti gli effetti il responsabile di ciò che la struttura potrebbe causare ai vicini, dunque servirà estendere la copertura dell’assicurazione sulla casa.

Forme e materiali

Una volta valutate le condizioni strutturali e tutte le altre variabili, è il momento di pensare alla tipologia di vasca e ai materiali da utilizzare. Generalmente le piscine da terrazzo sono fuori terra, quindi con la struttura che parte dalla base del terrazzo. Ma anche all’interno delle piscine fuori terra, la scelta è molto ampia e in gran parte dipende dall’uso che si vuole fare della piscina. Una vasca rettangolare è l’ideale per chi ha come scopo principale il relax in solitaria o in compagnia, e non a caso si tratta del modello più venduto. Ma c’è anche chi potrebbe desiderare una vasca per allenarsi, e in questo caso si potrebbe optare per i corridoi di nuoto (che però sono troppo lunghi per la maggior parte dei terrazzi) o per una classica vasca equipaggiata con un sistema di nuoto controcorrente.

Per quanto riguarda i materiali, uno di quelli con il più alto livello di resistenza è l’acciaio inossidabile, che offre una tenuta perfetta e non richiede una manutenzione difficile. Un’ottima alternativa è il calcestruzzo proiettato, una tecnica che consiste nello spruzzo di una miscela cementizia con prodotti appositi che accelerano la presa, il che garantisce l’adesione istantanea del conglomerato alla superficie di attivazione. È una tecnica che garantisce un notevole risparmio sui macchinari e sul personale e consente di costruire su qualsiasi superficie con alta resistenza. Per il rivestimento, i materiali più utilizzati sono gres porcellanato e liner, con saldatura ad alta frequenza che ha una grande tenuta.

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Spettacolo

Il SoFi Stadium di Los Angeles si è vestito a festa con gala e celebrità per il compleanno di Beyoncé

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La presentazione della cantante Beyoncé il 2 settembre 2023, al SoFi Stadium di Inglewood, California, durante il suo tour “The Reinassance”, oltre ad essere un successo, ha lasciato grandi momenti da ricordare.

Questo spettacolo magnifico rimarrà senza dubbio nella memoria della diva del pop per molto tempo. Tutto questo, grazie il grande pubblico (70.000 spettatori), così come a la presenza a sorpresa di tante celebrità che sono stati invitati a festeggiare i 42 anni della Regina B in un modo davvero speciale.

L’omaggio dei tifosi

In una dimostrazione di amore e devozione, i fan si sono organizzati attraverso i social media per decorare lo stadio SoFi con palloncini neri e gialli, che simboleggiano la “ape regina”. Inoltre, rispondendo alla chiamata di Beyoncé di indossare l’argento per la “stagione della vergine”, lo stadio si è illuminato di un magico argento durante lo spettacolo.

Celebrità presenti al SoFi Stadium

Dato che Los Angeles è senza dubbio una città che ospita molte delle celebrità più famose del mondo, tra cui Beyoncé, non sorprende che il concerto di compleanno a sorpresa fosse pieno di personalità dello spettacolo. Così, il SoFi Stadium si è trasformato in una parata di stelle in stile tappeto rosso.

Celebrità come Kim Kardashian, accompagnata da sua madre Kris Jenner, e sua figlia North West sono state tra le prime ad arrivare sul posto e godersi il concerto e la celebrazione.

Era presente anche il miliardario Jeff Bezos, proprietario di Amazon, che non ha nascosto il suo entusiasmo per essere stato presente a questo evento iconico; A quanto pare è anche un grande fan di Beyoncé. Kardashian e Bezos hanno scattato una foto da ricordare.

Sono apparse anche Kendall e Kylie Jenner, accompagnate dal suo compagno, l’attore Timotheé Chalamet. A differenza di altri, hanno optato per abiti neri invece che argentati.

In una foto catturata da Chris Gardner di The Hollywood Reporter, diventata subito virale, si vede Jenner, il giovane imprenditore di cosmetici di 26 anni, indossare un elegante abito senza maniche accompagnato da orecchini d’oro e l’attore Timotheé, indossare un outfit casual con una felpa nera e un berretto.

Entrambi mostrano uno stato d’animo straordinariamente allegro. La loro vicinanza non è passata inosservata. Un’altra delle grandi celebrità viste allo show di Beyoncé è stata la cantante Adele, un’artista che ha condiviso la sua eccitazione nel vedere Beyoncé di nuovo dal vivo.

Si sparse la voce della sua presenza sul palco insieme alla festeggiata durante lo spettacolo, ma così non è stato, lei è rimasta in tribuna con il fidanzato. Le immagini catturate dai fan mostravano la cantante dei Rolling in the Deep con il suo fidanzato Rich Paul, anche se sembrava che non fossero di ottimo umore.

Un’altra delle artiste che si sono divertite moltissimo è stata Katy Perry, che dopo il concerto non ha esitato a condividere sulle sue reti immagini e video dei suoi momenti migliori durante il concerto. Un carosello di foto come quelle di Blue Ivi, figlia di Beyoncé, e Diana Ross sul palco accanto alla regina del pop.

Anche Zendaya e Tom Holland non hanno voluto perdersi lo spettacolo e sono stati immortalati mentre raccoglievano la sfida lanciata da Beyoncé, ognuno con il proprio stile e il proprio atteggiamento si sono goduti il ​​concerto.

Meghan Markle, moglie del principe Harry e amica di Beyoncé, si è goduta il concerto per la seconda volta. Prima è andata al precedente concerto dell’artista accompagnata dalla madre e dal marito e poi ha ripetuto il compleanno di Beyoncé, ma questa volta da sola. È stata fotografata con grandi amici come Kelly Rowland e Kerry Washington.

La proposta dei VIP durante il concerto

È già diventata una consuetudine che ci sia una proposta in molti concerti; Ciò che non è molto popolare è che sia fatto da un personaggio pubblico.

Questa volta il concerto di Beyoncé è stato l’ambiente perfetto per l’attore di “Passenger Friends” Lil Rel Howery. Il comico 43enne ha approfittato dell’occasione per fare la proposta alla fidanzata Dannella Lane attraverso un montaggio video durante il concerto. Ovviamente emozionata, ha detto di sì.

Howery si è inginocchiato mentre la cantante Beyoncé ha eseguito Love on Top. L’attore ha poi ringraziato la collaborazione di Tina Knowles, la madre di Beyoncé, e Jay-Z, il marito di Beyoncé, per averlo aiutato a sviluppare e realizzare questa sorpresa.

Sorprese sul palco: Diana Ross e Kendrick Lamar

Una delle sorprese della serata è stata l’apparizione di Diana Ross, che si è unita a Beyoncé per cantare “Love Hangover” e poi le ha cantato “Happy Birthday”, emozionando tutti i presenti. Ma non era tutto. Kendrick Lamar si è unito ai festeggiamenti per eseguire la canzone “AMERICA HAS A PROBLEM” con Beyoncé.

Un’altra delle grandi sorprese durante il concerto è stata la première dei look di Beyoncé per il suo compleanno, realizzati da Donatella Versace. L’artista si è vestita, nel momento in cui cantava Cuff it, Energy e Break my soul, con uno spettacolare abito oro e viola accompagnato da stivali e cappello.

Il SoFi Stadium di Los Angeles, California, è diventato l’epicentro della musica e della cultura pop durante il compleanno di Beyoncé, dimostrando ancora una volta perché è una delle artiste più importanti del nostro tempo. Una festa indimenticabile accompagnata da grandi celebrità, che rimarrà scolpita nella storia e nel cuore dei suoi tifosi.

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Economia

Gli effetti dell’inflazione sul carrello della spesa: l’indagine di Altroconsumo

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L’inflazione. La parola stessa può evocare immagini di prezzi crescenti e salari che faticano a stare al passo. Descritta spesso come una “bestia silenziosa”, questa forza economica ha il potere di erodere il potere d’acquisto delle famiglie con una subdola persistenza. E, nonostante gli sforzi di molte istituzioni per contenerla, nel 2023 ha trovato un nuovo e prospero habitat: i supermercati.

Un tempo, i supermercati erano visti come un baluardo, una sorta di rifugio sicuro in cui le famiglie potevano fidarsi della stabilità dei prezzi. Eppure, proprio questo pilastro delle economie domestiche ha iniziato a mostrare segni di crepe, diventando il nuovo epicentro di fluttuazioni e tensioni economiche.

Ma perché questo drammatico cambiamento? Quali forze sono all’opera dietro queste dinamiche? La risposta a queste domande ci viene fornita da una fonte insospettabile: Altroconsumo. Quest’organizzazione, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei consumatori, ha deciso di indagare, conducendo un’analisi meticolosa e approfondita del fenomeno. E ciò che hanno scoperto, come evidenziato nei loro ultimi report, è una realtà che ha il potere di farci riflettere sull’attuale situazione economica, spingendo a una maggiore consapevolezza e attenzione nella gestione delle risorse domestiche.

Occhi fissi sui supermercati: Un anno sotto la lente di Altroconsumo

Da marzo 2022 a marzo 2023, mentre molte persone facevano la spesa con la speranza che i prezzi rimanessero stabili, Altroconsumo era impegnata in una missione molto più grande. Osservando con meticolosità un campione impressionante di 1200 punti vendita, l’organizzazione ha cercato di tracciare un quadro chiaro delle tendenze inflazionistiche. La domanda era semplice: dove stava andando il nostro mercato?

E le risposte, ahimè, sono state una sveglia brusca per molti. Una crescita dei prezzi del 12,6%. Lasciate che questo numero affondi per un momento. Si tratta di una cifra che ha superato ogni aspettativa, soprattutto se messa a confronto con l’aumento molto più tenue del 2,6% dell’anno precedente. Questo non è solo un dato: è un grido d’allarme. Una crescita così rapida e inaspettata ha gettato una fredda doccia su molti, costringendo famiglie intere a rivedere e, in alcuni casi, ristrutturare i loro bilanci.

In un clima già carico di incertezze e sfide economiche, questi nuovi dati rappresentano una prova tangibile dell’urgenza di strategie economiche adeguate. Per molte famiglie italiane, non si tratta solo di cifre e percentuali, ma di realtà quotidiane e scelte sempre più complesse.

L’Inflazione: Un fiume in piena che travolge ogni formato di vendita

Entrando in un negozio, spesso diamo per scontato ciò che vediamo sugli scaffali, concentrando la nostra attenzione sul prezzo del carrello finale. Tuttavia, dietro ogni prodotto esposto, c’è una storia, una catena di fornitura, e una rete di scelte economiche. In quest’ottica, Altroconsumo ha voluto esaminare come diversi formati di vendita abbiano risposto all’ondata inflazionistica.

Gli ipermercati, quei giganteschi centri commerciali che spesso diventano mete per intere giornate di shopping, vantano superfici imponenti che superano i 2500 m². Eppure, nonostante la loro vastità e varietà di prodotti, non sono stati immuni, registrando un incremento dell’11% nei prezzi.

Passando ai supermercati, quei negozi familiari posizionati al centro delle nostre comunità, che variano tra i 400 e i 2500 m², la situazione non è stata migliore. Con un aumento del 12%, hanno dimostrato che l’inflazione non guarda alle dimensioni.

Ma la vera sorpresa emerge quando si guardano i discount. Questi negozi, solitamente più piccoli e senza il fascino delle grandi marche, sono spesso visti come l’ancora di salvezza per le famiglie attente al budget. Ma nel tumulto inflazionistico, sono stati quelli che hanno sofferto di più. Con un salto vertiginoso dei prezzi del 15%, i discount sono diventati il simbolo di come, in tempi turbolenti, nessun settore può sentirsi al sicuro.

Un’analisi dettagliata che spalanca le porte alla verità dei prezzi

Quando si parla di ricerca e analisi, la superficialità non ha spazio. Altroconsumo lo sa bene. Con una diligenza degna dei migliori detective, l’organizzazione ha scavato in profondità, mettendo sotto la lente ben 125 categorie di prodotti in ogni singolo punto vendita analizzato. Non si tratta di un semplice elenco, ma di un microcosmo che rispecchia le vere abitudini d’acquisto e le esigenze quotidiane dei consumatori.

Questo approccio puntiglioso non solo dà peso alla ricerca, ma fornisce una vera e propria bussola ai consumatori. I numeri, infatti, non sono astratti, ma raccontano storie tangibili. Ma come decifrare questo codice?

Ecco che entra in gioco l’indice creato da Altroconsumo. Se si pensa ad una catena con un indice di 110, non si sta semplicemente guardando un numero. Si sta osservando una realtà in cui i prezzi sono gonfiati del 10% rispetto all’insegna che offre i prezzi più vantaggiosi. Un faro nel buio dell’inflazione, questo indice guida i consumatori verso le scelte più sagge, indicando chiaramente dove si celano i veri affari.

Alla ricerca del miglior rapporto qualità-prezzo

Nel vasto universo della spesa, la categoria “Spesa mista” risulta cruciale per la maggior parte delle famiglie. Ed è qui che Famila Superstore si è distinta, raggiungendo l’apice con un punteggio invidiabile di 100. Un traguardo che rappresenta l’ideale per ogni consumatore attento al portafoglio.

Ma non tutti possono vantare lo stesso successo. Prendiamo Esselunga e Esselunga Superstore. Pur essendo tra i colossi del settore, hanno registrato un aumento compreso tra il 13% e il 14%. In termini concreti, ciò si traduce in una spesa maggiore per il consumatore, fino al 14% in più rispetto all’anno passato, per gli stessi articoli. Una variazione che può pesare significativamente sul budget mensile di una famiglia.

Eppure, il panorama cambia quando si focalizza l’attenzione sui “Prodotti di marca”. In questa nicchia, Esselunga Superstore rivela un altro volto, emergendo come vero e proprio baluardo del risparmio. Accanto a Famila Superstore, ha dimostrato di mantenere i prezzi al guinzaglio, assicurando così un autentico valore aggiunto per i clienti che non vogliono rinunciare alla qualità.

Un occhio di riguardo alle Regioni: Dati cruciali per i consumatori

Altroconsumo non si è fermata al quadro generale. Ha scavato più in profondità, illuminando le peculiarità regionali del panorama inflazionistico. E qui emergono delle sorprese.

Mentre molti potrebbero pensare che le grandi città o le regioni centrali dominassero in termini di convenienza, è il Nord-Est a riscrivere questa narrativa. Città come Vicenza e Venezia brillano come autentiche gemme per il risparmio, rivelandosi come le opzioni più vantaggiose per chi desidera far rendere al meglio ogni euro della spesa.

Queste rivelazioni sono d’oro, non solo per gli abitanti di queste aree, ma anche per chi, in un momento di riflessione, sta valutando l’idea di un trasferimento. Avere a portata di mano queste informazioni può influenzare una decisione, mettendo in primo piano l’aspetto economico nella scelta del luogo in cui vivere.

L’armatura contro l’inflazione: Informazione e preparazione

Viviamo in un’epoca in cui il rumore sottile dell’inflazione risuona costantemente nelle orecchie dei consumatori. In questo scenario, la conoscenza non è solo potere, ma è una vera e propria salvaguardia. La ricerca condotta da Altroconsumo non è solo un ammasso di dati, ma una bussola che guida in un mare tumultuoso di prezzi al dettaglio.

Ogni cifra, ogni percentuale, ogni trend rivelato serve a un unico scopo: dotare il consumatore di strumenti per navigare con saggezza in queste acque turbolente. Con questa mappa dettagliata alla mano, non si tratta più solo di sopravvivere all’inflazione, ma di affrontarla con una strategia chiara, cercando le opportunità e le soluzioni per massimizzare il proprio potere d’acquisto. E in fondo, è questo il tipo di proattività e previsione che fa davvero la differenza.

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Turismo

MSC di Gianluigi Aponte in fase avanzata per acquisire Italo in un affare da 4 miliardi di euro

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Il magnate del trasporto marittimo, Gianluigi Aponte, è sulla soglia di un acquisizione impressionante. Stando a fonti ben informate, la sua azienda MSC sta puntando a inglobare Italo, che comprende anche Itabus, attualmente di proprietà del fondo d’investimento statunitense GIP. La conclusione dell’affare è prevista per questo mese e metterà una valutazione di 4 miliardi di euro su Italo – un salto considerevole rispetto ai 2 miliardi spesi da GIP nel 2018 per acquisire la compagnia ferroviaria.

Il portafoglio d’investitori di Italo comprende, oltre a GIP, anche Allianz con una quota del 11,5%, Infra Investors al 7,6%, MoLagers allo 0,6%, e una schiera di imprenditori e manager italiani che detengono il restante 7,7%. Una volta perfezionata la vendita, sia GIP che Allianz stanno valutando la possibilità di mantenere una quota minoritaria.

Per Aponte, questa acquisizione è una pietra miliare nel suo ambizioso piano di diversificazione al di fuori del settore marittimo e logistico. Dopo un corteggiamento infruttuoso con ITA Airways, la rinascita di Alitalia, Aponte ha rivolto le sue attenzioni verso altri orizzonti, evidentemente trovando in Italo una proposta più allettante.

Nato sulla Penisola Sorrentina e ora annoverato come la 48ª persona più ricca del mondo secondo Forbes, Aponte è un colosso dell’industria con un patrimonio stimato di 29,8 miliardi di dollari. Il suo impero, iniziato con un prestito di 200.000 dollari nel 1970 per acquistare una nave da carico di seconda mano, è cresciuto fino a includere una serie di imprese variegate – dal trasporto container alla logistica – e ha ora più di 100.000 dipendenti.

Ma nonostante il suo grande successo, Aponte è rimasto una figura riservata, in gran parte evitando la ribalta mediatica. Ha scelto di fare di Ginevra la sua base operativa, sottolineando l’efficienza e la riservatezza della città come fattori chiave nella sua decisione.

Il suo gruppo MSC ha visto una crescita esponenziale, superando perfino la danese Maersk come leader mondiale nel trasporto di container nel 2022. Inoltre, Aponte ha continuato a espandere il suo impero con acquisizioni strategiche, capitalizzando sull’ascesa delle tariffe di trasporto container.

Nel complesso, l’acquisizione di Italo da parte di MSC segna un altro capitolo audace nella carriera di Aponte, un imprenditore che ha dimostrato una notevole astuzia nel navigare le acque mutevoli dei mercati globali.

Nell’infinito mare del business, Gianluigi Aponte getta ancora una volta la sua rete, pescando stelle ferroviarie per illuminare ancor più il suo firmamento imprenditoriale.” (Anna Del Bene)

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Curiosità

Doug Pitt: l’uomo oltre il nome famoso

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Nel mondo delle celebrità, spesso i riflettori sono puntati su nomi familiari come Brad Pitt, ma dietro ogni grande figura c’è un intero universo di individui che contribuiscono in modo significativo al loro settore e alla società nel suo complesso. Uno di questi casi è quello di Doug Pitt, fratello minore dell’acclamato attore Brad Pitt. Ma Doug è molto di più di “il fratello di”. È un imprenditore di successo, un filantropo appassionato e una figura che merita sicuramente di essere conosciuta più a fondo. Personalità sfaccettata e di grande successo, ha un nome costruito grazie alle sue aziende votate alla tecnologia e alle numerose attività di filantropo nel corso degli anni.

Dal fratello di Brad Pitt all’individuo di successo

Nato il 2 novembre 1966 a Springfield, nel Missouri, Doug Pitt è soprattutto conosciuto perché condivide lo stesso sangue con l’attore hollywoodiano Brad Pitt. Spesso cresciuto all’ombra del più celebre fratello maggiore, Doug ha intrapreso una strada di successo contando sulle proprie capacità e i propri interessi. Dopo aver completato gli studi all’università della sua contea, infatti, ha iniziato una carriera tutta in salita nei settori immobiliare e finanziario, mostrando sin da subito il suo talento nel mondo degli affari. Risale all’aprile del 1991 la fondazione della sua prima azienda, la ServiceWorld Computer, occupata nella fornitura di servizi informatici. A soli 25 anni inizia così la scalata che lo porterà nel mirino del club dei milionari.

Nel 2007 decide di cedere il 75 per cento degli interessi dell’azienda a Miami Nations Enterprises rimanendone però il proprietario e principale partner operativo. Nel 2012 fonda quindi TSI Integrated Services in collaborazione con TSI Global. Nel 2013 Pitt e Miami Nations Enterprises decidono di fondere ServiceWorld con TSI Global. Nel 2017 Pitt ricompra la sua prima società di computer creando la nuova Pitt Development Group, società specializzata in sviluppi commerciali e territoriali. Con questa azienda si è proposto come leader indiscusso nel settore.

Imprenditore e Filantropo

Doug Pitt non è solamente un uomo d’affari di successo, ma un filantropo impegnato che usa i suoi mezzi a disposizione per intervenire in aree critiche del mondo. “Care to Learn”, di cui è il fondatore, è un’organizzazione benefica che fornisce risorse essenziali a bambini che vivono in contesti difficili. L’organizzazione si concentra su bisogni fondamentali come cibo, vestiti e attrezzature scolastiche, permettendo ai più giovani di crescere e imparare in un ambiente positivo e accogliente.

Doug è anche collaboratore di Waterboys.comWorldServe International e Africa 6000 International (a cui partecipa anche la sorella Julie), organizzazioni impegnate nella fornitura di acqua potabile nei paesi africani più in difficoltà, come Tanzania e Kenya. Nel 2010 l’allora presidente della Tanzania Jakaya Kikwete lo ha insignito del titolo di Ambasciatore di buona volontà per la Repubblica Unita di Tanzania. Con questo titolo opera in qualità di intermediario per tutte quelle aziende che vogliono contribuire alla rinascita economica e culturale del paese. Nel 2011 il presidente americano Bill Clinton lo ha premiato con l’Humanitarian Leadership Award.

Dietro le quinte dell’industria del vino

Oltre al suo coinvolgimento nel settore immobiliare e nell’ambito delle opere di beneficenza, Doug Pitt ha anche sviluppato una passione per il mondo del vino. È coinvolto nella gestione di “Pitt Vineyards”, un’azienda vinicola che produce vini di alta qualità. Questa dedizione per il vino riflette la sua grande curiosità e il suo interesse per settori imprenditoriali differenti.

Una vita riservata

La famiglia di primo piano non ha impedito a Doug Pitt di mantenere un profilo relativamente basso nel mondo dei media. Ha cercato, infatti, di proteggere la sua privacy e di concentrarsi sul suo lavoro e sulle sue passioni, piuttosto che sfruttare la sua connessione familiare per attirare l’attenzione dei riflettori. Nel 1990 ha sposato Lisa Pitt, conosciuta all’università, e insieme hanno tre figli: Landon, Sydney e Reagan.

Nonostante abbia sempre cercato di non farsi notare, in certe occasioni è apparso sui media presentandosi in modo scherzoso come il fratello del più celebre Brad. Ha girato diversi spot pubblicitari, come quello per Virgin Mobile Australia, e in alcuni ha vestito persino i panni del fratello, come nella pubblicità per Mother’s Brewing Company. In diverse interviste rilasciate (come quella all’emittente Nova FM) ha anche ammesso di essere scambiato per il fratello almeno 3 volte a settimana da sconosciuti che lo incontrano per strada. Questo perché i due fratelli oltre a condividere carriere di successo, hanno effettivamente un fisico e dei lineamenti molto simili.

L’eredità di Doug Pitt

La storia di Doug Pitt dimostra come dietro a ogni individuo ci siano esperienze, imprese e passioni diverse che meritano di essere riconosciute. Pur essendo spesso additato come “il fratello di Brad Pitt”, la sua dedizione per il mondo degli affari, il suo coinvolgimento nella beneficenza e la sua capacità di perseguire le sue passioni lo rendono un esempio di impegno e di successo. Il suo lavoro nel settore imprenditoriale e filantropico dimostra come sia possibile creare un’eredità significativa indipendentemente dal nome di famiglia e che ognuno ha il potenziale per influenzare positivamente sulla vita degli altri.

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Curiosità

6 attività per ragazzini e famiglie da fare al compleanno

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Da bravi genitori la cosa sicuramente più complicata da organizzare durante il corso del pre-pubertà è senza dubbio rappresentata dalle feste di compleanno. In un certo senso è proprio durante questi eventi che si decidono le amicizie e i rapporti sociali che poi diventeranno il cemento fondante per la personalità del bambino e pertanto è bene organizzarne di certe che siano tanto gradevoli quanto potenzialmente memorabili.

La cosa migliore da fare per cercare di rendere queste feste delle occasioni interessanti è riempirle di attività per grandi e piccini in grado di fare la differenza, così da far divertire il maggiore numero di astanti in circolazione. Proprio a tal proposito abbiamo preparato per voi lettori tutta una serie di attività e giochi per far divertire i partecipanti a una festa di compleanno con un occhio di riguardo al portafogli.

Le Sedie Musicali

Uno dei grandi classici dei compleanni di qualsiasi età è rappresentato senza dubbio dal gioco delle sedie musicali. Si prepara in uno spazio abbastanza grande un numero di sedie uguale al numero dei partecipanti alla festa meno uno e si utilizza una cassa Bluetooth o uno stereo per mettere la musica.

Finché la musica suona i partecipanti devono camminare in cerchio attorno alle sedie, quando la musica si ferma questi devono fare il possibile per sedersi; ad ogni giro un bambino rimane escluso finché, come direbbero i cinefili, non ne rimarrà uno solo.

Il bello di questo gioco è che è veramente a costo zero, è adatto a qualsiasi bambino o ragazzo ed è in generale molto divertente, anche se veramente competitivo. Magari è possibile ricompensare i vincitori, per rendere l’attività ancora più gradevole, con dei giochini o con dei regali ragazza 13 anni (se la persona è in target, chiaramente).

La Corsa Coi Sacchi

Altro grande classico per le feste di compleanno, specie quelle in campagna, è rappresentato dalle corse coi sacchi (da non confondere col plogging).

Non serve altro che creare un percorso e dotarsi di sacchi (possibilmente di iuta, ma anche i grandi sacchi di plastica possono andar bene) da dare a tutti i singoli partecipanti. Il gioco si sviluppa in maniera estremamente semplice: tutti i partecipanti devono raggiungere il traguardo dopo aver indossato il sacco e iniziato un tragitto fatto di saltelli, inciampi e tante tante risate.

Volendo è anche possibile realizzare una versione a squadre della corsa coi sacchi; basta semplicemente dividere i partecipanti per team e definire le condizioni di vittoria nella seguente maniera: a vincere è la squadra che per prima riesce ad avere tutti i suoi membri oltre la linea del traguardo.

La Corsa Con La “Carriola”

Un ottimo gioco, ibrido tra l’esercizio ginnico e l’attività formativa, è la corsa con la carriola. Si gioca in tanti gruppi di due persone, dove uno è il conduttore mentre l’altro interpreta… la carriola! Quest’ultima, infatti, è rappresentata da uno dei due partecipanti posizionato con le mani a terra e il corpo in alto, sorretto per le gambe dall’altro partecipante.

Come in ogni corsa che si rispetti anche qui lo scopo è semplice: raggiungere la linea del traguardo prima degli altri, manata dopo manata. Anche qui è possibile realizzare una simpatica variante a squadre in cui la vittoria viene data alla squadra la cui totalità dei membri per prima attraversa la linea del traguardo.

Chiaramente questo è un gioco consigliato per le feste che si svolgono su dei prati o su dei terreni morbidi; a nessuno piace passare il resto della festa con le ginocchia sbucciato a causa della caduta!

La Caccia Al Tesoro (Con I Regali)

Dulcis in fundo come non parlare dell’attività più elaborata ma senza dubbio soddisfacente?

Per organizzarne una di qualità è necessaria la complicità degli altri genitori, che possono interpretare dei ruoli per soddisfare i vari partecipanti. Il festeggiato deve essere un primus inter pares, ovvero un bambino che può interagire contemporaneamente con tutte le squadre.

Di indizio in indizio le varie squadre devono raccogliere indizi e utilizzarli per raggiungere la tappa successiva, dove dopo aver risolto un enigma. Il risultato finale è dare alla squadra vincitrice tutta una serie di regali che poi andranno consegnati a chi festeggia il compleanno per completare l’attività, con un momento di festa condiviso tra tutte quante le squadre presenti.

Anche in questo caso molto dipende dal luogo in cui si festeggia il compleanno e sopratutto dalla voglia dei genitori di mettersi in gioco; la versatilità di questo gioco è sconfinata e dipende molto dalla fantasia e dall’esperienza con queste attività dei genitori.

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Tecnologia

Come la tecnologia ha migliorato i metodi di pagamento digitali

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Con il progredire della società, si è evoluto anche il concetto di valore e il suo scambio.

Ora che siamo nell’era digitale, i metodi di pagamento stanno subendo trasformazioni senza precedenti con la tecnologia che fa da padrone.

I metodi di pagamento digitali sono ormai normalità per chiunque e portano alla luce una nuova era per le transazioni finanziarie.

Vediamo di seguito come la tecnologia ha migliorato e ampliato sotto svariati punti di vista le piattaforme di pagamento digitale.

Maggiore sicurezza

Tra i principali problemi legati alle transazioni digitali vi erano le violazioni, le frodi e gli attacchi informatici. La tecnologia ha affrontato questi problemi attraverso diversi modi:

  • Crittografia: tecniche di crittografia avanzate garantiscono un alto livello di riservatezza dei dati transazionali tra utenti e fornitori
  • Autenticazione a due fattori (2FA): la richiesta di un passaggio in più per verificare l’identità di chi accede ha aggiunto un ulteriore livello di sicurezza
  • Verifica biometrica: con gli smartphone dotati dello scanner di impronte digitali e riconoscimento facciale tramite fotocamere
  • Blockchain: sistema di libro mastro decentralizzato che garantisce transazioni trasparenti e resistente alle manomissioni.

Un esempio dell’utilizzo di questi nuovi metodi di sicurezza sono i metodi di pagamento di casinò.com i quali risultano essere molto più sicuri rispetto al passato.

L’utilizzo di tecnologie come Blockchain e 2FA aiuta sensibilmente la piattaforma a evitare fughe di dati sensibili degli utenti.

Accessibilità universale e integrazione con l’Internet delle cose

La diffusione degli smartphone e di Internet ha portato i pagamenti digitali ad essere accessibili a molte più persone che prima avevano un accesso limitato alle strutture bancarie.

I portafogli mobili e le app di pagamento consentono a tutti di scambiare denaro dal proprio smartphone.

Anche le app di messaggistica si sono mosse in questa direzione. Telegram, ad esempio, ha lanciato un nuovo wallet per poter accedere ai pagamenti in valuta digitale dal proprio smartphone. Il servizio supporta Bitcoin e Cripto di Tether.

Per questo aspetto è necessario guardare anche a come i nostri dispositivi sono sempre più connessi tra di loro. Dai frigoriferi intelligenti alla tecnologia indossabile, l’IoT si sta espandendo sempre con più rapidità.

La tecnologia di pagamento si è integrata in questi dispositivi, come il frigorifero che ordina e paga la spesa quando si esaurisce.

Transazioni più veloci e costi ridotti

Sono finiti i tempi in cui si aspettava che i bonifici bancari venissero elaborati nell’arco di più giorni.

Le soluzioni di pagamento istantaneo, come i portafogli digitali e i sistemi di pagamento peer-to-peer (P2P), consentono agli utenti di trasferire denaro in un attimo.

Come analizzato dall’ANSA, questi metodi sono molto più veloci di quelli tradizionali e permettono uno scambio più efficiente e ridotto nei costi.

Le transazioni digitali, infatti, possono ridurre di molto i costi generali.

Senza il bisogno di infrastrutture fisiche e con l’automazione di molti processi bancari tramite software, sia i consumatori che le imprese possono beneficiare di commissioni di transazione ridotte sia in termini di costi che di tempo.

Operazioni commerciali semplificate e ampliamento della gamma di opzioni di pagamento

L’integrazione dei metodi di pagamento digitali con i software di contabilità ha velocizzato e semplificato le operazioni.

Aggiornamenti in tempo reale, fatturazione automatica e pagamenti istantanei velocizzano il flusso di cassa e rendono più semplice la gestione finanziaria.

La tecnologia ha reso popolari diverse forme di pagamento digitale tutt’ora molto conosciute: portafogli mobili come Apple Pay o Google Wallet, piattaforme P2P come PayPal e transazioni in criptovaluta con valute digitali come Bitcoin.

Esperienza utente migliorata analisi dei dati e personalizzazione

Le piattaforme di pagamento digitale stanno realizzando un design incentrato sull’utente.

Interfacce semplificate, scansione di codici a risposta rapida e pagamenti a portata di clic garantiscono che anche i meno pratici con la tecnologia possano navigare facilmente su queste piattaforme.

Per fare ciò le piattaforme sfruttano grandi quantità di dati sulle transazioni.

L’analisi di questi dati permette alle aziende di comprendere il comportamento dei clienti, di migliorare le strategie di marketing e di proporre offerte personalizzate o programmi di fidelizzazione ai nuovi utenti.

Conclusione

Il ruolo della tecnologia nel rivoluzionare i metodi di pagamento digitali è sotto gli occhi di tutti.

Il rapporto tra tecnologia e transazioni finanziarie si intreccia sempre di più, con miglioramenti paralleli.

I pagamenti digitali promettono di migliorare l’esperienza degli utenti con piattaforme più efficienti, mettendo la sicurezza in prima linea.

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Curiosità

Usare le gomme invernali d’estate: cosa comporta

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Non molti sanno che gli pneumatici invernali, riconoscibili dalle marcature M+S e 3PMSF, possono essere utilizzati tutto l’anno, non soltanto nel periodo in cui vige l’obbligo di utilizzare equipaggiamenti di tipo invernale. Per estensione, anche le gomme ‘4 stagioni’, purché marcate con una delle sigle di cui sopra, sono utilizzabili lungo l’intero anno solare.

Dal punto di vista strettamente regolamentare, questa scelta è perfettamente lecita, in quanto mette l’automobilista a riparo da possibili sanzioni in caso di accertamento. In aggiunta, la disponibilità sul mercato è molto ampia ed in grado di rispondere alle esigenze più disparate: sfogliando il catalogo online di un e-commerce specializzato come quello disponibile all’indirizzo https://www.euroimportpneumatici.com/ è possibile osservare la varietà degli pneumatici invernali reperibili in commercio.

Se, a norma di legge, circolare con le gomme invernali d’estate non rappresenta un problema, in termini di consumi e prestazioni il discorso è leggermente diverso. Di seguito, vediamo cosa c’è da sapere in merito e perché questa soluzione non sempre è la migliore per la propria auto.

Gomme invernali: come sono fatte

Per capire come gli pneumatici invernali reagiscono alle sollecitazioni – ambientali e meccaniche – durante l’utilizzo nei mesi estivi, è necessario conoscere, anche sommariamente, le loro caratteristiche principali.

La mescola delle gomme “termiche” o “da neve” è molto ricca di silice, un minerale che rende il composto più morbido rispetto a quello utilizzato per produrre gli pneumatici estivi. Ciò conferisce alla copertura una maggior capacità di resistere alle basse temperature (inferiori a 7°) senza compromettere la dinamica di guida del veicolo.

Altra caratteristica distintiva è la geometria del battistrada; nelle gomme invernali presenta una complessa struttura scolpita, segnata da tasselli, scanalature e lamelle, che servono a garantire aderenza e trazione ottimali anche su fondi innevati o ricoperti di fango. La tassellatura fa sì che la gomma riesca ad esercitare una trazione adeguata anche quando il manto stradale è ricoperto di neve o fango, oppure è bagnato o ghiacciato.

Pneumatici invernali: pro e contro dell’utilizzo estivo

Circolare con a bordo le gomme termiche anche d’estate comporta vantaggi e svantaggi. Per quanto riguarda i primi, rientrano nella sfera economica e logistica. Chi sceglie di usare gli pneumatici invernali tutto l’anno, infatti, non dovrà acquistare le gomme estive (da alternare due volte l’anno) né sostenere le spese per il rimessaggio stagionale delle coperture dismesse durante il periodo di mancato utilizzo.

Vediamo, invece, quali sono i possibili svantaggi di un utilizzo “estivo” delle gomme invernali. Il principale è certamente la minor resistenza all’usura; a causa della mescola morbida, l’attrito con il fondo stradale determina un maggior consumo del battistrada. In aggiunta, la gomma, essendo meno “dura” rispetto ad una estiva, mal sopporta lo stress termico, dovuto alle condizioni climatiche nonché al rotolamento stesso.

Anche la conformazione del battistrada incide negativamente sulla performance dello pneumatico e, di riflesso, sulle prestazioni dell’auto. Le numerose tassellature che solcano la superficie della gomma comportano una riduzione della superficie a contatto con il suolo; di conseguenza, su fondo asciutto, uno pneumatico invernale potrebbe avere una minore aderenza e, più in generale, meno trazione rispetto ad una copertura di tipo estivo.

Meno trazione implica un maggior dispendio di carburante, con conseguente aumento dei costi di esercizio del veicolo (al netto di fattori esterni quali il chilometraggio e lo stile di guida). A sua volta, un maggior consumo di combustibile si traduce in un aumento delle emissioni inquinanti.

Uno pneumatico a minor aderenza influisce negativamente anche sulla capacità di frenata dell’autovettura, aumentando lo spazio necessario al completo arresto del veicolo. Naturalmente, queste criticità emergono in maniera più evidente quando si utilizzano coperture di scarsa qualità o le condizioni ambientali di utilizzo sono particolarmente severe (temperature elevate e alto chilometraggio).

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