

Ultima ora
Mafia, boss di Cosa nostra Freddy Gallina estradato dagli Usa
Estradato dagli Stati Uniti, dopo una battaglia lunga cinque anni, Ferdinando Gallina, detto Freddy, 44 anni, killer di Cosa nostra, destinatario di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere e ritenuto responsabile di tre omicidi di mafia. Gallina è ritenuto uomo d’onore della famiglia mafiosa di Carini (Palermo), ritenuto il braccio destro del boss palermitano Salvatore Lo Piccolo. Gallina arriverà oggi a Fiumicino.
Ferdinando Gallina, detto Freddy, era stato fermato alla fine del 2017 a New York, dove era arrivato clandestinamente attraverso il Canada, nascosto nel portabagagli di una macchina. Era scappato qualche mese prima, violando la sorveglianza speciale. Negli ultimi mesi si sono accelerate le procedure per arrivare alla estradizione dell’uomo, che venne arrestato per la prima volta nel 2008 nell’ambito dell’inchiesta denominata ‘Addio Pizzo’, condotta dal Nucleo investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Palermo. Dopo un periodo passato in carcere, nel 2014 era uscito e venne sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Carini (Palermo). Ma dal 2016 si era reso irreperibile.
Sport
Inter-Atalanta 3-2, squadra di Inzaghi è in Champions League

I padroni di casa subito sul 2-0, i bergamaschi rientrano in partita ma vanno k.o.
L’Inter batte l’Atalanta per 3-2 nel match valido per la 37esima giornata della Serie A 2022-2023. La formazione allenata da Inzaghi sale a 69 punti, conquistando la qualificazione aritmetica alla prossima Champions League. I bergamaschi rimangono a quota 61 e al massimo possono puntare all’Europa League.
La sfida si sblocca subito con un terribile uno-due dei padroni di casa. Pronti, via e l’Inter colpisce dopo una manciata di secondi. Lautaro innesca Lukaku che dribbla Sportiello e firma l’1-0 dopo un minuto. L’Atalanta colpita a freddo sbanda, al 3′ arriva il raddoppio dell’Inter. Sportiello nega il gol a Dimarco ma non può opporsi al tap-in di Barella: 2-0. Gli ospiti sbandano, rischiano di subire anche il terzo gol siglato da Calhanoglu e cancellato per fuorigioco. Al 36′, improvvisamente, l’Atalanta rientra in partita: Pasalic risolve la mischia nata da un corner, girata perfetta e 2-1. L’Inter mantiene il controllo del match nella ripresa, crea occasioni per il tris e fa centro al 77′. Lukaku inventa per Brozovic che offre il pallone a Lautaro, bisogna solo depositare in porta il 3-1. Prima dei titoli di coda, Muriel timbra: 3-2, sipario.
Esteri
“Lukashenko ricoverato d’urgenza a Mosca dopo incontro con Putin”

L'indiscrezione dell'oppositore Valery Tsepkalo

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko è stato ricoverato d’urgenza in una clinica a Mosca dopo un incontro a porte chiuse con il presidente russo Vladimir Putin. A darne notizia con un tweet è l’oppositore Valery Tsepkalo, già candidato alla presidenza del Paese ed ex ambasciatore negli Stati Uniti.
“Secondo informazioni preliminari, soggette a ulteriore conferma, Lukashenko è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale Clinico Centrale di Mosca dopo il suo incontro a porte chiuse con Putin – twitta -. Attualmente, rimane sotto cure mediche lì. I principali specialisti sono stati mobilitati per affrontare le sue condizioni critiche. Sono state condotte procedure di purificazione del sangue. Gli sforzi orchestrati per salvare il dittatore bielorusso miravano a dissipare le speculazioni sul presunto coinvolgimento del Cremlino nel suo avvelenamento”.
“Indipendentemente dal fatto che si riprenda o meno, i medici mettono in guardia sulla possibilità di ricadute” avverte. “In qualità di rappresentanti del Forum democratico bielorusso della Repubblica di Bielorussia, esortiamo vivamente i leader occidentali a convocare una sessione strategica nei prossimi giorni per discutere l’iniziativa “Elezioni” e altre misure che dovrebbero essere intraprese per garantire il periodo di transizione”.
Lukashenko era scomparso dalle scene pubbliche per circa una settimana dopo aver assistito a Mosca alla parata del 9 maggio. Il presidente bielorusso era rientrato rapidamente a Minsk senza partecipare al pranzo con altri presidenti delle repubbliche ex sovietiche. Il leader bielorusso è riapparso il 15 maggio, quando ha visitato il comando dell’aviazione. Pochi giorni fa, Lukashenko ha rilasciato dichiarazioni alla stampa affermando di aver avuto lievi problemi di salute legati ad un adenovirus: “Non sto per morire”, ha detto.
Cronaca
Frosinone, 34enne accoltellata a morte in casa: si cerca l’arma

Si attende l'esito dell'autopsia
Una donna, una trentaquattrenne dominicana, è stata trovata senza vita questo pomeriggio a Cassino, in un appartamento di via Pascoli uccisa con diverse coltellate al torace. A scoprire il corpo, intorno alle 14.30, sono stati i poliziotti arrivati nell’abitazione dopo l’allarme lanciato da un vicino di casa che non riusciva a contattare la donna. Al momento, a quanto si apprende, non è stata trovata l’arma del delitto. Gli agenti della Squadra Mobile e del commissariato di Cassino che conducono le indagini, coordinati dalla procura, stanno esaminando anche le immagini delle telecamere presenti nella zona. Sul corpo nelle prossime ore verrà disposta l’autopsia.
Spettacolo
Cannes 2023, Palma d’oro a Justine Triet con Anatomie d’une Chute

La regista francese trionfa al festival

La Palma d’oro del Festival di Cannes 2023 è andata al film ‘Anatomie d’une chute’ della francese Justine Triet.
Il film vincitore è un thriller psicologico ambientato all’interno di uno chalet di montagna dove abita Sandra, una scrittrice tedesca con il marito e il figlio Daniel, non vedente. Ma un giorno il padre viene ritrovato senza vita. Incidente? Omicidio? La regista scruta la sua protagonista, scava nella sua esistenza all’interno di spazi chiusi e ossessivi. L’ambiente domestico, ma anche le sale del tribunale per ‘raccontare’ l’inferno di una coppia, i drammi domestici, le solitudini mai gridate tra spazi che sembrano non avere vie d’uscite. Come nella vita.
La giuria, presieduta da Ruben Ostlund, ha anche premiato l’attore giapponese Koji Yakusho per la migliore interpretazione maschile nel film ‘Perfect days’ di Wim Wenders. Il Premio per la migliore interpretazione femminile al 76esimo Festival di Cannes è andato a Merve Dizdar per il film’ About Dry Grasses di Nuri Bilge Ceylan’, Il regista Thien An Pham con ‘Ben Trong Vo Ken Vang’ (L’arbre aux papillons d’or) è invece il vincitore della ‘Camera d’oro’ (Migliore opera prima). Il film è stato presentato alla Quinzaine de cineastes.
Il Grand Prix è andato a ‘The Zone of Interest’, diretto da Jonathan Glazer, il Premio al Miglior regista a Tranh Anh Hung per il film ‘The Pot-au-Feu’, il Premio della Giuria a ‘Fallen Leaves’ diretto da Aki Kaurismaki, Premio alla Migliore sceneggiatura a Yuji Sakamato per ‘Monster’. Delusione per gli italiani in gara (ben tre quest’anno), Alice Rohrwacher (‘La Chimera’), Marco Bellocchio (‘Rapito’) e Nanni Moretti (‘Il sol dell’avvenire’). Nessuno di loro ha portato a casa un Premio, anche se i media internazionali avevano apprezzato il lavoro di Bellocchio, un po’ meno (soprattutto i francesi) quello di Moretti, un habitué del Festival.
Cronaca
Superenalotto, numeri estrazione vincente oggi 27 maggio 2023

Centrati sei '5'
I numeri dell’estrazione vincente del Superenalotto di oggi, 27 maggio 2023: 12 41 64 78 79 88. Jolly: 58. SuperStar: 86. Nessun ‘6’ né ‘5+1’ al concorso di oggi del Superenalotto. Sono stati realizzati sei ‘5’ che vincono 41.536 euro ciascuno. Il jackpot a disposizione del ‘6’ per il prossimo concorso sale a 37,5 milioni di euro.
Esteri
Ucraina pronta ad attacco: “Ci riprendiamo tutto”

Il consigliere presidenziale ucraino Mikailo Podoliak: "E' iniziata la controffensiva"

“E’ tempo di riprenderci ciò che è nostro”. Queste le parole del comandante in capo delle forze armate dell’Ucraina, Valerii Zaluzhnyi, a commento di un video postato su Telegram che contiene una preghiera per la liberazione dell’Ucraina. “Benedici la nostra offensiva decisiva!”, ha scritto, secondo quanto riporta Ukrinform, che cita poi la pagina Facebook dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, secondo cui nell’ambito della “campagna di supporto informativo” per le Forze Armate è stato diffuso “uno spettacolare video”, dedicato alla liberazione dell’Ucraina dagli invasori russi.
In un’intervista alla Bbc, uno dei più alti responsabili della sicurezza in Ucraina, Oleksiy Danilov segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa, ha intanto annunciato che il Paese è pronto a sferrare la controffensiva, che potrebbe avvenire “domani, dopodomani o tra una settimana”. Il governo ucraino, aggiunge, “non può permettersi di commettere errori” sulla decisione perché si tratta di “un’opportunità storica” che “non possiamo perdere”.
Le operazioni preliminari hanno già iniziato a spianare la strada a una controffensiva contro le forze di occupazione russe. Lo ha detto consigliere presidenziale ucraino Mikailo Podoliak in un’intervista al Guardian, spiegando che si tratta di “un processo complicato e che non è una questione di un giorno o di una certa data o una certa ora”. “È un processo continuo di disoccupazione e in parte è già in atto, attraverso la distruzione delle linee di rifornimento o di depositi dietro le linee”.
“L’intensità sta aumentando, ma ci vorrà un periodo di tempo piuttosto lungo”, ha aggiunto il consigliere di Zelensky, prevedendo che man mano che la controffensiva prenderà slancio, ci saranno più incursioni in Russia da parte di gruppi ribelli russi, come il raid nella regione di Belgorod all’inizio di questa settimana.
“È la pace che lasceremo ai nostri figli e nipoti come eredità della presente generazione. Non abbiamo e non vogliamo altre alternative”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Ma per trasmettere la pace in eredità, dobbiamo arrivare al giorno in cui potremo dire che stiamo ponendo fine a questa guerra con la nostra vittoria”.
Per raggiungere una pace “giusta e duratura”, l’Ucraina deve tornare a uno status “neutrale” e “rifiutarsi di aderire alla Nato e all’Ue”. Inoltre “vanno riconosciute le nuove realtà territoriali che si sono sviluppate a seguito della realizzazione del diritto dei popoli all’autodeterminazione”. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo, Mikhail Galuzin, in un’intervista alla Tass.
Galuzin ha ribadito che gli obiettivi della cosiddetta “operazione militare speciale” in Ucraina sono “la protezione degli abitanti del Donbass, la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina e l’eliminazione delle minacce alla sicurezza della Russia provenienti dal suo territorio”.
“Allo stesso tempo, siamo convinti che un accordo sia possibile solo se cessano le ostilità delle forze armate ucraine e la fornitura di armi occidentali”, ha aggiunto, chiedendo garanzie sui diritti dei cittadini di lingua russa e delle minoranze.
I Paesi occidentali sono ogni giorno sempre più coinvolti nel conflitto in Ucraina. Lo ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del presidente della Federazione Russa, in un’intervista alla televisione russa. “Difficile dire dove sia il limite – ha detto Peskov -. Il limite, in teoria, dovrebbe guidare la mente dei paesi di tutto l’Occidente, ma, purtroppo, questo non accade. È ovvio che il grado di coinvolgimento diretto e indiretto dei Paesi dell’Occidente in questo conflitto sta crescendo ogni giorno”.
“Tutto ciò – ha detto ancora il portavoce del Cremlino – può allungare il conflitto nel tempo, ma non può cambiare radicalmente la situazione. Non può cambiare affatto la situazione. La Russia continuerà l’operazione militare speciale e garantirà i suoi interessi in un modo o nell’altro, e raggiungerà gli obiettivi dichiarati”.
La Russia ha avvertito che le forniture occidentali di armi all’Ucraina rischiano di intensificare la guerra a livelli mai visti finora. Andrei Kelin, ambasciatore della Russia nel Regno Unito, ha detto alla Bbc che il suo Paese ha “enormi risorse” e deve ancora “agire molto seriamente”. Kelin ha avvertito di una “nuova dimensione” nella guerra, insistendo che Mosca “non ha ancora iniziato ad agire” con tutto il suo potenziale, poiché “la Russia è 16 volte più grande dell’Ucraina”.
La durata del conflitto, ha detto, “dipende dall’escalation della guerra e dalle azioni intraprese dai paesi della Nato, in particolare dal Regno Unito. Prima o poi, ovviamente, questa escalation potrebbe assumere una nuova dimensione di cui non abbiamo bisogno e che non vogliamo. Possiamo fare la pace domani”.
Ultima ora
Milano, tenta di rubare borsa a turista: donna fermata da coppia Magnini-Palmas

La coppia vip blocca una donna che stava tentando di rubare una borsa
Filippo Magnini e Giorgia Palmas hanno bloccato una donna che stava tentando di rubare una borsa a Milano. La coppia, formata dall’ex campione di nuoto e dalla showgirl, era in un locale in corso Sempione quando ha sentito le urla di una passante a cui una donna stava cercando di rubare la borsa. A bloccare la fuga, però, ci hanno pensato Magnini e Palmas, i quali hanno poi provveduto a chiamare la polizia.
La vittima del tentato furto, una turista francese di 51 anni, li ha ringraziati, mentre l’altra donna, una 62enne di origine cubana, è stata denunciata per tentato furto.
Cronaca
Giubileo, arch. Esposito: “Restituire il piano terra di San Michele a Ripa agli artigiani”

L'idea dell'organizzatore della nevicata artificiale a Santa Maria Maggiore: "Utilizzare spazi oggi ermeticamente chiusi alle scuole e ai mestieri d'arte"

Restituire il piano terra del complesso di San Michele a Ripa Grande agli artigiani e agli artisti romani. E’ l’idea per il Giubileo lanciata da Cesare Esposito, l’architetto monticiano che da quasi 40 anni organizza a Santa Maria Maggiore la nevicata artificiale che rievoca il prodigio della Madonna della Neve.
Storico frequentatore di Trastevere, Esposito invita “a salvare il quartiere e la sua gloriosa storia di artisti artigiani”, utilizzando quegli spazi attualmente chiusi per ospitare “un centro europeo di artigianato artistico di varie nazioni, insieme alle gloriose scuole romana e italiana”, proprio così come alla sua fondazione il complesso veniva utilizzato per avviare i ragazzi a varie attività artigianali.
“In attesa del Giubileo – spiega l’architetto romano – ho già da anni idee e progetti per far amare la storia di quest’antico rione. Consentendo agli artisti di usufruire di queste belle geometrie a piano terra del complesso monumentale di San Michele porteremmo avanti un progetto avveniristico per salvare gli artigiani di Trastevere e di Roma, restituendo spazi oggi ermeticamente chiusi alle scuole e ai mestieri d’arte”, aggiunge Esposito, che si dice convinto di poter ottenere l’appoggio del ministero della Cultura. Quanto ai fondi necessari, aggiunge, “si possono trovare sponsor che aiutino lo Stato”.
Sport
Bundesliga, Bayern campione ma dirigenti licenziati ‘in campo’

Il Bayern conquista il titolo grazie al flop del Dortmund, il club bavarese caccia Kahn e Salihamidzic

Finale al cardiopalmo in Bundesliga con il Bayern Monaco che diventa campione di Germania per l’11esima volta consecutiva, 33esima nella sua storia, grazie al successo per 2-1 a Colonia e al pareggio del Borussia Dortmund 2-2 con il Mainz in casa. I gialloneri, infatti, erano avanti in classifica prima dell’ultima giornata ma il pari non basta e il Bayern Monaco si aggiudica il titolo con lo stesso numero di punti (71) ma con migliore differenza reti.
Il Bayern si impone per 2-1 in casa del Colonia al termine di una partita incredibile, con la squadra di Tuchel che passa all’8′ con Coman, poi all’81’ arriva il pareggio del Colonia con Ljubicic su rigore ma all’89’ è Musiala appena entrato a regalare ai bavaresi la vittoria e il titolo. Contemporaneamente il Dortmund chiude solo 2-2, andando sotto 2-0 con le reti di Hanche-Olsen e Oniswo, mentre il bomber giallonero Haller sbaglia un rigore. A nulla servono nel secondo tempo i gol di Guerreiro al 69′ e di Sule al 96′ per il Borussia che fa un harkairi clamoroso.
La festa del Bayern ha un gusto amaro per il direttore generale, Oliver Kahn, e il direttore sportivo, Hasan Salihamidzic. Entrambi sono al capolinea, silurati dal club. Sui social, diventa virale il video che ritrae Salihamidzic in campo a Colonia: il dirigente festeggia il titolo ma l’atmosfera non è propriamente gioiosa.
Sport
Fiorentina-Roma 2-1, rimonta viola con Jovic e Ikoné

La squadra di Italiano si porta così a 53 punti, mentre quella di Mourinho resta ferma a 60 punti

La Roma gioca, segna con El Shaarawy, controlla la gara e nel finale si fa raggiungere e superare in tre minuti, sul 2-1 dalla Fiorentina al Franchi, gettando al vento una buona gara e un successo che l’avrebbe rimessa in corsa per un posto Champions ad una giornata dalla fine del campionato. La squadra di Italiano si porta così a 53 punti mentre quella di Mourinho (ammonito nel finale diffidato salterà la gara con lo Spezia) resta ferma a 60 punti. Ampio turnover nella Roma in vista della finale di Europa League. In porta gioca ancora Svilar, difesa a quattro con Missori e Zalewski esterni e Smalling e Llorente centrali. A centrocampo, Bove con Wijnaldum e Tahirovic. In attacco panchina per Abraham, gioca Belotti con a supporto Solbakken ed El Shaarawy. Anche Italiano cambia molto. In porta va Cerofilini, spazio per Venuti in difesa sulla destra, a sinistra confermato Biraghi, centrali Martinez Quarta e Igor. Jovic in attacco, dietro a lui Saponara, Barak e Ikone.
La Fiorentina tiene di più bella in avvio ma la Roma si inserisce molto bene e all’11’ passa: Belotti sulla sinistra serve un pallone morbido in area per Solbakken che fa da sponda di testa per El Shaarawy che sotto porta devia in rete per l’1-0. Giallorossi vicini al raddoppio al 26′: El Shaarawy inventa per Wijnaldum che tenta di superare Cerofolini, la palla deviata dal portiere finisce a Solbakken che calcia di prima ma Martinez Quarta salva sulla linea. Al 44′ ci prova ancora El Shaarawy con una conclusione di potenza da fuori area ma la palla indirizzata sotto la traversa viene deviata in angolo da Cerofolini. Ancora Roma nel finale ci prova con Belotti ma il portiere viola manda in angolo. Al 47′ tenta anche Bove ma manda la palla sull’esterno della rete.
Ad inizio ripresa Mourinho cambia e inserisce Mancini e Celik per Smalling ed El Shaarawy, prima e poi Ibanez per Solbakken e si rimette a tre dietro. La Fiorentina spinge e al 54′ Jovic ci prova in girata sotto porta ma Llorente interviene in scivolata e salva tutto. La Roma controlla ma nel finale i viola in tre minuti la ribaltano. All’85’ cross dalla destra di Ikone, Mandragora salta più in alto di tutti e di testa serve Jovic che sotto porta calcia in rete. All’88’ altro gol viola in fotocopia: cross di Terzic dalla sinistra, Kouame svetta di testa, liscio di Ibañez e Ikone quasi sulla linea devia in rete per il 2-1. Al 91′ la Roma prova a reagire ma la conclusione di Ibañez dal limite viene deviata in angolo. Roma ko e testa alla finale di Europa League a Budapest contro il Siviglia.
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