Esteri
Biden e le ‘super scarpe’ per non cadere, le...
Biden e le ‘super scarpe’ per non cadere, le sneakers del presidente
Le Hoka del presidente diventano un caso
Le sneakers di Joe Biden irrompono nella campagna delle elezioni Usa 2024. Le scarpe da ginnastica che il presidente degli Stati Uniti usa negli ultimi tempi sono diventati un argomento di discussione. Biden, che in passato è stato protagonista di cadute ripetute, da qualche tempo calza le Hoka Transport, un modello particolarmente comodo prodotto dal brand - nato in Francia e ora con base in America - molto apprezzato da chi fa attività sportiva e in particolare si dedica alla corsa.
Gli osservatori evidenziano che il presidente ha optato per le sneakers da circa un mese, soprattutto per gli spostamenti all'esterno. Il primo avvistamento risalirebbe al 19 febbraio, quando Biden ha esibito le 'super-scarpe' per salire a bordo dell'elicottero Marine One all'esterno della Casa Bianca.
L'identikit delle super scarpe
Il dettaglio, fashion e funzionale, non è sfuggito in particolare al Republican National Committee (RNC), il comitato nazionale repubblicano, che ha cavalcato il tema per mettere in discussione la stabilità e le capacità motorie del presidente, che a novembre sarà sfidato da Donald Trump. Biden, secondo il RNC, in sostanza sarebbe stato costretto dai suoi collaboratori a usare le scarpe 'speciali': le Hoka Transport ridurrebbero il rischio di cadute per il presidente incline ad inciampare. La salute di Biden, che pure ha superato il check up presidenziale senza sostanziali problemi, è un tema destinato a finire sotto i riflettori man mano che si avvicina l'appuntamento elettorale. Lo stesso presidente esorcizza il tema con ironia, evidenziando parallelamente che nemmeno il 78enne Trump è un ragazzino.
Le scarpe, che costano 150 dollari e si allacciano con un comodo sistema che evita nodi e fiocchi, sono finite nel mirino dei principali network, che hanno spedito cronisti nei negozi per provare le calzature. Dalla Fox alla Cbs, il verdetto pare sostanzialmente unanime: le scarpe scelte dal presidente sono molto comode e la suola larga garantisce notevole stabilità.
La svolta, in realtà, è meno radicale di quanto possa apparire. Già lo scorso anno, in estate, Biden aveva 'rubato l'occhio' per la scelta di utilizzare sneaker per salire sull'Air Force One in un viaggio prima di un summit Nato. Ai fotografi, non era sfuggito un dettaglio supplementare: scarpe da ginnastica e niente calzini. La scelta di indossare scarpe comode è diventata quasi di routine a partire dal 2023, quando il presidente fu protagonista di una serie di cadute, in particolare un capitombolo durante una cerimonia della Air Force Academy.
Esteri
Re Carlo torna agli impegni pubblici. I medici: “Fa...
Martedì prossimo visiterà un centro di oncologia con Camilla
Re Carlo torna a svolgere i suoi impegni pubblici dalla prossima settimana. Il team medico del sovrano britannico è, infatti, "molto incoraggiato" dai progressi registrati nel trattamento cui si sottopone dall'inizio di febbraio e che proseguirà. Ad annunciarlo è stato un portavoce di Buckingham Palace: "Il team medico di Sua Maestà è molto incoraggiato dai progressi compiuti finora e rimane positivo quanto al continuo recupero del re".
"Il programma di cure di Sua Maestà continuerà, ma i medici sono sufficientemente soddisfatti dei progressi compiuti finora", tali per cui "il Re è ora in grado di riprendere una serie di compiti a contatto con il pubblico". Assieme alla dichiarazione è arrivata anche una nuova fotografia del Re e della Regina, scattata a Buckingham Palace il 10 aprile, il giorno dopo il loro 19mo anniversario di matrimonio.
Il ritorno agli impegni di Carlo avverrà con la visita della coppia reale a un centro di oncologia martedì. "Questa visita sarà la prima di una serie di impegni esterni che Sua Maestà intraprenderà nelle prossime settimane", ha aggiunto Buckingham Palace. "Inoltre, il Re e la Regina ospiteranno le Loro Maestà l'Imperatore e l'Imperatrice del Giappone per una visita di Stato a giugno". Il Re e la Regina celebreranno il primo anniversario della loro incoronazione il 6 maggio.
Esteri
Ucraina-Russia, Blinken: “Cina aiuta Mosca in...
Il segretario di Stato americano: "Pechino agisca o lo faranno gli Usa"
La Cina aiuta la Russia nella guerra contro l'Ucraina. E gli Stati Uniti, se Pechino non cambierà rotta, sono pronti ad agire. E' il messaggio che il segretario di Stato americano, Antony Blinken, recapita nella sua visita in Cina. "La Russia avrebbe problemi a sostenere il suo assalto all'Ucraina senza il sostegno della Cina", dice Blinken in conferenza stampa, dopo i colloqui con il leader cinese Xi Jinping e il capo della diplomazia, Wang Yi.
La Cina potrebbe avere "relazioni migliori" con gli Stati Uniti o l'Unione Europea se Pechino o "alcune delle sue aziende" smettere di fornire "componenti critiche" grazie alle quali la Russia può produrre più munizioni, ribadisce poi in un'intervista alla Bbc al termine della sua visita in Cina, spiegando che tra queste componenti ci sono "macchine utensili, microelettronica e ottica", in sostanza tecnologia che può avere un uso civile e militare.
"Questo sta aiutando la Russia a perpetuare la sua aggressione contro l'Ucraina, ma sta anche creando una crescente minaccia all'Europa a causa dell'aggressione russa", accusa il capo della diplomazia di Washington, secondo cui, così facendo, Pechino sta "contribuendo ad alimentare la più grande minaccia alla sicurezza (dell'Europa) dalla fine della Guerra Fredda". "Abbiamo già intrapreso azioni contro le entità cinesi che sono coinvolte in questo - ricorda Blinken - E quello che dico chiaramente oggi è che se la Cina non agirà, lo faremo noi".
Blinken si sofferma anche sui rapporti tra Cina e Teheran. Il segretario di Stato sollecita Pechino a sfruttare la sua influenza "per dissuadere l'Iran e i suoi proxy dall'allargamento del conflitto in Medio Oriente", mentre nel mosaico internazionale rischia di rafforzarsi l'asse Mosca-Teheran.
La Russia infatti è pronta ad espandere la cooperazione militare e tecnica con l'Iran, come assicura il ministro della Difesa di Mosca, Sergei Shoigu, nell'incontro avuto con l'omologo di Teheran, Gharaei Ashtiani, ad Astana, a margine di una riunione dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, che riunisce Russia, India, Cina, Iran, Pakistan, Kazakistan, Uzbekistan, Kyrgyzstan e Tagikistan. La Tass cita il ministro iraniano, secondo il quale i rapporti tra Mosca e Teheran "si stanno approfondendo ed espandendo, arrivando a un nuovo livello".
Da Ashtani, quindi, ringraziamenti a Shoigu per il sostegno ricevuto dopo l'attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco lo scorso primo aprile. "Vorrei approfittare di questa opportunità per ringraziarvi per il vostro atteggiamento equo e onesto nei confronti della Repubblica islamica dell'Iran, per il vostro sostegno al momento dell'attacco al nostro consolato a Damasco e per la vostra risposta equilibrata alla nostra ritorsione proporzionata", dice.
Esteri
Biden e la confessione choc: “Ho pensato al...
Il presidente americano: "E' stato quando morì la mia prima moglie"
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante un'intervista radiofonica a Howard Stern, ha ammesso di aver pensato al suicidio dopo la morte della sua prima moglie Neilia e della figlia Naomi di 13 mesi in un incidente stradale nel 1972.
"Mi sedevo lì e pensavo solo che avrei tirato fuori una bottiglia di scotch. La berrò e mi ubriacherò", ha dichiarato il presidente, che ha poi confessato: "Non devi essere pazzo per suicidarti. In un breve momento, ho pensato di andare al (ponte, ndr.) Delaware Memorial e saltare, ma avevo due figli".
"Pronto a un dibattito con Trump"
"Non so quando e non so dove, ma sono felice di fare un dibattito con lui" ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel corso di un'intervista a Howard Stern che gli ha chiesto se fosse disponibile per un dibattito con il suo sfidante repubblicano, Donald Trump.