Spettacolo
Il 21 maggio, esce “Nemesi”, il nuovo concept...
Il 21 maggio, esce “Nemesi”, il nuovo concept album di Illogic Trio
Scontro di opposti e resa dei conti: la colonna sonora perfetta per raccontare la crisi che stiamo vivendo.
Dopo i tre singoli pubblicati negli scorsi mesi, Illogic Trio, band salernitana composta da Lucio D’Amato (pianoforte), Gabriele Pagliano (contrabbasso) e Ugo Rodolico (batteria), pubblica su Band Camp e sulle piattaforme digitali un lavoro che sembra essere la colonna sonora ideale per raccontare la storia del “mondo distopico” in cui stiamo vivendo.
Finito di registrare appena prima del lock down 2020, l’album “Nemesi” appare come l’esempio perfetto del mito della “chiaroveggenza” che gli artisti veri e sinceri sembrano possedere. I sette brani originali e la cover raccolti in questo album, infatti, erano stati immaginati dalla band come episodi singoli, ma riascoltandoli alla luce della pandemia esplosa immediatamente dopo la fine delle registrazioni, Lucio, Ugo e Gabriele si sono resi conto del filo conduttore che inconsapevolmente aveva attraversato tutto il loro processo creativo.
“L’idea di un concept album si è manifestata a posteriori,“ raccontano Lucio e Ugo. “Appena abbiamo finito di registrare l’album, il mondo che tutti conoscevamo è stato sconvolto dallo svilupparsi della pandemia. Ci siamo trovati di fronte a un’esperienza che mai avremmo immaginato: l’atmosfera iniziava a farsi tesa e, in quel momento, il legame che sdenza saperlo avevamo creato fra i brani appena registrati, si è presentato quasi come una rivelazione. Scherzando fra noi, ci siamo attribuiti una specie di chiaroveggenza! In realtà, come spesso accade, il senso di un’opera artistica si capisce a posteriori. Certo è che anche la scelta di rielaborare la canzone Mad World dei Tears for Fears, ci fa pensare a quale rapporto ci sia fra caso e destino, e quale dei due alla fine determina le nostre azioni.”
E proprio sulla contrapposizione fra opposti si sviluppa la ricerca compositiva e musicale che Illogic Trio ha elaborato in “Nemesi”: caos e ordine, maschile e femminile, rabbia e pace interiore, inizio e fine… la contrapposizione di elementi opposti che si incontrano e si scontrano accompagna l’ascoltatore per tutto l’album.
Il contenuto musicale dei brani è infatti molto conflittuale, quasi una centrifuga di sensazioni in cui la parte “buona” tenta di mantenere l’equilibrio. In alcuni momenti emerge molto forte il sentimento della rabbia, sottolineato da ritmiche serrate e ossessive, sentimento che si stempera in brani come “Mantra”, che guidano l’ascoltatore verso la calma interiore, quasi una meditazione rispetto a quello che sta capitando.
La realtà che stiamo vivendo ha permesso anche di racchiudere nel titolo “Nemesi” il main concept di tutto l’album. Il mito greco della dea greca Nemesi, che distribuisce la giustizia, ristabilendo degli equilibri anche andando contro ai desideri dell’uomo, sembra ai tre musicisti la rappresentazione di ciò che stiamo vivendo: un mondo in cui la necessità del riequilibrio del sistema sociale ed economico e la sensazione di essere al momento della resa dei conti ci dovrebbero rendere più consapevoli e “umani” nel rapporto fra noi e gli altri e il pianeta che ci ospita.
Links
Spotify: https://open.spotify.com/artist/2tr51AM4fMduCwxiJYWX2g
Bandcamp: https://illogictrio.bandcamp.com/track/the-last-chromosome
Youtube: https://bit.ly/2OmRuhP
Apple Music: https://apple.co/3rFDsX0
Deezer: https://www.deezer.com/us/album/206041632
Facebook: https://www.facebook.com/illogic3/
Instagram: https://www.instagram.com/illogictrio/
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Stefania Zambrano anima di un progetto cinematografico: le...
Un nuovo ed interessante progetto vede come ideatrice Stefania Zambrano, l’organizzatrice di Miss Trans Europa, volto di vari eventi della comunità LGBTQ+. Attualmente, è infatti la produttrice del docufilm La Cultura Non E’ Camorra. Dallo scorso 18 aprile, Stefania è impegnata sul set per dare vita a diverse scene per dare un tocco in più ai racconti e far vedere quello che realmente succede a Napoli. E, ovviamente, al centro del racconto non poteva mancare la sua comunità, quella dei transessuali, anche loro vittime della camorra, proprio come indicano i media, attraverso la prostituzione.
Il documentario, pieno di momenti dolorosi ed emozionanti, ha come obiettivo principale quello di trasmettere alla nuova generazione ciò che succede, al fine di sensibilizzarla. Stefania Zambrano ha deciso, infatti, di parlare di una tematica molto forte, e sicuramente difficile da raccontare, per far comprendere ai giovani che la camorra non è cultura.
Sul set, Stefania ha voluto fortemente le sue Miss: in primis la vincitrice di Miss trans Europa 2023 Raffaela Di Andrea, Miss TX Italia 2024 Magda Mara De Martino e, per chiudere, la Miss di tutte le Miss del mondo Sara Finizio. Tutte e tre interpreteranno un ruolo molto importante.
“Per me è la prima volta che tocco questa tematica per dare vita ad un progetto del genere. Progetto che è in fase di studio già da qualche anno . Adesso mi sono decisa a metterlo in atto per cercare di fare un buon lavoro”, sono state le parole della Zambrano, che ha come mission quello di portare il film nelle sale almeno per qualche giorno.
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‘La fisica dell’amore’, Schettini...
Il programma stroncato da TvBlog, la risposta del divulgatore scientifico
Il professore Vincenzo Schettini, famoso sui social con la pagina 'La fisica che ci piace', ha debuttato in televisione con 'La fisica dell’amore' nella seconda serata di Rai2 registrando ottimi ascolti. Tuttavia, la nuova veste del professore non è piaciuta a tutti e incassa la stroncatura di TvBlog. Secondo il sito specializzato, infatti, il divulgatore scientifico esploso sui social non convince nel suo primo programma televisivo: il programma presenta pochi contenuti di fisica e "quando il docente mostra alcuni esperimenti sfocia inevitabilmente in discorsi motivazionali da reel di Instagram". E non solo: "Il nostro - scrive ancora TvBlog - gesticola pesantemente davanti alle telecamere e sfoggia una dizione che risente troppo delle sue origini baresi, nemmeno fossimo su Telenorba".
Il professore Schettini pubblica lo stralcio della recensione sui suoi profili social e chiede: "Ditemi la vostra. Accento e gesti sono così fastidiosi?". I suoi sostenitori insorgono e tra loro c'è anche qualche vip, come Flora Canto ("la tua dizione non si tocca") e Anna Pettinelli che scrive: "Benvenuto nel mondo dei critici tv. Inutile veleno visti i risultati ottenuti. Falli parlare amico mio". Il programma in seconda serata, infatti, ha ottenuto ottimi ascolti. Solo la prima puntata ha registrato 600.000 spettatori e uno share del 7,3%, battendo programmi storici della fascia.
La protesta social per la stroncatura ha portato l'autore dell'articolo di TvBlog a chiarire le sue parole: "Il sottoscritto, cresciuto a pane e Telenorba, intendeva semplicemente rilevare un problema di prossemica nell’eccessivo gesticolare del conduttore e nella dizione, ma avrebbe dovuto esprimersi meglio e di questo si scusa spontaneamente con chi legge e il professore". Tuttavia, aggiunge, "va ricordato al professore che su queste pagine sono state stroncate persone con un curriculum molto più corposo del suo", senza che pubblicassero lo stralcio di una recensione "dandola in pasto ai propri follower, con la possibilità di risalire al nome e cognome dell’autore". "Forse il professore era in buona fede, ma chi invita Big Mama per condannare il bullismo dovrebbe tenere a mente questi aspetti", lamenta concludendo l'autore dell'articolo.
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Spotify lancia la quarta edizione di Radar, prima volta in...
Negli spazi di Arca Milano si è tenuta la quarta edizione di Radar, il programma globale di Spotify nato per supportare i talenti emergenti. Tony Boy, okgiorgio, Coca Puma, STE, Sally Cruz e centomilacarie sono i sei artisti della playlist editoriale dedicata Radar Italia e beneficeranno di uno speciale supporto editoriale e di un piano marketing personalizzato. Nelle passate 3 edizioni infatti Spotify aveva puntato sulla promozione in piattaforma degli artisti facenti parte del progetto, da blanco a big mama, diventati in breve tempo noti al grande pubblico. Quest’anno, Radar ha voluto celebrare i sei artisti anche con il primo live di Spotify ad Arca Milano.