Lavoro
Riforma fiscale, Cataldi (Commercialisti): “Punto di...
Riforma fiscale, Cataldi (Commercialisti): “Punto di partenza, fare di più su semplificazione’
Il presidente dell'Ungdcec: "Serve supporto per imprese, no incentivi random"
“A nostro parere, la riforma fiscale rappresenta un punto di partenza, posto che non sono mancate norme da accogliere favorevolmente (in diversi comparti dell'ordinamento fiscale), ma purtroppo anche disposizioni che non vanno nella direzione di un miglioramento del sistema. È necessario fare di più sul fronte della semplificazione e su questo siamo a disposizione per fornire il nostro contributo”. Così Francesco Cataldi, presidente dell'Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec), conversando con Adnkronos/Labitalia, su quanto fare in materia fiscale nei prossimi mesi.
E il tema della riforma fiscale sarà centro del congresso dei giovani commercialisti, in programma a Caserta l'11 e 12 aprile prossimi. "Come sempre gli eventi nazionali dell'Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili raccolgono una vasta platea di colleghi, in prevalenza nostri associati, interessati alle tematiche di stretta attualità che siamo soliti trattare: il numero di adesioni al prossimo congresso di Caserta conferma simile trend storico e la grande attenzione degli operatori nei confronti della riforma fiscale", spiega.
"Riforma fiscale che, a nostro modo di vedere, ha rappresentato per l'appunto una prima 'milestone' rispetto al percorso che ci auguriamo potrà portare ad una reale svolta, rispetto agli specifici temi della semplificazione degli adempimenti e di un auspicabile nuovo rapporto tra gli attori del rapporto fiscale. Il convegno sarà occasione di confronto tra noi professionisti e il mondo della politica, con l’obiettivo di semplificare avvicinando sempre più i contribuenti e il fisco”, spiega Cataldi.
Al centro dell'appuntamento anche i temi dell'economia, con il Def approvato dal governo. “Auspichiamo misure di supporto e incentivazione a favore delle imprese, coadiuvate da una reale semplificazione degli adempimenti. Solo attraverso la riduzione di incentivi 'random' e una attenta pianificazione degli stessi, in versione strutturale, si potrà sostenere le imprese esistenti e favorire la nascita di nuove. I commercialisti, da sempre al fianco delle imprese, possono recitare un ruolo fondamentale a supporto della politica, essendo i soggetti che materialmente si trovano ad applicare le norme, rilevandone punti di forza e di debolezza”, spiega Cataldi.
Per il leader dei giovani commercialisti per il sostegno alle imprese "sarà necessario partire da un processo di semplificazione, al quale potremmo collaborare attivamente. Un aspetto fondamentale per la crescita e la competitività delle imprese è la possibilità di pianificare e programmare, cosa che ad oggi non è resa semplice dalle continue modifiche normative, il Superbonus ne è un esempio, così come il proliferare di piccoli incentivi e bonus. Sarebbe auspicabile una revisione complessiva della disciplina degli incentivi, rendendo alcuni di essi strutturali, in modo tale da agevolare le imprese nei loro processi di pianificazione", aggiunge.
"Su questo tema vorrei sottolineare che qualche giorno fa, il ministro dell’Economia ha rappresentato la volontà di voler abbandonare il sistema dei crediti d’imposta a favore dei classici incentivi, che sarebbero più facilmente controllabili. È evidente che lo strumento del credito d’imposta, come attualmente declinato, abbia dei profili migliorabili, ma è anche vero che ha dei notevoli aspetti positivi, pertanto sarebbe auspicabile l’avvio dei un tavolo di confronto, finalizzato a migliorare lo strumento, piuttosto che assistere ad una cancellazione tout court”, continua ancora.
E sul superbonus Cataldi è netto. "La misura è stata fondamentale per la tenuta dell’economia durante la pandemia, ma probabilmente non sostenibile nel lungo periodo, avendo un costo rilevante. Anche se sarebbe necessario determinare precisamente il ritorno in termini di maggiore gettito fiscale generato dalla misura, perché non c’è alcun dubbio che abbia permesso l’emersione di un’economia sommersa. Altro aspetto positivo è quello dell’efficientamento energetico degli edifici, tema di assoluta attualità, vista la direzione presa dall’Unione Europea sul tema. Trattandosi di una misura 'giovane' e perfettibile, piuttosto che un taglio netto della stessa sarebbe stato opportuno intraprendere una strada volta alla revisione, prevedendo minori oneri a carico dello Stato", sottolinea.
Come professionisti la scadenza del 4 aprile per la comunicazione all'Agenzia delle Entrate della documentazione per la cessione del credito e lo sconto in fattura per i bonus edilizi "l'abbiamo vissuta con urgenza e rivedendo completamente i calendari pianificati. Purtroppo il Governo ha varato un dl che di fatto ha modificato la data di scadenza relativa alle comunicazioni di opzione per lo sconto in fattura o cessione del credito, relative all’anno 2023, anticipandola al 4 aprile, in luogo del 15 ottobre, attraverso l’eliminazione della cd. Remissione in bonis", conclude.
Lavoro
Startup: a Innovation Village tra sostenibilità e Ia per...
in programma l'8 e 9 maggio prossimi nella cornice di Villa Doria d’Angri, Napoli
Promuovere lo scambio di fabbisogni, idee e conoscenze e co-progettare soluzioni tecnologiche innovative e funzionali attraverso la creazione di circuiti collaborativi fra ricerca e imprese. E' l'obiettivo principale di 'Innovation Village 2024', il network di riferimento del Mezzogiorno in ambito di innovazione, in programma l'8 e 9 maggio prossimi nella cornice di Villa Doria d’Angri, Napoli. Nona edizione dell'evento con partner di prestigio: le università Parthenope e Federico II, Ordini professionali, Asvis, Enea, Cnr, Inail e Svimez.
“È fondamentale -spiega intervistata da Adnkronos/Labitalia Annamaria Capodanno, direttrice di Innovation Village- un approccio integrato che tenga conto delle sfide ambientali, sociali ed economiche, promuovendo un'innovazione che non solo spinga avanti la ricerca e lo sviluppo, ma che contribuisca a risolvere le sfide globali. Oggi la vita stessa delle imprese è legata alla sostenibilità, nella transizione 5.0 si parla di fabbriche sostenibili e non solo digitalizzate. Al risultato pieno arriveremo soltanto promuovendo la collaborazione tra settori pubblici e privati, destinando risorse finanziarie e investimenti in progetti di ricerca e sviluppo, creando incentivi per le imprese e gli innovatori che sviluppano tecnologie sostenibili e promuovendo la consapevolezza sull'importanza di integrare considerazioni ambientali e sociali nell'innovazione e nella ricerca. È una sfida che si vincerà soltanto tutti insieme e che vogliamo lanciare da Napoli e dal Sud, un territorio alla continua ricerca di una vera possibilità di crescita”, sottolinea.
Sostenibilità ma anche IA, altro tema prioritario quando si parla di innovazione. “A Innovation Village -spiega ancora Capodanno- ne parleremo in diversi momenti, cercando di centrare l’attenzione sulle possibilità offerte alle donne, ma anche in settori chiave come la sanità".
Infatti, continua, "l’associazione Donne 4.0 presenterà un progetto di formazione che mira a educare e ispirare donne di ogni età e background sulle potenzialità dell'IA e sulle opportunità che offre per lo sviluppo professionale. Promuovere la partecipazione attiva delle donne nel campo dell'IA, riducendo il divario di genere e incoraggiando la diversità nel settore tecnologico, potrebbe essere un fattore nello sviluppo del Paese".
"Ma esploreremo anche come l'IA stia rivoluzionando settori chiave come la sanità e l'industria, facilitando nuove opportunità di ricerca, diagnosi, produzione e automazione E forniremo risorse pratiche e formazione su strumenti e metodologie legate all'IA, permettendo alle partecipanti di acquisire competenze tecniche e di sviluppo professionale”, sottolinea ancora.
Ma quali le novità di questa edizione di Innovation Village? “Attenzione sull’innovazione a 360 gradi, declinata -sottolinea ancora la direttrice dell'evento- come opportunità di supporto alle imprese con la presentazione di bandi e incentivi, ma anche alla vita stessa dei cittadini: dalle possibilità che arrivano con l’aerospazio allo sviluppo sostenibile delle coste, fino al packaging alimentare. E poi si rinnova l’appuntamento con 'Innovation Village Award', che ogni anno coinvolge circa 200 innovatori per premiare i prodotti già presenti sul mercato e che danno un contributo alla sostenibilità seguendo i principi dell’Agenda ONU 2030”.
Quali le opportunità per startup e innovatori che parteciperanno all’evento? “Detto di 'Innovation Village Award', concentreremo l’attenzione anche sull’innovazione tecnologica delle industrie creative e culturali, attraversata da grandi trasformazioni e dalle sfide imposte dalla digitalizzazione. Presenteremo le 'Case delle Tecnologie Emergenti' italiane, mentre il 'Centro di Competenza Meditech' consentirà di conoscere le iniziative e le occasioni di crescita per la tua imprese promosse nell’ambito dei progetti Mimit. Enea incontrerà invece le imprese in B2B dedicati proprio alla conoscenza delle opportunità, infine con Amazon e Casaleggio Associati parleremo delle strategie di e-commerce e digital export per imprese competitive nel mercato globale e con Inail di sicurezza sul lavoro”, conclude.
Lavoro
Scuola, Anief: “Stipendi al palo, 10.000 euro in meno...
Il presidente Pacifico: "In 15 anni quelli dei metalmeccanici saliti del 30% e nella scuola solo del 10%"
“La mancata attenzione da parte dei governi verso il personale scolastico si riscontra anche negli stipendi loro assegnati: perché negli ultimi 15 anni ai metalmeccanici sono stati applicati aumenti che sfiorano il 30%, mentre a docenti e Ata della scuola solo del 10% complessivo? Non meravigliamoci se poi, soprattutto nel Nord Italia, ci sono tanti giovani che decidono di andare in fabbrica piuttosto che insegnare con la laurea”. Lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, preso atto che nel pagamento dello stipendio di marzo 2024 assegnato in questi giorni ad oltre un milione di insegnanti e personale Ata continuano a mancare gli arretrati relativi all’indennità di vacanza contrattuale per il mancato rinnovo del Ccnl 2022-24
“Quella assegnata dallo Stato al personale della scuola - continua Pacifico - è una indennità minima, molto lontana dalla somma reale sempre sulla base di stipendi medi annui lordi al di sotto di 10mila euro rispetto alla media dell’amministrazione pubblica: parliamo di 34.153 euro dell’impiegato pubblico medio contro i 24.667 di chi lavora a scuola. Adesso, ad aggravare la situazione è il fatto che mancano anche altri 4 mila euro di arretrati per il mancato rinnovo contrattuale, perché con l’ultima Legge di bilancio che ha introdotto una normativa sono stati stabiliti dei parametri di assegnazione minimali”.
"Per rispondere a questa situazione intollerabile - sottolinea - Anief ha promosso l’invio di diffide per preservare i diritti di docenti a personale Ata, così da interrompere i termini di prescrizione, evidenziando la necessità di una mobilitazione collettiva per richiedere il rispetto delle normative vigenti. Inoltre, ha predisposto delle richieste di risarcimento specifiche per i precari docenti e Ata, sempre per i soldni non arrivati finora non inseriti nello stipendio".
L’Ufficio Studi Anief ha calcolato che al personale sono stati sottratti migliaia di euro. Il problema tocca anche i precari, che avrebbero dovuto prendere in più 67 euro al mese da gennaio 2024. Sono già in 3 mila ad avere chiesto il nuovo modello di diffida. Per questo motivi l’Anief ha deciso di portare avanti delle azioni giudiziarie per il recupero del doppio dell'assegno ricevuto a dicembre 2023, esattamente come dice la legge in vigore. E sono stati depositai dai legali Anief anche i primi decreti ingiuntivi per il pagamento immediato di 4 mila euro in media di arretrati anche per il personale precario.
Un docente della scuola secondaria in classe stipendiale 9, a dicembre ha ricevuto un assegno pari a 846,61 euro, ma lo Stato gli deve ancora 3.192,36 euro. Un insegnante precario a marzo ha ricevuto un assegno mensile aggiuntivo di 63,78 euro, peccato che doveva essere di 142,76, e per il passato l’amministrazione gli deve ancora: 2.334,97 euro.
“Consigliamo ai docenti di ruolo e precari, come pure i lavoratori Ata, di rivolgersi al nostro sindacato per bloccare la prescrizione e chiedere di avere le somme corrette: i ricorsi li seguiranno i nostri legali, specializzati in questo genere di cause giudiziarie”, suggerisce il presidente Marcello Pacifico.
Lavoro
Infortuni, Marmigi (Safety Expo): “Affrontare...
A Bergamo l'evento gratuito di riferimento in Italia per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e la prevenzione incendi che si terrà a a Bergamo il 18 e 19 settembre prossimi
"Il fenomeno degli infortuni deve essere affrontato proprio a partire dalla cultura della sicurezza che noi cerchiamo di fare ogni anno con il Safety Expo". A dirlo all'Adnkronos/Labitalia, in vista della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, Daniele Marmigi, direttore tecnico di Safety Expo, l'evento gratuito di riferimento in Italia per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e la prevenzione incendi che si terrà a a Bergamo il 18 e 19 settembre prossimi. Giunto alla sua VII edizione, nasce dall’unione del Forum di Sicurezza sul Lavoro e del Forum di Prevenzione Incendi dal 2016 uniti in un unico appuntamento.
"La manifestazione - sottolinea - diffonde contenuti nuovi e prospettive inedite, favorisce lo scambio di idee, riflessioni utili e spunti creativi. Si punta inoltre a rafforzare relazioni e connessioni tra professionisti della sicurezza e della prevenzione incendi provenienti da tutta Italia".
"Durante il Safety Expo - spiega Marmigi - verranno inoltre proposti programmi di formazione accreditata e presentate le soluzioni aziendali nei diversi comparti. L'obiettivo è proprio quello di creare tavoli di confronto per promuovere uno scambio di competenze per garantire un miglioramento delle azioni da parte di tutti gli attori".
"E' fondamentale - insiste - avvicinare al tema degli infortuni sul lavoro e sulla sicurezza in generale le cosiddette persone comuni a partire dalla scuola. Non dimentichiamo che spesso gli incidenti avvengono perché da parte del dipendente non c'è la consapevolezza di cosa significhi lavorare in modo sicuro per sé e per i colleghi".
"Una consapevolezza - sostiene - che parte proprio dai banchi di scuola e che va acquisita con le persone giuste e affrontata con le parole e gli esempi giusti. Per questo è opportuno che ci sia una formazione specifica per coloro che devono affrontare determinate tematiche con i giovani".
"Più che una semplice vetrina dei maggiori player del settore - aggiunge Daniele Marmigi - Safety Expo è un vero laboratorio di idee e di novità che favorisce l’incontro reale tra domanda e offerta e che continua a registrare un numero sempre crescente di espositori e pubblico: l’edizione 2023 ha contato 300 aziende espositrici, più di 10.000 presenze e 120 eventi fra convegni, seminari, corsi di formazione e addestramento pratico".