Connect with us

Politica

Forza Italia, la convention a 30 anni dalla discesa in...

Published

on

Forza Italia, la convention a 30 anni dalla discesa in campo di Berlusconi. Incoronato Tajani

All'Eur a Roma si è ricordato lo storico discorso del Cavaliere quando annunciò la nascita del partito. Il segretario nazionale: "Giochiamo per vincere come ci ha insegnato lui". Sulle Europee: "L'obiettivo è il 10%"

Il segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani

"Qui non ci sono né reduci né cortigiani. Siamo fieri dei nostri trent'anni ma vogliamo costruire il futuro guardando avanti. Non servono cantastorie ma persone con la testa sulle spalle". Antonio Tajani parla dal palco della kermesse per i 30 anni dalla discesa in campo di Silvio Berlusconi, evento dal titolo "Le radici del futuro" (FOTO). Il numero uno azzurro, davanti alla platea del Salone delle Fontane all'Eur - presenti tutti i big del partito e tanti volti storici, da Cesare Previti a Mario Valducci - incassa la benedizione di Gianni Letta, che per l'occasione si fa portavoce della famiglia del Cavaliere. E lancia la sfida in vista delle prossime europee di giugno: "L'obiettivo del 10% è assolutamente raggiungibile, dipende soltanto da noi. Ma, come insegnava Berlusconi, non dobbiamo accontentarci. Dobbiamo giocare per vincere non solo il campionato, ma anche la Champions League".

Il vicepremier e ministro degli Esteri ribadisce lealtà al governo Meloni, rivendicando il ruolo "determinante" all'interno della coalizione di centrodestra: "Senza Forza Italia non esiste un governo in Europa. Questo dobbiamo spiegare in campagna elettorale, questo deve essere il nostro messaggio. Il voto a Forza Italia è un voto utile. Più forte è Fi, più voti abbiamo, e più l'Italia conta a Bruxelles...".

E' l'endorsement di Letta, da sempre braccio destro di Berlusconi, a scaldare gli oltre 2mila accreditati al Salone delle Fontane. In particolare, l'ex sottosegretario a Palazzo Chigi cita parole di elogio pronunciate da Berlusconi quando era ricoverato al San Raffaele: "Una delle ultime dichiarazioni di Silvio dal San Raffaele è stata questa. 'In tanti anni che Antonio mi è stato vicino, non ha mai sbagliato una dichiarazione o un intervento, può continuare così'. Ecco, questo è il messaggio che lui avrebbe dovuto fare oggi e la famiglia vi manda per mio mezzo. Continuate così".

Tajani punta a conquistare la cosiddetta 'Italia del non voto' per provare a riempire lo spazio politico tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Non a caso fa il 'verso' alla segretaria del Partito democratico: "Dobbiamo dare il massimo di noi stessi, perché la vittoria si avvicina. Qualcuno non si accorgerà che stiamo arrivando, non voglio rubare una frase di altri ma è così...".

In platea tanti esponenti di primo piano del berlusconismo di ieri e di oggi, oltre agli attuali vertici del movimento: i capigruppo Paolo Barelli e Maurizio Gasparri, i vicepresidenti di Camera e Senato Giorgio Mulè e Licia Ronzulli, il presidente della Consulta nazionale di Fi Letizia Moratti. Nelle prime file l'intera squadra di governo azzurra: Paolo Zangrillo, Anna Maria Bernini, Elisabetta Alberti Casellati, Gilberto Pichetto Fratin. Tra gli oratori l'ex presidente di Confindustria Antonio D'Amato, la presidente della Commissione Esteri del Senato Stefania Craxi, Rita Dalla Chiesa ("mio padre disse su Berlusconi 'questo è bravo'"), l'ambasciatore Umberto Vattani, un video-tributo di Iva Zanicchi. Ad ascoltare Tajani anche l'editore de Il Giornale e Libero Antonio Angelucci, deputato della Lega con un passato azzurro alle spalle, e l'ex 'responsabile' Antonio Razzi.

C'è commozione e tanti momenti 'amarcord' (dallo storico videomessaggio del "nuovo miracolo italiano" con l'iconico incipit "l'Italia è il paese che amo", al ricordo degli storici collaboratori dell'ex premier, Niccolò Ghedini e Alessio Gorla). Con la testimonianza di Bruno Vespa c'è anche spazio per il "contratto con gli italiani" firmato sulla scrivania di ciliegio negli studi di Porta a Porta nel 2001. "Questa non è una manifestazione nostalgica, perché noi guardiamo avanti", ci tiene a precisare il neo-segretario forzista presentando il nuovo sito web del partito: "Adesso racconteremo i prossimi 30 anni". Tajani si prepara al Consiglio nazionale di fine febbraio ribadendo che "l'erede di Berlusconi non c'è, ma siamo tutti suoi eredi...".

Forza Italia e i rumours sulla discesa in campo di Pier Silvio

C’è stata emozione, nostalgia, passione al Salone delle Fontane dell'Eur a Roma, per lo storico discorso di Silvio Berlusconi, quando annunciò la sua discesa in campo e la nascita di Forza Italia (VIDEO). Prima c'è stata la proiezione del video-messaggio, poi, il ricordo di Niccolò Ghedini e Alessio Gorla, collaboratori storici del Cav. Introdotto da Antonio Tajani, Gianni Letta, commosso, ha parlato dell'avventura politica e umana con Berlusconi e poi cita Ghedini, legale di fiducia dell'ex premier: ''Ci manca Ghedini, la sua competenza...''.

E la platea esaurita in ogni ordine di posti si stringe intorno ad Antonio Tajani. Senza se e senza ma. I cronisti dell’Adnkronos in platea registrano gli umori e le sensazioni a caldo. C’è chi lo difende dalle manovre di certa stampa: “Molti articoli in questi giorni lanciano illazioni sui veri rapporti tra Forza Italia e la famiglia Berlusconi, tra Forza Italia e Gianni Letta, tra Forza Italia e i fondatori del partito che nel '94 accompagnarono Silvio Berlusconi nella sua nuova avventura – commentano in fondo alla sala -. Molti schizzi di fango, molte bugie. La realtà invece è molto più semplice e lineare: i figli di Silvio Berlusconi guardano con simpatia a Forza Italia che considerano una delle creature principali della lunga e intensa epopea del padre. Sanno quanto il padre fosse legato alla sua creatura politica e, quindi, si augurano che questo progetto possa andare avanti”.

C’è chi è sicuro che nessuno della famiglia Berlusconi ha intenzione di scendere in campo come il padre 30 anni fa: “Nessuno di loro immagina di scendere in campo – dice con accento milanese una donna che preferisce non esporsi -. Quindi anche gli articoli che annunciano questa o quella iniziativa di Pier Silvio o di altri figli del fondatore di Forza Italia sembrano essere del tutto infondati. Poi per carità – aggiunge spalancando le braccia - la vita è lunga, i figli e i nipoti sono numerosi. Dio solo sa che cosa potrà accadere tra qui a dieci anni”.

"Tajani? Uno dei figli politici prediletti di Berlusconi"

“Tajani? – dicono in coro due parlamentari di lungo corso - è stato uno dei figli politici prediletti di Berlusconi e di conseguenza della famiglia. Intrattiene diretti e leali rapporti con i figli di Berlusconi, che guardano a lui con assoluta fiducia”. Alcuni sottolineano la presenza e il discorso di Gianni Letta. “Gianni Letta non ha mai parlato in una manifestazione in cui ci fossero simboli di partito – assicurano -. Pur essendo il perno dei governi di Silvio Berlusconi, non ha mai partecipato a un evento di partito e non ha mai preso la tessera di Forza Italia come di nessun altro partito. In questa occasione invece ha portato il saluto della famiglia, scelta la cui rilevanza non può non essere notata. La presenza di Gianni Letta al Salone delle Fontane, quindi, assume una valenza simbolica e testimonia più di ogni altra bugia, la sintonia, l'amicizia e la fraternità tra la famiglia Berlusconi, Forza Italia e il suo segretario Tajani. Anzi lo incorona”.

Ci sono anche tanti giovani. Si confrontano con passione: “La realtà vera è che la sintonia tra Tajani, Forza Italia ed i figli di Berlusconi è piena e totale – dicono poco fuori dalla sala –. E la prova è stata oggi. Il resto è delle mani degli elettori. Saranno loro a decidere il futuro di Forza Italia”. “Tajani? – dicono in coro due parlamentari di lungo corso - è stato uno dei figli politici prediletti di Berlusconi e di conseguenza della famiglia. Intrattiene diretti e leali rapporti con i figli di Berlusconi, che guardano a lui con assoluta fiducia”.

I conti di Forza Italia

C’è chi guarda ai conti che spesso sono stati al centro del dibattito dopo la scomparsa del Cavaliere: “Il gesto concreto che la famiglia Berlusconi fa nei confronti di Forza Italia è quello di mantenere la fideiussione sul debito di 90 milioni accumulato nei trent'anni dell'epopea 'berlusconiana'. Gesto non banale. Ovviamente la famiglia Berlusconi ha piena fiducia nel nuovo tesoriere, l'avvocato Roscioli, che ha il compito di vigilare sul fatto che il partito, da ora in poi, cammini sulle sue gambe, chiedendo ai suoi parlamentari ed ai suoi dirigenti di trovare le risorse per la prosecuzione delle attività. Una scelta comprensibile, responsabile e di assoluta lealtà”.

Previti: "Bene Tajani e Meloni, ma Berlusconi manca"

"Cosa manca di Berlusconi oggi? Berlusconi...". Storico avvocato di Silvio Berlusconi ed ex ministro della Difesa, Cesare Previti risponde a una domanda su un possibile ingresso in politica di Pier Silvio Berlusconi: "Non so, le cose si commentano quando avvengono, se avvengono". Il giudizio dell'ex ministro sull'operato di Giorgia Meloni come premier "è assolutamente positivo. Il nostro paese sta andando di nuovo avanti. Salvini non è felice? Se non è felice lui...". Previti promuove anche l'attuale leader di Fi, il segretario Antonio Tajani: "Antonio è un amico, il giudizio su di lui è assolutamente positivo". E sulla giustizia glissa: "La riforma? Dovete chiedere al ministro Nordio, che è bravissimo".

Gianni Letta: "Berlusconi ha creato miracolo italiano che continua ancora"

''I figli di Berlusconi mi hanno chiesto di venire qui per portare la testimonianza della loro partecipazione nel segno della continuità'' ha detto Gianni Letta nel corso del suo intervento alle celebrazioni dei 30 anni della discesa in campo al Salone delle Fontane dell'Eur. "Berlusconi era un leader nato, era il capo già ai tempi dei salesiani. Ha creato il miracolo italiano e questo miracolo continua ancora. Ci teneva tantissimo, per lui era il suo capolavoro".

Lotito: "Forza Italia con Berlusconi ha plasmato la storia del Paese"

“Negli ultimi 30 anni, Forza Italia ha svolto un ruolo chiave nella vita politica italiana, contribuendo a plasmare il corso e la storia del Paese con un impegno incessante verso la libertà, la giustizia e il benessere dei cittadini" dichiara il senatore di Forza Italia Claudio Lotito. "Oggi, guardiamo al futuro con rinnovato entusiasmo e determinazione, avendo sempre bene in mente la rotta tracciata da quell’imprenditore innovativo, di cui mi onoro di essere stato amico per tanti anni, che decise di tradurre in messaggio politico la sua capacità di vedere lontano e di dedicarsi agli altri. Proprio in virtù di questo, continueremo a lavorare instancabilmente per il bene del nostro Paese e per non disperdere la grande eredità politica lasciata dal presidente Berlusconi, affrontando le sfide emergenti con la stessa dedizione e passione che ci hanno sempre contraddistinto”.

Barelli: "Da 30 anni in campo da protagonisti, grazie a straordinaria idea Berlusconi"

“Forza Italia è scesa in campo il 26 gennaio del 1994 grazie alla straordinaria capacità visionaria di un grandissimo uomo, il presidente e fondatore Silvio Berlusconi" dichiara in una nota il presidente azzurro dei deputati, Paolo Barelli. "La sua rivoluzione liberale ha attraversato tre decenni e continua a essere ancora oggi un faro per tutti noi. Abbiamo il privilegio di portare avanti i suoi valori riformisti e i suoi principi liberali, abbiamo la responsabilità di mantenere le solide basi con le quali è stata costruita, mattone dopo mattone, la casa di tutti i moderati italiani. Siamo protagonisti da 30 anni nella scena nazionale italiana, abbiamo fondato il centrodestra e manteniamo la nostra forte identità cristiana, garantista, riformista, europeista, atlantista, anche in campo internazionale, col ruolo fondamentale che ricopriamo nel Ppe. Col segretario nazionale Antonio Tajani tutti noi azzurri abbiamo un compito di grande responsabilità: garantire anche in futuro una Forza Italia protagonista e al servizio per il bene del Paese e degli italiani”.

Salini: "Tajani miglior interprete politica Berlusconi"

“Il grande merito di Berlusconi è stato quello di essersi fatto carico di una politica adeguata al periodo attuale e al tempo stesso animata della forza e dello spirito dei padri costituenti. E’ riuscito a collocare nel 'nostro tempo' la grande ricchezza che, nel dopoguerra, definì il contesto corretto per una collaborazione costruttiva fra cattolici, socialisti e liberali. Una vera e propria pace culturale, al servizio del Paese...”. L’eurodeputato azzurro Massimiliano Salini ricorda il Cavaliere e vede in Antonio Tajani la guida per la futura Forza italia nel segno della continuità.

“Berlusconi ha intrapreso questo percorso di rinvigorimento della politica italiana - dice all’Adnkronos- poco dopo un altro grande evento epocale: la caduta del Muro di Berlino. E da questo percorso è nato un popolo politico, che non rappresenta solo il punto di riferimento per i moderati, ma anche per tutti coloro che fanno del 'buonsenso' il proprio modo di agire all’interno della politica”.

La colonna sonora della convention

Da i Queen ai Ricchi e Poveri, da Albano e Romina alle hit pop più recenti. Anche la colonna sonora de "Le radici del futuro", l'evento organizzato da Forza Italia per i 30 anni dalla discesa in campo di Silvio Berlusconi, è all'insegna dell'amarcord. Si sente "sarà perché ti amo" e, poi, "felicità". Le note del 'Canto degli italiani' di Goffredo Mameli risuonano al Salone delle Fontane prima dell'inizio dei lavori, seguite da quelle dell'Inno alla Gioia. Immancabile anche l'inno di Forza Italia, canzone che dal 1994 accompagna gli eventi pubblici del partito azzurro.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Politica

Europee, Fratelli d’Italia aspetta Meloni a Pescara:...

Published

on

Sul territorio c'è chi si porta avanti con 'santini' elettorali che la indicano capolista. Lei da Roma annuncia: "Il Papa sarà al G7"

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Afp)

Se è vero che due indizi fanno una prova, a Pescara la candidatura di Giorgia Meloni appare pressoché una certezza. Per la conferenza programmatica di FdI - che andrà avanti fino a domenica - giungono nella città del Vate ministri e sottosegretari, vertici delle partecipate di Stato e amministratori dai territori di tutta Italia. Ben 2.200 i delegati arrivati e in arrivo da qui alle prossime ore, tanto che le strutture alberghiere di Pescara e dintorni registrano il sold out.

La mega struttura, affacciata sul mare, non senza polemiche -nella centralissima piazza Primo Maggio, 'regia' del fedelissimo Giovanni Donzelli- si presta a un annuncio di quelli importanti: il palco centrale con l'Adriatico alle spalle di chi prende la parola nella Sala Milano, dove domenica - salvo sorprese - la premier annuncerà la sua discesa in campo, alla presenza degli altri leader del centrodestra. Sorridono gli esponenti di FdI ai cronisti che continuano a chiedere delle intenzioni di Meloni, mentre sul territorio c'è chi si porta avanti: a Cesenatico, ma non solo, i primi 'santini' elettorali indicano la presidente del Consiglio - che potrebbe arrivare a Pescara già nella serata di domani - capolista, dandone per scontata la candidatura.

Per ora a Palazzo Chigi continuano a buttare la palla in tribuna: Meloni "si prenderà fino all'ultimo minuto utile per decidere", la versione ufficiale consegnata alla stampa. Mentre si lavora a pancia a terra anche su altro, considerando l'annuncio roboante e a sorpresa, arrivato via videomessaggio: la partecipazione di Papa Francesco al G7, al tavolo dei Grandi del mondo nel summit a Borgo Egnazia dal 13 al 15 giugno, appena una settimana dopo le elezioni europee. "E' la prima volta nella storia che un Pontefice partecipa ai lavori del Gruppo dei 7", rimarca la premier, che con Bergoglio ha saputo costruire un rapporto diretto, al riparo dai riflettori e dalla stampa.

Per il ministro Francesco Lollobrigida "avere una donna, spero, come lei alla guida della nostra lista in tutta Italia permetterà anche di confermare la grande fiducia che gli italiani hanno in lei", mentre per il capogruppo di FdI al Senato, Lucio Malan, il nome di Meloni sulla scheda elettorale "indicherebbe senz'altro l’importanza che diamo a queste elezioni".

Intanto dal palco della kermesse il ministro ai Rapporti col Parlamento Luca Ciriani, considerato vicinissimo alla premier, rivendica quella di oggi come "La giornata dell'orgoglio di un partito che è diventato il più grande non per caso: lo ha fatto alla fine di un percorso di coerenza e coraggio. Un partito che ha fatto i conti col suo passato mille volte, una volta per sempre, se lo mettano in testa, noi guardiamo al futuro. E siamo un grande partito perché abbiamo un grande leader che si chiama Giorgia Meloni. E avendo un grande leader, noi il suo nome lo mettiamo nel simbolo. Se altri non hanno questa possibilità è un problema loro, evidentemente".

Domenica, mentre già da giorni in tutta Italia campeggiano i manifesti col nome e il volto della premier, verrà svelato l'arcano - sul rush finale, ad appena tre giorni dalla chiusura delle liste -, in quell'Abruzzo che avrebbe dovuto rappresentare l'Ohio d'Italia e che, invece, rivendica il governatore Marco Marsilio, "ha confermato che sul Paese continua a spirare il vento di centrodestra, senza sorprese". L'asticella, alle europee, resta quella delle politiche: il 26%. Ma la speranza sottesa è che, col nome di Meloni in campo, si possa fare di più: centrare o addirittura sfondare il tetto del 30% delle preferenze.

(dall'inviata a Pescara Ileana Sciarra)

Continue Reading

Politica

Scurati, l’attacco con gaffe: scuse al Tg1

Published

on

Mollicone (Fdi): "Chieda scusa anche ai milioni di italiani che ha oltraggiato definendoli vecchi e ignoranti"

Antonio Scurati - Fotogramma

Antonio Scurati ancora al centro delle cronache. Dopo il caso del monologo e le accuse di censura avanzate dallo scrittore, oggi a finire nella bufera è stato lui per le accuse - poi rimangiate con tanto di scuse - lanciate contro il Tg1 in un'intervista rilasciata a 'La Repubblica' in cui lo scrittore ha affermato di aver "subito una violenza morale, psicologica. Sono stato additato come malfattore, truffatore, profittatore, quasi abbia estorto un compenso non dovuto. Il Tg1 ha offerto lo spettacolo indegno di una giornalista che ha chiesto la mia incriminazione per vilipendio alle istituzioni".

Mollicone: "Si scusi anche con gli spettatori"

A definire "inaccettabile il passaggio dell’intervista di oggi di Scurati" è il presidente della Commissione Cultura e Editoria della Camera e Responsabile Nazionale cultura e innovazione di Fratelli d’Italia Federico Mollicone. "L’accusa di ‘vilipendio alle istituzioni’ citata dallo scrittore - precisa Mollicone in occasione dell’incontro 'Radici dell’Europa' a Pescara per la conferenza programmatica di Fratelli d’Italia - non risulta essere stata fatta da nessun giornalista della testata, come anche lui ha detto e riconosciuto. Scurati chieda scusa anche ai milioni di italiani che ha oltraggiato definendoli come persone anziane e poco istruite - chiede Mollicone - . Gli intellettuali di sinistra sono sempre più arroccati nella loro torre eburnea per cui sono tutti ignoranti se non seguono i loro diktat. Auspichiamo che anche Repubblica sul giornale di domani chieda scusa alla redazione e a tutto il pubblico del telegiornale. Noi - contro ogni elitarismo - saremo sempre dalla parte del popolo italiano ed europeo”, afferma Mollicone.

Le parole di Scurati sui telespettatori

Il passaggio citato da Mollicone relativo ai telespettatori del Tg1 è contenuto in un'intervista che Scurati ha rilasciato a una testata polacca, 'Wyborcza.pl', in cui lo scrittore afferma: "Faccio l'esempio più recente del Tg1, il telegiornale più visto in Italia, soprattutto da persone anziane, con scarsa istruzione e quindi con scarso senso critico. Pochi giorni fa, il conduttore di questo programma ha chiesto che fossi accusato di oltraggio a un'istituzione statale. Immagina: a milioni di persone che non avevano mai sentito il mio nome prima viene detto che hanno a che fare con un criminale".

L'Ue sul caso Scurati: "Quadro giuridico dei media è solido"

Intanto il caso del monologo ha valicato i confini italiani, tanto da far intervenire l'Ue. Dall'ultimo rapporto sullo Stato di diritto "è emerso che il quadro giuridico che regola il settore dei media in Italia è solido ed efficace, mentre l'ente regolatore dei media è indipendente e dotato di risorse sufficienti", ha affermato il portavoce della Commissione per la Giustizia e lo Stato di diritto, Christian Wigand, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. Che sul caso Scurati ha precisato: "Abbiamo visto i resoconti della stampa, ma non abbiamo informazioni specifiche. E' una questione nazionale".

Continue Reading

Politica

Crosetto: “Difesa comune europea? Avanti con il...

Published

on

"Diecimila proiettili cadono ogni giorno sull'Ucraina, la guerra si vince con i numeri non con la ragione"

Guido Crosetto (Fotogramma)

"Avere una difesa unica europea vuol dire avere un unico reclutamento, un'unica formazione, e quanto impieghi? 20-30anni. Noi abbiamo quel tempo? No. Serve pragmatismo", non operare come "se a un malato di cancro al pancreas stanziassimo un mutuo trentennale. Abbiamo bisogno di velocità", dunque, avanti col "modello Nato", che vuol dire che brigate dei diversi Stati membri "le faccio addestrare insieme, e alla fine costruisco una cosa più grande che è la somma di 27 sistemi diversi. Parallelamente, però, tu devi creare un'Europa politica" perché "è tempo di accelerare", eppure "non riusciamo a superare le divisioni. Putin in un'ora ha invaso una nazione, come si può pensare di restare impaludati nelle liturgie europee? Abbiamo bisogno di velocità e pragmatismo, superare le liturgie sarà il tema che l'Europa dovrà porsi" da qui in avanti. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto, intervenendo al dibattito 'Forte, libera e sovrana' moderato dal direttore dell'Adnkronos Davide Desario, tra i panel di discussione della conferenza programmatica di FdI a Pescara.

"Sapete quanti proiettili cadono giornalmente sull'Ucraina? 10mila. LA guerra non è un'equazione sentimentale, non vince chi ha ragione e perde chi ha torto. E' questione di numeri. L'Europa per 70 anni ha appaltato la sua difesa agli Usa, ora abbiamo scoperto che gli usa soli non riescono più a tenere testa a tutti i fronti aperti e ora all'Europa viene chiesto di fare la sua parte. Ma quando tu in 70 anni non hai costruito nulla quanto impieghi a recuperare?", chiede Crosetto.

A Desario, che gli domanda come risponderemmo se quei proiettili cadessero sull'Europa, "ho il dovere di non rispondere, ma anche il dovere di occuparmene dalla mattina alla sera" risponde il responsabile della Difesa incassando un sentito applauso della platea.

"L'Europa che si è dimenticata di togliere le spese per la Difesa dal Patto di stabilità e come l'orchestrina che suona sul Titanic. Serve una rivoluzione non cruenta. La vera rivoluzione è il voto popolare, per dire che così come l'avete disegnata voi l'Europa è più povera, più dipendente dalla Cina, con meno natalità e per noi non va bene. Per questo è importante il passaggio elettorale".

Istituire un commissario della Difesa Ue, come proposto da Ursula Von Der Leyen? "E per fare cosa? Per avere un nuovo ufficio, un nuovo ruolo? il tema non è rispondere con gli slogan, ma mettere insieme i 27 Stati membri se mi serve una risposta, altrimenti il commissario a cosa mi serve?".

"Il 45% del traffico sul Mar Rosso è sparito, come farti male senza tirare una bomba"

"Il 45% del traffico commerciale che transitava attraverso il Mar Rosso è sparito, veniva principalmente in Italia ed esportava prodotti italiani con un'incidenza sui porti italiani del 20-25%. Queste navi che non passano più da Suez arrivano in altri porti europei che si stanno attrezzando a aumentare il lavoro: è una cosa che chiamiamo guerra ibrida, farti male senza tirarti una bomba, uccidendo una parte dell'economia" italiana.

"Chi non rispetterà impegno 2% Pil non siederà più ai tavoli"

"Senza bisogno che arrivi Trump alla presidenza americana, vedrete che, anche se restasse Biden, saranno duri con chi non arriverà al 2% del Pil per la spesa per la difesa, a quel punto" chi non adempierà l'impegno previsto dalla Nato "diventerà una nazione non di serie B ma addirittura che non potrà sedersi ai tavoli internazionali" poiché "nessuno passerà più sopra questa cosa" che "diventerà una parte fondamentale per avere credibilità nel mondo".

Continue Reading

Ultime notizie

Ultima ora4 ore ago

Israele a Egitto: “Accordo a breve o operazione a...

Tel Aviv non vuole accettare che i negoziati vengano trascinati troppo Questo è l'ultimo momento utile per un accordo per...

Ultima ora4 ore ago

Ucraina, dagli Usa altre armi per 6 miliardi: nel pacchetto...

L'annuncio del segretario alla Difesa americano Lloyd Austin Gli Stati Uniti mandano altre armi all'Ucraina per la guerra contro la...

Politica4 ore ago

Europee, Fratelli d’Italia aspetta Meloni a Pescara:...

Sul territorio c'è chi si porta avanti con 'santini' elettorali che la indicano capolista. Lei da Roma annuncia: "Il Papa...

Sport5 ore ago

Frosinone-Salernitana 3-0, ciociari vincono dopo 3 mesi e...

Il Frosinone lascia la zona retrocessione Il Frosinone batte la Salernitana 3-0 nel match in calendario oggi per la 34esima...

Cronaca7 ore ago

SuperEnalotto, estrazione oggi 26 aprile: i numeri vincenti

Nessun 6 né 5+1 Nessun '6' né '5+1' all'estrazione del Superenalotto di oggi. Centrati quattro '5' che vincono 46.784,22 euro...

Politica7 ore ago

Scurati, l’attacco con gaffe: scuse al Tg1

Mollicone (Fdi): "Chieda scusa anche ai milioni di italiani che ha oltraggiato definendoli vecchi e ignoranti" Antonio Scurati ancora al...

Politica8 ore ago

Crosetto: “Difesa comune europea? Avanti con il...

"Diecimila proiettili cadono ogni giorno sull'Ucraina, la guerra si vince con i numeri non con la ragione" "Avere una difesa...

Salute e Benessere8 ore ago

Sanità, Siaarti: ‘anestesisti merce rara ma serve...

Giarratano, 'contrari a formare specializzandi rianimatori, medici d'urgenza e chirurghi in ospedali periferici fuori rete formativa' "Anestesisti, rianimatori, medici d'urgenza...

Salute e Benessere8 ore ago

I nani superlongevi dell’Ecuador hanno il cuore...

Nuovo lavoro firmato da Valter Longo, padre della dieta mima-digiuno, sui vantaggi genetici della sindrome rara di Laron Sono poche...

Cronaca8 ore ago

Università, Siaarti: ‘abolizione numero chiuso...

Giarratano, 'non pronti ad accogliere 50mila iscritti. Rivedere sistema quiz, è sbagliato perché premia i fortunati non i più preparati'...

Esteri8 ore ago

Re Carlo torna agli impegni pubblici. I medici: “Fa...

Martedì prossimo visiterà un centro di oncologia con Camilla Re Carlo torna a svolgere i suoi impegni pubblici dalla prossima...

Cronaca9 ore ago

Università, Salutequità:’in Italia mancano...

'In settori quali emergenza, anestesia, rianimazione presto avremo forte carenza di queste figure professionali' "Abolendo il numero chiuso alla Facoltà...

Economia9 ore ago

Ita-Lufthansa, rinvio in vista: l’Ue attende nuove...

Bruxelles teme che con il matrimonio tra le compagnie venga ridotta la concorrenza Sulla questione Ita Airways e Lufthansa la...

Cronaca9 ore ago

Beltempo nel weekend ma la pioggia torna per il 1° maggio

La giornata più calda sarà quella di lunedì con picchi di 30 gradi al centro-sud Ultimo weekend di aprile all'insegna...

Salute e Benessere9 ore ago

Torna l’influenza, migliaia di bimbi a letto

Risale l'incidenza. Ancora 280mila casi in una settimana Tornano a salire in Italia i casi di influenza e virus 'cugini',...

Cronaca9 ore ago

Influenza, risale l’incidenza nei bimbi e i casi in...

Risale l'incidenza. Ancora 280mila casi in una settimana Tornano a salire in Italia i casi di influenza e virus 'cugini',...

Esteri9 ore ago

Ucraina-Russia, Blinken: “Cina aiuta Mosca in...

Il segretario di Stato americano: "Pechino agisca o lo faranno gli Usa" La Cina aiuta la Russia nella guerra contro...

Esteri10 ore ago

Biden e la confessione choc: “Ho pensato al...

Il presidente americano: "E' stato quando morì la mia prima moglie" Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante un'intervista...

Economia10 ore ago

Webuild, bilancio e nuovo Cda lanciano titolo in Borsa...

Giornata particolarmente brillante in Borsa per Webuild che, dopo l'approvazione del bilancio 2023 e la nomina del nuovo Consiglio di...

Ultima ora10 ore ago

Omicidio Cerciello, assolto in Appello carabiniere che...

La decisione dei giudici perché "il fatto non costituisce reato" I giudici della Prima Corte di Appello di Roma hanno...