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Gp Arabia Saudita, Sainz non si sente bene e lascia il...
Gp Arabia Saudita, Sainz non si sente bene e lascia il paddock
Il pilota torna in albergo, news rassicuranti dalla Ferrari
Il pilota della Ferrari Carlos Sainz ha abbandonato il paddock dopo essersi sentito poco bene in vista del Gp dell'Arabia Saudita di F1 che si correrà sabato a Gedda. La scuderia di Maranello ha voluto tranquillizzare tutti, dai propri profili social, sulle condizioni del pilota spagnolo, reduce dal terzo posto nel Gp del Bahrain che domenica scorsa ha aperto il Mondiale. "Carlos Sainz è tornato in albergo per riposarsi ed essere pronto per domani dopo essersi sentito poco bene", ha spiegato la Ferrari sui suoi account ufficiali.
Ai cronisti ha risposto regolarmente Charles Leclerc. "Non so se saremo più vicini alla Red Bull. Mi sono sentito più forte nelle curve a media velocità a Sakhir. Serve qualche gara in più per capire i nostri punti deboli e quelli di forza", ha detto il pilota monegasco del Cavallino. "Il problema ai freni non è dipeso dal surriscaldamento e non si è mai presentato prima. Non mi aspetto si verifichi di nuovo".
Fantamercato, Mercedes sogna Verstappen
Nel paddock si parla anche di fantamercato. Con l'annunciato passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari nel 2025, in Mercedes si ragiona sul driver da affiancare a George Russell. Il pilota britannico non ha dubbi: "Questa è la mia terza stagione al fianco di Lewis, il più grande di tutti i tempi, e sento di aver fatto un ottimo lavoro insieme a lui", ha detto Russell. "Quindi, chiunque si schiererà al mio fianco, accetterò la sfida. Voglio correre contro i migliori. Sono concentrato su me stesso ma credo di poter battere chiunque sulla griglia. Avere Lewis come punto di riferimento è stato sicuramente un buon punto di partenza". Se dovesse scegliere, Russell 'gradirebbe' avere accanto Max Verstappen, campione del mondo con la Red Bull nelle ultime 3 stagioni.
"Qualsiasi squadra vuole avere la migliore formazione di piloti possibile e in questo momento Max è il miglior pilota sulla griglia. Se qualche squadra avesse la possibilità di ingaggiare Max, la coglierebbe al 100%", ha detto Russell. La situazione all'interno della Red Bull è in evoluzione: il team principal Chris Horner è stato 'assolto' nell'inchiesta interna su presunti comportamenti inappropriati ai danni di una dipendente. Il clima rimane elettrico e non è escluso che la vicenda possa avere ripercussioni a sorpresa: "Non sappiamo cosa sta veramente succedendo a porte chiuse e non è di nostra competenza, ma sarebbe entusiasmante", ha detto Russell sognando l'arrivo di Verstappen.
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Udinese-Roma 1-2, gol di Cristante al fotofinish decide il...
Il match era stato sospeso domenica 14 aprile per il malore accusato dal giallorosso Evan Ndicka
La Roma ha vinto 2-1 sul campo dell'Udinese nel recupero del match della 32esima giornata, sospeso domenica 14 aprile per il malore accusato dal giallorosso Evan Ndicka. La squadre sono tornate in campo oggi per disputare l'ultima porzione della partita interrotta al 72' sul risultato di 1-1 per i gol di Pereyra e Lukaku. Nel mini-match di oggi, l'Udinese si è resa pericolosa all'81' con la conclusione di Lucca deviata da Svilar. La Roma ha risposto con il tentativo di Azmoun, neutralizzato da Okoye all'85'. Al 95', il gol: cross di Dybala, colpo di testa di Cristante e 2-1 per i giallorossi al fotofinish. La Roma sale a 58 punti, al quinto posto, a -4 dal Bologna. L'Udinese rimane a 28 punti e condivide il terz'ultimo posto con il Frosinone.
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Red Bull, Newey annuncia addio: terremoto nel team
Il genio che progetta le monoposto lascia la squadra alla fine del 2024
Adrian Newey ha deciso, lascerà la Red Bull alla fine del Mondiale 2024 di Formula 1. Il 'genio' che da 2 decenni progetta le monoposto del team dice addio alla scuderia, che grazie anche alle sue idee ha conquistato 7 titoli piloti e 6 tra i costruttori. L'addio è stato anticipato dal magazine tedesco Auto Motor und Sport.
Newey ha firmato un nuovo contratto lo scorso anno, ma a quanto pare non ritiene di poter continuare a lavorare in un ambiente condizionato dalle frizioni tra l'ala che fa capo al team principal Chris Horner e quella che fa riferimento a Helmut Marko, perno dell''anima' austriaca della scuderia. La Red Bull sta dominando il Mondiale 2024 con la monoposto RB20: Max Verstappen, campione del mondo negli ultimi 3 anni, ha vinto 4 delle 5 gare disputate quest'anno. Il fuoriclasse olandese è legato al team da un contratto valido fino al 2028 ma non è escluso che il terremoto-Newey possa condizionare anche le scelte del pilota.
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Atalanta-Fiorentina 4-1, nerazzurri in finale Coppa Italia...
Poker dei bergamaschi contro i viola nel ritorno della semifinale
L'Atalanta batte la Fiorentina per 4-1 nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, ribalta la sconfitta per 1-0 incassata all'andata e si qualifica per la finale: il 15 maggio la squadra di Gasperini affronterà la Juventus.
La partita
La Fiorentina parte col piede sull'acceleratore e impegna Carnesecchi in occasioni in avvio. Il portiere bergamasco al 5' blocca il tiro di Nico Gonzalez e al 7' è attento sul tentativo di Belotti. Al primo affondo, l'Atalanta colpisce. Un rimpallo favorisce Koopmeiners che scatta verso la porta di Terracciano e fa centro con un sinistro chirurgico: 1-0 all'8'. La Fiorentina è scossa e i nerazzurri concedono subito il bis. Koopmeiners ruba palla a centrocampo, il break porta al tiro Scamacca: destro terrificante e gol spettacolare, il Var però cancella tutto per un pestone rifilato da Koopmeiners a Beltran nell'avvio dell'azione.
La Fiorentina si assesta e avanza il baricentro. Le occasioni migliori, però, capitano ai padroni di casa. Koopmeiners, sempre lui, si gira e tira al 24': Terracciano è attento. De Ketelaere si fa vedere nel finale del primo tempo, il sinistro è impreciso per pochi centimetri.
Il secondo tempo si apre con una mazzata per la Fiorentina. Milenkovic sbaglia l'intervento, si fa scappare Scamacca e lo stende: cartellino rosso, viola in 10 dal 53'. In inferiorità numerica, la Fiorentina riesce a raddrizzare il match. Punizione di Biraghi, Martinez Quarta è libero di colpire di testa in beata solitudine: 1-1. L'Atalanta incassa il colpo e riparte alla ricerca del gol che varrebbe i supplementari. Missione compiuta al 75' con un capolavoro di Scamacca. Sponda di De Ketelaere e sforbiciata del centravanti: 2-1. Quando l'overtime sembra l'epilogo inevitabile, i padroni di casa piazzano un micidiale uno-due nel recupero. Al 94' Lookman viene servito da Scamacca sul filo del fuorigioco, sinistro incrociato e 3-1. Allo scadere, ci pensa Pasalic a far calare il sipario: 4-1, Atalanta in finale contro la Juve.