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Atalanta-Fiorentina 4-1, nerazzurri in finale Coppa Italia...
Atalanta-Fiorentina 4-1, nerazzurri in finale Coppa Italia contro la Juve
Poker dei bergamaschi contro i viola nel ritorno della semifinale
L'Atalanta batte la Fiorentina per 4-1 nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, ribalta la sconfitta per 1-0 incassata all'andata e si qualifica per la finale: il 15 maggio la squadra di Gasperini affronterà la Juventus.
La partita
La Fiorentina parte col piede sull'acceleratore e impegna Carnesecchi in occasioni in avvio. Il portiere bergamasco al 5' blocca il tiro di Nico Gonzalez e al 7' è attento sul tentativo di Belotti. Al primo affondo, l'Atalanta colpisce. Un rimpallo favorisce Koopmeiners che scatta verso la porta di Terracciano e fa centro con un sinistro chirurgico: 1-0 all'8'. La Fiorentina è scossa e i nerazzurri concedono subito il bis. Koopmeiners ruba palla a centrocampo, il break porta al tiro Scamacca: destro terrificante e gol spettacolare, il Var però cancella tutto per un pestone rifilato da Koopmeiners a Beltran nell'avvio dell'azione.
La Fiorentina si assesta e avanza il baricentro. Le occasioni migliori, però, capitano ai padroni di casa. Koopmeiners, sempre lui, si gira e tira al 24': Terracciano è attento. De Ketelaere si fa vedere nel finale del primo tempo, il sinistro è impreciso per pochi centimetri.
Il secondo tempo si apre con una mazzata per la Fiorentina. Milenkovic sbaglia l'intervento, si fa scappare Scamacca e lo stende: cartellino rosso, viola in 10 dal 53'. In inferiorità numerica, la Fiorentina riesce a raddrizzare il match. Punizione di Biraghi, Martinez Quarta è libero di colpire di testa in beata solitudine: 1-1. L'Atalanta incassa il colpo e riparte alla ricerca del gol che varrebbe i supplementari. Missione compiuta al 75' con un capolavoro di Scamacca. Sponda di De Ketelaere e sforbiciata del centravanti: 2-1. Quando l'overtime sembra l'epilogo inevitabile, i padroni di casa piazzano un micidiale uno-due nel recupero. Al 94' Lookman viene servito da Scamacca sul filo del fuorigioco, sinistro incrociato e 3-1. Allo scadere, ci pensa Pasalic a far calare il sipario: 4-1, Atalanta in finale contro la Juve.
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Ferrari e Newey, futuro insieme? La foto a Miami e le voci
Sulla griglia di Miami, il 'genio' osserva attentamento la monoposto di Maranello
Adrian Newey guarda attentamente la Ferrari: sta studiando il suo futuro? La domanda sorge spontanea sulla griglia di Miami, dove oggi è andata in scena la Sprint. Newey, progettista della strepitosa Red Bull guidata da Max Verstappen, lascerà il team con le ali all'inizio del 2025. Il nome del 'genio' delle monoposto viene accostato in particolare alla Ferrari, tra i rumors di un incontro con il team principal Frederic Vasseur che sarebbe andato in scena a Londra.
Voci e ipotesi si incrociano con le immagini riprese dalle telecamere e trasmesse da Sky Sport prima della gara Sprint in Florida. Newey appare totalmente ipnotizzato dalla Ferrari e rimane fermo a lungo ad osservare il retro della rossa. Ad interrompere lo studio è Piero Ferrari, che si ferma a salutare il chief designer della Red Bull, con cui poi chiacchiera tra sorrisi.
La Red Bull ha ufficializza l'addio di Newey con una nota diffusa il primo maggio. Il designer, che da due decenni progetta le monoposto del team campione del mondo, lascerà la squadra nel primo trimestre del 2025. Newey si allontanerà durante il 2024 dalle operazioni legate alla Formula 1 e sarà presente solo in alcuni Gp, compreso quello di Miami. Il designer si concentrerà sul progetto della RB17, la prima hypercar che la Red Bull intende svelare a luglio a Goodwood. Nella comunicazione ufficiale, la Red Bull fa espressamente riferimento al "primo quarto del 2025" come periodo in cui si concretizzerà il divorzio. È evidente che Newey quindi, in caso di passaggio ad un altro team, di fatto non potrebbe progettare la monoposto 2025 e sarebbe in grado di incidere solo in vista della stagione 2026.
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E’ morto Franco Tomba, padre di Alberto
Roda: "Ha fatto sì che Alberto diventasse un campione"
E' morto oggi Franco Tomba, padre di Alberto. Persona molto riservata, Franco Tomba è sempre rimasto dietro le quinte, ma è stato uno dei protagonisti di una lunga stagione degli sport invernali, non solo per essere genitore di una delle leggende dello sci alpino, ma anche per la grande passione per lo sport, che lo ha sempre contraddistinto. Franco Tomba lascia la moglie, Maria Grazia, e i tre figli: Alberto, Alessia e Marco. Il Presidente, gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutto lo staff della Federazione Italiana Sport Invernali si stringono alla famiglia Tomba in queste giornate di dolore.
"Sono momenti in cui è inevitabile rivivere i ricordi di un rapporto intenso e lungo una vita", le parole del Presidente della Fisi, Flavio Roda. "Franco è colui che ha fatto sì che Alberto diventasse il campione che tutti conoscono, ma lo ha fatto in modo elegante e con grande serietà. Voglio ricordare un aneddoto. Mi diceva: Flavio, falli sciare in tutte le condizioni. Tu sai tracciare? Bene, ascolta le loro sensazioni… In quel momento Alberto era il più giovane e si allenava con la cugina Simona e il fratello Marco". "Ora sono vicino alla famiglia, in questo momento così delicato”.
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F1 Gp Miami, Verstappen vince gara Sprint davanti a Leclerc...
Il pilota della Red Bull partito dalla pole position e rimasto in testa dall'inizio alla fine della gara si è imposto sulla Ferrari di Leclerc e sul compagno di squadra
Max Verstappen si aggiudica anche la gara Sprint del Gp di Miami di F1, la nona gara sprint sulle 14 disputate. Il pilota della Red Bull partito dalla pole position e rimasto in testa dall'inizio alla fine della gara, si è imposto sulla Ferrari di Charles Leclerc e sul compagno di squadra Sergio Perez a completare il podio. Ottimo quarto posto per la Racing Bulls di Daniel Ricciardo che precede l'altra rossa di Carlos Sainz, quinto. Oscar Piastri con la McLaren chiude sesto davanti a Niko Hulkenberg e alla Mercedes di Lewis Hamilton, ottavo. Ritiro per la McLaren di Norris.