Economia
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Giochi, a Roma la prima edizione di Italian Gaming Expo & Conference ‘Il futuro sostenibile’
Giovedì 18 e venerdì 19 aprile, al Palazzo dei Congressi
Giovedì 18 e venerdì 19 aprile, al Palazzo dei Congressi a Roma, alle ore 10.00, si terrà la prima edizione dell’Italian Gaming Expo & Conference (Ige) 'Il futuro sostenibile del gioco'. Una due giorni dedicata al mercato italiano del gaming legale, per approfondire la realtà di un settore la cui importanza è riconosciuta a livello internazionale insieme alle Istituzioni, esperti, accademici, opinion leader e influencer.
Uno dei principali obiettivi dell’evento, infatti, è quello di permettere ai partecipanti di incontrarsi e confrontarsi con esperti, opinion leader, accademici e alcuni dei migliori C-level a livello nazionale e internazionale per trovare nuovi spunti e soluzioni che guardino alla crescita e allo sviluppo della propria attività. Sarà l'occasione per parlare delle principali tematiche che guideranno il mondo del gaming legale nei prossimi mesi e anni, per definire le linee guida di approccio per le imprese che vogliono guardare al futuro, all’innovazione, alla sostenibilità.
In programma anche la prima edizione degli Italian Gaming Awards 2024 per premiare le eccellenze del gaming italiano e le migliori best practices nel settore, a Spazio Novecento a Roma. Le realtà saranno premiate da un comitato scientifico e da una giuria di esperti che riunisce professionisti del settore di livello internazionale, accademici e studiosi provenienti anche dal mondo dell'informazione.
Per Simona Clarizio, responsabile dell’Italian Gaming Expo & Conference, “il 2024 è un anno fondamentale per l’industria italiana del Gaming e l’evento sarà a sua volta strategico per l’industria e per l’intero ecosistema. Ige guarda al futuro del gioco in Italia che vuole e deve essere pienamente sostenibile. Questa è infatti la sfida che riguarda tutte le parti interessate nel processo di riforma del settore. Al centro del dibattito: la sostenibilità, l’inclusione, il ruolo della tecnologia, l’innovazione, la digital transformation, ma anche il marketing, la formazione e l’informazione. Si tratta di un evento in grado di approfondire tutte le tematiche di interesse per gli stakeholder del gaming per analizzare il presente e scoprire il futuro, anticipandolo”.
Compongono il comitato scientifico Lucio Lamberti, professore di Marketing Analytics e Analytics for Business Lab al Politecnico di Milano, coordinatore dell'Interdepartmental Physiology, Emotion and Experience Lab (Pheel) del Politecnico e scientific director del Metaverse Marketing Lab and of the Automotive Experience Design Lab; Francesco Rodano, Chief Policy Officer Playtech e Former Online Gaming Regulator; Quirino Mancini, Presidente Imgl Global Head del Gaming and Gambling Practice Group e Partner Tonucci&Partners; Ludovico Calvi, presidente onorario United Lotteries for Integrity in Sports Ulis; Gian Luca Comandini, imprenditore, professore universitario e divulgatore tecnologico esperto di fintech e new media; Carlo Alberto Carnevale Maffè, associate professor of Practice di Strategy and Entrepreneurship presso SDA Bocconi School of Management, editorialista, conduttore radiofonico.
Parteciperanno all’evento l'Agenzia delle dogane e dei Monopoli, il ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, il ministero dell'Interno, la Guardia di Finanza, il Coni, e regolatori internazionali.
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Ita-Lufthansa, rinvio in vista: l’Ue attende nuove...
Bruxelles teme che con il matrimonio tra le compagnie venga ridotta la concorrenza
Sulla questione Ita Airways e Lufthansa la Commissione europea attende nuove proposte sul taglio delle rotte con un probabile rinvio della decisione a metà giugno. Per l'acquisto del 41% di Ita il gruppo tedesco vuole investire 325 milioni ma Bruxelles teme che con il matrimonio tra le compagnie venga ridotta la concorrenza.
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Webuild, bilancio e nuovo Cda lanciano titolo in Borsa...
Giornata particolarmente brillante in Borsa per Webuild che, dopo l'approvazione del bilancio 2023 e la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione, che ha riconfermato Pietro Salini come amministratore delegato, chiude la seduta odierna di scambi in deciso rialzo: il titolo balza a quota +5,17% attestandosi a 2,27 euro per azione.
L'assemblea degli azionisti della società, riunitasi questa mattina, ha approvato anche la distribuzione di un dividendo per un importo pari a 0,071 euro per ciascuna azione ordinaria ed 0,824 euro per ciascuna azione di risparmio esistente ed avente diritto al dividendo alla data di stacco della cedola.
Quanto al nuovo cda, composto da 15 membri, vede Gian Luca Gregori con funzioni di presidente, oltre a Davide Croff, Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini, Paola Fandella, Francesca Fonzi, Flavia Mazzarella, Itzik Michael Meghnagi, Francesco Renato Mele, Teresa Naddeo, Alessandro Salini, Pietro Salini, Serena Torielli, Michele Valensise, Laura Zanetti e Francesco Chiappetta.
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Università, Free Academy: “Atenei tradizionali e...
Benché l’Italia abbia un bassissimo numero di laureati (in Europa unicamente la Romania ha risultati peggiori), all’interno del bilancio pubblico il comparto universitario pesa in maniera significativa. Secondo l’ultimo rapporto dell’Anvur, il Fondo per il finanziamento ordinario (Ffo) delle università ammonta a 9,205 miliardi di euro, che vanno a coprire più dei 2/3 delle necessità delle università statali. Di questa somma, soltanto lo 0,73% (68 milioni di euro) è destinato alle università non statali, sia tradizionali sia telematiche.
A giudizio di Aurelio Mustacciuoli, responsabile Studi e Ricerche di Free Academy, “limitandoci a considerare l’Ffo lo studente di un’università statale ogni anno costa al contribuente ben 5.701 euro, mentre di media uno studente delle università private costa 195 euro. Se poi si considerano le università telematiche (lasciando quindi da parte gli atenei privati tradizionali: la Bocconi di Milano, la Luiss di Roma ecc.) le risorse che lo Stato destina alle università online ammontano a soli 2,8 milioni”. Questo significa che uno studente universitario telematico grava sullo Stato per la risibile cifra di 12,5 euro: lo 0,21% di quanto costa in media uno studente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, della Sapienza di Roma o della Federico II di Napoli.
Non basta. La maggior parte delle università telematiche sono fondazioni, ma alcune di loro – quelle più 'sotto attacco' da parte dei difensori dello status quo – sono società di capitali e quindi ogni anno versano somme considerevoli all’erario. Sempre ad avviso di Mustacciuoli, “considerando unicamente il gruppo universitario Multiversity (che è controllato dal fondo Cvc Capital Partners e che include Unipegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma) nel 2022 per le sole imposte dirette è stato registrato un esborso di 43 milioni di euro: il che significa che soltanto questi tre atenei online danno allo Stato ben 15 volte quanto tutte le università telematiche nel loro insieme ottengono in forma di Ffo”. Quindi vi sono ben 5050 studenti italiani delle università pubbliche che possono studiare grazie alle entrate fiscali garantite dal gruppo Multiversity.
Da questo punto di vista, una crescita degli atenei privati telematici – la cui retta è mediamente assai inferiore al costo che ogni studente comporta per le casse statali – condurrebbe non soltanto a un minor costo complessivo per ogni studente, ma aiuterebbe anche a ridurre l’esorbitante prelievo fiscale che grava sulle imprese, sulle famiglie e sui lavoratori.
In conclusione, secondo Mustacciuoli, “alla luce dei dati sopra riportati è chiaro che lo studente tradizionale costa allo Stato ben 5.701 euro soltanto per l’Ffo, mentre ognuno degli oltre 144 mila studenti di Unipegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma (a.a. 2022-23) porta alle casse statali 331 euro. Si tratta di cifre che devono far riflettere”.