Spettacolo
Teatro, Lemnos di Giorgina Pi torna a Roma dal 20 al 24...
Teatro, Lemnos di Giorgina Pi torna a Roma dal 20 al 24 marzo
Lo spettacolo fonde il Filottete di Sofocle con le storie e testimonianze degli antifascisti greci
L’isola di Lemnos, simbolo del confino e dell’esclusione, è il centro di un viaggio e di uno spettacolo teatrale di Giorgina Pi, che torna a Primavera - da mercoledì 20 fino a domenica 24 marzo - all’Angelo Mai di Roma. Si parte dal mito di Filottete e dalla tragedia omonima di Sofocle per prolungare e non dimenticare la tragedia di tutte quelle isole greche che, dal 1947, furono confino di tanti che non rinnegavano il proprio antifascismo.
Una suggestiva drammaturgia originale in cui si fondono il Filottete di Sofocle e le storie e testimonianze degli antifascisti greci deportati nelle isole del confino sono il viaggio ideale, ma anche reale da cui è nato, nel 2022, Lemnos, regia di Giorgina Pi, coproduzione tra Teatro Nazionale di Genova, ERT Emilia- Romagna Teatro Fondazione e TPE-Fondazione Teatro Piemonte Europa. Riprende il suo viaggio dall’Angeo Mai di Roma con produzione Bluemotion, la regia di Giorgina Pi che ha condiviso la costruzione del testo con Massimo Fusillo e la squadra del collettivo Bluemotion e l’interpretazione sulla scena di Gaia Insenga, Giampiero Judica, Aurora Peres, Gabriele Portoghese e l’attrice greca Alexia Sarantopoulou.
Lemnos, l’isola in cui viene abbandonato - ferito e solo - l’eroe greco Filottete, durante l’assedio di Troia rappresenta simbolicamente le isole del Mare Egeo in cui tra il 1946 e il 1974 furono confinati e sottoposti a indicibili torture i dissidenti greci. La tragedia di Sofocle narra che Ulisse e il giovane Neottolemo tornino a Lemnos da Filottete per sottrargli con l’inganno l’arco donatogli da Eracle, senza il quale la guerra di Troia non può essere vinta. Lo spettacolo scorre su un doppio binario, raccontando il cambiamento interiore di Neottolemo, che salverà Filottete, e dall’altra portando in scena le testimonianze degli uomini e le donne che durante la Guerra Civile Greca e successivamente sotto la dittatura dei colonnelli si rifiutarono di abiurare alle proprie idee politiche.
Frutto di una ricerca letteraria, storica e antropologica condotta da Giorgina Pi insieme ai membri di Bluemotion e al drammaturgo Massimo Fusillo, Lemnos parte da una radice precisa, dalla riflessione sul mito di Filottete e dal confronto con l’omonima tragedia di Sofocle e con le vicende biografiche, i diari, le poesie, i racconti delle tante persone antifasciste greche che vennero confinate, torturate, uccise in Grecia dal 1946 al 1974.
Lo spettacolo accoglie scoperte e risonanze con il presente, le immagini e i diari di un viaggio in Grecia, le riscritture del mito di Ghiannis Ritsos (più volte confinato così come molti dei poeti e intellettuali della sua generazione), delle poete femministe Adrienne Rich e Hélène Cixous, del Nobel Derek Walcott, le musiche originali composte dal Collettivo Angelo Mai e quelle del compositore greco Manos Hadjidakis.
Lemnos va a comporre, e conclude, una sorta di Trilogia ideale, terza tappa di un progetto che comprende gli spettacoli di Bluemotion, Tiresias e Guida immaginaria.
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Sogni, emozioni e commozione a Villa Domi per il premio “IL...
Conclusa in maniera trionfale, al di là di ogni più rosea aspettativa, la VI° edizione del premio Il Sognatore, istituito dal giornale Lo Strillo con il patrocinio morale del Comune di Napoli, che si è svolta mercoledì 24 aprile 2024, nella prestigiosa e storica Sala Bianca di Villa Domi, la dimora settecentesca napoletana, gestita, in maniera ineccepibile, dal titolare Domenico Contessa. Nel corso della serata-evento, condotta dai giornalisti Anna Maria Ghedina, direttore responsabile della testata, e da Antonio D’Addio, vicedirettore, coadiuvati dalla ‘valletta’ d’eccezione, la giornalista Manuela De Rosa, sono stati consegnati gli originali riconoscimenti a 6 personalità che, secondo il parere insindacabile della direzione del giornale, sono dei sognatori per aver realizzato il proprio sogno o per aver fatto sognare gli altri.
Il premio consiste in un’originale e significativa scultura realizzata dal m°Armando Jossa che ha dato il nome al premio. Videomaker e fotografo ufficiale dell’evento Giuseppe Moggia. Una sala gremitissima ed un parterre d’eccellenza, un pubblico delle grandi occasioni, ha salutato i premiati: Mario Anzuoni, fotoreporter per la Reuters internazionale, punto di riferimento per numerosi divi e dive di Hollywood, che ci ha inviato un contributo video di ringraziamento essendo impegnato per lavoro in California. La consegna al padre Giorgio fatta da Armando Percuoco, dj e artista,e dal giornalista Alberto Alovisi; Clemente Russo, boxeur campione del mondo, che ha fatto pervenire un videomessaggio a causa di una fastidiosa influenza a cui è andato Il Sognatore sez.Mimì De Simone, dedicato alla memoria del nostro mitico direttore e fondatore de Lo Strillo, il riconoscimento è stato ritiratoda Tullio e Mattia De Simone, figlio e nipote del mitico Mimì; Giuliana Gargiulo, decana delle giornaliste italiane, attrice,scrittrice, conduttrice di eventi, esponente di spicco del mondo della cultura e del teatro, che lo ha ricevuto dalla mani del m°Armando Jossa; Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano dal 2017, fortemente impegnato nella valorizzazione dell’importantissimo sito, premiato da Nino Daniele, filosofo e uomo di cultura, e dall’avv. Gerry Danesi, console del Nicaragua; il cantautore e musicista Francesco Boccia, rivelazione di Sanremo 2001 con il brano “Turuturu”, autore di “Grande Amore”, pezzo con cui Il Volo vinse il Festival del 2015 e di “Quando ti sei innamorato”, che ha segnato la rinascita di Orietta Berti a Sanremo 2021, tra i fautori del progetto TheSuper4, premiato dal giornalista Antonio D’Addio; l’attore, regista e autore di testi teatrali Giacomo Rizzo, icona nazionale del nostro cinema, apprezzato e stimato dal pubblico e dalla critica, che ha ricevuto il premio dall’editore Armando De Nigris e dalla giornalista e critica teatrale Valeria Rubinacci.
Una menzione speciale, fortemente voluta dallo staff de Lo Strillo, è stata tributata a Claudio Ciccarone, giornalista, curatore della rubrica della Rai Tgr Campania, “Il Leggilibri” e di “Libriamoci”, dedicata al mondo letterario, consegnata dal decano dei giornalisti campani Ermanno Corsi e dal direttore de Lo Strillo Anna Maria Ghedina. Tanti i momenti di spettacolo, apprezzati dal folto pubblico accorso per assistere all’evento: il soprano lirico di fama internazionale Martina Bortolotti von Haderburg, che ha eseguito l’aria Vissi d’arte tratta dalla “Tosca” e O mio babbino caro dal “Gianni Schicchi”, entrambe di Giacomo Puccini, accompagnata dalle mani virtuose dell’arpista Sonia Del Santo, la brava e nota jazzista e… giornalista Maresa Galli, accompagnata live dal chitarrista Enzo Amazio, ha proposto, in modo magistralee perfetto, due perle: All of me e Summertime, l’attrice, cantante e pittrice Anna Calemme, ambasciatrice della canzone partenopea nel mondo, che ha emozionato la platea con due brani classici, Je te vurria vasà e Anema e core, prima di farci ascoltare il nuovo singolo Napule nun po cchiu aspettà, Mediterranea produzioni di Carmine Caiazzo; Nicola Coletta, top model e attore, con noi dalla I° edizione del 2016, nostra mascotte, impegnatissimo su vari e importanti set di spot pubblicitari e progetti artistici.
Non è mancato l’intervento asorpresa dell’on. Gerolamo Cangiano, vice-presidente Commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e illeciti ambientali, componente la Commissione Cultura, Istruzione e Sport e Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, che ha portato un saluto istituzionale. Un gradito fuori programma il videomessaggio di “in bocca al lupo” di Romina Power, eterna sognatrice. Notati trail pubblico i giornalisti Giuseppe De Girolamo, Lorenzo Crea, Gianfranco Bellissimo, Franco Capasso, Ida Piccolo, Angela Feluca, Elio Guerriero, Sabrina Abbrunzo, Filomena Brancaccio, Nicola Rivieccio, Vincenzo Assanti, Gennaro D’Aria, Gianni Testa, Lina La Mura, ideatrice del blog Lina’s Style insieme al marito Ciro Schettino, amministratore del blog, Alfonso Somma, titolare dell’agenzia Moda Gold e ideatore, insieme a Nicola Coletta, del Premio Fashion Gold Party, Annamaria Viscardi, editrice di Radio Studio Emme, Cristian Gambardella, speaker radiofonico, Umberto Raia, fotografo ufficiale di Villa Domi, i reporter Maurek Poggiante, Andrea Carlino, Angelo Cannavacciuolo, le scrittrici Yvonne Carbonaro Annalisa De Gregorio, Gaia Zucchi, Maddalena Ferraro, presidente dell’Associazione onlus “Premio Internazionale Vincenzo Ferraro”, il dott. Ugo Loparco, Dario Duro, fiduciario di Amira Campania, Livia De Maio Pironti, libraia appartenente alla storica famiglia editoriale dei Pironti, il musicista Massimo Penza,Aniello Accardo con la moglie, ristoratore de “Antichi Sapori” a Santa Brigida e tantissimi altri. Un ringraziamento sentito aglisponsor: Villa Domi con il suo patron Domenico Contessa, la Boutique Keave di via Chiaia, Franco Savino The Barber (90 anni di professione), la cooperativa dei Fiori e Mercato dei fiori di Ercolano, Glemart Grafica e Stampa, Asd Social Event e Promotion di Luana R. Cavazzuti, De Nigris Editori. Al termine un ricco buffet offerto da Villa Domi con tanto di torta e brindisi finale. Appuntamento alla VII edizione 2025.
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Baby Gang, esce l’album ‘L’Angelo del...
Tantissimi featuring nel nuovo lavoro dell'artista
Mentre l'artista è ancora agli arresti domiciliari per le vicende delle sparatorie in cui è risultato coinvolto, oggi esce “L’Angelo del Male”, il nuovo album di Baby Gang, un talento innegabile e uno dei più interessanti fenomeni dell’urban attuale ma anche portavoce dei giovani italiani di seconda generazione, cresciuti sulla strada ma con l’idea di costruire un futuro migliore in cui ci siano rispetto e parità.
In questo album Baby racconta la storia di un ragazzo di solo 21 anni, la sua vita, le sue battaglie, la sofferenza e la rivincita senza finzioni e senza ipocrisie e lo fa affiancandosi ai più grandi artisti della scena rap italiana che amplificano ancora di più il suo ruolo nel mondo urban attuale.
Sfera Ebbasta, Geolier, Marracash, Blanco, Lazza, Tedua, Ernia, Rkomi, Gue Pequeno, Rocco Hunt, Emis Killa, Jake La Furia, Fabri Fibra, Gemitaiz, Madman, Paky, Simba La Rue, Niko Pandetta sono i nomi coinvolti nei numerosi featuring presenti all’interno di “L’angelo del Male” (Warner Music Italy), un album unico prodotto da Higashi, 2ndRoof, Michelangelo, Bobo e altri, che unisce mondi distanti e che porta in alto una voce a volte scomoda ma anche molto realistica, capace di portare le nostre coscienze alla riflessione.
L’album è il manifesto di Baby, un racconto del bene e del male delle esperienze vissute dall’artista. Una descrizione del brutto e del bello che la vita gli ha messo davanti. Attraverso testi crudi e sinceri e le produzioni Baby si fa portavoce di una generazione che sbaglia ma che è pronta a rialzarsi e a cambiare il mondo.
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Stefania Zambrano anima di un progetto cinematografico: le...
Un nuovo ed interessante progetto vede come ideatrice Stefania Zambrano, l’organizzatrice di Miss Trans Europa, volto di vari eventi della comunità LGBTQ+. Attualmente, è infatti la produttrice del docufilm La Cultura Non E’ Camorra. Dallo scorso 18 aprile, Stefania è impegnata sul set per dare vita a diverse scene per dare un tocco in più ai racconti e far vedere quello che realmente succede a Napoli. E, ovviamente, al centro del racconto non poteva mancare la sua comunità, quella dei transessuali, anche loro vittime della camorra, proprio come indicano i media, attraverso la prostituzione.
Il documentario, pieno di momenti dolorosi ed emozionanti, ha come obiettivo principale quello di trasmettere alla nuova generazione ciò che succede, al fine di sensibilizzarla. Stefania Zambrano ha deciso, infatti, di parlare di una tematica molto forte, e sicuramente difficile da raccontare, per far comprendere ai giovani che la camorra non è cultura.
Sul set, Stefania ha voluto fortemente le sue Miss: in primis la vincitrice di Miss trans Europa 2023 Raffaela Di Andrea, Miss TX Italia 2024 Magda Mara De Martino e, per chiudere, la Miss di tutte le Miss del mondo Sara Finizio. Tutte e tre interpreteranno un ruolo molto importante.
“Per me è la prima volta che tocco questa tematica per dare vita ad un progetto del genere. Progetto che è in fase di studio già da qualche anno . Adesso mi sono decisa a metterlo in atto per cercare di fare un buon lavoro”, sono state le parole della Zambrano, che ha come mission quello di portare il film nelle sale almeno per qualche giorno.