Cronaca
Maurizio Costanzo, la figura poliedrica di un uomo che ha...
Maurizio Costanzo, la figura poliedrica di un uomo che ha dominato il mondo dei media in Italia per oltre 50 anni
Maurizio Costanzo è stato uno dei più grandi personaggi della televisione italiana, la cui carriera ha spaziato dal giornalismo alla scrittura, dalla conduzione televisiva alla produzione, dalla sceneggiatura alla paroliera. La sua carriera ha attraversato cinque decenni di televisione italiana, durante i quali ha influenzato la cultura popolare del Paese in modi significativi e duraturi.
Nato a Roma il 28 agosto del 1938, Costanzo ha iniziato la sua carriera come giornalista per diversi giornali e riviste, tra cui Paese Sera, Sorrisi e Canzoni, e Grazia. Tuttavia, il suo desiderio di fare carriera nel mondo della televisione si è presto manifestato e nel 1960 ha iniziato a lavorare per la RAI, la televisione pubblica italiana.
Il suo ingresso in Rai è stato grazie a Luciano Rispoli, che gli ha dato l’opportunità di lavorare come autore per alcuni programmi, tra cui Canzoni e Nuvole, condotto da Nunzio Filogamo. In seguito, Costanzo ha lavorato come autore per molte altre trasmissioni televisive di successo, tra cui le prime edizioni di Domenica In, una delle trasmissioni di intrattenimento più longeve della televisione italiana.
Nel 1976, Costanzo ha creato Bontà Loro, il secondo talk show della televisione italiana dopo L’ospite delle 2 di Rispoli. Questo programma ha lanciato la sua carriera come presentatore televisivo, ma soprattutto come inventore di format televisivi di successo. Negli anni Ottanta, Costanzo è passato dalla televisione pubblica alla televisione privata, e ha creato il Maurizio Costanzo Show su Rete 4, la prima rete televisiva privata italiana. Il Maurizio Costanzo Show, dopo essere stato spostato su Canale 5, è diventato rapidamente uno dei programmi televisivi più popolari del Paese, caratterizzato da un mix di interviste, talk show e intrattenimento in diretta.
Il programma, che ha visto la partecipazione di ospiti famosi e personaggi politici, ha affrontato molte tematiche di interesse pubblico, tra cui la corruzione, la criminalità organizzata, e la politica italiana. Costanzo ha inoltre lanciato la carriera di molti artisti emergenti, tra cui Sabrina Salerno, Lorella Cuccarini e Raffaella Carrà.
Il successo del Maurizio Costanzo Show ha portato a molte altre opportunità lavorative per Costanzo, tra cui la creazione del programma Buona Domenica, che ha avuto una durata di oltre dieci anni. Ha anche prodotto alcuni dei film più famosi degli anni Novanta, tra cui “Ricomincio da Tre” di Massimo Troisi, “Il Postino” di Michael Radford, e “Il Ciclone” di Leonardo Pieraccioni.
Oltre alla sua attività televisiva, Costanzo è stato anche autore di diversi libri di successo, tra cui “Chi mi credo di essere?” e “E che sarà mai?“. Ha scritto anche il testo di molte canzoni famose, tra cui “Se telefonando” di Mina, musicata da Ennio Morricone.
La morte di Maurizio Costanzo, avvenuta il 24 Febbraio 2023 all’età di 84 anni, ha suscitato una grande reazione emotiva in Italia. Molte persone hanno espresso la loro gratitudine per l’influenza che Costanzo ha avuto sulla cultura popolare del Paese e per il suo indimenticabile contributo alla televisione italiana.
In particolare, molti hanno elogiato la capacità di Costanzo di coinvolgere il pubblico e di affrontare tematiche di interesse pubblico in modo intelligente e accessibile. La sua passione per la televisione e la cultura popolare italiana rimarrà sempre un esempio da seguire per i giovani creativi del Paese.
Diverse personalità della politica e della cultura hanno espresso il loro cordoglio per la scomparsa di Maurizio Costanzo, uno dei grandi protagonisti della televisione italiana.
La premier Giorgia Meloni ha scritto su Twitter un messaggio di commiato, definendo Costanzo un’icone del giornalismo e della tv, capace di portare cultura, simpatia e gentilezza nelle case degli italiani.
Anche il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha espresso il suo dolore per la scomparsa dell’amico e collega Maurizio Costanzo, definendolo uno dei più grandi giornalisti e scrittori italiani di tutti i tempi. Berlusconi ha sottolineato l’intelligenza e la curiosità di Costanzo, che gli hanno permesso di spaziare in tutte le arti, come la musica, dimostrandosi sempre innovatore e anticipatore dei tempi. Berlusconi ha anche ricordato il coraggio di Costanzo, che ha messo a rischio la sua stessa vita nel suo impegno civile, sfidando anche la mafia.
Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha scritto su Twitter un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Maurizio Costanzo. Conte ha definito Costanzo un innovatore della comunicazione e della tv in Italia, che ha sempre avuto a cuore l’impegno civile, sfidando senza paura la mafia e rischiando la sua stessa vita. Secondo Conte, con la scomparsa di Costanzo se ne va un pezzo di storia culturale del nostro Paese.
Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha espresso la sua tristezza per la scomparsa di Maurizio Costanzo, definendolo un pilastro della tv italiana e un pezzo di storia del giornalismo. Toti ha sottolineato che la figura di Costanzo sarà ricordata per sempre e che non verrà mai dimenticata.
Lo storico dell’arte e sottosegretario Vittorio Sgarbi ha ricordato la figura di Costanzo come quella dell’inventore della tv italiana con tanti ospiti e diverse voci. Myrta Merlino, presente durante la stessa trasmissione televisiva, ha affermato come la televisione di Costanzo fosse in grado di sorprendere il pubblico grazie agli effetti di imprevisto legati ai vari incontri tra le persone che vi partecipavano.
La conduttrice televisiva Simona Ventura ha espresso il suo dolore per la perdita di Costanzo, riconoscendone la cultura che aveva sempre elargito e la sua sagace ironia. Anche il cantante Gianni Morandi ha testimoniato il suo rammarico per la scomparsa di un amico di famiglia a cui voleva molto bene.
L’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli ha descritto Costanzo come un grande raccontatore ed esploratore dell’Italia, ricordandone le battaglie per i diritti civili e la sfida alle mafie. Il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni ha invece sottolineato come Costanzo non solo abbia creato nuovi format televisivi, ma abbia anche sempre sostenuto e anticipato buone cause, difendendo l’indipendenza delle proprie idee.
La morte di Maurizio Costanzo ha suscitato un grande dolore e tanti ricordi tra coloro che l’hanno conosciuto, dimostrando l’importanza della sua figura nella storia della televisione italiana e del Paese stesso.
La sua abilità nel creare programmi televisivi di successo e di coinvolgere il pubblico hanno avuto un’influenza significativa sulla televisione italiana e sulla cultura popolare del Paese. La sua scomparsa rappresenta la fine di un’epoca in cui la televisione italiana era al centro della cultura popolare, ma il suo lascito rimarrà sempre vivo nella memoria collettiva degli italiani.
Cronaca
Ricetta elettronica Lombardia, ‘corsa’ alla...
Bertolaso: "No scadenze su scelta ricetta elettronica, non serve affrettarsi"
Corsa al sito web del fascicolo sanitario elettronico in Lombardia per confermare la possibilità di ricevere via sms o email la ricetta elettronica. Nonostante le rassicurazioni della Regione sul fatto che non ci sarebbe stata interruzione del servizio dall'1 maggio, molti cittadini che ancora non lo avevano fatto si sono affrettati a eseguire la procedura per la scelta della modalità di invio digitale del numero delle ricette (Nre), senza bisogno del promemoria cartaceo, generando presumibilmente un picco di traffico sul portale, uno dei canali disponibili per la conferma del servizio. Risultato: rallentamenti nelle operazioni sul sito web, secondo le segnalazioni di molti lombardi, pur essendo comunque possibile portare a termine le procedure.
Che cosa succede
In realtà, spiegano gli addetti ai lavori, il nodo della deadline non c'è, nel senso che non si tratta di un termine perentorio. Quella riportata è una scadenza indicativa che era stata inserita nella schermata informativa per dare un'idea alle persone di un margine temporale entro cui completare l'operazione, confermano dalla Regione.
La possibilità di ricevere il codice della ricetta elettronica sul cellulare o via email è stata introdotta ai tempi dell'emergenza Covid, ma con gli ultimi provvedimenti è stata resa definitiva. L'operazione richiesta in Lombardia, nell'ambito del rinnovo del servizio di notifiche del fascicolo sanitario, si rende necessaria per raccogliere una sorta di consenso (trattandosi di dati personali) alle modalità del servizio che si desidera attivare e sancire dunque questo passaggio a un sistema strutturale. E' un passaggio quest'ultimo che invece interessa ovviamente tutto il territorio nazionale. La ricetta elettronica era stata infatti prima prorogata fino a fine 2024, per poi essere trasformata in definitiva.
Bertolaso: "No scadenze su scelta ricetta elettronica, non serve affrettarsi"
L'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, parlando al 'Tgr' Lombardia ha puntualizzato: "Avevamo indicato questa data di fine aprile" entro cui esprimere la conferma e la scelta della modalità del servizio, "che non era una data obbligatoria: era semplicemente uno stimolo" a completare la procedura, "perché addirittura già il 50% di chi aveva la possibilità di farlo ha aderito". Ma "non c'è un'interruzione, non c'è una data finale oltre la quale poi si chiude questo procedimento". Quindi "non c'è nessuna esigenza di affrettarsi", ha sottolineato.
Medici famiglia Milano: "Su ricetta elettronica a noi nessuna comunicazione"
Fibrillazioni in Lombardia per confermare l'invio della ricetta elettronica via Sms o e-mail? "Nei nostri studi, in realtà, tutto procede regolarmente. Non abbiamo registrato preoccupazioni da parte degli assistiti nei giorni scorsi, ma nemmeno abbiamo avuto molte informazioni: nessuna comunicazione da parte di Ats per quanto riguarda Milano. Siamo in attesa di riceverla, ovviamente, perché siamo assolutamente disponibili a collaborare e, soprattutto, ad aiutare i nostri pazienti. Stiamo attendendo", ha risposto all'Adnkronos Salute Anna Pozzi, segretaria provinciale dei medici di medicina generale della Fimmg Milano, spiegando, dall'osservatorio degli ambulatori dei dottori di famiglia, la 'corsa' di molti cittadini lombardi a confermare il proprio 'si' a ricevere la ricetta elettronica o via mail o via cellulare.
"Durante il Covid, a causa dell'emergenza - ha continuato Pozzi - la possibilità, come in tutto il Paese, di inviare online le ricette si è dimostrata fondamentale per i pazienti cronici che devono ripetere costantemente le prescrizioni. Recentemente comunicazioni a mezzo stampa hanno avvertito che il cittadino doveva validare il servizio attraverso i canali preposti: online, negli uffici 'Scelta e revoca' di Ats, in farmacia o, abbiamo letto, dai medici di famiglia, ma noi al momento non abbiamo ricevuto, ribadisco, nessuna comunicazione".
L'impressione della rappresentante sindacale "è che gli assistiti, fino ad oggi, non abbiano dato peso alla cosa, perché il servizio funziona - ha precisato - e ha funzionato. Sul piano pratico, probabilmente, in futuro avremo qualche disagio, se non partiranno le ricette e gli assistiti che non l'hanno fatto dovranno affrettarsi a mettersi in regola". Anche perché "la ricetta elettronica ormai è imprescindibile - ha sottolineato - ed evita al paziente cronico molti disagi. Il problema è legato, infatti, fondamentalmente alle cronicità che oggi riguardano una vasta fascia di pazienti. Se devo prescrivere un antibiotico, è ovvio che dovrò visitare il paziente e, in quel caso, non si pone il problema dell'invio online. Ma per il paziente cronico che ha una terapia continuativa è un servizio indispensabile - ha concluso Pozzi - quello di poter avere sul telefono il codice per ritirare il farmaco".
Cronaca
Concerto primo maggio, Gualtieri: “Prossimo anno si...
L'annuncio del sindaco di Roma al Circo Massimo
"Siamo contenti di essere riusciti a realizzare il Concertone qui al Circo Massimo". Lo dice il sindaco Roberto Gualtieri nel backstage del concerto del primo maggio di Roma che quest'anno eccezionalmente si svolge al Circo Massimo. E parlando di San Giovanni, storica sede dell'evento, il sindaco annuncia: “Dall’anno prossimo la piazza sarà di nuovo agibile e si potrà tornare lì. L’importante è che la macchina organizzativa sia riuscita comunque a mettere in piedi questo evento”.
Tra gli artisti più attesi, il sindaco ha menzionato Ultimo, aggiungendo: "Ci sono tanti artisti bravi e non voglio fare un torto a nessuno. Ma Ultimo è molto bravo". "Sarà una bella giornata di festa, per il lavoro e i diritti", conclude il sindaco.
Cronaca
Primo Maggio, Circo Massimo al centro della Festa dei...
Per il Concertone del 1 maggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil previste alcune limitazioni alla viabilità e un piano di trasporto pubblico dedicato
Dalle 13.15 Circo Massimo al centro delle celebrazioni per la Festa dei Lavoratori a Roma. Per il Concertone del 1 maggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil previste alcune limitazioni alla viabilità e un piano di trasporto pubblico dedicato. Alla conduzione dell'evento Noemi ed Ermal Meta, tra i big presenti BigMama, Ultimo, Mahmood, Tananai, Negramaro e Piero Pelù.