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Samuel, nuovo album solista “Brigata Bianca” dal 22 Gennaio 2021
Milano, 25 novembre 2020 – SAMUEL annuncia la pubblicazione di “Brigata Bianca”, il suo secondo album solista, in uscita venerdì 22 gennaio 2021 e in pre-order da oggi il formato fisico (vinile e CD).
“Brigata Bianca” arriva a distanza di quattro anni dal primo disco di Samuel “Il Codice Della Bellezza”, pubblicato nel febbraio 2017.
Anticipato a fine agosto dal singolo “Tra un Anno”, l’album presenta 15 tracce in cui Samuel compone suona e canta nel Golfo Mistico, lo studio in cui si è rifugiato durante questi difficili mesi per creare nuova musica, ma anche il nome del tour che lo ha portato in giro a partire dalle isole Eolie per tutta l’Italia.
Nel disco si sentono una grande varietà di suggestioni e idee, collegate fra loro dalla Brigata Bianca alla quale Samuel dedica il titolo: una truppa allegra e multiforme che ha lavorato insieme a lui in questo periodo, un collettivo prezioso, non solo di lavoro ma anche di amici, che ha contribuito alla nascita dell’album.
I brani, diversi fra loro, si amalgamano alla perfezione offrendo le molteplici sfaccettature e influenze di Samuel degli ultimi anni. A completare la Brigata si uniscono le collaborazioni con Colapesce, Ensi, Fulminacci, Willie Peyote e Johnny Marsiglia che danno vita a cinque featuring trascinanti.
Il Concept visivo che identifica BRIGATABIANCA, progettato dall’Art Director Marco Rainò e tradotto nelle grafiche firmate da BRH+, presenta Samuel in un’inedita veste.
Sulla sua uniforme, una giubba di ispirazione militare da “ussaro contemporaneo”, sono ricamati – prendendo il posto dei decori e delle medaglie – una fitta serie di simboli geometrici ad alto potere evocativo, ognuno dei quali è associato a uno specifico brano del disco.
Questi ricami, che nell’insieme costituiscono un alfabeto di emblemi, assumono il valore di un codice visivo con il quale rappresentare le emozioni e i pensieri cantati da Samuel, elementi di un racconto per segni che si accompagna a quello musicale.
Riportati anche sulla bandiera che il cantante stringe sulla copertina, i simboli diventano i talismani di un nuovo viaggio artistico, i segni espressivi con i quali significare un racconto – anche – biografico di grande intensità.
BRIGATA BIANCA – TRACKLIST
I. Gira La Testa
II. Giochi Pericolosi Feat. Willie Peyote
III. Se Rimani Qui
IV. Tra Un Anno
V. Cocoricò Feat. Colapesce
VI. Bum Bum Bum Bum Feat. Ensi
VII. Nemmeno La Luce
VIII. Io e Te
IX. Felicità Feat. Fulminacci
X. Quella Sera
XI. Dimenticheremo Tutto
XII. Vorrei
XIII. Palermo Feat. Johnny Marsiglia
XIV. Veramente
XV. Chi Da Domani Ti Avrà
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NOTE BIOGRAFICHE
Samuel è un autore e compositore molto attivo: ha realizzato nove album originali con i Subsonica e sei con i Motel Connection, con cui ha lavorato anche a due colonne sonore. Le frequenti collaborazioni musicali annoverano, tra gli altri, con i Subsonica Franco Battiato, Bluvertigo, Antonella Ruggero, Krisma, e da solista Patty Pravo, Jovanotti, Manuel Agnelli, Alessandro Mannarino. Nel 1996 dà vita ai Subsonica insieme a Max Casacci, Boosta, Ninja e Pierfunk (sostituito nel ‘99 da Vicio). In quegli anni di forte fermento musicale nascono anche i Motel Connection e fonda due etichette di musica techno. La sua attività di dj e produttore lo vede protagonista di rinomatissime serate nei club di riferimento della scena techno. A febbraio 2017 partecipa a Sanremo con “Vedrai” e pubblica il suo primo album da solista, “Il codice della bellezza”. Il 12 ottobre 2018 esce “Otto”, ottavo album di inediti dei Subsonica, di cui è coautore e a cui seguono tour nei club di tutta Europa, nei palazzetti italiani e nei più importanti festival estivi. Nel 2019, Samuel partecipa come giudice alla tredicesima edizione del talent show X Factor. Nel novembre del 2019 i Subsonica pubblicano “Microchip Temporale”, una speciale riedizione di “Microchip Emozionale”, in collaborazione con 14 artisti. Venerdì 24 aprile 2020 esce “Mentale Strumentale”, nono album inedito del gruppo, registrato nel 2004. Da marzo 2020, Samuel ha dato vita a “Golfo Mistico” suo studio musicale, diventato un hub multicreativo, dove si incontreranno varie figure legate al mondo della musica, ma non solo. Da venerdì 12 giugno 2020 è disponibile in digitale “Il codice della bellezza (Live con orchestra)” (Sony Music), la versione live del primo disco di Samuel Romano registrato con l’orchestra Bandakadabra, presentato dal vivo con un secret show il 15 giugno 2020. A luglio 2020 Samuel è tornato live con tre appuntamenti speciali in mezzo al mare delle isole Eolie e una tournée estiva. Il 22 gennaio 2021 pubblicherà il secondo album solista “Brigata Bianca” e in primavera tornerà sul palco con i Subsonica.
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‘Abusi e molestie’, dichiarazioni Peparini...
Mancini, 'con Bejart attenzioni nei miei confronti, ma era un uomo che si innamorava facilmente...'. Luciano Cannito: "Parole di Giuliano fortemente accusatorie, ma si tratta di esperienze personali. Situazioni rare nel mondo della danza, a mio avviso, possono accadere anche in altri campi. Guai a creare ansie, non trasformiamo il corpo in peccato o tabù"
"Abusi, molestie e soprattutto omertà nel mondo della danza". Parole dure, da parte di Giuliano Peparini massimo coreografo e regista, 'stella' del Ballet National de Marseille, 'anima' del Cirque du Soleil, volto noto e amatissimo di 'Amici'. La sua sincerità disarmante e la sue 'verità' hanno scatenato reazioni nel mondo della danza. Giorgio Mancini, straordinario danzatore in forza nel Ballet du XX Siècle di Maurice Béjart e oggi coreografo e maestro acclamato dichiara all'Adnkronos: "Ho vissuto in un'altra epoca. Non si parlava di abusi e soprusi. Quando sono entrato in compagnia con Béjart ero maggiorenne, sapevo che era un uomo che si innamorava facilmente. Ci sono state delle attenzioni nei miei confronti. Ma ero libero di scegliere... se accettare o meno, non era assolutamente un obbligo. Oggi c'è maggiore cautela - prosegue- a volte si tratta, forse, di 'abusi' psicologici. Ma la danza ha regole ferree, se un ragazzo non è portato meglio bocciarlo a scuola che ferirlo".
Secondo Giorgio Mancini non bisogna però superare i limiti, alcune volte del ridicolo e del moralismo imperante. "Ci sono grandi maestri che sono stati cacciati con le accuse di molestie, come il grande Peter Martins, direttore del New York City Ballet, a cui hanno distrutto una carriera o il coreografo Liam Scarlet, star del Royal Ballet, che si è suicidato. Ho saputo che a New York in una compagnia alcuni danzatori indossano dei braccialetti. Celeste se i professori possono accostarsi e correggere l'allievo durante le lezioni, rosso in caso contrario. Il problema è complesso - conclude ma non si risolve costruendo muri o barriere".
Luciano Cannito, regista, coreografo, alla guida dell'Accademia internazionale di Arti Performative 'Art Center' di Roma, non ha dubbi. "Le parole di Giuliano Peparini sono fortemente accusatorie, ma si tratta di esperienze personali. Parla di 'abusi, molestie', situazioni rare nel mondo della danza, a mio avviso, ma possono accadere anche in altri campi. Guai a creare ansie, timori - prosegue- non trasformiamo il corpo in peccato o tabù. Nella mia Accademia tutti gli insegnanti firmano un codice etico. Se ci sono comportamenti non idonei, vengono allontanati".
Francesco Vantaggio danzatore nel corpo di ballo dell'Opera di Parigi e oggi insegnante nella Scuola del Teatro dell'Opera di Roma, dichiara: "Non ricordo di situazioni particolarmente sgradevoli nei confronti di noi giovani danzatori in compagnia all'Opéra Garnier, anche se in un universo, con una maggiore facilità di scambi e rapporti, si potevano creare situazioni ambigue. Ma forse - aggiunge Vantaggio - alla nostra giovane età e forse per incoscienza non ci rendevamo conto di quello che accadeva intorno a noi. A volte si creava un certo 'feeling' con alcuni maestri, per ammirazione, stima, rispetto. Mai subito, comunque, avances".
Anche il collega Alessio Carbone 'premier danseur' all'Opéra di Parigi, confessa all'Adnkronos, che "negli anni trascorsi a Parigi, non ho mai subito particolari 'attenzioni' da parte dei maestri. Ricordo forse la 'tensione' e lo stress psicologico di essere uno dei tre italiani, su 160 ballerini francesi. E' come se volessi rubare loro il mestiere, ma non era così. Quando dichiarato da Giuliano Peparini non lascia indifferenti, fa pensare. Io parlerei, non tanto di abusi o di maltrattamenti, ma di pressioni psicologiche. Ricordo i pianti di mia sorella Beatrice, anche lei danzatrice, costretta a diete ferree prima di poter salire sul palco, ma fa parte del gioco. Il corpo è il nostro strumento e bisogna rispettare dei codici. Ricordo anche alcune situazioni che a distanza di tempo fanno sorridere e che forse ho anche minimizzato- conclude Alessio Carbone- Un maestro russo quando si adirava inveiva contro di noi con parole tremende e subito dopo cominciava a tirare le sedie. Ma eravamo diventati bravissimi ad intercettarli e schivarle".
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L’attore napoletano Massimiliano Morra racconta la...
“Ho sofferto di depressione. Sono stato male e in psicoanalisi. Sono tornato a star bene sul set di Daniele Catini, girando il bellissimo progetto “Le Faremo Sapere”. La depressione mi stava mangiando e dopo il Grande Fratello, dove mi sono sentito manipolato come non mai, ho ripreso a recitare.”
“Il GF è stata un’esperienza senza controllo, assurda, terribile. Devo tutto alla Ares Film, produzione che mi aveva tenuto a battesimo, altrimenti non avrei mai girato da protagonista una decina di fiction di successo con le più grandi attrici italiane e non; da Virna Lisi a Giuliana De Sio, da Angela Molina a Stefania Sandrelli. E invece sono passato per un ingrato per mera superficialità ed ingenuità, coinvolto in una serie di pettegolezzi e maldicenze mio malgrado. Il GF è stata veramente la peggiore esperienza lavorativa della mia vita, l’ho fatto solo per soldi. Mi sono sentito usato e messo all’angolo. Ho raccontato nella stanza della ‘linea della vita’ dei miei successi da attore, della riconoscenza nei confronti della Ares Film, dell’incidente in auto del 2018 che mi ha quasi ammazzato, della mia infanzia, della mia adolescenza, della mia famiglia e tanto altro ancora. Non è stato mai mandato in onda, perché evidentemente c’era un disegno diverso per me. Servivo per beceri pettegolezzi e teatrini. Devo invece tutto al produttore che mi ha lanciato, lo ripeterò all’infinito (Alberto Tarallo, ndr). Qualcuno molto crudele mi aveva fatto precedentemente allontanare dalla villa del produttore dove vivevo e studiavo. Per questo nella casa del GF ero molto deluso e amareggiato nei confronti del mio produttore e, dato che ero stato abbandonato senza mai capirne il reale motivo, mi ero lasciato andare dicendo ciò che non pensavo veramente. Ma una volta uscito dalla casa, grazie al mio agente Rosario Porzio, insieme alle dichiarazioni del mio produttore in TV, la verità è venuta a galla; ero stato allontanato dai Villa Dafne per enormi maldicenze nei miei confronti, per illazioni e congetture. Quell’allontanamento mi aveva provocato una grande depressione poi acuita dalla mia partecipazione al Grande Fratello. Ora sto rinascendo dopo la depressione.”
Massimiliano Morra per anni è stato considerato una delle giovani star della fiction televisiva italiana. Sin da giovanissimo veniva ingaggiato in prestigiosi lavori televisivi grazie soprattutto alla sua bellezza. Un successo strepitoso ed un lancio stile Gabriel Garko.
“Avevo vinto il concorso de ‘Il più bello d’Italia’ del 2010, lo stesso titolo vinto da Gabriel Garko anni prima. Il mio agente mi presentò ai casting della fiction TV ‘Pupetta’ con Manuela Arcuri. Fui scelto come protagonista maschile.”
Da lì, tante fiction che hanno ottenuto ottimi ascolti, con picchi di share ancora oggi difficili da replicare. Ad un certo punto però, i produttori che per anni lo avevano lanciato e sostenuto, dopo l’enorme successo personale ottenuto in ‘Furore 2’ insieme ad un’altra bellissima Raffaella Di Caprio, smettono di credere in lui e lo allontanano.
Massimiliano Morra, complice anche un brutto incidente automobilistico che gli provoca una emorragia cerebrale nel periodo della sua partecipazione a “Ballando con le stelle”, cade in depressione e va in psicoanalisi.
“Per anni avevo dimostrato la mia forza, la mia determinazione e avevo affinato le mie armi artistiche. Ero pronto al Cinema di serie A che tanto agognavo.”
Ma invece del cinema, Morra si ritrovava, colpa anche del Covid e dei set completamente fermi, a partecipare al Grande Fratello Vip.
Da qui la depressione cresce, diventa un incubo. Psicoanalisi e riposo e poi finalmente il film “Le faremo sapere” di Daniele Catini e l’operazione teatrale “La locandiera” di Nando Sessa con la sua amica conosciuta sul set di ‘Furore 2’ Raffaella Di Caprio e con un’altra bellissima, Raffaella Fico.
“Piano piano, Morra sto recuperando me stesso e il mio lavoro che amo, ma questa volta attraverso Cinema e Teatro. La strada è lunga e complessa, ma non demordo. Da buon Leone, il mio motto da sempre è ‘insisti e persisti, raggiungi e conquisti'”, chiude il bravo e bellissimo attore napoletano.
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Fabrizio Venturi Direttore Artistico del Sanremo Cristian...
Il cantautore Fabrizio Venturi, ideatore e Direttore Artistico del Festival della Canzone Cristiana ha annunciato che da giugno il Festival sarà in tutta Europa.
L’intento e lo spirito è lo stesso del Sanremo Cristian Music Festival, quello di realizzare un connubio creativo tra la canzone e la fede e tra la canzone e la lode a Dio, lo scopo è quello di lodare Dio attraverso la musica, da giugno il festival diventa internazionale, infatti da ora in avanti tutti gli anni il festival subito dopo l’appuntamento sanremese allunga il tiro, ossia si espande in Europa.
Abbiamo chiuso l’accordo con l’ITALIMPIANTISPA, multinazionale leader nel campo dell’energia riciclabile, l’importante azienda sarà lo Sponsor Ufficiale delle cinque date europee, FRANCIA, BELGIO, GERMANIA, OLANDA e LUSSEMBURGO. È quasi tutto pronto per la prima edizione del European Festival della Canzone Cristiana, e, non vedo l’ora di ascoltare le canzoni degli artisti che si iscriveranno mi aspetto grandi voci e canzoni, ci detto il Direttore artistico Fabrizio Venturi.
l’ITALIMPIANTISPA ha In ognuno dei cinque paesi una grande struttura con migliaia di mq di esterno, sarà proprio lì che verrà montato l’imponete palco che ospiterà il Festival della canzone Cristiana.
Quindi Il Festival si svolgerà nelle grandi aree esterne delle proprietà dello Sponsor europeo ITALIIMPIANTISPA, la prima tappa è già in calendario, sarà nella sede di Lussemburgo, sabato 22 e domenica 23 giugno 2024 ore 21.00.
Il bando della partecipazione al Festival sarà pubblicizzato dall’Ufficio Stampa di ITALIMPIANTISPA e fatto divulgare dalle radio e le TV di ogni paese ospitante la kermesse. Il regolamento prevede 16 artisti in gara che canteranno in inglese, e importanti ospiti nazionali, la tappa di ogni paese vedrà due vincitori, che parteciperanno di diritto al FESTIVAL DELLA CANZONE CRISTIANA SANREMO 2025, che, come nelle sue tre passate edizioni si svolgerà negli stessi giorni in cui si realizza il Festival della Canzone Italiana, un festival nel festival, una staffetta musicaleoramai conosciuta ed attesa da tutti gli italiani.
Il grande successo raggiunto dal Festival della Canzone Cristiana di Sanremo ha spalancato le porte ad artisti della Christian music italiana, dando voce per la prima volta a questo genere anche in Italia, cosa che fino ad ora non era mai accaduto, come invece è da sempre in altri paesi del mondo, primo tra questi gli Stati Unitid’America, collocando il Sanremo Cristian Music Festival come prima vetrina della musica cristianaitaliana, un vero e proprio festival Christian music senza essere inquinato dalla partecipazione di artisti appartenenti ad altri generi, come invece avviene in altri eventi similari. Ebbene, spinto da questo grande successo adesso il Festival della Canzone Cristiana vola anche in Europa ha concluso Fabrizio Venturi.
Insomma, sembra che tutto sia un crescendo, come del resto auspicato sin dalla prima edizione di questo grande Festival.