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Ticket a Venezia, l’ira di Cacciari: “Folle e...
Ticket a Venezia, l’ira di Cacciari: “Folle e illegittimo, invito a non pagare”
"Inaudito e incostituzionale, in nessuna città del mondo si paga per entrare"
"Una pura follia, del tutto illegittima, incostituzionale, in nessuna città al mondo si paga per entrare. E' inaudito che in questo Paese non ci sia una Consulta, qualcuno che dica: 'vi ha dato di volta il cervello'? Pensate di poter mettere una tassa per entrare in una città, pensate di essere nel Medioevo, siete pazzi?". Massimo Cacciari non ci sta e, in un'intervista con l'Adnkronos, esprime la sua totale contrarietà alla nuova misura del ticket di ingresso di 5 euro a persona per i visitatori occasionali a Venezia, che entrerà in vigore dal 25 aprile e sarà operativa fino al 14 luglio.
"A Venezia, i turisti pagano già tre volte tanto rispetto ai residenti i biglietti per i trasporti, pagano i musei, pagano tutto. Una dichiarazione così brutale di ritenere Venezia un puro museo è un obbrobrio culturale -affonda Cacciari, veneziano doc ed ex sindaco della città lagunare-. In quale posto al mondo io pago per entrare in una città? Pagherò la Ztl, pagherò la tassa di circolazione per il motoscafo, ma per entrare a piedi nella città devo pagare? Mi pare assurdo". Così come, per Cacciari, "è assurdo che i giornali trattino la cosa come fosse normale, ormai passa qualsiasi follia. Qualche anno fa una cosa del genere non sarebbe venuta in mente a nessuno".
Poi la provocazione: "Io invito tutti a non pagare un bel niente, perché voglio vedere di fronte a qualsiasi giudice come fanno a sostenere la legittimità di una tassa di ingresso nella città!", scandisce il filosofo. "Che fanno - si chiede - bloccano la circolazione, mettono la polizia a chiedere i documenti per vedere se ho pagato un ticket per entrare, io italiano, io cittadino europeo, in una città italiana? Solo parlarne è una vergogna", conclude Cacciari.
Esteri
Morto a 94 anni il produttore Edgar Lansbury, fratello...
Lavorò con la famosa sorella Angela sul palcoscenico di Broadway
Il produttore teatrale, televisivo e cinematografico Edgar Lansbury, fratello minore della famosa attrice Angela Lansbury (1925-2022), protagonista della serie tv "La signora in giallo", è morto all'età di 94 anni nella sua casa di New York. L'annuncio della scomparsa è stato dato dal figlio David Lansbury a "The Hollywood Reporter".
Oltre a spettacoli teatrali interpretati dalla sorella, Lansbury ha anche prodotto il popolare revival di Broadway del 1974-75 di "Gypsy", con Angela vincitrice di un Tony Award, e ha lavorato a diversi film, tra cui "La signora amava le rose" (1968), "Party selvaggio" (1975) diretto da James Ivory, "I carnivori venuti dalla savana" (1976), "Sindrome del terrore" (1977), "L'ora che uccide" (1982), "Un'isola sulla Luna" (1983).
La prima produzione di Edgar Lansbury a Broadway, l'intenso dramma familiare "La signora amava le rose", fu inaugurata nel 1964, rimase in scena per due anni e vinse il Premio Pulitzer e il Tony Award per la migliore opera teatrale. Scritto da Frank Gilroy e diretto da Ulu Grosbard, aveva come protagonista Martin Sheen nel ruolo di un veterano e figlio di genitori in guerra interpretati da Jack Albertson e Irene Dailey. Sheen, Albertson, Gilroy e Grosbard ripresero i loro ruoli per la versione cinematografica, con Albertson che, dopo aver vinto il Tony Award, vinse l'Oscar.
Edgar George Lansbury era nato a Londra il 12 gennaio 1930. Sua madre, Moyna Macgill, era un'attrice teatrale nata a Belfast, mentre suo padre, anch'egli Edgar di nome, era un politico e commerciante di legname. Suo nonno era George Lansbury, ex leader del Partito Laburista inglese e membro del Parlamento.
Mentre la Seconda Guerra Mondiale era in corso, nel 1940 arrivò a New York a bordo di un barcone di rifugiati con la sorella, il fratello gemello Bruce e la madre (il padre era morto di cancro allo stomaco quando Edgar aveva 4 anni). Vissero a nord di New York e poi nel Greenwich Village prima che lui e Bruce frequentassero la Choate School di Wallingford, nel Connecticut. Dopo che i gemelli raggiunsero la madre e Angela a Los Angeles - entrambe le donne avevano ormai ottenuto contratti di recitazione a Hollywood - si diplomò alla University High School, prestò servizio nell'esercito americano per due anni e divenne cittadino statunitense nel 1954.
Edgar Lansbury studiò disegno e pittura all'Otis Art Institute e alla Università della California, poi ottiene un lavoro come direttore artistico alla Cbs Television City e in seguito produsse vari telefilm. Lansbury in seguito prese in affitto la sala da ballo di un hotel a Broadway, sulla 76a strada a New York, e progettò e costruì il Promenade Theater da 400 posti, inaugurato nel 1969. Il teatro ha ospitato centinaia di spettacoli prima di chiudere nel 2006. Il curriculum da produttore di Lansbury comprende anche numerosi spettacoli di Broadway.
Cronaca
Uomo ucciso in casa a Udine, fermata una 40enne
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che indagano per omicidio. La vittima trovata morta a Bicinicco
Un uomo di circa 40 anni è stato trovato morto in casa a Bicinicco, in provincia di Udine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che indagano per omicidio. Nella notte gli investigatori hanno fermato una donna, anche lei 40enne. Ancora da chiarire i dettagli della vicenda.
Cronaca
Sciopero treni 5 maggio, continua la protesta: stop fino...
Viaggi a rischio cancellazioni e ritardi per l'agitazione sindacale del personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord iniziata ieri su tutto il territorio nazionale
Continua lo sciopero dei treni anche oggi, domenica 5 maggio 2024, con il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord che terrà le braccia incrociate fino alle 20.59 di stasera. La protesta nazionale, iniziata ieri alle 21.00, rischia soprattutto oggi di interferire con la circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche oltre l’orario di termine dello sciopero.
A causa dell'agitazione sindacale che può comportare cancellazioni o ritardi, spiega in una nota il Gruppo FS, "i viaggiatori potranno richiedere il rimborso del biglietto secondo quanto previsto dalle Condizioni Generali di Trasporto di ciascun vettore, consultabili sul sito delle singole Imprese Ferroviarie. Informazioni su collegamenti e servizi anche attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito del gruppo, sito trenitaliatper.it, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e presso il personale di assistenza clienti".
Trattandosi di una giornata festiva, spiegava quindi Trenord, "non sono previste fasce di garanzia. I treni potranno subire cancellazioni. Tuttavia, si segnala che la sigla CAT (organizzazione che ha proclamato lo sciopero, ndr) non è rappresentata in Trenord: in circostanze analoghe non si sono verificate significative ripercussioni sul servizio. Eventuali variazioni saranno comunicate sul sito e sulla App di Trenord".
"Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra: Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express. Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1. Stabio e Malpensa Aeroporto per il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio. Busto Arsizio FS e Malpensa Aeroporto. Maggiori dettagli saranno disponibili sul sito www.trenord.it o seguendo gli aggiornamenti sulla circolazione dei treni in “real-time” tramite la nostra App", conclude.