Economia
Metro Italia inaugura nuova Academy al punto vendita di...
Metro Italia inaugura nuova Academy al punto vendita di Sesto Fiorentino
La nuova struttura di circa 9.000 metri quadrati
Metro Italia ha inaugurato la nuova Academy presso il punto vendita di Sesto Fiorentino. Nell’anno del 50° anniversario dell’apertura del punto vendita, che verrà celebrato a novembre, l’azienda specializzata nel commercio all’ingrosso nel settore horeca conferma la centralità della Toscana nella sua strategia multicanale incentrata sullo sviluppo dei tre canali di vendita: cash&carry, food service distribution (fsd), mercato online (marketplace). A Sesto Fiorentino l’Academy trova spazi ridefiniti e ampliati per la formazione e l’aggiornamento dei professionisti del territorio toscano.
La decisione di trasferire l’Academy a Sesto Fiorentino per favorirne la fruizione da parte dei clienti è una risposta all’andamento crescente del business di Metro sul territorio. Rispetto all’anno fiscale 2022, nel 2023 i quattro punti vendita (Firenze, Sesto Fiorentino, Pisa, Lucca) hanno fatto registrare un +15% per quanto riguarda il canale cash&carry e un +20% per il food service distribution (fsd), il servizio di consegna diretta presso le attività di ristorazione che Metro fornisce ai suoi clienti.
Il punto vendita di Sesto Fiorentino in particolare ha registrato nel 2023 un +25% per le consegne (fsd) e un +11% per le vendite in store rispetto all’anno precedente. Il punto vendita ad oggi conta circa 130 collaboratori.
“Presentare la nuova Metro Academy di Firenze nella sua veste più ampia e più facilmente fruibile dai nostri clienti esprime il ruolo chiave che Metro attribuisce a questo servizio. Grazie alle Academy presenti nelle città di Milano, Bologna, Firenze e Roma, Metro riesce a posizionarsi come partner a 360 gradi per i professionisti della ristorazione. La formazione e l’aggiornamento garantiti da un’ampia proposta di masterclass, opportunità di confronto e consulenze personalizzate sono per i clienti un supporto concreto. L’azienda fornisce così agli operatori del settore gli strumenti per cogliere e interpretare le tendenze della ristorazione, valorizzando allo stesso tempo le materie prime che il nostro fantastico territorio è in grado di offrire”, ha dichiarato Manuela Ungaro, Metro services manager.
Il rinnovamento dell’Academy è un investimento tangibile in un territorio in cui l’azienda è in crescita, ed è parte di una strategia più ampia di sviluppo in Italia. Questa novità risponde al desiderio di essere ancora più vicini alle esigenze dei clienti della Toscana, la cui ricchezza enogastronomica è testimoniata dalla forte presenza di produttori e ristoratori.
Metro opera in Toscana dal 1974 con quattro punti vendita a Firenze, Sesto Fiorentino, Pisa e Lucca che impiegano circa 300 persone. A livello nazionale, l’Insegna conta circa 7000 prodotti locali in assortimento nei suoi punti vendita, di cui ben 970 provenienti dal territorio toscano (circa il 15% del totale).
Per garantire un’ampia offerta di eccellenze regionali, Metro Italia collabora con circa 90 aziende e piccole e medie imprese della Toscana, che forniscono numerosi prodotti come vino, formaggi, salumi, ortofrutta e pesce, molti dei quali certificati Igp (32), Dop (30), Doc-Docg (49) e Pat (31). Anche attraverso la sua nuova Academy, Metro mira a sostenere il tessuto socioeconomico locale, permettendo ai professionisti dell’horeca toscani di creare un'offerta più distintiva e di valore, facendo leva su prodotti locali e di qualità.
L’inaugurazione della nuova Academy di Sesto F. arriva soltanto pochi giorni dopo l’annuncio di un altro importante investimento dell’Azienda in Toscana. Dalla Primavera del 2025, infatti, sarà operativa a Pontedera (Pisa) la terza piattaforma logistica fsd di Metro in Italia.
La nuova struttura di circa 9.000 metri quadrati risponde alla volontà di essere ancora più vicini alle esigenze dei clienti del territorio toscano e di crescere sul mercato.
Economia
Consumi, presentato rapporto Optime: mercato elettronica...
Appuntamento periodico durante il quale vengono illustrati i temi chiave emersi nel corso dell’ultimo anno
Si è tenuta questa mattina, presso la Camera dei Deputati, la presentazione della Nota di Aggiornamento 2024 del Rapporto della Federazione Optime - Osservatorio per la Tutela del Mercato dell’Elettronica in Italia. Si tratta di un appuntamento periodico durante il quale vengono illustrati i temi chiave emersi nel corso dell’ultimo anno, in questa occasione ha visto l’alternarsi di numerosi illustri relatori, tra i quali il Vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, Annarita Patriarca, Alessandro Cattaneo, il Commissario Agcom Massimiliano Capitanio, Giulia Pastorella, Alberto Gusmeroli e il Generale Ivano Maccani, Comandante Regionale Emilia-Romagna della Guardia di Finanza.
Dopo l'introduzione di Nicola Porro, in veste di moderatore dell’incontro, e i saluti istituzionali di Ciro Sinatra, Consigliere APPLiA Confindustria, e Dario Bossi, Direttore Generale Ancra Confcommercio, Enzo Frasio, Presidente NIQ GfK Italia, ha illustrato i dati più rilevanti relativi al mercato dell’Elettronica in Italia e in Europa, sottolineando che “le preoccupazioni legate all’inflazione e alle incertezze economiche pesano ancora sulle scelte dei consumatori Europei, anche se il sentiment è in ripresa".
In Italia, il settore Tech&Durables ha chiuso il 2023 con una flessione del fatturato del -6,4%, per un giro d’affari complessivo di 16 miliardi di euro. Il trend è leggermente più negativo se si analizzano i volumi venduti: in questo caso il calo è stato del -7,3% rispetto al 2022. In questo panorama frammentato, "è fondamentale adottare strategie mirate e differenziate per i diversi segmenti di consumatori, considerando anche la loro evoluzione futura”.
Nell’illustrare la Nota di Aggiornamento del Rapporto, diversi i temi trattati dal Presidente Davide Rossi, tra i quali spicca l’ 'allarme TikTok' legato al fatto che si moltiplicano gli influencer che, come moderni imbonitori, propongono imprese inaffidabili e prodotti di dubbia provenienza. Il Social Commerce, ovvero le attività di vendita tramite sociali network, prende sempre più piede offrendo molti spazi di manovra ad operatori senza scrupoli. Nonostante le difficoltà economiche di molte famiglie, i prodotti di elettronica restano in cima ai desideri degli italiani, con TV e smartphone tra gli oggetti più ricercati. Febbrile quindi la ricerca dell’affare incredibile, del prezzo pazzo, del colpo di fortuna generato da chissà quali circostanze che sono terreno fertile per moderni imbonitori (che per la verità hanno dimostrato di avere un grande impatto sul target di riferimento) che con balletti, tormentoni e slogan gridati si propongono come risposta “popolare” alle grandi imprese.
Non è stato possibile per Optime verificare la natura di queste capacità commerciali e delle ingenti risorse messe in campo per avviare e sostenere queste iniziative, né l’origine e il percorso dei beni che vengono posti in vendita a prezzi totalmente impossibili per tutti gli operatori: si tratta di un lavoro investigativo e di verifica che ovviamente va lasciato agli organismi competenti.Secondo Optime è pero' possibile affermare che è materialmente impossibile che imprese locali di piccole dimensioni possano avere da parte dei propri fornitori prezzi all’ingrosso di 20 o 30 punti più favorevoli rispetto ad altre realtà a dimensione nazionale e anche internazionale. Nel corso della presentazione sono stati mostrati alcuni esempi più pittoreschi, ma al tempo stesso allarmanti, presenti in rete.
È stata poi stigmatizzata la mancanza di Responsabilità delle piattaforme in merito ad alcuni profili riguardanti la messa sul mercato dei prodotti: L’Osservatorio Optime richiama le principali piattaforme di intermediazione online a una più attenta selezione dei propri partner commerciali. In particolare, le piattaforme dovrebbero venire incaricate di raccogliere l’IVA per i prodotti soggetti a Reverse Charge (telefonini, PC, Tablet, Console per videogiochi) e girarla direttamente allo Stato in modo da evitare ogni forma di evasione ed elusione di questa imposta così come dei compensi per copia privata Siae e degli Eco-contributi per il recupero dei rifiuti elettronici.
Soddisfazione invece su due altri fronti: Optime rileva che il Settore dell’Elettronica italiano ha innalzato e portato agli standard europei il livello di conformità alle norme che disciplinano il settore: è ad esempio ormai perfetta la gestione degli oneri di consegna ed esposizione concernenti le Etichette Energetiche, argomento su cui APPLiA Italia Confindustria ha dedicato negli anni un grandissimo impegno e su cui si sta lavorando a livello europeo - di concerto con la Commissione nel quadro del pacchetto di norme ambientali che va sotto il nome di Green Deal - per un ampliamento dei contenuti andando a ricomprendere altri parametri di sostenibilità dei prodotti.
Anche la nuova normativa europea in tema di Promozioni, entrata in vigore nel mese di Luglio 2023, ha avuto una applicazione immediata e sostanzialmente esente da problemi in ordine ai cosiddetti Annunci di Riduzione di Prezzo. Grazie a questa direttiva e al suo recepimento in Italia, possiamo dire che oggi i consumatori possono capire con chiarezza di quanto il bene è stato scontato rispetto al prezzo più basso praticato nei trenta giorni precedenti o se i due prezzi mostrati siano una comparazione tra prezzo consigliato e prezzo attuale. La soddisfazione maggiore giunge dalla considerazione che - anche grazie ad Optime - "tutti gli operatori hanno condiviso azioni congiunte per rafforzare valori di legalità, trasparenza, rispetto dell’ambiente e tutela dei consumatori".
Come sottolinea Davide Rossi, Presidente di Optime "indubbiamente il quadro panoramico che emerge dalla Nota di Aggiornamento 2024 del Rapporto Optime evidenzia come il settore dell’Elettronica in Italia continui ad essere oggetto delle mire di operatori senza scrupoli. Non potrebbe in realtà non essere così, considerando non solo l’entità economica del Mercato, oltre 18 Miliardi di euro, ovvero un punto di PIL, ma anche la sempre forte attrazione dei consumatori verso questi beni". "Al netto dei fenomeni emergenti e fortunatamente limitati descritti oggi, seppure meritevoli di urgenti interventi da parte delle Autorità, si può affermare - continua - che il Mercato dell’Elettronica ha innalzato il proprio livello di 'compliance', ovvero di rispetto delle norme che disciplinano il settore. Con questa nota positiva desidero complimentarmi con tutte le imprese del settore per gli sforzi che quotidianamente svolgono al fine di agevolare e garantire l’attività di Optime, iniziata nell’ormai lontano 2017 per garantire tutela e presidio alle filiere dell’Elettronica in Italia, che si può riassumere nel suo ormai riconosciuto ruolo di Segnalatore Affidabile, come definito del recente regolamento europeo noto sotto il nome di Digital Services Act”.
Economia
Milano, Coca Cola Italia inaugura i nuovi uffici in via...
In occasione della settimana in cui si celebra il 138º anniversario della nascita di Coca-Cola, avvenuta l'8 maggio 1886 ad Atlanta, Coca Cola Italia inaugura gli uffici in Via Monte Rosa 91 a Milano. A tagliare il nastro il vicepresidente e direttore generale di Coca Cola Italia e Albania Phillipine Mtikitiki, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, le assessore comunali Alessia Cappello e Martina Riva, rispettivamente assessora allo Sviluppo economico e politiche del lavoro e assessora allo Sport, al turismo e alle politiche giovanili. Svelato anche il nuovo logo congiunto che unisce il brand alle prossime Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026.
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Intelligenza artificiale e diritto, convegno di Tor Vergata
Qual’è e quale sarà il rapporto tra diritto e sviluppo dell’intelligenza artificiale? Questa la domanda a cui si è cercato di rispondere durante il convegno: “Intelligenza artificiale e responsabilità umana. Uno spazio non libero dal diritto. Nuova disciplina europea e ordinamento interno”. L’evento è stato organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’università di Roma Tor Vergata e dal suo innovativo Centro di Ricerca su Intelligenza Artificiale e Diritto (C.R.I.A.D), in collaborazione anche con l’ Ordine degli Avvocati di Roma.