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Roma-Torino 3-2, tripletta di Dybala e giallorossi salgono
L'argentino dà spettacolo, la Roma continua a inseguire il quarto posto
La Roma batte il Torino per 3-2 oggi nel match in calendario per la 26esima giornata della Serie A 2023-2024. La tripletta di Dybala regala il successo ai giallorossi: con la quinta vittoria in sei giornate nella gestione di De Rossi, i capitolini salgono a 44 punti a -2 dall'Atalanta e continuano a inseguire il quarto posto, occupato a quota 48 dal Bologna. Il Torino rimane a 36 punti.
La partita
Buon approccio alla partita da parte degli ospiti pericolosi due volte in avvio prima con Ricci e poi con Zapata, in entrambe le occasioni provvidenziale Smalling prima ad anticipare il centrocampista granata e poi a respingere la conclusione dell'attaccante colombiano. Al 9' grande chance invece per i padroni di casa. Azmoun viene lanciato in porta sul centro sinistra: avanza, penetra in area e poi serve un pallone orizzontale per Kristensen in area, la conclusione del danese si stampa sul palo. Al 17' pericoloso il Toro su un palla persa in impostazione da Svilar. I granata recuperano alto e servono Sanabria per un tiro dal limite dell'area deviato in extremis da Smalling in angolo.
Alla mezz'ora Ricci vicino al gol. Bellanova crossa dalla destra e trova il compagno sul centro sinistra dell'area: controllo e destro al volo sul primo palo, largo di poco. Al 42' si sblocca la partita, la Roma lavora palla sulla trequarti, poi Cristante cerca Azmoun spalle alla porta con un passaggio verticale: alle sue spalle c'è Sazonov che lo colpisce in ritardo, appena dentro l'area. L'arbitro assegna il rigore e Dybala dagli 11 metri spiazza Milinkovic-Savic e fa 1-0. La gioia giallorossa dura solo due minuti perché i granata trovano l'immediato pareggio. Bellanova crossa dalla destra e trova Zapata a centro area. Colpo di testa all'altezza del dischetto incrociato sul palo lontano, quello alla destra di Svilar: tiro non forte ma angolato, palla in rete e 1-1.
Al 3' della ripresa Lazaro riceve da Vlasic sul centro sinistra dell'area, da posizione defilata e lascia partire un tiro forte sul primo palo: Svilar c'è e para in tuffo. Al 12' la Roma torna in vantaggio con un gran gol di Dybala. L'argentino riceve palla ai venticinque metri, leggermente decentrato sulla destra e fa partire uno splendido sinistro a giro, che si insacca sul secondo palo: nulla da fare per Milinkovic-Savic e 2-1. Al 19' triplo cambio per De Rossi, fuori Angelino, Paredes e Azmoun, dentro Spinazzola, Bove e Lukaku.
Al 24' la 'Joya' cala il tris: L'argentino lavora palla al limite e scambia con Lukaku, che lo lancia sulla sinistra dell'area: mancino basso in diagonale e 3-1. Al 37' ancora un scatenato Dybala a inventare un assist di destro, il piede meno 'educato', per Bove: bravo Sazonov a intuire la giocata e ad anticipare il centrocampista giallorosso, deviando in fallo laterale. Al 43' pericoloso Okereke con un destro a giro, parato da Svilar in tuffo. Un minuto dopo i granata riaprono la partita. Sul tiro-cross basso e teso di Ricci dalla destra dell'area c'è la deviazione di Huijsen nella sua porta. Nei minuti finali molto spezzettati e con molti contrasti la Roma riesce a difendere con successo il risultato portando a casa tre punti fondamentale per proseguire la rincorsa Champions.
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Ferrari svela monoposto rossa e blu per Gp Miami
La novità divide tifosi e appassionati: c'è chi apprezza e chi boccia la novità
Una Ferrari rossa e blu nel Gp di Miami, in programma domenica 5 maggio in Florida. La scuderia di Maranello ha diffuso le immagini che mostrano la livrea speciale delle monoposto in vista del sesto appuntamento del Mondiale 2024 di Formula 1. Le rosse sfoggiano un abito speciale, con ampi tratti di blu, in concomitanza anche con l'arrivo di un nuovo sponsor che compare sull'ala anteriore, su quella posteriore e sulla carrozzeria.
La novità, che la Ferrari presenta con foto e video sui propri profili, divide tifosi e appassionati. C'è chi avrebbe gradito un 'total blue', chi apprezza la scelta cromatica e chi non nasconde la delusione per il risultato dopo giorni di attesa. Non manca ovviamente l'ironia nei commenti alle immagini: il mix rosso-blu spinge più di un utente su X a paragonare la monoposto alla macchina dell'Uomo Ragno.
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Red Bull conferma: Newey lascia dopo Mondiale 2024
I tifosi Ferrari 'sognano' l'approdo a Maranello del designer
La Red Bull ufficializza l'addio di Adrian Newey al team. Il designer, che da due decenni progetta le monoposto del team campione del mondo, lascerà la squadra all'inizio del 2025. Newey si allontanerà durante il 2024 dalle operazioni legate alla Formula 1, anche se sarà presente in alcuni Gp. Il 'genio si concentrerà sul progetto della RB17, la prima hypercar che la Red Bull intende svelare a luglio a Goodwood. L'addio di Newey, arrivato alla Red Bull nel 2006 è determinante per la conquista di 7 Mondiali piloti, apre scenari suggestivi nel mercato di Formula 1. "E' il momento di passare il testimone ad altri e di cercare nuove sfide", le parole del Chief Technical Officer nella nota diffusa dalla Red Bull.
La Aston Martin avrebbe già presentato un'offerta al designer, che avrebbe la possibilità di continuare a lavorare in Inghilterra. Inevitabile, però, 'sognare' l'approdo di Newey alla Ferrari per una nuova era che a Maranello nel 2025 si aprirà con l'arrivo di Lewis Hamilton, prossimo compagno di Charles Leclerc.
Nella comunicazione ufficiale, la Red Bull fa espressamente riferimento al "primo quarto del 2025" come periodo in cui si concretizzerà il divorzio. È evidente che Newey quindi, se volesse passare ad un altro team, di fatto non potrebbe progettare la monoposto 2025 e sarebbe in grado di incidere solo in vista della stagione 2026.
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Calciomercato, rivoluzione in arrivo? La sentenza che può...
Le norme della Fifa sono contrarie al diritto dell'Ue?
Rivoluzione in arrivo nel calciomercato? La Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE) ha affermato che le norme della Fifa sul trasferimento dei giocatori potrebbero rivelarsi contrarie al diritto dell'Unione europea a causa di una controversia tra l'ex giocatore francese Lassana Diarra e l'organo di governo del calcio.
Martedì l'avvocato generale Maciej Szpunar ha espresso il suo parere affermando che le norme Fifa "che regolano i rapporti contrattuali tra giocatori e club potrebbero rivelarsi contrarie alle norme europee sulla concorrenza e sulla libera circolazione delle persone". Diarra ha firmato per il club russo Lokomotiv Mosca nel 2013, per poi vedere il contratto risolto dal club un anno dopo senza giusta causa. La Lokomotiv ha presentato domanda di risarcimento alla Camera di risoluzione delle controversie della Fifa e il giocatore ha presentato una domanda riconvenzionale chiedendo un risarcimento per gli stipendi non pagati.
Diarra sostiene che la ricerca di un nuovo club si è rivelata difficile perché, secondo le norme Fifa, qualsiasi nuovo club sarebbe ritenuto responsabile in solido con se stesso a pagare qualsiasi risarcimento dovuto alla Lokomotiv. L'ex calciatore sostiene che un potenziale accordo con il club belga Sporting du Pays de Charleroi è naufragato a causa delle condizioni e ha citato in giudizio la Fifa e l'organo di governo del calcio belga URBSFA per danni e perdita di guadagni di 6 milioni di euro. Tra qualche mese è attesa la sentenza. I giudici spesso seguono l'opinione dell'avvocato generale, ma non sempre.
Szpunar ritiene che le norme sui trasferimenti della Fifa "limitano la possibilità per i giocatori di cambiare club e, al contrario, per i (nuovi) club di assumere giocatori, in una situazione in cui un giocatore ha rescisso il proprio contratto senza giusta causa". "Queste disposizioni sono tali da scoraggiare e dissuadere i club dall'assumere il giocatore per paura di rischi finanziari. Le sanzioni sportive a cui vanno incontro i club che assumono il giocatore possono effettivamente impedire a un giocatore di esercitare la propria professione con un club situato in un altro Stato membro". I rappresentanti legali di Diarra hanno accolto con favore la valutazione dell'avvocato generale in una dichiarazione, mentre alla Fifa è stato chiesto un commento. La CGUE è composta dalla Corte di giustizia europea (CGCE) e dal Tribunale europeo (CEG).