Cronaca
Tragedia a Bergamo, 19enne muore investito da un autobus
Il giovane, che aveva con sé un monopattino, stava correndo per prendere il mezzo
Un 19enne è morto investito da un autobus di linea a Bergamo. L'incidente è avvenuto alle 8.40 di questa mattina. Il giovane, italiano di origini marocchine, che aveva con sé un monopattino, stava correndo per prendere l'autobus, quando, non visto dall'autista, è stato investito e trascinato per alcuni metri. Sul posto i sanitari del 118, che hanno tentato invano di rianimarlo, e la polizia locale.
Il 19enne, Zaccaria Belatik, residente a Brembate, si trovava in compagnia di due suoi amici al momento dell'incidente. “Eravamo alla stazione della Teb, volevamo andare in Borgo Palazzo a fare colazione, ma al passaggio del tram mancavano ancora dieci minuti – ha raccontato uno dei due alla stampa locale -. Zaccaria era con il monopattino. Quando abbiamo visto il bus, lui è andato avanti per fermarlo, perché poteva fare più veloce. Poi è successo quel che è successo. Anche l’autista è stato male, poveretto”.
In particolare, secondo la ricostruzione, il ragazzo stava correndo alla destra dell'autobus per cercare di prenderlo al volo, mentre l'autista - ora sotto choc - guardava a sinistra per immettersi nel traffico.
Cronaca
Vaccinazioni Covid, Italia ‘maglia nera’: nel...
Siti-Simit: "10mila morti e 82mila ricoveri". Da igienisti e infettivologi 5 azioni per proteggere i fragili
Vaccinazioni Covid, "Italia maglia nera". Nel 2023 siamo stati "uno dei Paesi europei con la più bassa copertura vaccinale, il 13% circa. La conseguenza: 10mila decessi e 82mila ricoveri, soprattutto tra anziani e pazienti fragili, come malati cronici e immunodepressi, il più delle volte non vaccinati". Lo denunciano Siti e Simit, le società scientifiche di igienisti e infettivologi, che dettano 5 "azioni urgenti" per prepararci alla prossima campagna vaccinale. "L'obiettivo è raggiungere il 75% dei pazienti fragili", spiegano, invitando a definire una strategia di "prevenzione sartoriale" con l'offerta di "un vaccino 'giusto' per ogni singolo paziente" e soprattutto a giocare d'anticipo: target, tempi e modi della campagna 2024-2025 vanno definiti "entro questo mese di maggio", ammoniscono gli esperti.
"Il tasso di copertura vaccinale contro Covid-19 nell'ultimo anno è rimasto particolarmente basso", segnalano la Società italiana d'igiene, medicina preventiva e sanità pubblica e la Società italiana di malattie infettive e tropicali: "Sono state somministrate poco più di 2 milioni di dosi. Ipotizzando anche che i destinatari siano stati solo soggetti anziani e fragili, il tasso di copertura in queste popolazioni resta fermo" appunto "al 13%, uno dei livelli più bassi in Europa, come riportano i dati dell'Ecdc", Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Un "quadro che ha disatteso gli obiettivi posti dalla Circolare del ministero della Salute del 14 agosto 2023", osservano Siti e Simit, che nel documento 'Proposte di azioni urgenti per la prossima campagna vaccinale Covid-19 in Italia' esortano a correre ai ripari.
Il documento congiunto Siti-Simit si propone come "punto di partenza per accendere i riflettori sulla campagna vaccinale della prossima stagione 2024-25. L'obiettivo da perseguire - premettono igienisti e infettivologi - è incrementare la copertura vaccinale contro il Covid-19 sino ai livelli dell'antinfluenzale: minimo 75% nel target per età e nei soggetti a rischio". Per riuscirci, gli specialisti indicano "5 azioni da avviare quanto prima".
Cinque azioni per i fragili
Definire entro il mese di maggio le popolazioni target, i tempi e le modalità di svolgimento della campagna vaccinale, possibilmente raccomandandola anche nel Piano nazionale prevenzione vaccinale (Pnpv);
garantire l'approvvigionamento delle scorte a tutti i canali di offerta della vaccinazione (medici di medicina generale, ambulatori territoriali e ospedalieri, farmacie, Rsa);
garantire una fornitura di tutti i vaccini disponibili (a mRna e proteico adiuvato) per salvaguardare la scelta del vaccino più opportuno in ogni condizione;
intraprendere azioni formative e informative sugli operatori sanitari coinvolti nella campagna vaccinale, ricordando anche le opportunità della co-somministrazione;
informare la popolazione su tempi e modalità di svolgimento della campagna, oltre che sull'importanza della prevenzione nei soggetti fragili per età e/o condizione di rischio".
"Una scorretta e non incisiva informazione, insieme ad una non brillante organizzazione, ci pone come maglia nera europea per la protezione di anziani a fragili - afferma Roberta Siliquini, presidente Siti - Ci auguriamo che, con il contributo di tutti, la prossima campagna vaccinale possa risultare più efficace nel prevenire una patologia che, per questi soggetti, rimane di importante severità. E' necessario, inoltre, poter garantire un accesso equo a tutti i diversi vaccini disponibili nell'ottica di una prevenzione personalizzata".
"Ad oggi il Covid-19 rappresenta ancora una minaccia per il Servizio sanitario nazionale, pur non essendo più un'emergenza come negli scorsi anni - dichiara Roberto Parrella, presidente Simit - I numeri relativi a decessi e ospedalizzazioni, con una concentrazione di casi con un grado di severità moderato e grave nelle popolazioni più anziane e con condizioni di aumentato rischio (patologie croniche, immunodepressione), sono eloquenti, senza dimenticare le possibili conseguenze come il Long Covid. La vaccinazione resta lo strumento più efficace per la prevenzione della malattia ed è importante che venga effettuata nei mesi iniziali della stagione autunnale, prima di un possibile periodo critico di diffusione del virus come già accaduto negli anni scorsi".
Cronaca
Roma, inchiesta plusvalenze: Pallotta rischia processo,...
Nell'atto dei pm capitolini non compaiono i nomi degli attuali proprietari
La procura di Roma ha chiuso l'indagine sulle plusvalenze della Roma in relazione a operazioni di calciomercato. A rischiare il processo ci sono esponenti della vecchia gestione della società fra cui James Pallotta e Mauro Baldissoni. I reati ipotizzati sono falso in bilancio e aggiotaggio informativo. Dodici le operazioni di compravendita di calciatori tra il 2017 e il 2021, per un totale di 179 milioni di euro.
Nell'atto di chiusura indagine non compaiono i nomi invece Dan e Ryan Patrick Friedkin, attuali proprietari. Ad aprile 2023, la Guardia di Finanza aveva compiuto perquisizioni e sequestri presso gli uffici della As Roma per operazioni di trasferimento di calciatori professionisti.
Gli affari sospetti: i nomi dei giocatori
L'atto di chiusura indagine della procura di Roma, che di norma prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, riguarda in tutto sei persone e la società. A rischiare il processo, oltre a Pallotta e Baldissoni, ci sono Giorgio Francia, Umberto Maria Gandini, Francesco Malknecht, Guido Fienga. I reati ipotizzati sono di false comunicazioni sociali, manipolazione del mercato, e riguardano alcune trattative per la compravendita di alcuni giocatori tra cui Frattesi, Defrel, Zaniolo, Nainggolan. Sotto la lente dei pm anche le operazioni su Cristante, Spinazzola, Luca Pellegrini, Manolas e Diawara.
La Procura in una nota spiega che è stata chiesta l'archiviazione "nei confronti degli attuali amministratori della società"’ dal momento che "nel periodo successivo al 2021, anno di acquisizione della società da parte degli attuali proprietari, non risultano più effettuate operazioni del tipo di quelle oggetto di contestazione, mentre le ricadute delle operazioni precedenti sui bilanci successivi non hanno determinato conseguenze rilevanti sull’attendibilità dei risultati di bilancio e della situazione patrimoniale della società".
Secondo l'accusa, come si legge nella nota della procura guidata da Francesco Lo Voi, la Roma ''avrebbe realizzato nel corso degli anni, tra il 2017 e il 2021, una serie di plusvalenze fittizie mediante operazioni di scambio di giocatori che venivano apparentemente realizzate come separate operazioni di acquisto e vendita e quindi contabilizzate, in violazione del principio contabile".
Cronaca
Angelelli (Cei): “Italiani più poveri, spesa privata...
'No a operazioni di maquillage del Ssn, oltre a strutture e strumentazioni puntare su professionisti'
"La povertà sanitaria è un fenomeno che preoccupa sempre di più, basti pensare che la spesa privata nel 2022 ha superato i 40 miliardi di euro. Significa che il Servizio sanitario nazionale rischia di non rispettare il suo ruolo principale di sistema universalistico, che dovrebbe essere garantito dalla Costituzione, ed è un principio ispiratore della legge del 1978. Moltissimi italiani devono decidere se sborsare soldi per curarsi o rinunciare alle cure". Così all'Adnkronos Salute don Massimo Angelelli, direttore dell'Ufficio nazionale per la Pastorale della salute della Conferenza episcopale italiana (Cei), alla presentazione - oggi a Roma - del convegno 'Le povertà sanitarie in Italia', del prossimo 10 maggio a Verona, primo di una serie di incontri promossi dalla Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute e dall'Ufficio nazionale per la Pastorale della salute della Cei, con le 11 Federazioni e i Consigli nazionali delle professioni sanitarie e sociosanitarie, in avvicinamento al Giubileo della sanità del 2025.
"Siamo convinti che ci sia bisogno di una ristrutturazione del Servizio sanitario nazionale, non soltanto di operazioni di maquillage esterno - sottolinea Angelelli - Abbiamo l'opportunità del Pnrr che deve essere sviluppato, ma siamo anche convinti che vada potenziato il numero di sanitari sul campo. Non servono solo strutture o strumentazioni, ma soprattutto professionisti". Al momento "mancano 50mila infermieri, è una professione non attrattiva: la retorica degli eroi che abbiamo alimentato nel periodo del Covid ha scoraggiato molti giovani ad intraprendere la professione, oltre ad un riconoscimento economico inadeguato. In aggiunta, un tema connesso è il sacrificio richiesto dalla professione. Vedere oggi le 11 Federazioni e Consigli nazionali delle professioni sanitarie insieme e che mettono al centro la persona non era scontato ed un inizio", conclude.