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Ucraina, accordo Kiev-Londra per sicurezza: Zelensky esulta, Russia minaccia
Il premier britannico Sunak a Kiev: arrivano nuovi aiuti militari
Accordo per la sicurezza tra Ucraina e Regno Unito. Londra si impegna ad aumentare gli aiuti militari a Kiev per la guerra contro la Russia e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky esulta: "E' un giorno storico, senza precedenti", dice nella conferenza stampa con il premier britannico, Rishi Sunak, arrivato a Kiev per firmare l'intesa. L'accordo, aggiunge Zelensky, resterà in vigore fino all'adesione dell'Ucraina alla Nato.
Cosa prevede l'accordo
L'intesa impegna il Regno Unito a garantire condivisione di intelligence, sicurezza informatica, formazione medica e militare e cooperazione industriale nel settore della difesa. Il Regno Unito fornirà inoltre 2,5 miliardi di sterline in aiuti militari all'Ucraina nel 2024-25, per un aumento di 200 milioni di sterline rispetto ai due anni precedenti. Circa 200 milioni di sterline saranno spesi anche per l'acquisto e la produzione di migliaia di droni militari.
"La giornata di oggi segna un momento spartiacque nella storia europea. L'Ucraina e il Regno Unito hanno firmato un nuovo accordo di sicurezza che non ha precedenti", le parole di Zelensky. "Questa non è semplicemente una dichiarazione. Questa è una realtà che si realizzerà come risultato della nostra cooperazione, e prevede impegni in materia di sicurezza da parte di una grande potenza globale, il Regno Unito", aggiunge, osservando che "se il Regno Unito ed altri paesi avessero fornito un tale livello di garanzie dopo il 1991, non ci sarebbe stata alcuna aggressione russa. Il nostro obiettivo comune è garantire che un attacco all'Ucraina non si ripeta mai più, una volta fermata l'attuale aggressione russa e rafforzata l'Ucraina".
Gli aiuti di Londra
"Il Regno Unito e il mondo libero continueranno a stare al fianco dell'Ucraina come abbiamo fatto fin dall'inizio di questa guerra", fa eco Sunak. "Giudicate il nostro impegno a favore della libertà dell'Ucraina non in base alle nostre parole ma alle nostre azioni", aggiunge. "Il Regno Unito è stato il primo ad addestrare le truppe ucraine, il primo in Europa a fornire armi letali, il primo a impegnare carri armati occidentali, il primo a fornire armi a lungo raggio".
"Ma dobbiamo fare di più. Le nostre azioni in questo momento determineranno il futuro corso della guerra. Il Regno Unito annuncia oggi il suo più importante pacchetto di aiuti alla difesa per l'Ucraina dall'inizio della guerra", sottolinea.
"La vostra ricerca di libertà ha ispirato e commosso il popolo britannico e le nazioni libere del mondo. Gli aiuti all'Ucraina sono inoltre un investimento nella nostra sicurezza collettiva: perché se Putin vince in Ucraina, non si fermerà qui, e i nostri avversari in tutto il mondo crederanno che non abbiamo né la pazienza né le risorse per lunghe guerre. Quindi esitando ora, avremo incoraggiato non solo Putin, ma anche i suoi alleati in Corea del Nord, Iran e altrove", avverte il premier britannico.
"L'Ucraina non è sola, e non lo sarà mai. Putin potrebbe pensare di poter persistere più di noi, ma si sbaglia. Siamo con voi oggi, domani e per tutto il tempo necessario. Perché - afferma - questa guerra riguarda il diritto dell'Ucraina a difendersi e determinare il proprio futuro e la scelta storica del popolo ucraino di essere una democrazia indipendente nel cuore dell'Europa".
Andriy Yermak, consigliere di Zelensky, evidenzia che l'intesa segna l'inizio di un sistema di accordi volti a creare condizioni permanenti per la piena affermazione del diritto dell'Ucraina all'autodifesa, il ripristino della sua integrità territoriale all'interno di confini riconosciuti a livello internazionale e la capacità di scoraggiare l'aggressione". Allo stesso tempo, il Regno Unito fornirà all'Ucraina l'assistenza di cui ha bisogno per l'adesione alla Nato. In ultima analisi, ciò rafforzerà la sicurezza dell'Europa e della comunità euro-atlantica".
"Oggi -dice - abbiamo sfatato il mito della propaganda di Putin sulla stanchezza dell'Occidente nei confronti dell'Ucraina. L'accordo tra Regno Unito e Ucraina ne è una vivida testimonianza. Sono grato al presidente Zelenskiy e al Ministero degli Affari Esteri, così come alle controparti britanniche, per aver reso possibile tutto questo. La lotta alla disinformazione russa è una delle disposizioni dell'accordo, insieme al rafforzamento della cooperazione in campo militare e tecnico-militare. Questo non è casuale, poiché la diffusione di false narrazioni è un'arma tanto quanto lo sono i missili".
Russia: "Soldati Gb in Ucraina? Dichiarazione di guerra"
L'asse Londra-Kiev ovviamente provoca la reazione di Mosca. La Russia reagisce con le parole di Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo: "Spero che i nostri eterni nemici - gli arroganti britannici - comprendano che il dispiegamento di un contingente militare ufficiale in Ucraina equivarrebbe ad una dichiarazione di guerra contro il nostro paese", dice l'ex presidente ed ex premier, che quasi quotidianamente si segnala per esternazioni sopra le righe, indirizzate soprattutto ai partner occidentali dell'Ucraina, minacciati a ripetizione.
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Russia, da banche occidentali oltre 800 milioni di tasse al...
Più della metà sono riconducibili all'austriaca Raiffeisen Bank International
"Le più grandi banche occidentali rimaste in Russia hanno pagato al Cremlino più di 800 milioni di euro di tasse l'anno scorso, un aumento di quattro volte rispetto ai livelli prebellici, nonostante le promesse di ridurre al minimo la loro esposizione alla Russia dopo l'invasione su vasta scala dell'Ucraina". Più della metà degli 800 milioni di euro di tasse versate dalle banche europee "sono riconducibili all'austriaca Raiffeisen Bank International, che ha la più grande presenza in Russia di istituti di credito stranieri".
A scriverlo è il 'Financial Times' sottolineando "che le sette principali banche europee per attività in Russia - Raiffeisen Bank International, UniCredit, Ing, Commerzbank, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo e Otp - hanno registrato un utile combinato di oltre 3 miliardi di euro nel 2023. Questi profitti sono stati tre volte superiori a quelli del 2021 e sono stati in parte generati da fondi che le banche non possono ritirare dal paese".
L'aumento della redditività, sottolinea il 'Financial Times', "ha portato le banche europee a pagare circa 800 milioni di euro di tasse, rispetto ai 200 milioni di euro del 2021. Una cifra questa che si aggiunge ai profitti di istituti di credito statunitensi come Citigroup e JpMorgan".
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Europee, Gualtieri: “Parole Vannacci inaccettabili, spero...
"Abbiamo già commentato le parole del generale Vannacci, parole veramente inaccettabili e vergognose. Speriamo che gli italiani scelgano di essere rappresentati da volti diversi perchè poi ci guarderanno in tutta Europa”. Così il sindaco di Roberto Gualtieri commentando le parole del generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega di Matteo Salvini alle elezioni europee, a margine della conferenza stampa, svoltasi nello spazio Esperienza Europa – David Sassoli in piazza Venezia a Roma, durante la quale è stata lanciata la campagna istituzionale in vista del voto europeo i prossimi 8 e 9 giugno.
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Usa il tuo voto, lanciata a Roma la campagna istituzionale...
Si è svolta nello spazio Esperienza Europa – David Sassoli in piazza Venezia a Roma la conferenza stampa dedicata al lancio di ‘Usa il tuo voto’, la campagna istituzionale del Parlamento europeo realizzata in vista del voto europeo i prossimi 8 e 9 giugno. Durante l’incontro sono stati presentati anche gli eventi legati alla Giornata dell’Europa del 9 maggio, tra cui dibattiti, letture e concerti al Campidoglio di Roma e al Luiss Hub di Milano e, in collaborazione con l’associazione Civita, Enel, Anci e ministero della Cultura, l’illuminazione con i colori dell’Ue di monumenti e siti culturali iconici di tutta Italia.