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Europee, ‘Usa il tuo voto, non lasciare che gli altri decidano per te’: al via campagna Pe
Il Parlamento europeo lancia la seconda fase dell'iniziativa di comunicazione per le elezioni, 'difendiamo la democrazia'
Tra il 6 e il 9 giugno 2024, più di 370 milioni di cittadini nei 27 paesi membri saranno chiamati alle urne per le elezioni europee. Per sensibilizzare sull'argomento e incoraggiare quanti più elettori a votare, il Parlamento europeo ha dato il via alla seconda fase della sua strategia di comunicazione istituzionale. "Usa il tuo voto, non lasciare che gli altri decidano per te": questo lo slogan della seconda parte della campagna, che tratta dell'importanza della democrazia attraverso un approccio multidimensionale che include eventi con i media, attività di promozione digitale, il coinvolgimento di partner pubblici e privati, iniziative di cittadinanza attiva e programmi educativi su misura per tutti gli europei.
Tra i materiali promozionali realizzati per l'occasione spicca un cortometraggio dal titolo 'Usa il tuo voto', che raccoglie le testimonianze di alcuni cittadini anziani provenienti da vari paesi dell'Ue e che oggi è stato proiettato durante l'evento di presentazione delle attività della campagna istituzionale allo Spazio Esperienza Europa David Sassoli, in Roma. In questo breve filmato di quattro minuti, i protagonisti tramandano alle prossime generazioni i loro racconti sulla democrazia, sottolineando come questo diritto non vada mai dato per scontato.
"La democrazia dell'Unione europea è oggi più importante che mai - ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola - Il vostro voto deciderà quale direzione prenderà l'Europa nei prossimi cinque anni. Deciderà l'Europa in cui vivremo. Non lasciate che gli altri scelgano per voi. Il 6-9 giugno 2024, andate a votare. Ogni voto è importante".
Di fronte all'emergere di nuove sfide e con l'avvicinarsi delle elezioni del giugno 2024, il Parlamento europeo ribadisce il suo impegno a promuovere il dialogo, l'unità e la cittadinanza attiva. "Usa il tuo voto, non lasciare che gli altri decidano per te" ci ricorda che la democrazia è un dono prezioso che tutti dobbiamo impegnarci a coltivare e difendere.
"La democrazia è una responsabilità collettiva - ha sottolineato Jaume Duch, portavoce del Parlamento europeo - Non nei confronti di una certa idea politica o di una causa specifica, ma nei confronti gli uni degli altri. La democrazia europea ci unisce più di quanto pensiamo: a livello di nazioni, di sensibilità politiche e di generazioni. In tempi come questi, caratterizzati da una forte polarizzazione, è facile dimenticarsene. La nostra campagna vuole ricordare a tutti ciò che ci unisce".
Più nello specifico, il video al centro della campagna racconta le vicissitudini di molti paesi europei che sono stati teatro di conflitti armati o hanno visto limitate le libertà individuali dei propri cittadini, a dimostrazione di quanto sia importante difendere attivamente la democrazia.
Nel 2019 l'affluenza degli elettori europei alle urne è stata superiore al 50% (50,6 %). Quest'anno, secondo il sondaggio Eurobarometro della primavera 2024 condotto dal Parlamento europeo e che ha coinvolto più di 26.000 cittadini in tutti i paesi dell'Ue, il 60% degli intervistati ha mostrato interesse nelle elezioni del 6-9 giugno 2024. Si tratta di un aumento di 11 punti percentuali rispetto alla primavera del 2019 (tre mesi prima delle ultime elezioni europee). Inoltre, il 71 % degli intervistati si è detto incline a votare, anche in questo caso registrando un aumento di 10 punti percentuali rispetto alla rilevazione del 2019.
Dal sondaggio emerge anche che quattro europei su cinque sono d'accordo nel dire che "votare è importante per mantenere viva la democrazia" (81 %) e che "votare è importante per garantire un futuro migliore alle prossime generazioni" (84%). Più di otto europei su 10 (81%) pensano anche che votare sia ancora più importante data l'attuale situazione geopolitica.
Il cortometraggio 'Usa il tuo voto' e le nove versioni adattate per la televisione, il cinema, la radio e i social media saranno pubblicati in tutti i paesi dell'Ue a partire da oggi.
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Pagati per dimagrire, il ‘metodo’ per...
Lo studio è stato condotto su tre gruppi di uomini
I soldi fanno i miracoli, anche contro l'obesità. E' quanto ha scoperto uno studio, condotto dall’Università scozzese di Stirling, da cui emerge che offrire incentivi finanziari è efficace nell’aiutare gli uomini a perdere peso.
“La ricerca ha dimostrato che offrire incentivi in denaro era un modo popolare ed efficace per aiutare gli uomini a perdere peso" ha detto il professor Pat Hoddinott dell’Unità di ricerca dell’Università di Stirling. "Questa iniziativa rappresenterebbe una soluzione a basso costo da offrire al servizio sanitario nazionale per agli uomini con problemi di obesità".
Lo studio
Sono stati 585 uomini con il problema dell'obesità che hanno preso parte alla ricerca. Tre gruppi, provenienti da Scozia, Inghilterra e Irlanda del Nord. Al primo gruppo sono state offerte 400 sterline pari a poco più di 466 euro se fossero riusciti a dimagrire, ai secondi solo messaggi di incoraggiamento e ai terzi nulla. L'obiettivo era perdere il 5% del proprio peso in tre mesi, il 10% in sei e mantenere per 12 mesi quello che avevano perso. La ricerca ha rilevato che dopo un anno gli uomini che ricevevano sia messaggi di testo che l’opportunità di ricevere denaro perdevano più peso.
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Chico Forti non è più in carcere a Miami, in Italia nelle...
Siglato l'accordo con il giudice federale per scontare il resto della pena nel nostro Paese
Chico Forti non è più detenuto in carcere a Miami e nelle prossime settimane è atteso il rientro in Italia del 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida per l'omicidio di Dale Pike, avvenuto il 15 febbraio del 1998. L'autorizzazione al trasferimento era stata annunciata dalla premier Giorgia Meloni durante la sua visita a Washington il primo marzo scorso. Nella scheda di Forti del Florida Department of Correction, alla data di inizio custodia, il 7 luglio 2000, è stata aggiunta quella di ieri, indicata come data del rilascio.
Nelle ultime ore, infatti, a Miami si è tenuta l'udienza in cui Forti ha siglato l'accordo con il giudice federale statunitense per scontare il resto della pena in Italia, dove la corte d'Appello di Trento ha già convertito nelle scorse settimane la sentenza statunitense. È l'ultimo passaggio prima del rientro. Nel frattempo Forti è trattenuto dall'Immigration and Customs Enforcement. Secondo fonti a lui vicine, nel giro di due o tre settimane dovrebbe riuscire a essere trasferito in Italia.
Lo zio: "Forse l'incubo finisce davvero"
"Dopo quasi 25 anni passati sulla porta dell'abisso e dell'inferno, forse stavolta l'incubo finisce davvero", dice all'Adnkronos Gianni Forti, zio di Chico, commentando il trasferimento del nipote dal carcere statale di Miami dove è detenuto per omicidio.
"La situazione al momento è questa, Chico ha lasciato il carcere statale e adesso è in una struttura federale per l'immigrazione, sotto custodia e sempre a Miami. Adesso avrà corso la convenzione di Strasburgo e dovrà rientrare a quelle condizioni".
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Europee, Ilaria Salis spera in Strasburgo – Ascolta
Le elezioni europee dell’8-9 giugno potrebbero essere decisive non solo per il futuro dell’Ue, ma anche per quello di Ilaria Salis, l’insegnante originaria di Monza che è in carcere da un oltre un anno in Ungheria, accusata di avere aggredito degli estremisti di destra in occasione del Tag der Ehre, il Giorno dell’Onore.