Spettacolo
Gabriella Pession: “Io mai gelosa di mio marito, ma...
Gabriella Pession: “Io mai gelosa di mio marito, ma di mio figlio sono gelosissima”
L'attrice protagonista con Max Giusti nel film 'La seconda chance', su Rai1 il 29 dicembre
"Io non sono mai stata gelosa degli uomini, mai gelosa di mio marito - l'attore irlandese Richard Flood, 41 anni, cinque anni più giovane di lei, sposato nel 2016 due anni dopo la nascita del loro bambino - ma di mio figlio sono gelosissima...". E' quanto confessa, scherzando ma poi non troppo, Gabriella Pession, protagonista assieme a Max Giusti del film 'La seconda chance', una commedia familiare sui problemi delle relazioni fra genitori e figli, che dopo l'uscita nelle sale cinematografiche a fine ottobre andrà ora in onda in prima visione il 29 dicembre su Rai1 in prima serata.
"Tutti dicono che sono le figlie femmine ad avere un legame più stretto con i padri mentre i maschietti lo hanno con le madri, ma mio figlio, che ora ha nove anni, ha un rapporto molto forte con suo padre - riferisce Gabriella Pession - E poi, ci rimango ancora male quando mi dice che posso dargli un bacetto solo 'di nascosto', senza che altri vedano... Quanto ai problemi adolescenziali, osservo che rispetto agli anni della mia gioventù, l'adolescenza oramai inizia molto prima della maggiore età, arriva già ai dieci anni; e anche i relativi problemi tra genitori e figli sono tutti anticipati rispetto al passato".
Per la Pession, "la genitorialità è un tema sempre più importante, direi universale. In generale, più che cercare le risposte adatte dovremmo porre le domande giuste, riuscendo a cogliere e a leggere bene tutti i segnali che vengono lanciati dai figli. Anche perché - sottolinea l'attrice italiana con cittadinanza statunitense, essendo nata nel 1977 a Daytona Beach in Florida - delle conseguenze nei rapporti fra genitori e figli ne risentono anche gli stessi legami coniugali".
(di Enzo Bonaiuto)
Spettacolo
Franco Di Mare, l’ad Rai: “Riceverà a...
E Inail precisa: "Saputo di tumore Di Mare a ottobre 2023, preso atto ma per Inpgi 'non tutelato'"
"Franco Di Mare riceverà a brevissimo quanto richiesto negli anni passati. Confermo che non ero informato fino ai resoconti stampa di lunedì mattina dello stato di salute del collega e delle Sue reiterate richieste. Gli sono vicino umanamente". Così l'amministratore delegato Rai, Roberto Sergio, su Facebook.
La posizione dell'Inail
Sulla vicenda intanto l'Inail in una nota chiarisce il suo ruolo: "Con riferimento a quanto riportato in alcuni articoli dedicati alla vicenda del giornalista Franco Di Mare, che ha fatto comprensibilmente scalpore perché coinvolge un professionista di riconosciuto valore colpito da un tumore a lunga latenza e particolarmente aggressivo come il mesotelioma pleurico, provocato dall’esposizione all’amianto, occorre fare alcune precisazioni sul ruolo dell’Inail", si legge in una nota.
"L’Istituto è venuto a conoscenza del caso alla fine dello scorso mese di ottobre, durante il periodo transitorio di passaggio dalla tutela dell’Inpgi, l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani, a quella dell’Inail. Come stabilito dalla legge di bilancio 2022, fino al 31 dicembre 2023 l’assicurazione contro gli infortuni dei giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica ha continuato a essere gestita secondo le regole previste dalla normativa vigente presso l’Inpgi alla data del 30 giugno 2022, che non prevede la tutela dalle malattie professionali. Dal primo gennaio 2024, invece, i giornalisti dipendenti sono tutelati dall’assicurazione obbligatoria Inail sia contro gli infortuni sul lavoro sia contro le malattie professionali manifestatesi a partire dalla stessa data", spiega.
"Per quanto riguarda nello specifico Franco Di Mare, la pratica non è 'bloccata dall’Inail', come riferito in alcuni articoli: l’Istituto all’inizio di dicembre non ha potuto fare altro che prendere atto che si trattava di 'persona non tutelata' ai sensi della normativa Inpgi. Per questo motivo l’Inail non è legittimato ad accertare il nesso causale tra la professione svolta dal giornalista e la patologia che ha contratto né a rilasciare una certificazione che attesti o meno questa correlazione", conclude.
Spettacolo
Piotta in tour dal primo maggio
Dopo l’album 'Na notte infame' e il romanzo 'Corso Trieste', l’artista romano annuncia le tappe estive che partono dal concertone al Circo Massimo
'Dieci e l'Ode tour' il nuovo tour di Tommaso 'Piotta' Zanello parte dal Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo, dove torna per la quinta volta. Lo show attraversa tutti i suoi 10 album di studio, e più di 25 anni di musica, con particolare attenzione all'ultimo album 'Na notte infame' e a quell'Ode Romana dedicata al fratello Fabio. Il disco, decimo lavoro di studio, prende infatti tutta l'ispirazione dalla prematura scomparsa del fratello maggiore Fabio. Con lui, apprezzato scrittore e saggista, ha firmato molti dei testi e il romanzo 'Corso Trieste', recentemente pubblicato da La Nave di Teseo.
Dagli anni di piombo all'Italia campione del Mondo, dal boom bap dei ‘90 alle controculture dei '70, lo storytelling di Piotta si fa più introspettivo e consapevole che mai, anche dal vivo. Uno spettacolo diverso per suoni e formazione, un viaggio emotivo che racconta il rapporto tra due fratelli tramite la musica, da quella dei cantautori (Rimmel di Francesco De Gregori e Serpico con i Tiromancino) al rock (Wot! con l'inglese Captain Sensible e A testa alta), dal funk (Troppo Avanti con l'amico Caparezza e Spingo io) al rap (Io non ho paura e La Valigia), incluso quello degli esordi ai tempi di Assalti Frontali, Villa Ada Posse e gli amici di crew Colle der Fomento e Cor Veleno ('Na Notte infame, La Forza che scorre, Ognuno con un sè, l'omaggio a Primo Brown), da alcune sue storiche hit (La Grande Onda, Vengo dal Colosseo, 7 vizi Capitale) alle colonne sonore (Suburra, La Mossa del Giaguaro, Ciclico), fino agli ultimi singoli Lode a Dio, Professore, Se se se se, e il pezzo manifesto Figli di un temporale.
Sul palco con Piotta il compositore Francesco Santalucia (piano, basso, percussioni), il polistrumentista Augusto Aku Pallocca (sax, synth, rap), Francesco Fioravanti (chitarra elettrica e acustica), Claudio Cicchetti (batteria e percussioni), accompagnati dal sound engineer Cristiano Boffi. Le date: 1/5 Circo Massimo (Roma), 10/5 Hiroshima Mon Amour (Torino), 31/5 Villaggio Sud AgriFest - Taurianova (Rc), 5/6 Festa della Birra - Roncadello (Fc), 7/6 Carabattole Love Park - Agliana (Pt), 13/6 Beer Fest (Sassari), 15/6 Villa Ada Festival (Roma), 4/7 Musica in Villa - Rivignano Teor (Ud), 11/7 TNT Fest - Pinasca (To), 20/7 RB Festival - Fucecchio (Fi), 27/7 Festa della Birra - Teano (Ce) e 28/7 Tba (Vicenza).
Spettacolo
Francesca Pascale senza filtri a ‘Belve’:...
Sulle prime foto che la paparazzarono in barca con Paola Turci: "Fotografi erano mandati da persona vicinissima a Salvini"
Francesca Pascale senza filtri nella sua intervista, la prima televisiva, a Belve, nella puntata che Francesca Fagnani conduce su Raidue oggi, 30 aprile. Pascale, in passato compagna di Silvio Berlusconi, ha sposato la cantante Paola Turci.
Pascale viene interpellata sulle nozze 'finte' tra Berlusconi e Marta Fascina, ultima compagna del Cav, definita da alcuni 'quasi moglie' dell'ex presidente del Consiglio: ''Berlusconi era lucido, certe sciocchezze non le ha mai fatte con me''.
Nell'intervista, Pascale si sofferma sul racconto della sua bisessualità e del difficile rapporto col padre: ''Nessuno più nella vita mi potrà fare male. L'ha fatto solo mio padre''.
Quando Fagnani chiede a Pascale delle prime foto che la paparazzano in barca con Paola Turci, alla fine della relazione con Berlusconi, Pascale rilascia una dichiarazione molto pesante: ''Quelle foto sono state fatte da una persona di Forza Italia vicina all’area sovranista, che mi ha sempre particolarmente odiata''. La conduttrice incalza l'ex compagna di Berlusconi: ''C'era un disegno? Ma era un fotografo o un politico?''. Pascale dichiara: "Erano mandati da una persona vicinissima a Matteo Salvini che voleva regalare tutto il pacchetto di Forza Italia a lui. Io questa cosa la sopportavo malissimo. C'è stato un disegno ben preciso per fare di me un problema da risolvere e quindi mi ha seguito e hanno infranto le regole della morale per farmi male''.
Fagnani conclude chiedendo: ''Da quelle foto si è sentita solo violata, o anche liberata''? la risposta è un colpo al cuore: ''Mi sono sentita violentata''.
E sul matrimonio con Berlusconi, Fagnani ricorda a Pascale una sua dichiarazione: ''Lei ha detto che chiedeva tutti i giorni a Berlusconi di sposarla'' e Pascale lancia una frecciata alla Fascina: ''No, affatto, non ho mai sentito la voglia di sposarmi, anche perché poi magari mi sposava ed era finto e francamente piuttosto che finto, meglio niente''.
A quel punto la Fagnani le ricorda di aver dichiarato che ''se fosse stata invitata, ci sarebbe andata fumando una joint''. E Pascale ridendo, ammette: "Sì, mi sarebbe piaciuto fumarmi un cannone''. Per poi lanciare l’ultima stoccata: ''Berlusconi era lucido, certe sciocchezze non le ha mai fatte con me''.
I racconti di Pascale toccano anche corde più intime con il ritratto di un padre anaffettivo e violento. Quando Fagnani le chiede se la sua sia stata ''un’infanzia piu’ felice o piu infelice'', spiega: "Felice, anche se come tutte le bambine sono stata anche io innamorata di mio padre, ma quella fiducia che una bambina ha verso il proprio papà è stata ingannata, tradita, mortificata dal suo modo violento e disamorato di trattarci''.
A quel punto la giornalista insiste: ''Lei mi parla di violenze?''. Pascale confessa: ''Ci sono stati atteggiamenti violenti, ma preferisco tenerlo per me''. E infine alla domanda "Mi dica solo com’è oggi il rapporto con suo padre'', ammette: ''Non esiste''.