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Brera, tre dipinti tornano a splendere con un restauro che...
Brera, tre dipinti tornano a splendere con un restauro che Value Search ha finanziato per festeggiare 20 anni di attività
La società milanese specializzata nell’executive search celebra il suo 20esimo anniversario di attività finanziando il restauro di tre dipinti
Restituire allo splendore originale tre capolavori del patrimonio artistico dell’Accademia di Brera raffiguranti episodi storici e mitologici di grande fascino e drammaticità. E celebrare, con un’iniziativa culturale e di responsabilità sociale, i vent’anni di attività nell’executive search per importanti gruppi internazionali e primarie realtà imprenditoriali. È con queste finalità che Value Search, società milanese focalizzata nella ricerca di executive, ha deciso di impegnarsi in un progetto che ha l’obiettivo di dare valore e concretezza alla collaborazione pubblico-privato. L’iniziativa, che sarà presentata ufficialmente questa sera presso la Sala Napoleonica dell’Accademia di Brera, prevede che tre dipinti del patrimonio dell’Accademia di Belle Arti di Brera vengano sottoposti a un intervento di restauro che richiederà 18 mesi di lavoro.
L’intervento, che è stato affidato a Simona Fiori, è il primo di questo tipo mai realizzato dall’Accademia di Brera grazie al contributo di una società privata. D’altra parte Value Search è una realtà unica nel suo genere. Fondata nel 2003 a Milano da Giovanna Brambilla, la società opera a livello globale con un approccio di stretta partnership con i propri clienti con l’obiettivo di "incrementare il loro valore ricercando persone di valore".
Oltre alla fondatrice, Value Search vanta un team di partner tutto al femminile, di cui fanno parte Caterina Tortorella, Lory Yedid, Anna Nuzzi e Paola Basaglia. Etica, trasparenza, riservatezza e dedizione al cliente caratterizzano la società, che è diventata un punto di riferimento affidabile anche per i manager e dirigenti che ha accompagnato in questi vent’anni di attività: "Volevamo celebrare questo traguardo con un’iniziativa che restituisse un valore culturale e sociale alla fiducia che tanti manager e aziende ci hanno dato in questi anni -spiega Giovanna Brambilla-. Il fatto di aver trovato in un’istituzione milanese importante come l’Accademia di Belle Arti di Brera l’interlocutore giusto per dare forma al nostro progetto è motivo di orgoglio e di soddisfazione, così come il fatto di poter contribuire a recuperare e valorizzare una piccola parte del patrimonio artistico nazionale".
Dei tre dipinti, tutti realizzati nell’Ottocento con la tecnica olio su tela, quelli che presentano le problematiche maggiori sono l’opera di Francesco Nenci intitolata Zenobia tratta dal fiume Arasse da alcuni pastori Parti (ante 1809) e Ciro ritrova Pantea col cadavere di Abradate (1853) di Carlo Prayer. Per queste due opere l’intervento di restauro sarà particolarmente delicato e complesso. Il terzo dipinto, Il duca Francesco Sforza pone la prima pietra dell’Ospedale Maggiore (1853) di Ismaele Teglio Milla, allievo a Brera di Francesco Hayez, presenta invece minori criticità.
"Siamo estremamente grati a Value Search per la sua generosità nell’aver scelto di celebrare il suo ventennale sostenendo il restauro di tre dipinti del nostro patrimonio storico -commenta il direttore dell’Accademia, professor Giovanni Iovane-. In tal modo le opere vengono restituite alla comunità e agli studi, con un’operazione in fruttuosa sinergia fra pubblico e privato".
Esteri
“Russia prepara atti di sabotaggio violenti in...
Lanciato da alcune intelligence europee e riportato dal Financial Times: "Attacchi occulti, incendi dolosi e danni alle infrastrutture sul territorio, senza preoccuparsi di provocare vittime"
Già accusata di una serie di cyber attacchi condotti nelle ultime settimane contro alcuni Paesi europei, la Russia starebbe preparando "atti di sabotaggio violenti" in tutto il continente. E' l'allarme lanciato da alcune intelligence europee di cui dà conto il Financial Times, secondo cui Mosca avrebbe già iniziato "a preparare più attivamente attacchi occulti, incendi dolosi e danni alle infrastrutture sul territorio europeo, direttamente e tramite i suoi proxies, senza preoccuparsi di provocare vittime tra i civili".
Secondo le valutazioni di tre diversi Paesi europei condivise con il quotidiano britannico, sebbene gli agenti del Cremlino abbiano una lunga storia di operazioni di questo tipo - e abbiano lanciato attacchi sporadici in Europa negli ultimi anni - stanno aumentando "le prove di uno sforzo più aggressivo e concertato".
Un alto funzionario di un governo europeo ha dichiarato che attraverso i servizi di sicurezza della Nato sono state condivise informazioni su “chiare e convincenti azioni maligne russe”, coordinate e su larga scala. È giunto il momento di “sensibilizzare e concentrare l'attenzione” sulla minaccia della violenza russa sul territorio europeo, ha aggiunto.
"Riteniamo che il rischio di atti di sabotaggio controllati dallo Stato sia notevolmente aumentato", aveva dichiarato il mese scorso ad una conferenza sulla sicurezza Thomas Haldenwang, capo dell'intelligence interna tedesca, secondo cui la Russia sembra ora a suo agio nel condurre operazioni sul suolo europeo "con un alto potenziale di danno". Haldenwang aveva parlato pochi giorni dopo che due cittadini russo-tedeschi erano stati arrestati a Bayreuth, in Baviera, con l'accusa di aver complottato per attaccare siti militari e logistici in Germania per conto della Russia.
Alla fine di aprile, ricorda l'Ft, due uomini sono stati accusati nel Regno Unito di aver appiccato un incendio a un magazzino contenente aiuti per l'Ucraina: i procuratori inglesi li hanno accusati di lavorare per il governo russo. E ancora, in Svezia i servizi di sicurezza stanno indagando su una serie di recenti deragliamenti ferroviari, che si sospetta possano essere atti di sabotaggio, mentre secondo quanto detto al giornale dal ministero dei Trasporti di Praga, ci sarebbe la Russia dietro al tentativo di distruggere i sistemi di segnalazione delle ferrovie della Repubblica ceca.
"Cyberattacchi russi a Paesi Ue", la replica di Mosca agli Usa
La Russia dietro ai cyberattacchi contro alcuni Paesi europei? Agli Stati Uniti piace accusare Mosca di "tutti i peccati mortali". L'ambasciatore russo a Washington, Anatoli Antonov, aveva replicato così alla denuncia del dipartimento di Stato americano, secondo cui il Gru, il servizio di intelligence militare di Mosca, sarebbe legato agli attacchi cyber condotto nelle ultime settimane contro alcuni Paesi europei, come Germania e Repubblica Ceca.
"Consideriamo queste dichiarazioni come un altro esempio della diplomazia del megafono ed una prova del desiderio irrefrenabile degli Stati Uniti di accusare la Russia di tutti i peccati mortali - ha attaccato Antonov -. Abbiamo detto ripetutamente agli Stati Uniti: se avete qualsiasi sospetto, allora dovreste trasmetterlo attraverso i canali ufficiali con una lista dei fatti specifici e delle prove".
Ma, secondo l'ambasciatore, Washington "non ha semplicemente niente in mano per dimostrare le sue insinuazioni". "E' ovvio - conclude - che queste storie false e provocatorie non faranno altro che intensificarsi mentre si avvicinano le elezioni presidenziali americane, come già avvenuto negli anni scorsi".
Esteri
Xi oggi in Francia, come è cambiato il ‘clima’...
L'ultima volta di Xi in Italia nel 2019 per la firma degli accordi della Via della Seta, ormai archiviati. La Cnn rispolvera la foto con Mattarella al Quirinale, quando davanti al leader cinese si esibì anche il maestro Bocelli. Ma, passati cinque anni, in Europa molto è cambiato
Sbarca oggi in Europa il leader cinese Xi Jinping. Partito da Pechino nelle scorse ore è atteso in Francia nell'ambito di un viaggio che lo porterà poi anche in Serbia e Ungheria. Ad accompagnarlo, sottolineano i media ufficiali cinesi, ci sono tra gli altri la consorte Peng Liyuan, e il capo della diplomazia, Wang Yi. Risale al marzo del 2019 l'ultima volta di Xi in Europa. Venne in Italia per la firma degli accordi della Via della Seta, ormai archiviati. La Cnn rispolvera una foto di Xi con il capo di Stato Sergio Mattarella al Quirinale. In quell'occasione davanti a Xi si esibì anche il maestro Andrea Bocelli. Ma, passati cinque anni, in Europa molto è cambiato.
"In molte capitali europee la Cina è vista sempre più come minaccia articolata. Ma ci sono divisioni all'interno dell'Europa su quanto velocemente e fino a che punto affrontare le preoccupazioni sulla Cina, sia in campo economico che in materia di sicurezza", sintetizza Noah Barkin del German Marshall Fund of the United States citata dalla Cnn.
L'Ue (domani a Parigi è previsto il trilaterale che vedrà allo stesso tavolo Xi con il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen) vuole vederci chiaro sui sussidi ricevuti dai fornitori cinesi di turbine eoliche destinate all'Europa.
Ci sono stati i blitz negli uffici della Nuctech, colosso nel campo dei dispositivi per la sicurezza. Ci sono le pratiche commerciali di Pechino considerate "sleali". E gli arresti di almeno sei persone scattati nei giorni scorsi in Germania e nel Regno Unito per sospetto spionaggio a favore del gigante asiatico.
E questo viaggio di Xi, osserva la rete americana, è un'occasione per 'corteggiare' gli 'scettici' ma anche per dimostrare che nonostante un irrigidimento su alcuni fronti in Europa c'è sempre chi accoglie la Cina a braccia aperte. Una Repubblica Popolare che vuole assicurarsi che l'Europa non si avvicini ulteriormente agli Usa, che vanno verso le elezioni di novembre.
Nei colloqui Xi insisterà con tutta probabilità sul messaggio che il "de-risking" è pericoloso per l'Europa. Dopo Parigi, e il faccia a faccia più 'intimo' con Macron negli Alti Pirenei, Xi si sposterà in Serbia e Ungheria, dove non dovrà sentire le critiche che a Pechino arrivano da altre capitali europee.
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Ricomparsa dopo sei giorni, Milena Santirocco ascoltata in...
L'insegnante di ballo di Lanciano, sparita il 28 aprile scorso dopo essere andata al mare a Torino di Sangro, è "riapparsa" in provincia di Caserta nella serata di ieri
Sei giorni da incubo, con giornate e nottate intense di ricerche. Poi ieri sera Milena Santirocco, 54 anni, insegnante di ballo di Lanciano (Ch), sparita il 28 aprile scorso dopo essere andata al mare a Torino di Sangro, è "riapparsa" in provincia di Caserta a Castel Volturno. Questa mattina si trova in commissariato a Lanciano, dove è arrivato anche il pm di Vasto, Silvia Di Nunzio, e la polizia la sta ascoltando. Dovrà chiarire che cosa è accaduto in questo lasso di tempo in cui è sparita. La notizia del ritrovamento ieri sera tardi. "Si è presentata spontaneamente presso un commissariato della provincia di Caserta. E' in buono stato di salute", ha annunciato sui social Alessia Natali, responsabile abruzzese dell'associazione Penelope che si occupa di persone scomparse.
Le ricerche
Le ricerche in questi giorni si erano concentrate sempre sulla Costa dei Trabocchi, nel Chietino, ma qualche chilometro più a sud. Dopo aver controllato centinaia di ettari di boscaglia e battuto la costa, nel tratto antistante il territorio di Torino di Sangro (Ch), dove la donna ha scattato le ultime foto inviate al figlio Denis su Whatsapp prima di sparire, le unità di ricerca e i soccorritori, seguendo anche il fiuto dei cani molecolari e alcune segnalazioni, si erano trasferite a Casalbordino (Ch).
Qui si era spostata anche l’Unità fissa mobile (Ucl) dei vigili del fuoco. L’auto della donna, una Clio, era stata ritrovata a Torino di Sangro, in via Costa Verde, in un piazzale a ridosso del mare e della pista ciclopedonale, con una gomma bucata e aperta. Altro mistero, il profilo Facebook disattivato.
E nelle ultime ore è emerso che alla fine dello scorso anno la donna si era recata da un esorcista per chiedere la benedizione per lei e la sua attività perché aveva trovato, come ha detto il sacerdote a Rai3 Abruzzo, “oggetti non belli ai quattro angoli della sua palestra”. Ad accompagnarla c’era un uomo, forse lo stesso con cui ha condiviso una relazione, di cui i figli erano al corrente, fino a qualche mese fa. Nella tarda serata di ieri, quindi, la donna si è presentata spontaneamente al commissariato della provincia di Caserta.