Cronaca
Milano, “quell’uomo come impazzito”: il...
Milano, “quell’uomo come impazzito”: il racconto dei colleghi del poliziotto ferito
I dardi lanciati col taser, il marocchino che si gira all’improvviso e impugna il coltello con una lama lunga 25 centimetri
“Quell’uomo lanciava come impazzito i sassi della massicciata del treno. Quando siamo arrivati sul posto, aveva già colpito una signora alla testa e poi si è accanito su di noi, centrandoci più volte”. L’Adnkronos ha raccolto le testimonianze di chi la notte scorsa era al fianco di Christian Di Martino, il vice ispettore della Polizia di Stato ferito in modo gravissimo da Hasan Hamis, marocchino irregolare di 37 anni, che aveva tentato di fermare mentre scagliava pietre contro i treni e le persone presenti alla stazione ferroviaria di Lambrate, a Milano.
“Abbiamo bloccato la circolazione del treno - prosegue il racconto - mentre Christian correva dietro a quell’uomo con due agenti della Polfer”. A quel punto i dardi lanciati col taser: il marocchino che si gira all’improvviso e impugna il coltello con una lama lunga 25 centimetri. “Con quello ha affondato l’arma più volte alla schiena di Christian - proseguono gli agenti - Anche una volta a terra ha cercato di colpirci, aveva il coltello dritto ma per fortuna non c’è riuscito”. Momenti concitati alla fine dei quali il marocchino è stato quindi finalmente immobilizzato dagli agenti e arrestato. Il 35enne vice ispettore lotta invece tra la vita e la morte all’ospedale Niguarda. (di Silvia Mancinelli)
Cronaca
Agricoltura, Pesce (Crea): “Ricerca pubblica e privata...
“Quello di cercare di ridurre al minimo l’impatto dell’azione antropica, con degli effetti positivi soprattutto per le generazioni future, è un tema che ci vede uniti, ricerca pubblica e ricerca privata”. Così Alessandra Pesce, direttrice del centro di politiche e bioeconomia del Crea, a margine del panel "Ricerca pubblica e privata: un intreccio sempre più indissolubile?", svoltosi nel corso dell’ottava edizione del Mantova Food & Science Festival, durante il quale è stata approfondita l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati in materia di ricerca, in particolare per lo sviluppo di nuove tecnologie da immettere sul mercato, nel campo dell’agricoltura.
Cronaca
Campus Bio-Medico di Roma nella top ten italiana dei...
Ottavo tra le italiane, 79ma posizione nella classifica World Young University Rankings 2024 'Times Higher Education'
Entra nella top ten delle giovani università italiane con meno di 50 anni l’Università Campus Bio-Medico di Roma. L’ateneo romano è tra le migliori università al mondo secondo la classifica World University Rankings, curata dalla organizzazione britannica 'Times Higher Education'," specializzata nella valutazione dei sistemi universitari internazionali di tutto il mondo. La classifica internazionale pone Ucbm come ottavo ateneo italiano con un 79mo posto assoluto sui 1.171 atenei che hanno presentato la domanda in tutto il mondo.
“La nostra università - ha detto il rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Eugenio Guglielmelli, esprimendo la sua soddisfazione - approda da subito nella parte alta della classifica mondiale dei giovani atenei, tra le più autorevoli università del mondo insieme ai protagonisti della formazione, ricerca e innovazione globale. Stiamo crescendo per offerta e qualità dei corsi di studio e nella capacità di seguire i nostri studenti lungo tutto il percorso universitario, dalla didattica al tutorato, dalla dimensione internazionale alle attività aggregative e sportive, al placement e alla formazione professionale continua. Siamo convinti che la strada di una formazione integrale e multidisciplinare verrà premiata dagli studenti nei prossimi anni”.
“Questo risultato, che giunge nel corso delle celebrazioni per il nostro trentennale, è un ottimo segnale per tutti noi che ci impegniamo a rendere il nostro Campus Bio-Medico di Roma un luogo accogliente e adatto per studiare e crescere. Ed è uno stimolo fondamentale per il miglioramento continuo del nostro ancora giovane ateneo, affinchè possa contribuire a sempre più rilevanti risultati di ricerca, alla loro valorizzazione per l'impatto sociale e ad offrire anche nei prossimi anni percorsi sempre più adeguati ai tempi e capaci di formare professionisti orientati al benessere della persona in tutte le sue forme, allo sviluppo sostenibile (Sdgs 2030) e alla salute di tutto il nostro Pianeta (One Health)”, ha aggiunto.
L’Università Campus Bio-Medico di Roma è nata nel 1993 e ha sede in un moderno campus universitario immerso nella Riserva Naturale Regionale di Decima Malafede a Roma con oltre 17mila metri quadrati dedicati e un innovativo Simulation center unico nel Centro-Sud Italia.
Offre 16 corsi di laurea nelle 3 facoltà dipartimentali di Medicina e Chirurgia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile e One Health. Oltre a Medicina e Chirurgia (in Italiano in Inglese e al corso 'Medtech' per il medico-ingegnere di domani) e agli altri corsi di area sanitaria, sono in fase di accreditamento dal Mur i corsi di laurea magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria e in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche. Completano l’offerta gli innovativi corsi in Ingegneria Chimica per lo sviluppo sostenibile, Scienze e Tecnologie Alimentari e Food Design, Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana e Ingegneria dei sistemi intelligenti dedicato ai temi dell’Intelligenza artificiale e dei Big Data.
Gli oltre 130 corsi e master organizzati dalla Ucbm Academy permettono a neo laureati e professionisti di aggiornare le loro competenze nell’ottica della formazione continua. Le attività dell’Università Campus Bio-Medico di Roma comprendono anche l’orientamento universitario con open day in sede e dal mese di giugno le Summer School in Medicina e Ingegneria, settimane immersive ed esperienziali all’interno dell’Ateneo dedicate agli studenti di terz’ultimo e quart’ultimo anno di scuola superiore che desiderano scegliere con sicurezza il loro percorso universitario. Tutte le informazioni sul sito www.unicampus.it e su summerschool.unicampus.it/.
Cronaca
EYE, il Campus Unibo di Forlì in prima linea per...
Forlì è la prima citta Italiana a ricevere EYE, l’European Youth Event, voluto dal Parlamento europeo per avvicinare i giovani alle istituzioni. Organizzato dal Campus Universitario, EYE vede la partecipazione di migliaia di giovani dai 16 ai 30nni provenienti da tutt’Europa, dal 17 al 19 maggio durante i quali parteciperanno ad eventi, workshop e incontri.