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Europa League, oggi Roma-Milan e Atalanta-Liverpool: dove...
Europa League, oggi Roma-Milan e Atalanta-Liverpool: dove vederle in tv e streaming
Tre squadre italiane in capo per l’accesso alle semifinali
Europa League protagonista oggi, giovedì 18 maggio 2024, con tre squadre italiane in campo per il ritorno dei quarti di finale. Al Gewiss Stadium di Bergamo si gioca Atalanta-Liverpool: la squadra di Gasperini affronterà i Reds Forte del clamoroso 3-0 strappato ad Anfield. Arbitro il francese François Letexier.
In programma invece all'Olimpico Roma-Milan. Nonostante il successo dei giallorossi al Meazza, per De Rossi la sfida per l’accesso alle semifinali si preannuncia apertissima. "Il Milan è 2° in classifica, a parte la sconfitta con noi veniva da un periodo in cui le stava vincendo tutte e la squadra giocava bene. Sarà un crocevia stagionale per quanto riguarda i loro obiettivi. Dopo l'uscita dalla Champions League, l'Europa League era un obiettivo concreto per loro, sanno che devono vincere altrimenti andranno fuori e quindi vivranno questa partita come ultima spiaggia", afferma l'allenatore della Roma. "Il Milan può vincere perché ha mentalità, può giocare bene e ha talento oltre che carattere. Nella singola partita, contro una squadra che sta bene, possiamo battere chiunque", le parole del tecnico del Milan, Stefano Pioli.
A dirigere la partita ci sarà il polacco Szymon Marciniak. La squadra vincitrice si troverà di fronte la vincente tra West Ham e Bayer Leverkusen. A
Dove vedere Roma-Milan
Roma-Milan sarà trasmessa dalle ore 21 in chiaro su Rai Uno. Ma potrà essere seguita anche su Sky, attraverso i canali Sky Sport Uno, Sky Sport 4K e Sky Sport 252, e su DAZN. In streaming su Rai Play, Sky Go e Now.
Dove vedere Atalanta-Liverpool
La partita sarà trasmessa da Sky, sui canali Sky Sport Calcio (202) e Sky Sport (253) e da Dazn. In streaming su Dazn basterà scaricare l'applicazione sui dispositivi smartphone e tablet, mentre Sky permette la visione sulle proprie piattaforme SkyGo e Now Tv.
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Red Bull conferma: Newey lascia dopo Mondiale 2024
I tifosi Ferrari 'sognano' l'approdo a Maranello del designer
La Red Bull ufficializza l'addio di Adrian Newey al team. Il designer, che da due decenni progetta le monoposto del team campione del mondo, lascerà la squadra all'inizio del 2025. Newey si allontanerà durante il 2024 dalle operazioni legate alla Formula 1, anche se sarà presente in alcuni Gp. Il 'genio si concentrerà sul progetto della RB17, la prima hypercar che la Red Bull intende svelare a luglio a Goodwood. L'addio di Newey, arrivato alla Red Bull nel 2006 è determinante per la conquista di 7 Mondiali piloti, apre scenari suggestivi nel mercato di Formula 1. "E' il momento di passare il testimone ad altri e di cercare nuove sfide", le parole del Chief Technical Officer nella nota diffusa dalla Red Bull.
La Aston Martin avrebbe già presentato un'offerta al designer, che avrebbe la possibilità di continuare a lavorare in Inghilterra. Inevitabile, però, 'sognare' l'approdo di Newey alla Ferrari per una nuova era che a Maranello nel 2025 si aprirà con l'arrivo di Lewis Hamilton, prossimo compagno di Charles Leclerc.
Nella comunicazione ufficiale, la Red Bull fa espressamente riferimento al "primo quarto del 2025" come periodo in cui si concretizzerà il divorzio. È evidente che Newey quindi, se volesse passare ad un altro team, di fatto non potrebbe progettare la monoposto 2025 e sarebbe in grado di incidere solo in vista della stagione 2026.
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Calciomercato, rivoluzione in arrivo? La sentenza che può...
Le norme della Fifa sono contrarie al diritto dell'Ue?
Rivoluzione in arrivo nel calciomercato? La Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE) ha affermato che le norme della Fifa sul trasferimento dei giocatori potrebbero rivelarsi contrarie al diritto dell'Unione europea a causa di una controversia tra l'ex giocatore francese Lassana Diarra e l'organo di governo del calcio.
Martedì l'avvocato generale Maciej Szpunar ha espresso il suo parere affermando che le norme Fifa "che regolano i rapporti contrattuali tra giocatori e club potrebbero rivelarsi contrarie alle norme europee sulla concorrenza e sulla libera circolazione delle persone". Diarra ha firmato per il club russo Lokomotiv Mosca nel 2013, per poi vedere il contratto risolto dal club un anno dopo senza giusta causa. La Lokomotiv ha presentato domanda di risarcimento alla Camera di risoluzione delle controversie della Fifa e il giocatore ha presentato una domanda riconvenzionale chiedendo un risarcimento per gli stipendi non pagati.
Diarra sostiene che la ricerca di un nuovo club si è rivelata difficile perché, secondo le norme Fifa, qualsiasi nuovo club sarebbe ritenuto responsabile in solido con se stesso a pagare qualsiasi risarcimento dovuto alla Lokomotiv. L'ex calciatore sostiene che un potenziale accordo con il club belga Sporting du Pays de Charleroi è naufragato a causa delle condizioni e ha citato in giudizio la Fifa e l'organo di governo del calcio belga URBSFA per danni e perdita di guadagni di 6 milioni di euro. Tra qualche mese è attesa la sentenza. I giudici spesso seguono l'opinione dell'avvocato generale, ma non sempre.
Szpunar ritiene che le norme sui trasferimenti della Fifa "limitano la possibilità per i giocatori di cambiare club e, al contrario, per i (nuovi) club di assumere giocatori, in una situazione in cui un giocatore ha rescisso il proprio contratto senza giusta causa". "Queste disposizioni sono tali da scoraggiare e dissuadere i club dall'assumere il giocatore per paura di rischi finanziari. Le sanzioni sportive a cui vanno incontro i club che assumono il giocatore possono effettivamente impedire a un giocatore di esercitare la propria professione con un club situato in un altro Stato membro". I rappresentanti legali di Diarra hanno accolto con favore la valutazione dell'avvocato generale in una dichiarazione, mentre alla Fifa è stato chiesto un commento. La CGUE è composta dalla Corte di giustizia europea (CGCE) e dal Tribunale europeo (CEG).
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Champions, Bayern Monaco-Real Madrid 2-2 in andata...
Vinicius apre e chiude il match, in mezzo il gol di Sané e il rigore di Kane
Si è chiusa sul 2-2 la semifinale di andata di Champions League tra il Bayern Monaco e il Real Madrid. La squadra di Ancelotti va in vantaggio al 24' con Vinicius, poi nella ripresa la squadra di Tuchel ribalta il match con i gol di Sané al 9' e di Kane al 13', su calcio di rigore. Al 38' arriva il definitivo 2-2, grazie al secondo gol di Vinicius, questa volta su calcio rigore. Il ritorno è in programma l'8 maggio al Santiago Bernabeu di Madrid.