Ismea, nuova liquidità a imprese con cambiale ortofrutta dall’8 aprile
Credito immediato per 19,3 milioni di euro a tasso agevolato

Aprirà alle 12 dell’8 aprile 2024 lo sportello telematico per la compilazione delle domande relative al prestito cambiario ortofrutta, la nuova di linea di credito Ismea, per complessivi 19,3 milioni di euro, dedicata alle piccole e medie imprese agricole operanti nel settore ortofrutticolo, introdotta con la legge di Bilancio 2024. La cambiale ortofrutta fornirà liquidità alle pmi dell’ortofrutta con finanziamenti di importo fino al 50% dei ricavi registrati dal richiedente nel 2022 e comunque entro la soglia di 30 mila euro, con durata di cinque anni, di cui due di pre ammortamento, rate trimestrali posticipate e conseguente inizio del rimborso a 27 mesi dalla data di erogazione.
Il prestito è concesso a tasso agevolato, con abbattimento fino ad azzeramento degli interessi dovuti, nei limiti della capienza degli aiuti “de minimis” di ciascun beneficiario. Sarà possibile compilare e presentare le domande dalle ore 12.00 dell’8 aprile 2024 fino alle ore 12 del 22 aprile 2024. Le domande di accesso saranno istruite secondo l'ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento della dotazione complessiva.

Economia
Dazi Usa, Panetta: “Danneggiano anche chi li avvia,...

Per il governatore della Banca d'Italia è possibile "che l'amministrazione statunitense stia utilizzando gli annunci sui dazi come leva negoziale"

"L’esperienza storica mostra che le guerre commerciali danneggiano la crescita, anche nei Paesi che le avviano" ed è quindi possibile "che l’amministrazione statunitense stia utilizzando gli annunci sui dazi come leva negoziale per ridefinire i rapporti economici e politici con altre aree del mondo". E' quanto sostiene il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento al 31° Congresso annuale di Assiom Forex, che si svolge a Torino.
"Tuttavia, in un contesto già segnato da tensioni geopolitiche, commerciali e belliche - indica però il governatore - questa strategia potrebbe sfuggire al controllo, generando effetti ben oltre quelli desiderati, aggravando i dissidi esistenti e aprendo nuove fratture. Soluzioni negoziali basate sulla cooperazione non solo rappresentano un’alternativa preferibile, ma sono necessarie per evitare una spirale di conflitti che minaccerebbe la stabilità globale", dice il governatore.
Effetti e conseguenze
Quanto agli effetti, "se i dazi annunciati in fase pre-elettorale" dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump "fossero attuati e accompagnati da misure di ritorsione, la crescita del Pil globale si ridurrebbe di 1,5 punti percentuali. Per l’economia statunitense l’impatto supererebbe i 2 punti. Per l’area dell’euro le conseguenze sarebbero più contenute, intorno a mezzo punto percentuale, con effetti maggiori per Germania e Italia, data la rilevanza dei loro scambi con gli Stati Uniti". "Nella fase iniziale questi impatti negativi potrebbero essere amplificati dall’aumento dell’incertezza sulle politiche commerciali, già evidente nelle ultime settimane", aggiunge Panetta.
Mentre "un aumento dei dazi statunitensi sulle esportazioni europee non avrebbe presumibilmente effetti significativi sull’inflazione". "I dazi - spiega infatti - potrebbero generare pressioni al rialzo legate a un deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro e a eventuali misure di ritorsione da parte della Ue. Tuttavia, questi effetti verrebbero compensati da un rallentamento dell’economia globale e dal dirottamento verso i mercati europei delle merci cinesi colpite da dazi elevati. Secondo nostre stime, l’effetto netto dei dazi sull’inflazione sarebbe perciò contenuto, se non leggermente negativo", indica ancora Panetta che avverte: "I rischi più insidiosi per l’inflazione provengono dai mercati energetici, che stanno registrando una forte volatilità e un aumento dei prezzi, in particolare del gas. Nel breve termine questi andamenti potrebbero rendere più variabile il percorso dell’inflazione. Gli sviluppi futuri andranno monitorati con attenzione, anche se nel medio periodo il rallentamento della domanda mondiale potrebbe contenere le pressioni sui prezzi", dice il governatore della Banca d'Italia.
Crescita Italia
Parlando di crescita, Panetta spiega che negli ultimi trimestri quella "economica italiana si è affievolita, anche a causa del difficile contesto internazionale e degli effetti della stretta monetaria" e "di fatto, attraverso il commercio internazionale le difficoltà dell’economia tedesca si stanno trasmettendo a quella italiana".
"Nel complesso del 2024 - ricorda - il Pil è aumentato dello 0,5%, di circa 2 decimi in più senza la correzione per il maggior numero di giornate lavorative, ma la crescita si è arrestata nel secondo semestre. Secondo le nostre previsioni, nei prossimi mesi il prodotto tornerà a espandersi".
"La riduzione dei tassi di interesse, gli alti livelli di occupazione e la ripresa della domanda estera sosterrebbero i consumi e le esportazioni, favorendo nel contempo l’accumulazione di capitale da parte delle imprese", dice ancora Panetta.
Banche
Capitolo banche. "L'esito delle operazioni" di concentrazione che "coinvolgono banche di varie dimensioni, compagnie assicurative, società di gestione del risparmio e intermediari esteri" è "affidato alle dinamiche di mercato e alle scelte degli azionisti", afferma il governatore della Banca d'Italia, ricordando come "i procedimenti autorizzativi coinvolgono la Banca d’Italia sia in autonomia sia in collaborazione con diverse autorità nazionali ed europee. L’iter si avvia dopo la notifica delle operazioni da parte dei soggetti promotori, che non sono tenuti a informare preventivamente le autorità. La Vigilanza verifica la conformità alle normative italiane ed europee, valutando la capacità di ciascuna operazione di dar vita a intermediari solidi, efficienti e capaci di operare secondo principi di sana e prudente gestione al servizio dell’economia reale e senza compromettere la stabilità finanziaria", spiega ancora Panetta.
Le operazioni di concentrazione che stanno interessando il comparto bancario italiano, osserva, "sono favorite in primo luogo dall’abbondanza di capitale in eccesso nel settore" e "ridurrebbero il divario dimensionale tra i principali intermediari italiani e i concorrenti europei".
"In Italia - ricorda - il valore medio dell’attivo delle prime cinque banche è quattro volte inferiore rispetto a quello delle banche francesi e una volta e mezza più basso di quello degli intermediari spagnoli e tedeschi. Sebbene in generale nel settore bancario le grandi dimensioni comportino sia vantaggi sia alcune criticità ben note, queste operazioni possono essere inquadrate in una prospettiva di integrazione e consolidamento del mercato europeo", afferma il governatore.
Criptovalute
Nel suo intervento Panetta parla anche di criptovalute. "I rischi legati alle criptoattività non derivano soltanto dalle divergenze normative. Non si può escludere che una o più criptoattività, incluse quelle con caratteristiche di moneta elettronica, vengano emesse da giganti tecnologici e inizino a diffondersi in Europa. Se questi mezzi di pagamento privati, facilmente integrabili in piattaforme commerciali con miliardi di utenti, dovessero diffondersi ampiamente, le conseguenze potrebbero essere rilevanti", dice il governatore della Banca d'Italia.
"Le banche commerciali - prosegue - rischierebbero di perdere una parte importante delle loro funzioni. Nel dibattito pubblico si sostiene a volte che l’introduzione dell’euro digitale comporterebbe questo rischio, ignorando che la vera minaccia proviene dalle criptoattività, per le quali, a differenza dell’euro digitale, non sono previsti limiti alla detenzione da parte dei risparmiatori".
"Inoltre le banche centrali, responsabili del buon funzionamento del sistema dei pagamenti, si troverebbero a operare in un contesto in cui pochi soggetti privati, magari esteri, avrebbero un ruolo così rilevante da compromettere la stabilità del sistema in caso di incidenti. I rischi per il sistema dei pagamenti e i mercati finanziari sarebbero dunque considerevoli", dice ancora Panetta.
Economia
Sanremo: Generali, con italiani ‘Partner di vita’ per...

Per il terzo anno consecutivo al Festival, l’iconico balconcino segno di vicinanza al territorio

“Tradizione, italianità e vicinanza sono valori del Festival di Sanremo e anche di Generali che li applica nel quotidiano per essere partner dei nostri clienti e costruire insieme il loro futuro”. Lo ha detto Massimo Monacelli, General Manager di Generali Italia, dal famoso e ormai iconico ‘Balconcino’ dell’Agenzia di Sanremo “che idealmente rappresenta tutte le piazze, tutti i balconcini, tutti i luoghi dove tutta la nostra eccezionale rete di agenti opera tutti i giorni per progettare il futuro” con gli italiani". "Proprio “la rete di 2mila agenzie e 20mila colleghe e colleghi presenti sul territorio, è il cuore del nostro business - sottolinea Monacelli - È grazie a loro se riusciamo a tenere fede alla nostra ambizione, che è quella di essere ‘Partner di Vita’ delle persone, in ogni momento rilevante, accompagnandole, con la consulenza di valore, a fare scelte consapevoli e responsabili con l’obiettivo di proteggere il loro futuro e il futuro delle persone che stanno loro a cuore”.
Per il terzo anno consecutivo “siamo felicemente presenti a Sanremo” con vista sull’Ariston “perché vogliamo essere dove succedono le cose che contano - aggiunge Marco Oddone, Chief Marketing & Distribution Officer di Generali Italia - Milioni di persone seguono Sanremo ogni sera e noi vogliamo essere vicini agli Italiani, nei vari momenti di vita, anche in un momento leggero, come si vede nello spot che abbiamo lanciato in questa occasione: mentre ‘tutti cantano Sanremo’, ci sono persone che prendono decisioni importanti della loro vita e noi, con i nostri agenti siamo loro vicini”. Con Sanremo “è scoccata una vera e propria scintilla - racconta Oddone - C’è una condivisione di valori: tradizione, passione, ma anche innovazione, con nuovi linguaggi dedicati a tutte le generazioni. Abbiamo raccontato il Festival con la voce di Caterina Ferioli, protagonista della nuova serie TV Belcanto, che è diventata portavoce di una prospettiva privilegiata sul Teatro Ariston attraverso i social, per coinvolgere ed entusiasmare persone di tutte le età. Un racconto a 360 gradi - conclude - da una prospettiva unica sull’Ariston al quale siamo molto felici di dare il nostro contributo”.
Generali ha partecipato anche al FantaSanremo con la lega #BalconcinoGenerali per accogliere tutte le persone che sceglieranno di giocare durante i giorni della kermesse all’iniziativa social più popolare, coinvolgente e divertente.
Economia
Marco Bizzarri protagonista della cover story di Genius...

Il trimestrale racconta l'ex Ad di Gucci e ora presidente e azionista del marchio Elisabetta Franchi

Marco Bizzarri, ex Ad di Gucci ora presidente e azionista del marchio di lusso Elisabetta Franchi è il protagonista di copertina della nuova edizione (febbraio) di Genius People Magazine, il book-magazine trimestrale che celebra l’ingegno, la creatività e le storie di successo.
Con oltre 10 anni di storia, Genius in ogni numero propone un viaggio attraverso interviste esclusive, approfondimenti e reportage dedicati a chi ha il coraggio di pensare fuori dagli schemi.
“Genius, continua nel suo lavoro di specchio del nostro tempo, aiutandoci a capire chi siamo e dove stiamo andando. Uno strumento per guardare e indagare il domani” commenta il direttore responsabile, Francesco La Bella, anche ideatore e motore del book magazine.
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