Cultura
‘Corso Trieste’, domani la presentazione del...
‘Corso Trieste’, domani la presentazione del libro di Piotta all’Auditorium
Il volume sarà presentato dal direttore di Adnkronos Davide Desario
Un libro che racconta le vicende di due fratelli, uno artista e un intellettuale, che incrociando la Storia in punti diversi spesso si ritrovano vicinissimi attratti da assonanze intime e impreviste, da un legame destinato a superare il tempo e la sua fine. Un libro che svela anche la storia di una nostalgia, di una perdita e di una città. E' 'Corso Trieste' (La Nave di Teseo) di Piotta, nome d’arte di Tommaso Zanello, che sarà presentato domani alle 13 a Roma, nella Sala AuditoriumArte, dell'Auditorium Parco della Musica, in viale Pietro De Coubertin 30, dal direttore dell'AdnKronos, Davide Desario, alla presenza dell'autore. L'ingresso è gratis su prenotazione.
Al centro del racconto, arrivato sugli scaffali in contemporanea all’uscita del nuovo disco 'Na notte infame', ci sono Fabio e Tommaso due fratelli. Tra loro una distanza di dieci anni che significano tutto. Due vite che scorrono parallele, sullo sfondo di una Roma sempre uguale e sempre cangiante: elettrizzata, violenta, notturna, domestica, languida. Fabio è adolescente negli anni ’70, quando il terrorismo e la lotta politica vitalizzano e corrodono le menti più giovani, in un corpo a corpo con le istituzioni, con le generazioni precedenti, con il futuro, con le utopie che si sgretolano sotto i colpi della repressione, dell’eroina, delle morti – le troppe morti, su tutti i fronti.
Tommaso adolescente lo diventerà più tardi, in quegli anni ’80 e ’90 che raccolgono un bisogno collettivo di tregua trasformandolo in una forma di palude privata: la politica lascia il posto all’intrattenimento, la ribellione scema nella depressione, il dilagare dell’HIV e di un nuovo ordine internazionale sanciscono la 'fine della storia' e la perdita di un immaginario comune. Fabio da Roma si allontana per poi tornarvi, cercando nell’estremo Occidente e nell’estremo Oriente le risposte a una crisi politica e culturale che si fa sempre più spirituale, mentre la vita di Tommaso viene progressivamente rivoluzionata dalla scoperta della musica rap e hip-hop. Da una realtà famigliare consueta e rassicurante, da un quartiere vissuto come una casa, da un liceo profondamente legato a una borghesia spesso distante, ricchissima, Tommaso, si ritrova catapultato in un mondo più ampio, quello dei centri sociali e delle radio indipendenti, della scena alternativa e dei palchi di tutta Italia. Nascerà così Piotta, ma la storia del suo successo è un’altra storia.
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Libri: esce ‘Palestina Israele – Il lungo inganno. La...
Scritto da Mario Capanna e Luciano Neri, il volume documenta le responsabilità nella mancata soluzione del conflitto
La polveriera mediorientale, il conflitto israelo-palestinese. A spiegare motivi e responsabilità di una guerra che affonda le sue radici in un passato lontano è il libro ‘Palestina Israele – Il lungo inganno. La soluzione imprescindibile’, edito da Mimesis, scritto a quattro mani da Mario Capanna e Luciano Neri. Chi ha fatto fallire gli accordi di Oslo? Chi ha favorito e finanziato la crescita di Hamas fino alla tragedia attuale? In questo libro Capanna e Neri riportano la loro esperienza diretta dalla Cisgiordania, da Gaza e da Israele, privi dei condizionamenti della propaganda occidentale. Un viaggio iniziato ormai oltre cinquant’anni fa, negli anni Settanta, che ha portato a incontri, relazioni e preziose testimonianze dai territori occupati. Documentando in modo rigoroso le responsabilità nella mancata soluzione del conflitto, gli autori mostrano con chiarezza che l’unica alternativa a una guerra che sembra destinata a durare in eterno è la pacifica creazione di un vero Stato palestinese che possa convivere con quello di Israele.
“Al di là delle contorsioni delle cancellerie e dei governi, ora l’opinione pubblica mondiale si sta rendendo conto che senza la costituzione di un vero Stato palestinese, che conviva in pace con quello di Israele, non ci sarà mai la pace in Medio Oriente –scrivono gli autori-. Ogni altra ipotesi è fondata sulla sabbia. Valgano, in merito, le parole di Sant’Agostino: ‘La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose e il coraggio per cambiarle’. Noi tutti facciamo sì che i due figli crescano vigorosi”.
Politico, scrittore e giornalista, Capanna, leader studentesco nel Sessantotto, segretario nazionale di Democrazia Proletaria fino al 1987, parlamentare italiano ed eurodeputato, è un esponente ambientalista e pacifista. Nel volume Capanna riporta riflessioni, scritti (antichi e recenti) raccolti nei tanti viaggi effettuati in Palestina, a partire dall’intervista con il leader palestinese Yasser Arafat e dalle sue parole: “La speranza è quella cosa che non ho perso neanche per un giorno durante la mia vita”, e ancora: “Se non avessimo impugnato le armi, a noi palestinesi avrebbero fatto fare la fine degli indiani d’America”. Le riflessioni nei lunghi viaggi assieme a Nemer Hammad, rappresentante dell’Olp in Italia, l’incontro con Abu Jihad, braccio destro di Arafat, assassinato nel 1988 da un commando israeliano, e tanto altro. Capanna denuncia la ‘propaganda a senso unico’ della stampa italiana sul conflitto.
Nella seconda parte del libro, curata dall’analista geopolitico e presidente del Centro Relazioni Internazionali, Luciano Neri, trova spazio un capitolo sull’ascesa di Hamas ‘un evento prevedibile, un disastro evitabile’, le riflessioni del giornalista e pacifista israeliano Uri Avnery, a partire dalle sue parole d’amore per Gaza, la città oggi martoriata dalle bombe israeliane. Appendice al volume le risoluzioni dell’Onu violate da Israele.
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Auto, via alla quarta edizione della Coppa delle Alpi by...
Domattina prenderà il via la gara di regolarità per auto costruite fino a tutto il 1990 che prevede 90 Prove Cronometrate per oltre 1.600 km
Via alla quarta edizione della Coppa delle Alpi by 1000 Miglia: questo pomeriggio, a Trieste, si svolgeranno le verifiche tecniche e sportive in Piazza Unità d’Italia, da dove domattina prenderà il via la gara di regolarità per auto costruite fino a tutto il 1990 che prevede 90 Prove Cronometrate per oltre 1.600 km.
Il Grand Tour di 5 tappe attraverserà da Est a Ovest l’intero arco alpino, da Trieste a Courmayeur, valicando i confini di 7 nazioni: 1000 Miglia presenta Il Grande Viaggio Alpino, un percorso di riflessione parallelo alla gara finalizzato a rappresentare le trasformazioni socioeconomiche, antropologiche e ambientali che attraversano la macroregione alpina. Per rendere i concorrenti parte attiva del progetto, il numero delle vetture in gara è stato limitato a 30, affiancate da ulteriori 8 auto che ospiteranno Esperti di riferimento sui macro-temi affrontati.
Nei momenti di sosta lungo il percorso, gli esperti incontreranno istituzioni ed esempi di Best Practice locali favorendo scambi e condividendo esperienze. La summa di questi contributi raccolti nell’arco delle 5 giornate verrà presentata in un Convegno conclusivo, previsto per sabato 4 Maggio a Courmayeur.
Da Trieste gli equipaggi raggiungeranno Kranjska Gora, in Slovenia, per parlare di progetti di turismo sostenibile. A Cortina, agli oltre 2.100 mt del Rifugio Faloria, l’argomento verterà su Olimpiadi accessibili e sostenibili. Martedì 30, pranzo al Messner Museum di Ripa in compagnia di Reinhold Messner, che condividerà progetti ed esperienze. Raggiunta l’Austria, a Seefeld si dialogherà sulle Connessioni tra agricoltura di montagna e offerta turistica mentre, dopo il transito in Germania a Garmisch, il rientro in Italia a Livigno si focalizzerà su Olimpyc's Legacy, sostenibilità, accessibilità, inclusione; il fine tappa in Svizzera, a Saint Moritz, tratterà di Infrastrutture sportive per lo sviluppo turistico. La mattina del 2 Maggio, dopo un break a Vaduz, il saluto del Primo Ministro del Lichtenstein e la sosta al Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna, l’arrivo in serata a Gstaad affronterà i temi Allevamento e Produzione Casearia. Venerdì 3 la sosta a Chamonix regalerà lo straordinario panorama dai 1.900 mt di altitudine sul Monte Bianco del Refuge du Montenvers, prima del traguardo finale di Courmayeur dove si parlerà di Produzioni agroalimentari di montagna. Il convegno finale nel centro Congressi di Courmayeur è in programma sabato a partire dalle ore 10:00.
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Italia-Tunisia, Mazza (Italia GoH Buchmesse 2024):...
L'Italia ospite d'Onore alla Fiera del ibro di Tunisi e Paese d'Onore alla Fiera del Libro di Francoforte
"La cultura che unisce queste due sponde del Mediterraneo, così com'è stato nell'antichità e nel corso dei secoli. Questo è il messaggio della presenza dell'Italia come Ospite d'Onore alla Fiera del Libro di Tunisi, bel segnale di un fermento culturale che si contrappone alle cose brutte. Sono contento che la ragazza sulla calla disegnata dal maestro Lorenzo Mattotti nel nostro manifesto per la Buchmesse 2024 abbia varcato i confini del Vecchio Continente e sia arrivata anche in Tunisia".
Lo dichiara Mauro Mazza, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle attività connesse alla partecipazione dell'Italia, quale Paese d'onore, alla Fiera del libro di Francoforte, in un video pubblicato sui suoi canali social a margine della visita a Tunisi realizzata in occasione della 38esima edizione dell'evento letterario più importante del Paese.