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Sarri, De Laurentiis: “Chi dà le dimissioni è un...
Sarri, De Laurentiis: “Chi dà le dimissioni è un perdente”
Il presidente del Napoli sorpreso dalle news che arrivano dalla Lazio
"Chi dà le dimissioni alla fine è un perdente". Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha commentato le dimissioni di Maurizio Sarri da tecnico della Lazio, a SportMediaset prima della sfida di Champions in casa del Barcellona. Sarri, ex allenatore del Napoli, dal 2021 a oggi ha guidato la Lazio prima di formalizzare il passo indietro dopo 4 sconfitte consecutive.
"Le dimissioni di Sarri dalla Lazio mi hanno molto stupito, credo che nella vita dopo le prime esperienze che ti qualificano come un professionista e quindi non sei più agli albori della tua professionalità tu ti devi assumere le tue responsabilità che derivano da una tua accettazione. Se tu hai accettato un determinato ruolo e stai in una determinata società, nel bene e nel male tu devi portare a termine il tuo impegno: sia contrattuale, sia per rispetto dei tifosi, sia per rispetto dei giocatori e della società che ti ha messo sotto contratto. Chi dà le dimissioni alla fine è un perdente", dice De Laurentiis.
"Non conosco le questioni e i problemi che ci possono essere stati tra Sarri e la Lazio. Poi non riguarda me, ma riguarda Lotito che è una persona molto diversa da me. Lui non è mai irruente, forse è esagitato perché vuole fare di tutto e di più tra calcio, politica e industria. Ma ha tante qualità quindi secondo me si dovevano trovare delle soluzioni all’interno del loro rapporto perché una squadra a pochi mesi dalla fine del campionato non si lascia", aggiunge De Laurentiis.
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Bologna-Udinese 1-1, gol di Payero e Saelemaekers
I rossoblu falliscono l'aggancio alla Juve al terzo posto
Il Bologna pareggia 1-1 in casa con l'Udinese nel match della 34esima giornata della Serie A. I rossoblu salgono a 63 punti e perdono la chance di agganciare la Juve al terzo posto a quota 65. L'Udinese, che nel finale vede sfumare una vittoria preziosissima, ha 29 punti ed è terz'ultima da sola: oggi sarebbe in Serie B.
La partita
Il match si apre con una lunga fase bloccata. Il Bologna gestisce il possesso del pallone ma non trova spazi per affondare il colpo. La squadra di Thiago Motta prova ad aggirare il muro bianconero, ma i cross dalle fasce vengono sistematicamente neutralizzati. I friulani, dopo 45 minuti di pura opposizione, colpiscono nel recupero. Freuler perde palla, l'Udinese accelera con Samardzic: il pallone capita sui piedi di Payero che da pochi passi buca Skorupski, 0-1.
Il Bologna prova ad alzare il ritmo nella ripresa, ma il fortino friulano regge e la porta di Okoye non corre rischi reali, se si eccettua una debole conclusione di Ndoye al 59'. Poco dopo, la missione dei padroni di casa si complica. Beukema stende Samardzic lanciato verso la porta, cartellino rosso e Bologna in 10 dal 64'. Con l'uomo in meno, i rossoblu trovano il pari con un pizzico di fortuna. Al 78' la punizione di Saelemaekers è un cross velenoso che beffa Okoye, 1-1. Gli ultimi giri di orologio regalano un brivido a testa. Al 90' Saelemaekers sfiora il bis dal limite dell'area, in pieno recupero Davis timbra la traversa e sfiora il colpaccio per l'Udinese in extremis.
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MotoGp Jerez, vince Bagnaia dopo duello serrato con Marquez
Terzo posto per Marco Bezzecchi, ancora Ducati
Finale appassionante nel MotoGp di Jerez, in Spagna, grazie a un duello serrato negli ultimi sei giri del circuito tra Pecco Bagnaia su Ducati, in testa da subito dopo essere partito settimo, e Marc Marquez sulla Ducati Gresini. A spuntarla è il campione del mondo in carica, che ora è secondo nel Mondiale a 17 punti da Martin.
Terzo posto per Marco Bezzecchi (Ducati Vr46 Racing), mentre Jorge Martin scivola e si ritira, dopo aver vinto la Sprint di ieri. Seguono Alex Marquez, Enea Bastianini, Brad Binder, Fabio di Giannantonio, Miguel Oliveira, Maverick Vinales e Pedro Acosta.
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Inter-Torino 2-0, doppietta Calhanoglu e granata in 10:...
Il secondo tempo comincia con l'espulsione di Tameze che al 47' atterra malamente Mkhitaryan
Festa Inter a San Siro. Il match contro il Torino finisce 2-0 con doppietta di Calhanoglu -secondo gol su rigore- e granata rimasti in 10 appena dopo l'inizio del secondo tempo per il fallo in area di Tameze su Mkhitaryan. Dopo la partita i nerazzurri sfileranno per Milano sull'autobus scoperto, dalle 16.
LA PARTITA
Al 5' è il Torino a tirare per primo in porta con un diretto rasoterra di Rodriguez, parato con sicurezza da Sommer. Ricambia volentieri Thuram con un'incursione di sinistro dopo un dribbling da appena fuori area che inganna Bellanova ma la palla va in alto. Occasione Toro al 15' con Zapata con una cannonata di sinistro, anche qui è Sommer a negare il gol respingendo. Al 25' ci prova Mkhitaryan con una parabola da lontano, la palla supera la traversa. Al 34' gran tiro di Calhanoglu dalla distanza, la deviazione di Thuram la manda sul fondo. Gran centrale dalla distanza di Lautaro al 43', parato da Milinkovic-Savic. Due i minuti di recupero.
Il secondo tempo comincia con l'espulsione di Tameze che al 47' atterra malamente Mkhitaryan, Ferrieri Caputi estrae prima il giallo e poi il rosso dopo una revisione Var: granata in 10. La partita si sblocca al 56' con Calhanoglu che con un sinistro al volo fa rimbalzare la palla sul prato e trova la rete.
Un rigore assegnato per fallo di Lovato su Thuram in area porta il punteggio sul 2-0 al 59' e a trasformare è ancora Calhanoglu, doppietta. Al 68' ci prova dalla distanza Barella, blocca Milinkovic-Savic, poi Lautaro all'82' sempre fermato dal portiere del Toro. Cinque i minuti di recupero.