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Sanremo 2024, ecco le canzoni in gara al Festival
Amadeus svela i titoli dei brani dei 30 big
Sanremo 2024, ecco le canzoni in gara al Festival. Nel corso della serata finale di Sanremo Giovani, Amadeus ha svelato i titoli di tutti i brani che i 30 big canteranno sul palco dell'Ariston, alla kermesse dal 6 al 10 febbraio 2024.
Eccoli nell'ordine di presentazione di ieri sera: Ghali, canterà 'Casa mia', Alessandra Amoroso 'Fino a qui', Gazzelle 'Tutto qui'. I Ricchi e Poveri canteranno 'Ma non tutta la vita', mentre Dargen D'Amico proporrà 'Onda Alta'. La rivelazione Angelina Mango, figlia del grande artista Mango, canterà 'La noia', Fred De Palma 'Il Cielo Non Ci Vuole', Fiorella Mannoia interpreterà 'Mariposa'.
Loredana Bertè canterà 'Pazza', Mr Rain dopo l'exploit dell'anno scorso con 'Supereroi' quest'anno farà ascoltare 'Due Altalene' mentre il fenomeno rap napoletano Geolier presenterà 'I p' me, tu p' te'. Diciannove anni dopo aver partecipato fra le Nuove Proposte, tornano i Negramaro con l'eloquente 'Ricominciamo tutto', Rose Villain canta 'Click Boom!' e Mahmood, che vinse con 'Soldi' e due anni fa in coppia con Blanco e la loro 'Brividi', quest'anno presenta 'Tuta gold'. Diodato, dopo il trionfo di 'Fai Rumore' nel 2020, quest'anno canta 'Ti muovi'. Grande ritorno per Annalisa, che canterà 'Sinceramente', e per Il Volo che presenterà 'Capolavoro'. Emma ritorna dopo la vittoria del 2012 con 'Non è l'inferno' e quest'anno canta 'Apnea'. La coppia ormai collaudata formata da Renga e Nek canterà 'Pazzo di te', mentre i La Sad (intorno ai quali c'è curiosità dopo le polemiche che hanno accompagnato l'annuncio della loro presenza al festival a causa dei loro testi controversi) presentano 'Autodistruttivo'.
Irama torna per quarta volta, dopo il grande successo di 'Ovunque sarai' l'anno scorso e dopo il 2020 in cui era stato costretto a esibirsi tramite il video della prova generale perché positivo al Covid, e quest'anno canta 'Tu no'. Big Mama debutta direttamente tra i big dopo essersi iscritta per Sanremo Giovani, e propone 'La rabbia non ti basta'. Sangiovanni, che a Sanremo 2022 aveva presentato il suo 'Farfalle', a Sanremo 2024 presenta 'Finiscimi', Il Tre debutta con 'Fragili', mentre la rivelazione Alfa canterà 'Vai. Maninni debutta a Sanremo con 'Spettacolare'. A questi, si aggiungono i tre Giovani che hanno finto la finale di stasera, ovvero Clara, che canterà 'Diamanti Grezzi' I Santi Francesi 'L'Amore in bocca' e i bnkr44 'Governo Punk'.
Cultura
Libri: esce ‘Palestina Israele – Il lungo inganno. La...
Scritto da Mario Capanna e Luciano Neri, il volume documenta le responsabilità nella mancata soluzione del conflitto
La polveriera mediorientale, il conflitto israelo-palestinese. A spiegare motivi e responsabilità di una guerra che affonda le sue radici in un passato lontano è il libro ‘Palestina Israele – Il lungo inganno. La soluzione imprescindibile’, edito da Mimesis, scritto a quattro mani da Mario Capanna e Luciano Neri. Chi ha fatto fallire gli accordi di Oslo? Chi ha favorito e finanziato la crescita di Hamas fino alla tragedia attuale? In questo libro Capanna e Neri riportano la loro esperienza diretta dalla Cisgiordania, da Gaza e da Israele, privi dei condizionamenti della propaganda occidentale. Un viaggio iniziato ormai oltre cinquant’anni fa, negli anni Settanta, che ha portato a incontri, relazioni e preziose testimonianze dai territori occupati. Documentando in modo rigoroso le responsabilità nella mancata soluzione del conflitto, gli autori mostrano con chiarezza che l’unica alternativa a una guerra che sembra destinata a durare in eterno è la pacifica creazione di un vero Stato palestinese che possa convivere con quello di Israele.
“Al di là delle contorsioni delle cancellerie e dei governi, ora l’opinione pubblica mondiale si sta rendendo conto che senza la costituzione di un vero Stato palestinese, che conviva in pace con quello di Israele, non ci sarà mai la pace in Medio Oriente –scrivono gli autori-. Ogni altra ipotesi è fondata sulla sabbia. Valgano, in merito, le parole di Sant’Agostino: ‘La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose e il coraggio per cambiarle’. Noi tutti facciamo sì che i due figli crescano vigorosi”.
Politico, scrittore e giornalista, Capanna, leader studentesco nel Sessantotto, segretario nazionale di Democrazia Proletaria fino al 1987, parlamentare italiano ed eurodeputato, è un esponente ambientalista e pacifista. Nel volume Capanna riporta riflessioni, scritti (antichi e recenti) raccolti nei tanti viaggi effettuati in Palestina, a partire dall’intervista con il leader palestinese Yasser Arafat e dalle sue parole: “La speranza è quella cosa che non ho perso neanche per un giorno durante la mia vita”, e ancora: “Se non avessimo impugnato le armi, a noi palestinesi avrebbero fatto fare la fine degli indiani d’America”. Le riflessioni nei lunghi viaggi assieme a Nemer Hammad, rappresentante dell’Olp in Italia, l’incontro con Abu Jihad, braccio destro di Arafat, assassinato nel 1988 da un commando israeliano, e tanto altro. Capanna denuncia la ‘propaganda a senso unico’ della stampa italiana sul conflitto.
Nella seconda parte del libro, curata dall’analista geopolitico e presidente del Centro Relazioni Internazionali, Luciano Neri, trova spazio un capitolo sull’ascesa di Hamas ‘un evento prevedibile, un disastro evitabile’, le riflessioni del giornalista e pacifista israeliano Uri Avnery, a partire dalle sue parole d’amore per Gaza, la città oggi martoriata dalle bombe israeliane. Appendice al volume le risoluzioni dell’Onu violate da Israele.
Sport
Bologna-Udinese 1-1, gol di Payero e Saelemaekers
I rossoblu falliscono l'aggancio alla Juve al terzo posto
Il Bologna pareggia 1-1 in casa con l'Udinese nel match della 34esima giornata della Serie A. I rossoblu salgono a 63 punti e perdono la chance di agganciare la Juve al terzo posto a quota 65. L'Udinese, che nel finale vede sfumare una vittoria preziosissima, ha 29 punti ed è terz'ultima da sola: oggi sarebbe in Serie B.
La partita
Il match si apre con una lunga fase bloccata. Il Bologna gestisce il possesso del pallone ma non trova spazi per affondare il colpo. La squadra di Thiago Motta prova ad aggirare il muro bianconero, ma i cross dalle fasce vengono sistematicamente neutralizzati. I friulani, dopo 45 minuti di pura opposizione, colpiscono nel recupero. Freuler perde palla, l'Udinese accelera con Samardzic: il pallone capita sui piedi di Payero che da pochi passi buca Skorupski, 0-1.
Il Bologna prova ad alzare il ritmo nella ripresa, ma il fortino friulano regge e la porta di Okoye non corre rischi reali, se si eccettua una debole conclusione di Ndoye al 59'. Poco dopo, la missione dei padroni di casa si complica. Beukema stende Samardzic lanciato verso la porta, cartellino rosso e Bologna in 10 dal 64'. Con l'uomo in meno, i rossoblu trovano il pari con un pizzico di fortuna. Al 78' la punizione di Saelemaekers è un cross velenoso che beffa Okoye, 1-1. Gli ultimi giri di orologio regalano un brivido a testa. Al 90' Saelemaekers sfiora il bis dal limite dell'area, in pieno recupero Davis timbra la traversa e sfiora il colpaccio per l'Udinese in extremis.
Politica
Europee, ecco perché si potrà votare Meloni scrivendo solo...
Le schede che riporteranno solo il nome di battesimo della premier saranno valide
"Chiedo agli italiani di scrivere sulla scheda il mio nome, ma il mio nome di battesimo, scrivete sulla scheda Giorgia, perché io sono e sarò sempre una di voi". Dal palco di Pescara, dove ha annunciato la sua candidatura alle Europee come capolista in tutte le circoscrizioni, Giorgia Meloni ha invitato gli elettori a scrivere sulla scheda solo 'Giorgia'. A spiegare il perché e a fugare ogni dubbio sulla scelta è stato poco dopo il ministro per le Politiche agricole Francesco Lollobrigida, che, al termine dei lavori della kermesse Fdi, ha spiegato che, sulla scheda per le Europee, "ci sarà scritto 'Giorgia Meloni detta Giorgia'", chiarendo quindi che le schede che riporteranno solo il nome di battesimo della premier saranno perfettamente valide.
"È una possibilità che la norma dà proprio per semplificare il concetto", ha chiarito il ministro. Una possibilità, quella dello pseudonimo elettorale, usata più volte anche in passato. L'esempio più noto è quello dello scomparso leader dei Radicali, che sulla scheda elettorale compariva come "Giacinto Pannella detto Marco". Più di recente, nell'elezione che lo ha incoronato sindaco di Milano, Sala ha usato sulla scheda "Giuseppe Sala detto Beppe". Ha aggiunto invece il solo nome di battesimo proprio come farà la premier una candidata delle liste di Carlo Calenda alle comunali di Roma del 2021, "Cecilia Frielingsdorf detta Cecilia".