Connect with us

Published

on





Quali sono gli integratori più efficaci per la palestra

Il mercato degli integratori mette a disposizione una vasta gamma di prodotti tra cui scegliere. Come fare a essere certi di trovare il tipo di integratore di cui si ha davvero bisogno? La domanda non è certo campata per aria, in quanto ogni disciplina ha caratteristiche particolari e ogni tipo di attività presuppone specifiche necessità. Gli obiettivi di uno sport che si basa sulla forza sono, come si può facilmente intuire, diversi da quello di uno sport di endurance che punta sulla resistenza. Anche l’approccio deve essere differente, non solo in materia di preparazione atletica, ma anche a livello di integrazione e dieta. Acquista gli integratori per la palestra su bestbody.it per soddisfare qualunque tipo di esigenza. Scopri come scegliere gli integratori.

Gli integratori per la palestra migliori

Gli integratori sportivi aiutano a raggiungere diversi obiettivi, con riferimento al benessere, al potenziamento e al sostegno della persona non solo nel corso dell’attività fisica, ma anche prima e dopo. Che si parli di sport amatoriale o professionistico, è necessario distinguere tra power walking, spinning, fitness funzionale, crossfit e body building. Un tipico esempio di integratore per la palestra può essere individuato nella creatina: chi la assume può usufruire di tutte le energie che occorrono per un recupero migliore e per una resistenza superiore.

Quali integratori prendere per la palestra?

Le barrette proteiche e le barrette energetiche sono altrettanto comuni, e lo stesso si può dire per le proteine in polvere, che si rivelano utili per l’aumento e lo sviluppo della massa muscolare. Insomma, è evidente che la scelta degli integratori deve essere effettuata in funzione del tipo di obiettivo che ci si prefigge di raggiungere. Per esempio, gli amminoacidi ramificati o essenziali servono, sia negli sport anaerobici che in quelli aerobici, a contrastare il catabolismo muscolare: proprio per questo motivo rivestono un ruolo di primo piano per il mantenimento, il ripristino e la riparazione della massa muscolare magra. Le proteine whey, invece, permettono di incrementare l’apporto delle proteine purificate evitando, al tempo stesso, di assumere carboidrati e grassi in eccesso.

Gli altri integratori da prendere in considerazione

Ma la lista di integratori da usare in palestra è molto più lunga, e comprende anche le vitamine del gruppo B, a cominciare dalla vitamina B1 per arrivare alla vitamina B12. Il magnesio è utile per il rilassamento muscolare, mentre gli omega 3 in palestra sono indispensabili per la salute del cuore. Ancora, meritano di essere citate le soluzioni per contrastare i disturbi infiammatori, di solito a base di curcuma. E mentre il cosiddetto healthy foodconsente di tenere sotto controllo il peso corporeo, i multivitaminici sono a base di vitamine e minerali per combinare il supporto energetico con un’azione più generale di benessere per l’organismo.

Integratori per palestra per le donne: quando assumerli

Scegliere il giusto integratore però non è sufficiente, perché bisogna anche sapere qual è il momento giusto per assumerlo. Alcuni integratori sportivi, infatti, sono studiati per essere utilizzati prima di allenarsi, in modo da mettere a disposizione le energie di cui c’è bisogno per sostenere lo sforzo che deve essere affrontato; altri, invece, sono integratori post workout, che permettono di ritrovare le energie perdute e al tempo stesso fanno in modo che il corpo recuperi il proprio equilibrio salino e muscolare. Per esempio le proteine whey, che si caratterizzano per un rapido assorbimento, devono essere assunte al termine dell’esercizio, così che le fibre muscolari si possano rigenerare a beneficio di un aumento della massa magra.

La creatina e gli amminoacidi

Per quel che riguarda la creatina, invece, la si può prendere con regolarità se si ha un obiettivo di lungo periodo di migliorare le prestazioni a livello di allenamento aerobico massimizzando le riserve. Si può anche assumere la creatina subito dopo l’allenamento, e in questo caso lo scopo è quello di portare su livelli normali il fosfato che è stato consumato in fase di workout. Gli integratori con gli amminoacidi, poi, la loro assunzione può avvenire tanto prima dell’allenamento quanto al termine dello stesso: lo scopo è quello di contrastare la disgregazione muscolare e favorire il contrasto del catabolismo che scaturisce dagli sforzi compiuti nel corso dell’attività fisica che è stata svolta.

Un asso della comunicazione e maestro nelle relazioni con i media, questa figura chiave gestisce con destrezza la nostra strategia di promozione, elevando la visibilità e l’immagine del nostro marchio. Con un occhio sempre attento ai dettagli e una rete di contatti nell’industria dei media, è responsabile di costruire e mantenere relazioni fruttuose con i nostri partner strategici. Il suo tocco esperto nel plasmare la narrativa pubblica è fondamentale per posizionarci come leader nel nostro settore.

Cerchi qualcosa in particolare?

Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.

Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!

Notizie

Strategie per migliorare la qualità della vita dei pazienti con epilessie rare

Published

on

Garantire una migliore qualità della vita ai soggetti affetti da epilessie rare e alle loro famiglie richiede l’adozione urgente di un quadro normativo capace di integrare le dimensioni sanitarie, sociali e assistenziali in un sistema unico di supporto. Questo tema centrale è stato discusso durante l’incontro intitolato “Oltre l’epilessia: le sfide delle epilessie rare e complesse”, tenutosi a Roma, dove esperti, istituzioni e rappresentanti delle famiglie hanno condiviso riflessioni e proposte per affrontare le difficoltà legate a queste patologie spesso trascurate. L’evento, patrocinato da Fondazione Epilessia Lice e Alleanza Epilessie Rare e Complesse, e sostenuto da Jazz Pharmaceuticals, ha evidenziato le criticità che i pazienti affrontano quotidianamente nel contesto di un sistema sanitario nazionale ancora poco preparato.

La partecipazione di una rappresentanza politica trasversale, inclusi l’onorevole Boschi e i senatori Lorenzin, Zullo e Ternullo, ha sottolineato il interesse bipartisan verso la problematica. Inoltre, i contributi del senatore De Poli, della vicepresidente Ronzulli e del ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, hanno ribadito l’importanza di affrontare le sfide poste dalle epilessie rare sul piano medico, sociale, educativo e psicologico. Locatelli ha sottolineato la necessità di collaborazioni sinergiche tra istituzioni, comunità scientifica, associazioni e famiglie, per garantire un pieno accesso alle cure, politiche di sostegno adeguate e una maggiore inclusione sociale per le persone con disabilità.

Le epilessie rare rappresentano un insieme di condizioni patologiche complesse, spesso caratterizzate da crisi epilettiche farmaco-resistenti, che si accompagnano a disturbi cognitivi, neurologici e psichiatrici. Queste patologie, che si manifestano principalmente in età pediatrica, richiedono una gestione sanitaria multidisciplinare, prolungata anche nell’età adulta. Tuttavia, uno dei principali ostacoli è la difficile transizione dal trattamento pediatrico a quello per adulti. Attualmente, il tema delle epilessie rare e farmaco-resistenti è oggetto di discussione in Senato, dove diverse proposte di legge mirano a migliorare la diagnosi e la tutela della salute. L’approvazione di tali normative potrebbe rappresentare un passo significativo verso l’adozione di misure più efficaci, inclusa la formazione degli operatori e il potenziamento dell’assistenza.

Secondo Oriano Mecarelli, presidente della Fondazione Epilessia Lice, una diagnosi tempestiva, associata a un supporto continuo durante tutto il percorso di vita del paziente, è essenziale per migliorare la qualità della vita sia dei pazienti che delle loro famiglie. Mecarelli ha evidenziato la necessità di un approccio integrato, che garantisca un’assistenza personalizzata e affronti in modo efficace la delicata transizione dall’età pediatrica a quella adulta. Tale transizione richiede una rivalutazione della diagnosi e dei trattamenti terapeutici, spesso fonte di disagi e ritardi. Inoltre, ha sottolineato le difficoltà di accesso alle tecnologie diagnostiche avanzate e alle terapie innovative, che risultano maggiormente disponibili nei grandi centri urbani rispetto alle aree periferiche, incentivando così la migrazione sanitaria. Mecarelli ha ribadito l’importanza di sostenere la ricerca scientifica nel campo delle epilessie rare attraverso il potenziamento delle strutture nazionali e il collegamento con le Reti di riferimento europee (Ern).

Laura Tassi, past president di Lice, ha sottolineato l’urgenza di sviluppare linee guida specifiche per i casi di farmaco-resistenza, promuovendo un approccio integrato e garantendo continuità assistenziale, soprattutto durante la transizione dall’infanzia all’età adulta. Secondo Tassi, è indispensabile implementare percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (Pdta) che accompagnino i pazienti sin dalla diagnosi pediatrica. Nei casi di epilessie rare e complesse, l’approccio deve coinvolgere una multidisciplinarità di specialisti, tra cui neurologi, psicologi, logopedisti, neuroradiologi e fisiatri, al fine di gestire non solo le crisi epilettiche, ma anche i disturbi del neurosviluppo e le eventuali patologie multiorgano.

Flavio Villani, vicepresidente Lice, ha posto l’accento sulla necessità di costruire una rete capillare e integrata di centri specializzati, strutturati secondo criteri di qualità rigorosi per garantire diagnosi e trattamenti tempestivi e affidabili. Villani ha evidenziato la disomogeneità territoriale nell’accesso alle cure e la necessità di riconoscere le epilessie rare nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). Ogni regione dovrebbe disporre di centri di riferimento che coordinino i servizi sanitari locali e collaborino con gli enti del terzo settore, fornendo anche assistenza complementare come riabilitazione, formazione e supporto psicologico.

Isabella Brambilla, presidente dell’Alleanza Epilessie Rare e Complesse, ha evidenziato il ruolo essenziale dei caregiver, spesso familiari, che affrontano enormi difficoltà nella gestione quotidiana delle patologie. La cronicità e la varietà delle manifestazioni cliniche delle epilessie rare richiedono un intervento coordinato di specialisti diversi e l’adozione di percorsi multidisciplinari condivisi, sia per l’età pediatrica che adulta. Brambilla ha sottolineato l’importanza di un quadro legislativo chiaro per garantire cure adeguate e supporto ai caregiver, pilastri fondamentali nella vita dei pazienti.

Durante il dibattito si è discusso anche delle proposte di legge bipartisan attualmente in corso, che includono l’istituzione dell’Osservatorio Nazionale Permanente sull’Epilessia (Onpe). Questo emendamento, approvato in commissione al Senato, rappresenta un importante progresso per assicurare maggiore attenzione e risorse dedicate alle epilessie rare. L’Osservatorio, con sede presso il Ministero della Salute, avrà il compito di rafforzare la tutela dei pazienti, migliorando l’accesso alle prestazioni di prevenzione, diagnosi e cura, oltre che agli interventi assistenziali per le fragilità correlate.

Continue Reading

Notizie

Dialoghi con Mister Parkinson: un viaggio attraverso la complessità della malattia

Published

on

È stato definito un essere detestabile, Mister Parkinson, capace di invadere il corpo con i suoi effetti speciali, come racconta il giornalista Vincenzo Mollica. Per molti, tra cui una persona su tre che ha ricevuto questa diagnosi, è un infiltrato pronto a sconvolgere la quotidianità. Sorprendentemente, però, il tremore, che si associa comunemente al Parkinson, non è sempre un sintomo distintivo: metà dei pazienti non lo manifesta o lo sperimenta solo sporadicamente. Inoltre, per il 58% dei malati, il tremore non rappresenta il sintomo più fastidioso, né il più imbarazzante per il 50% di loro.

Attraverso il documentario Dialoghi con Mr. Parkinson, realizzato in occasione della Giornata Mondiale del Parkinson dell’11 aprile dalla Confederazione Parkinson Italia con il supporto di Zambon, si svela la vera natura di questa malattia neurodegenerativa multiforme. Un disturbo che colpisce oltre 300.000 italiani con una varietà di sintomi, più di 40, che si combinano in modo diverso per ogni individuo. Secondo l’indagine Parkinson: uno, nessuno e centomila, condotta su oltre 500 pazienti e caregiver, il Parkinson ha un impatto significativo sul quotidiano per più di una persona su due. I ritmi rallentano (67%), i movimenti diventano difficoltosi (59%) e la stanchezza spesso risulta invalidante (54%). Inoltre, il tempo libero, i viaggi (53%) e persino l’ambito lavorativo (23%) ne risentono profondamente.

Il documentario, trasmesso in prima visione il 12 aprile alle 13:45 su La7d e successivamente disponibile online sui canali della Confederazione Parkinson Italia, personifica la malattia e la mette in dialogo con tre pazienti, un medico e una caregiver. Nel corso delle conversazioni, Mister Parkinson, inizialmente rappresentato in maniera cinica e irridente, si trasforma in un intruso meno ostile, rivelando persino una certa ammirazione per le storie di coraggio di Giangi, Valentina e Roberto. Tocca con mano l’amore incondizionato di Rossana per suo marito Alberto e riconosce l’impegno clinico del professor Paolo Calabresi. Vincenzo Mollica, inoltre, gli dedica una lettera speciale: “Detestabile Mister Parkinson. Inizio così questa lettera perché lei non merita le tipiche cortesie epistolari, non è né ‘Caro’ né ‘Gentile’. Da quando è entrato nel mio corpaccione e lo abita con tutti i suoi effetti speciali, ho capito una sola cosa: che lei non sparirà mai e che io posso al massimo rallentare la sua presenza. Forse l’unico modo per combatterla è cercare la serenità, non smettere di usare l’arma dell’ironia e avere in tasca sempre qualche sorriso da usare nei momenti più bui.”

Giangi Milesi, presidente della Confederazione Parkinson Italia, spiega che il documentario è stato concepito per offrire una rappresentazione autentica della malattia e della sua complessità, andando oltre i sintomi più visibili quali tremori e difficoltà motorie. “Abbiamo voluto celebrare la capacità dei pazienti, dei caregiver e della scienza di reagire a questa invadenza“, afferma Milesi.

Secondo Milesi, convivere con il Parkinson somiglia a una partita a scacchi, in cui ogni volta che si crede di aver trovato un equilibrio, un nuovo sintomo scombina i piani. La chiave per affrontarlo risiede nel riconoscere la sua natura e nel trovare un nuovo equilibrio, facendo leva sulle proprie risorse interiori e sul sostegno di chi è vicino.

Come evidenziato dall’indagine, la maggior parte dei pazienti (79%) conosceva poco o nulla del Parkinson prima della diagnosi, e molti non si aspettavano la sua molteplicità di sintomi (63%). Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il tremore non è il sintomo più frequente per oltre metà dei pazienti. Altri sintomi, come la lentezza nei movimenti (72%), la rigidità muscolare (62%), le difficoltà nella scrittura (58%) e la perdita di equilibrio (45%), sono invece molto comuni. Inoltre, sintomi non motori come disturbi del sonno (54%), problemi alla voce (50%), dolore (47%), stanchezza (46%) e impatti sull’umore (44%) rappresentano delle sfide quotidiane significative.

Il professor Paolo Calabresi, direttore della Uoc Neurologia al Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs, sottolinea il pesante impatto del Parkinson sulla qualità di vita, dovuto alla sua varietà di manifestazioni motorie e non motorie. Calabresi evidenzia l’importanza di un approccio multidisciplinare e invita i pazienti a coltivare momenti di socialità, a praticare attività fisica leggera, come le camminate aerobiche, e a dedicarsi a passatempi creativi come la danza, il teatro, l’ascolto di musica e la pittura.

Con il numero di casi di Parkinson in rapida crescita, la malattia si conferma come la patologia neurodegenerativa con il più alto incremento degli ultimi 25 anni. Rossella Balsamo, di Zambon Italia e Svizzera, sottolinea l’importanza di una corretta informazione: il 62% dei pazienti ritiene che i propri amici non conoscano completamente il Parkinson, percentuale che sale all’88% quando si parla di estranei. Inoltre, l’84% degli intervistati ritiene essenziale discutere della molteplicità dei sintomi per offrire una visione più realistica della malattia. Balsamo conclude esprimendo soddisfazione per il supporto fornito alla Confederazione Parkinson Italia nella realizzazione del documentario, che per la prima volta porta sugli schermi la complessità della malattia e la forza di chi la affronta, contribuendo a una rappresentazione veritiera.

Continue Reading

Notizie

La circonferenza della vita come indicatore di rischio oncologico negli uomini

Published

on

Le dimensioni corporee e il sovrappeso, tradizionalmente valutati mediante l’indice di massa corporea (BMI), sono da tempo riconosciuti come fattori di rischio per numerosi tipi di tumore. Tuttavia, il ruolo predominante del BMI viene nuovamente messo in discussione. Una recente ricerca, presentata al Congresso europeo sull’obesità (ECO 2025) che si terrà a Malaga, in Spagna, dall’11 al 14 maggio, suggerisce che la circonferenza della vita potrebbe rappresentare un indicatore di rischio più affidabile per gli uomini, ma non per le donne, relativamente ai tumori correlati all’obesità.

Lo studio, pubblicato su The Journal of the National Cancer Institute, è stato condotto da Ming Sun, Josef Fritz e Tanja Stocks dell’Università di Lund di Malmö, in Svezia, insieme ad altri ricercatori. L’analisi si basa su dati relativi a 339.190 individui, raccolti tra il 1981 e il 2019, che includevano valutazioni di BMI e circonferenza della vita. Di questi dati, il 61% è stato misurato oggettivamente, mentre il 39% è stato auto-riportato. L’età media dei partecipanti era di 51,4 anni. Le informazioni sulle diagnosi tumorali derivano dal registro svedese dei tumori e lo studio si concentra sui tumori associati all’obesità, identificati dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC).

Tra le neoplasie esaminate figurano tumori dell’esofago (adenocarcinoma), dello stomaco (cardia), del colon, del retto, del fegato, della cistifellea, del pancreas, del seno (postmenopausale), dell’endometrio, dell’ovaio, del carcinoma renale, del meningioma, della tiroide e del mieloma multiplo. I ricercatori hanno calcolato i rischi relativi associati sia al BMI che alla circonferenza della vita, considerando una vasta gamma di fattori, quali età, abitudini al fumo, livello di istruzione, reddito, paese di nascita e stato civile, al fine di ottenere risultati comparabili.

Nel corso di un follow-up mediano di 14 anni, sono stati registrati 18.185 tumori correlati all’obesità. Tra gli uomini, un aumento della circonferenza della vita di circa 11 cm (ad esempio, da 90 cm a 100,8 cm) è risultato associato a un incremento del 25% del rischio di sviluppare tumori correlati all’obesità. In confronto, un aumento del BMI di 3,7 kg/m² (da 24 kg/m² a 27,7 kg/m²) ha mostrato un incremento del rischio pari al 19%. Anche dopo aver considerato il BMI, una circonferenza della vita elevata si è confermata come un fattore di rischio indipendente per i tumori associati all’obesità negli uomini. Questo risultato suggerisce che il grasso addominale rappresenta un rischio specifico, non completamente spiegabile dalle dimensioni corporee complessive misurate dal BMI.

Tra le donne, i dati hanno evidenziato associazioni meno marcate. Sia un aumento della circonferenza della vita di circa 12 cm (da 80,0 cm a 91,8 cm), sia un incremento del BMI di 4,3 kg/m² (da 24 kg/m² a 28,3 kg/m²) si sono associati a un aumento del rischio del 13% per lo sviluppo di tumori correlati all’obesità. In generale, le associazioni tra BMI, circonferenza della vita e rischio di tumore si sono rivelate più deboli nelle donne rispetto agli uomini.

Secondo gli autori, il BMI rappresenta una misura generale delle dimensioni corporee ma non fornisce informazioni sulla distribuzione del grasso. La circonferenza della vita, invece, è un indicatore strettamente correlato al grasso viscerale, che si accumula attorno agli organi interni. Questo tipo di grasso, più metabolicamente attivo, è stato associato a effetti negativi sulla salute, quali resistenza all’insulina, infiammazione e anomalie nei livelli di grassi nel sangue. Pertanto, individui con BMI simili potrebbero avere rischi differenti di sviluppare tumori, a seconda della distribuzione del grasso corporeo.

Per quanto riguarda le differenze di genere, gli uomini tendono ad accumulare più grasso viscerale, mentre le donne accumulano prevalentemente grasso sottocutaneo. Questo spiega perché la circonferenza della vita sia un indicatore più accurato del grasso viscerale negli uomini. Gli esperti suggeriscono che includere la circonferenza dell’anca nei modelli di valutazione del rischio potrebbe fornire ulteriori informazioni, soprattutto nelle donne. La combinazione di queste due misure potrebbe rivelarsi più efficace rispetto all’uso esclusivo della circonferenza della vita.

Gli autori auspicano ulteriori studi che integrino misurazioni più precise dell’adiposità e considerino tutti i potenziali fattori confondenti. Una comprensione più approfondita della relazione tra distribuzione del grasso corporeo e rischio oncologico potrebbe offrire nuove prospettive per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori correlati all’obesità.

Continue Reading

Ultime notizie

Intrattenimento10 minuti ago

The Family, trame di mercoledì 26 marzo 2025: la fuga di Devin sconvolge tutti

Devin, provata dagli eventi, si rifugia a Smirne per lasciarsi alle spalle dolore e scandali. Il video in cui spara...

Intrattenimento21 minuti ago

Beautiful, ombre e rinascite: Hope vuole conquistare Parigi?

Abbiamo atteso a lungo, domandandoci se davvero fosse giunto il momento in cui Hope Logan avrebbe perso tutto. Adesso, almeno...

Intrattenimento40 minuti ago

Il Paradiso delle Signore, trame di mercoledì 26 marzo 2025: segreti e sospetti

È finalmente uscito, sul giornale di Tancredi, l’appello di Odile. Marcello ne è turbato: pensa costantemente ad Adelaide, come se...

Intrattenimento1 ora ago

Amici 24: la rivelazione che ha sorpreso tutti, tra Jacopo Sol e Francesca scoppia la...

Non sappiamo voi, ma noi ci siamo chiesti per giorni se fosse solo una voce messa in giro sui social...

Notizie1 ora ago

La nuova opera musicale e cinematografica di Michele Bravi: un omaggio ai nonni

“Lo ricordo io per te” è un brano dal profondo significato emotivo, dedicato alle figure centrali nella vita di Michele...

Esteri1 ora ago

L’arresto di Imamoglu e le implicazioni politiche in Turchia

Secondo Aydin Adnan Sezgin, ex ambasciatore turco presso Roma e Mosca ed ex deputato del Buon Partito (Iyi), l’arresto del...

Esteri1 ora ago

Hamdan Ballal rilasciato dopo l’arresto in Cisgiordania

Il co-regista del documentario premiato con l’Oscar ‘No Other Land’, Hamdan Ballal, è stato liberato martedì 25 marzo dalle autorità...

Intrattenimento1 ora ago

Nathan Lane, talento e pregiudizi: un viaggio di rivincita e coraggio

Non c’è bisogno di girarci troppo intorno: a volte il cinema sa essere crudele. Quando ci guardiamo indietro e scopriamo...

Intrattenimento1 ora ago

Sfida di share e di emozioni: com’è andata la tv del 24 marzo?

Lo sappiamo che i numeri, certe volte, sono un po’ freddi. Anzi, diciamolo pure chiaramente: sono aridi. Però noi oggi...

Intrattenimento2 ore ago

Grande Fratello: scossa generale dopo l’uscita di Shaila Gatta, Lorenzo Spolverato non si...

Abbiamo percorso insieme mille strade in questa lunga edizione del Grande Fratello. Voi che ci leggete avete probabilmente condiviso ansie...

Intrattenimento2 ore ago

Tradimento, trame di mercoledì 26 marzo 2025: Oylum svela il suo segreto

La settimana di Tradimento entra nel vivo con tensioni e rivelazioni che mettono alla prova ogni personaggio. Dopo i colpi...

Economia2 ore ago

Bergamo si distingue per un turismo inclusivo e innovativo

Bergamo si pone sempre più come modello di turismo inclusivo, orientato a valorizzare il suo patrimonio artistico e culturale, con...

Notizie2 ore ago

Selvaggia Lucarelli e le sue verità: ospite di Alessia Marcuzzi su Rai 2

La giornalista Selvaggia Lucarelli ha partecipato al programma televisivo “Obbligo o verità”, condotto da Alessia Marcuzzi e trasmesso su Rai...

Intrattenimento2 ore ago

Grande Fratello 18: Helena vola in finale e Shaila lascia la Casa, una semifinale piena...

Non nascondiamocelo: quando ci ritroviamo davanti a un penultimo appuntamento così carico di tensione, è impossibile non provare un turbinio...

Intrattenimento3 ore ago

Tommaso Franchi e l’Improvviso strappo social: cosa succede dopo il Grande Fratello?

Ci siamo chiesti spesso come nascono certe incomprensioni. A volte ci sembra di saperne abbastanza, poi arriva una storia come...

Intrattenimento4 ore ago

Beautiful, trame di mercoledì 26 marzo 2025: Eric nasconde la sua debolezza

Ridge, Brooke e Carter si ritrovano a ragionare sui piani ambiziosi di Eric. Il patriarca Forrester insiste nel lanciare una...

Notizie4 ore ago

Studio sull’erosione dei principali fiumi italiani: una crisi crescente

Due terzi dei più rilevanti corsi d’acqua in Italia stanno affrontando una grave minaccia di erosione, con arretramenti costieri che...

Notizie4 ore ago

Arrestato l’architetto Lorenzo Innocenti dopo il tragico omicidio della compagna

Lorenzo Innocenti, un architetto di 37 anni, è stato arrestato in seguito al lungo ricovero presso l’ospedale di Careggi a...

Cronaca4 ore ago

Appello del Sindaco di Castelbuono: boicottare i prodotti israeliani per promuovere la...

Il sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, ha invitato i cittadini del suo comune a boicottare i prodotti israeliani, pubblicando una...

Cultura4 ore ago

Scoperta straordinaria in Oman: un accampamento neolitico riemerge dal passato

Nel 2024, una campagna di scavi condotta nell’area di Hayy Al-Sarh, vicino alla città di Rustaq in Oman, ha portato...