Intervista a Nunzio Bellino, attore e personaggio tv l’Uomo elastico: “Io supereroe contro ogni tipo di discriminazione e bullismo”
Nunzio Bellino, attore e personaggio televisivo italiano affetto da una rarissima patologia, la Sindrome di Ehlers- Danlos ha conquistato il cuore del pubblico italiano e non solo. La sua storia è diventata prima un cortometraggio dal titolo Elastic Heart e poi una storia a fumetti, “L’Uomo Elastico”. Oggi si divide tra cinema, tv e sociale (sempre però con l’obiettivo di portare un messaggio positivo alle persone). “Non arrendersi mai, e andare avanti nonostante tutto sempre con il sorriso.”
Ciao Nunzio, per prima cosa ti volevo chiedere come ti senti quando la gente ti considera una star in senso positivo quando in realtà lo fa per qualcosa che non lo è poi così tanto?
“Si, la situazione è divertente. All’inizio ero un po’ spaesato. Però, è bello essere riconosciuti per strada, partecipare ad eventi mondani importanti, concedere selfie e fare video per le tante persone che ti mostrano affetto e solidarietà , dopo il successo del cortometraggio “ Elastic Heart” che mi vede protagonista, firmato dal bravissimo sceneggiatore e regista Giuseppe Cossentino che racconta la mia vita con grande sensibilità e tatto. Per chi ha già visto il corto come voi sa di cosa parlo. Sono felice perché ho avuto dei risultati, il mio obiettivo era far conoscere la Sindrome di Ehlers- Danlos ed aiutare gli altri con la mia stessa patologia o con sindromi diverse, a non arrendersi, anzi incito a lottare e adaffrontare sempre la vita con il sorriso sulle labbra. Ma si sa, a volte non è per niente facile”.
Puoi raccontarci qualcosa in più sulla tua sindrome?
“La Sindrome di Ehlers- Danlos, è una patologia subdola, di trasmissione genetica che varia da persona in persona. I segni e sintomi della sindrome possono variare a seconda della tipologia ( classica, ipermobile, vascolare e tante altre tipologie). Ogni segno e sintomo è riconducibile alla difettosa o ridotta produzione di collagene. La Sindrome colpisce in particolare le articolazioni, la pelle e i vasi sanguigni. Quasi tutti noi affetti da Ehlers- Danlos, abbiamo una lieve insufficienza mitralica. Nei casi più gravi può portare alla morte. Purtroppo, la mia Sindrome è peggiorata passando dalla forma classica, alla vascolare. Quella più grave e fatale.
Ovviamente devo condurre una vita tranquilla, dobbiamo stare attenti a non farci male perché siamo soggetti a lussazioni e gonfiori, dato che siamo più fragili e delicati, sia esternamente che internamente”.

Abbiamo visto il corto Elastic Heart è quel che riesci a fare è straordinario, da Guinness World Records. Com’è nata l’idea?
“L’idea è nata dall’incontro con il regista e sceneggiatore Giuseppe Cossentino, durante un caffè a Napoli gli ho raccontato la mia storia nei minimi particolari, partendo dalla mia infanzia, la scomparsa improvvisa di mia madre a quarant’anni, della quale ho ancora immortalato il ricordo nella mia mente. Ero un bambino quando è successo e certe cose non si dimenticano. Giuseppe Cossentino ha colto ed elaborato tutti i dati ed ha capito con grande intelligenza cosa si nascondeva dentro al mio cuore, ecco da dove nasce il titolo del lavoro filmico “ELASTIC HEART” “Cuore Elastico”. Un titolo che racchiude tutto, dietro l’elasticità della mia pelle ci sono sentimenti profondi e senza tempo con ricordi che certamente non possono essere scritti in un testo o una sceneggiatura, sono reali e Cossentino con la sua magica penna è riuscito con grande maestria a farli risaltare su carta e sia dal punto di vista registico attraverso le immagini”.
Noi ora guardiamo la star con tanto seguito sui social network, ma questa diversità è stata un problema di integrazione sociale per la tua vita?
“Ho subito discriminazione, bullismo e cyberbullismo, tutto ciò mi ha reso una persona più forte, ora la mia mission è quella di aiutare gli altri a combattere i bulli ed ogni tipo di violenza e sensibilizzare sulle patologie rare”.
Il sorriso che metti sempre in primo piano è un bellissimo messaggio per chi vive ogni giorno delle difficoltà, senti la responsabilità di essere un punto di riferimento per alcuni? Cosa vorresti dire ai ragazzi che vivono delle difficoltà dovute a sindromi genetiche?
“Si vorrei essere un utile punto di riferimento, un modello, un esempio da seguire. E vorrei dire a chi soffre di sindromi genetiche in generale che non si è soli al mondo, siamo persone ed esseri umani, abbiamo un cuore, sentimenti, sogni e amiamo come tutti gli altri”.

Sei stato ospite in diverse trasmissioni tra tv e radio, ospite di Storie Italiane su Rai1 ed hai calcato i più importanti red carpet come quello della Mostra del Cinema di Venezia, da vittima di bullismo sei diventato un personaggio pubblico… simbolo antibullismo italiano e delle patologie rare. Cosa rappresenta tutto questo per te?
“La televisione è un mezzo utile e potentissimo per tematiche così importanti, un veicolo comodo per divulgare messaggi significativi. Devo ringraziare, la sensibilità di Eleonora Daniele che mi ha voluto fortemente ospite del suo programma Storie Italiane dove ho avuto l’occasione, oltre a raccontare la mia storia, di recitare un monologo sulla diversità.
Venezia è stata una bella esperienza calcare il Red Carpet con tante star, un’emozione indescrivibile mostrando al mondo che la diversità non è un problema, noi siamo unici e irripetibili. Essere un personaggio pubblico per me è un bel riscatto ed anche una bella responsabilità”.
Dopo Elastic Heart è nato il libro a fumetti ” L’Uomo Elastico”. Un nuovo grande successo. Un tour di presentazioni in tutta Italia arrivando anche nelle scuole…
“Si! L’Uomo Elastico è una sorta di spin-off del cortometraggio Elastic Heart, un supereroe resiliente che combatte contro una patologia rara e difende i più deboli da ogni tipo di violenza e discriminazione. Il fumetto è un mezzo di comunicazione universale e credo che oltre le librerie e altre location, la scuola per questo tipo di progetto sia una tappa fondamentale perchè è il primo luogo dove si possono verificare atti di bullismo e bisogna ancora sensibilizzare su questa piaga della società della quale si parla ancora troppo poco. Il mio messaggio ai ragazzi bullizzati è questo! Gli altri ti prendono in giro? Tu sorridi sempre! L’arma più potente che abbiamo è il sorriso per batterli! Anche per questo ho aperto il mio sito di informazione www.elasticmedianews.it per sensibilizzare su certe tematiche, ma anche per divulgare cultura, arte e attualità”.
Elastic Heart il corto, in cui racconta la tua storia, è stato in concorso anche ai David di Donatello.
“Ha avuto molti premi e riconoscimenti. Ha vinto agli Oscar del web “Rome Web Awards” come Miglior Trailer e Migliore Sceneggiatura. Ma soprattutto è stato per me l’inizio di un impegno nel cinema a sfondo sociale. Ho girato cortometraggi contro la violenza di genere, l’abbandono dei cani, la depressione”.
Progetti futuri?
“Continuerò con il tour di presentazioni del fumetto L’Uomo Elastico e sono in cantiere alcuni progetti di cortometraggi sociali che mi vedranno ancora una volta protagonista”.
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