Coniugare energie verdi, educazione ambientale e lotta alla povertà, questa è la sfida di un progetto innovativo e promettente nel sud Italia. In una periferia disagiata di Napoli sono stati realizzati pannelli solari sul tetto di un centro che offre attività sportive ed educative per i bambini del doposcuola.
Più di un centinaio di giovani frequentano la struttura. Sopra le loro teste, un sistema di pannelli fotovoltaici fornisce energia gratuita a decine di famiglie del quartiere. Questa è la prima esperienza del genere nella regione, i vantaggi sono molteplici, come sottolineano i vari attori locali che accolgono questa iniziativa della Fondazione “Famiglia di Maria“.
“Abbiamo pensato che questo sobborgo dovesse essere uno dei primi luoghi da cui è emerso un elemento concreto di transizione ecologica, di cui tutti parlano. Abbiamo creato la possibilità di coniugare educazione ambientale e impatto reale su una comunità“. Spiega la Presidente della fondazione “Famiglia di Maria”, Anna Riccardi valente insegnante con esperienza decennale nell’ambito del sociale e nel settore dell’infanzia, da cinque anni Presidentessa della Fondazione.
“Le scuole sono punti di riferimento essenziali in questi sobborghi fatiscenti. Non forniscono solo istruzione ai bambini, sono il centro dell’intera comunità. Ma questa scuola è andata anche oltre fornendo energia gratuita. Alle famiglie povere del quartiere.“
“Questo progetto è importante non solo in termini di efficienza energetica ma anche in termini ambientali“, specifica l’ingegnere, Giuseppe Esposito, Ingegnere ambientale, che presenta orgoglioso lo strabiliante impianto fotovoltaico: “Parliamo di oltre 65.000 kw / h all’anno, il che impedisce la dispersione nell’aria di oltre 30 tonnellate di anidride carbonica ogni anno” .
“Potremo respirare meglio“, reagisce e specifica un residente. “Stiamo già vivendo l’emergenza Covid-19 a cui si aggiunge l’inquinamento atmosferico, un ambiente migliore e più pulito sarebbe meglio per noi e per i nostri figli.”
“Questo modello di produzione di energie rinnovabili è associato ad attività sociali, in collaborazione con la comunità locale. Non è solo una conversione a favore dell’ambiente, ma anche una rivoluzione sociale e culturale“, sottolinea compiaciuta Grazia Fiorino dell’Associazione Ambientalista “Legambiente”.
Questa iniziativa spera di dare impulso ad altri nobili progetti, per unire le questioni ambientali e la lotta alle inique disuguaglianze sociali.
“Non esiste piacere migliore nella vita di quello di superare le difficoltà, passare da un gradino del successo a quello superiore, formulare nuovi desideri e vederli realizzati.” (Hermann Hesse)