Alla Sea-Watch 4 è stato vietato di lasciare in Sicilia, il porto di Palermo, dopo un’ispezione da parte delle autorità, considerando che la nave non aveva la capacità di imbarcare tanti migranti quanti stava per accogliere. “Giustificazione debole” dicono le ONG.
Ieri, domenica 20 settembre, le ONG hanno accusato le autorità italiane di aver bloccato, con un falso pretesto, una nave che si preparava ad andare a soccorrere i migranti nel Mediterraneo. Alla Sea-Watch 4 è stato vietato di lasciare il porto di Palermo a seguito di un’ispezione delle autorità, hanno annunciato le ONG, Sea-Watch, United 4 Rescue e Medici Senza Frontiere.
Ricordiamo che: Una organizzazione non governativa “ONG” è un’organizzazione senza fini di lucro che è indipendente dagli Stati e dalle organizzazioni governative internazionali. Sono organizzazioni molto diverse tra di loro, impegnate in una vasta gamma di attività, spesso a carattere umanitario o sociale, assumendo forme giuridiche differenti nelle varie parti del mondo. Alcune possono avere lo status di enti benefici, mentre altre possono essere registrate per l’esenzione fiscale basata sul riconoscimento di scopi sociali. Altre possono costituire dei fronti per interessi politici, religiosi o di altro tipo. Tipicamente sono finanziate tramite donazioni oppure da elargizioni di filantropi, sebbene tutte quelle più grandi siano sostenute anche da denaro pubblico.
“United 4 Rescue” è un gruppo di azione convinto che ogni persona che abbia lasciato il suo Paese d’origine per fuggire da persecuzioni, guerre, povertà, ingiustizia e dagli effetti dei cambiamenti climatici e che si trova in pericolo in mare deve essere necessariamente salvata.
“Medici Senza frontiere” è un’organizzazione internazionale non governativa, fondata il 22 dicembre 1971 a Parigi da medici e giornalisti, tra cui Bernard Kouchner, insignita con il Nobel per la pace nel 1999. Il suo scopo dichiarato è quello di portare soccorso sanitario ed assistenza medica nelle zone del mondo in cui il diritto alla cura non è garantito. Nel 2019, il gruppo era attivo in 70 Paesi con oltre 35.000 dipendenti per lo più medici locali, infermieri e altri professionisti medici, esperti logistici, ingegneri e amministratori idrici e igienico-sanitari. I donatori privati forniscono circa il 90% del finanziamento dell’organizzazione, mentre le donazioni aziendali forniscono il resto, dando a Medici Senza Frontiere un budget annuale di circa 1,63 miliardi di dollari. (Fonte: Wikipedia)
Gli ispettori hanno giustificato la loro decisione con il fatto che la capacità della nave e il suo sistema sanitario non le consentivano di portare a bordo tanti migranti quanti stava per accogliere, a giudicare dal numero di giubbotti di salvataggio a bordo.
“Un’ispezione per prevenire operazioni di soccorso? Questa debole giustificazione mostra ancora una volta che l’ispezione non aveva lo scopo di garantire la sicurezza della nave, ma una manovra sistematica per impedire operazioni di soccorso nel Mediterraneo centrale“, ha dichiarato Philip Hahn, capo missione su Sea-Watch 4.
“Anche se le autorità ci hanno chiesto di aiutare con le operazioni di salvataggio, ora stanno bloccando un’altra nave“, ha aggiunto.
Le ONG di soccorso ai migranti si scontrano ripetutamente con le autorità italiane. Il nostro Paese è stato a lungo condannato per il suo rifiuto di accogliere nei porti italiani imbarcazioni private cariche di migranti. Anche l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini è minacciato da un processo per aver costretto i migranti a rimanere in mare.
19.000 migranti sono morti in cinque anni attraversando il Mediterraneo.
Ma le cose sono cambiate lo scorso settembre, a seguito di un accordo con Francia, Germania e Malta, e l’Italia ora autorizza ufficialmente l’arrivo nei suoi porti di navi ONG.
Negli ultimi cinque anni, più di 19.000 migranti sono morti tentando la rischiosa e complicata traversata dall’Africa all’Italia.