Una possibile soluzione per quanto riguarda le linee guida sui contagi in classe, da ratificare venerdì in Conferenza Stato-Regioni. Per quanto riguarda la distanza sui trasporti pubblici, resterebbe invariata. Tra l’esecutivo ed i governatori, il vertice finisce come previsto – accordo parziale per la gestione dei positivi all’interno delle aule sulle regole da applicare sui mezzi di trasporto come bus, tram, treni e metro.
“Sui trasporti il governo si è preso qualche altro giorno. Abbiamo chiesto l’aumento della capienza a sedere, tra pochi giorni ci sarà una decisione definitiva“, spiega Stefano Bonaccini, Governatore della Regione Emilia Romagna. La proposta è quella di considerare i compagni di classe (così come i colleghi di lavoro) come congiunti, in questo modo potrebbe essere possibile evitare di rispettare necessariamente il distanziamento nei mezzi pubblici.
Le Regioni sono preoccupate in tal senso e il governatore Bonaccini avverte “se non si interviene in questi giorni chiarendo i limiti delle capienze, si rischia il caos“. Il presidente dell’Anci Antonio Decaro mette invece le mani avanti, affermando che serviranno 200 milioni di euro. I governatori e il Mit hanno avanzato le loro proposte al Comitato tecnico scientifico, che finora è stato inflessibile sul distanziamento. Non è un caso infatti se la ministra Paola De Micheli sarebbe disponibile alle deroghe, mentre il ministro della Salute Roberto Speranza ha ribadito quanto sia importante la prudenza.
Resta il tema più discusso quello del trasporto scolastico ed i governatori delle varie regioni stanno avanzando le loro proposte. Spetta al Comitato scientifico pronunciarsi per stabilire quale sia la strada migliore da intraprendere.