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Poste Italiane cerca consulenti finanziari, opportunità di...
Poste Italiane cerca consulenti finanziari, opportunità di lavoro e requisiti
Poste Italiane ha annunciato la ricerca di nuovi consulenti finanziari da inserire nel proprio organico in diverse regioni italiane. L’iniziativa rappresenta un’ottima occasione, specialmente per i giovani, di entrare a far parte di un’entità pubblica di grande solidità. Questa offerta lavorativa si inserisce nel contesto del piano strategico «2024 Sustain & Innovate».
Piano strategico e formazione di una rete di consulenti finanziari
Il piano prevede, entro il 2024, la creazione di una rete di 10.000 consulenti dislocata su tutto il territorio italiano. L’obiettivo è rivolto principalmente ai giovani, con l’intenzione di ridurre l’età media dei consulenti da 41,7 a 40 anni. Inoltre, si prevede un aumento del livello di istruzione, con l’azienda che stima che il 60% dei consulenti nei prossimi due anni avrà una laurea. Negli ultimi cinque anni, infatti, la percentuale di laureati in questo settore è cresciuta dal 26% nel 2017 al 52%.
Requisiti richiesti e come candidarsi
L’annuncio delle assunzioni è stato pubblicato nella sezione Carriere del sito di Poste Italiane. L’azienda è alla ricerca di consulenti finanziari in sei regioni: Emilia Romagna, Lazio, Umbria, Sardegna, Toscana e Marche. I candidati ideali sono giovani laureati disposti a intraprendere un percorso di formazione e crescita professionale che li porterà a diventare consulenti finanziari.
Secondo l’annuncio, “Il candidato ideale è laureato, con ottime capacità di comunicazione e di relazione e un’ottima conoscenza del pacchetto Office con il quale pianifica ed organizza efficacemente le sue attività”. Inoltre, “La voglia di mettersi in gioco e l’entusiasmo nel misurarsi con obiettivi commerciali sfidanti caratterizzano i candidati che ricerchiamo”. Le candidature dovranno essere presentate entro il 23 aprile alle 23.59.
Presentare la propria candidatura e il Virtual Recruiting Day
Per inviare la propria candidatura, è possibile accedere alla sezione Carriere di Poste Italiane e cercare l’offerta di lavoro per consulenti finanziari. Per maggiori informazioni sul ruolo e sull’offerta di Poste Italiane, si può partecipare a un Virtual Recruiting Day, evento online di presentazione dell’azienda, durante il quale sarà possibile rivolgere domande direttamente ai recruiter.
Nei giorni successivi all’evento, avrà inizio il processo selettivo e, in caso di superamento di tutte le fasi, i candidati avranno l’opportunità di essere assunti con contratto da dipendente e di partecipare a percorsi di formazione e sviluppo professionale.
Il ruolo e la retribuzione del consulente finanziario di Poste Italiane
Un consulente finanziario è un professionista esperto in materia di finanza e investimenti. I consulenti finanziari dipendenti di Poste Italiane lavoreranno presso gli uffici dell’azienda e si occuperanno di supportare i clienti nella scelta degli investimenti sui prodotti finanziari offerti da Poste, al fine di massimizzare i rendimenti e ridurre al minimo i rischi.
I consulenti avranno il compito di promuovere e vendere direttamente prodotti finanziari e assicurativi del gruppo. Per quanto riguarda la retribuzione, le stime indicano un guadagno annuale di circa 24.000 euro, pari a 2.000 euro al mese.
Un’opportunità per i giovani e per il settore finanziario
Le assunzioni di Poste Italiane rappresentano un’importante occasione per i giovani laureati che desiderano intraprendere una carriera nel settore finanziario e per il settore stesso, che vede una crescente professionalizzazione e una maggiore attenzione alla formazione e all’aggiornamento delle competenze dei consulenti.
La ricerca di nuovi consulenti finanziari da parte di Poste Italiane testimonia l’impegno dell’azienda nel rafforzare la propria presenza nel mercato e nel fornire servizi di consulenza finanziaria di alta qualità ai propri clienti, in linea con le esigenze di un’economia in continua evoluzione.
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Welfare, Di Tommaso (Cgsa Inps): “Assegno unico...

"L'assegno unico universale muove numeri molto grandi e questa caratteristica e dato dal fatto che è universale e che va a sostituire una serie di misure per le famiglie. Ha raggiunto anche gli stranieri se in possesso dei requisiti richiesti". A dirlo Elisabetta Di Tommaso, coordinatrice Sistema informativo statistico Cgsa Inps, intervenendo al panel 'Famiglia e parità. Sostegno al reddito e politiche di genere', che si è svolto oggi in occasione della due giorni di 'Valore pubblico valore Inps' che si è aperta oggi nella direzione generale dell'istituto in via Ciro il Grande a Roma. Le celebrazioni del 125 anniversario dell'Inps si chiudono quindi con un'iniziativa di due giorni per approfondire temi e percorso dell'Inps nella generazione di benessere sociale, partendo dai valori identitari per progettare il cambiamento.
"Nel 2022 da marzo a dicembre - ricorda - sono stati raggiunti 5,7 milioni di nuclei familiari, nel 2023 per i primi 9 mesi ne abbiamo raggiunto 5,9, i figli sono 9,2 milioni nel 2022 e 9,4 milioni nel 2023. Siamo arrivati a 256 euro. L’assegno unico e universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio: fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni); senza limiti di età per i figli disabili".
"L’importo dell’assegno - precisa - viene determinato in base all’Isee eventualmente presentato del nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi. analogamente a quanto accade per le pensioni, anche l’importo dell'assegno unico 2023 è stato rivalutato per adeguarlo all’inflazione. In particolare la percentuale di rivalutazione per gli importi 2023 è pari all'8,1%, e si applica sia sugli importi base che sulle maggiorazioni: questo vuol dire che l’importo-base per figli minorenni passa da 175 a 189 euro per quanto riguarda la soglia massima, mentre la soglia minima passa da 50 a 54 euro".
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Sostenibilità, a Padova seconda tappa del road show di...

Il Road show Fla Plus organizzato da FederlegnoArredo per incontrare gli imprenditori del legno-arredo e presentare loro il progetto sulla sostenibilità sviluppato dalla federazione volto a supportarli con servizi e strumenti innovativi per mantenere la competitività dell’intero settore

Dopo Pesaro, fa tappa a Padova il Road show Fla Plus organizzato da FederlegnoArredo per incontrare gli imprenditori del legno-arredo e presentare loro il progetto sulla sostenibilità sviluppato dalla federazione volto a supportarli con servizi e strumenti innovativi per mantenere la competitività dell’intero settore. L’appuntamento si è tenuto oggi, giovedì 30 novembre, alle ore 10, a Le Village by CA Triveneto, dove il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, insieme al direttore di Symbola, Domenico Sturabotti, hanno illustrato il percorso di sostenibilità intrapreso fino ad oggi e gli obiettivi a breve e lungo termine. La mattinata è stata l’occasione anche per spiegare nel dettaglio e nell’operatività, su quattro tavoli tematici, i servizi integrati messi a disposizione degli associati all’interno della piattaforma digitale Fla Plus.
“Essere sui territori a spiegare ai nostri associati il valore della sostenibilità, fornire loro gli strumenti affinché la transizione ecologica sia un’opportunità e non una difficoltà – spiega il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin - è uno degli obiettivi che ci siamo dati come federazione e che crediamo di aver interpretato al meglio, proprio con il Road show e con la piattaforma FLA Plus. È un percorso ma abbiamo il dovere di intraprenderlo, soprattutto in un momento di congiuntura economica così complesso che non è certo il presupposto migliore per pensare a una chiusura d’anno positiva. Tutti gli indicatori sono lì a dirci che nonostante l’inflazione sia in calo, i tassi di interesse restano alti con le conseguenti difficoltà di accesso al credito per famiglie e imprese. Con un rallentamento, se non addirittura una frenata, dei consumi generali. Lo dimostrano ampiamente anche i dati sulla produzione industriale nazionale che nei primi nove mesi del ’23 ha segnato un -5,4% per il mobile e un -13,7% per il legno".
"Il fatturato del mobile fino ad agosto ’23 può dirsi stazionario con -1,8%, ma dovuto prevalentemente all’aumento dei prezzi: stante questa situazione - conclude Feltrin - anche il mio Veneto che oggi ci ospita non può dirsi estraneo a un quadro in cui il Pil italiano è fermo nel terzo trimestre e gli indicatori del quarto sono in ulteriore rallentamento. Come Federazione, anche nel dialogo con le istituzioni, siamo impegnati a individuare tutti gli strumenti che possano aiutare le nostre imprese ad affrontare situazioni così complesse e mutevoli, non rinunciando mai a investire sulla sostenibilità e a fare ricerca per essere sempre più competitivi. Il road show sui territori per presentare Fla Plus va proprio in questa direzione”.
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Pensioni, Rossi (Covip): “Ognuno avrà tasso...


"Siamo abituati ad avere un tasso di sostituzione al l'80% e quelli che l'Ocse ci propone sono medi, ognuno di noi avrà un tasso di sostituzione che fa parte della sua storia. All'Inps abbiamo 'La mia pensione' che pur essendo incerta è già un'informazione e consente di vedere quello che ci si può aspettare nel futuro". A dirlo Maria Cristina Rossi, commissario Covip, intervenendo al panel Sistemi di pensionamento, valore della longevità e dell’autosufficienza che si è svolto oggi in occasione della due giorni di 'Valore pubblico valore Inps' che si è aperta oggi nella direzione generale dell'istituto in via Ciro il Grande a Roma.
Le celebrazioni del 125 anniversario dell'Inps si chiudono con un'iniziativa di due giorni per approfondire temi e percorso dell'Inps nella generazione di benessere sociale, partendo dai valori identitari per progettare il cambiamento.
"L'adesione alla previdenza complementare - spiega - si può vedere con due lenti avendo un tasso di contribuzione alto ".