Iraq, Trump: “ce ne andremo a breve”
Donald Trump giovedì ha ribadito la sua promessa di ritirare le ultime truppe americane in Iraq, sottolineando che gli Stati Uniti sono pronti a venire in aiuto se l’Iran agisce in modo ostile.
Parlando alla Casa Bianca, durante il suo primo incontro con il primo ministro iracheno, Mustafa Al-Kadhimi, il presidente degli Stati Uniti si è detto impaziente che le truppe statunitensi lascino l’Iraq.
Il Presidente, Donald Trump, ha dichiarato in un’intervista che “ce ne andremo a breve, abbiamo pochi soldati in Iraq – prosegue – ma siamo qui per aiutare, e questo il Primo Ministro lo sa. Se l’Iran dovesse agire in modo ostile, noi saremo lì per aiutare il popolo iracheno“.
Il presidente degli Stati Uniti ha scelto, tuttavia, di non fornire un calendario per il ritiro completo delle truppe statunitensi dall’Iraq.
Inoltre, Donald Trump ha indicato che le compagnie americane stavano già siglando “contratti petroliferi molto importanti” in Iraq.
Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha detto che Washington sta lavorando per ridurre il contingente di truppe statunitensi in Iraq “al livello più basso il prima possibile“.
Sono circa 5.000 i soldati americani di stanza nel Paese, dove sono anche presenti 2.500 soldati della coalizione.
Mustafa Al-Kadhimi, entrato in carica ad aprile dopo mesi di instabilità e cambiamento politico in Iraq, ha dichiarato che Baghdad era in trattative con Ankara su quella che ha descritto come un’implicazione “inaccettabile” Turchia nel nord dell’Iraq.
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