Spettacolo
La ristoratrice: “Odio social dopo ‘4...
La ristoratrice: “Odio social dopo ‘4 Ristoranti’, non dormo più”
E Tripadvisor sospende la pubblicazione di nuove recensioni per i troppi attacchi alla titolare
E' andata in scena a Mantova l'ultima tappa della nona edizione di Alessandro Borghese '4 Ristoranti' e, sono bastati pochi giorni dalla messa in onda del programma, per generare una vera e propria ondata di odio social nei confronti di Ekla, proprietaria del 'Rigoletto', il ristorante arrivato secondo dietro 'Materiaprima' di Giuseppe. "Da 10 giorni non chiudo occhio", racconta all'Adnkronos la ristoratrice finita nel mirino degli haters tanto che Tripadvisor ha dovuto sospendere temporaneamente la pubblicazione di nuove recensioni a causa dei troppi attacchi. "Sono una persona molto sincera - racconta Ekla - e anche in puntata ho espresso le mie opinioni senza filtri e sono risultata 'cattiva'. Non ho però offeso nessuno. Mi sono ritrovata a giudicare un gioco e ammetto di non essere stata diplomatica".
E aggiunge: "sono stati quattro giorni molto difficili, dove ci trovavamo tutti e quattro, dalla mattina alle nove fino alla sera alle dieci, a girare una puntata. Insomma, eravamo molto provati e ho avuto delle discussioni all'interno del programma con i colleghi perché ho criticato i loro ristoranti non proprio in maniera soft". La puntata è già andata in onda due volte e "da allora ricevo commenti di odio, davvero brutti. Addirittura hanno attaccato anche la foto con mio figlio. Ho dovuto chiudere tutti i profili social e anche TripAdvisor ha dovuto bloccare il profilo del ristorante". Questa mattina l'incontro della stampa locale con gli altri protagonisti della puntata che hanno lanciato un appello affinché si metta fine a tanta cattiveria. Incontro al quale Ekla non ha voluto partecipare: "non me la sentivo. Sono dieci giorni che non chiudo occhio per tutto l'odio che mi hanno riversato addosso e sinceramente non sono in forma".
"Sono stata attaccata ovunque - continua la ristoratrice- Su Facebook addirittura c'è chi ha scritto che sarebbe venuto qui a farmi passare le pene dell'inferno ma ci sono state anche telefonate anonime e messaggi alla mia mail privata". Tutto questo solo perché "ho partecipato ad un gioco e mi sono permessa di dire due frasi in maniera cattiva". "Adesso non dico di avere paura ma mi infastidisce l'attenzione delle persone, gli sguardi che sono di odio e rancore ma anche di compassione e solidarietà. Non mi piace. Non sono abituata ad andare in televisione e dopo questa esperienza non lo rifarò mai più", conclude la ristoratrice.
(di Loredana Errico)
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Stefania Zambrano anima di un progetto cinematografico: le...
Un nuovo ed interessante progetto vede come ideatrice Stefania Zambrano, l’organizzatrice di Miss Trans Europa, volto di vari eventi della comunità LGBTQ+. Attualmente, è infatti la produttrice del docufilm La Cultura Non E’ Camorra. Dallo scorso 18 aprile, Stefania è impegnata sul set per dare vita a diverse scene per dare un tocco in più ai racconti e far vedere quello che realmente succede a Napoli. E, ovviamente, al centro del racconto non poteva mancare la sua comunità, quella dei transessuali, anche loro vittime della camorra, proprio come indicano i media, attraverso la prostituzione.
Il documentario, pieno di momenti dolorosi ed emozionanti, ha come obiettivo principale quello di trasmettere alla nuova generazione ciò che succede, al fine di sensibilizzarla. Stefania Zambrano ha deciso, infatti, di parlare di una tematica molto forte, e sicuramente difficile da raccontare, per far comprendere ai giovani che la camorra non è cultura.
Sul set, Stefania ha voluto fortemente le sue Miss: in primis la vincitrice di Miss trans Europa 2023 Raffaela Di Andrea, Miss TX Italia 2024 Magda Mara De Martino e, per chiudere, la Miss di tutte le Miss del mondo Sara Finizio. Tutte e tre interpreteranno un ruolo molto importante.
“Per me è la prima volta che tocco questa tematica per dare vita ad un progetto del genere. Progetto che è in fase di studio già da qualche anno . Adesso mi sono decisa a metterlo in atto per cercare di fare un buon lavoro”, sono state le parole della Zambrano, che ha come mission quello di portare il film nelle sale almeno per qualche giorno.
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‘La fisica dell’amore’, Schettini...
Il programma stroncato da TvBlog, la risposta del divulgatore scientifico
Il professore Vincenzo Schettini, famoso sui social con la pagina 'La fisica che ci piace', ha debuttato in televisione con 'La fisica dell’amore' nella seconda serata di Rai2 registrando ottimi ascolti. Tuttavia, la nuova veste del professore non è piaciuta a tutti e incassa la stroncatura di TvBlog. Secondo il sito specializzato, infatti, il divulgatore scientifico esploso sui social non convince nel suo primo programma televisivo: il programma presenta pochi contenuti di fisica e "quando il docente mostra alcuni esperimenti sfocia inevitabilmente in discorsi motivazionali da reel di Instagram". E non solo: "Il nostro - scrive ancora TvBlog - gesticola pesantemente davanti alle telecamere e sfoggia una dizione che risente troppo delle sue origini baresi, nemmeno fossimo su Telenorba".
Il professore Schettini pubblica lo stralcio della recensione sui suoi profili social e chiede: "Ditemi la vostra. Accento e gesti sono così fastidiosi?". I suoi sostenitori insorgono e tra loro c'è anche qualche vip, come Flora Canto ("la tua dizione non si tocca") e Anna Pettinelli che scrive: "Benvenuto nel mondo dei critici tv. Inutile veleno visti i risultati ottenuti. Falli parlare amico mio". Il programma in seconda serata, infatti, ha ottenuto ottimi ascolti. Solo la prima puntata ha registrato 600.000 spettatori e uno share del 7,3%, battendo programmi storici della fascia.
La protesta social per la stroncatura ha portato l'autore dell'articolo di TvBlog a chiarire le sue parole: "Il sottoscritto, cresciuto a pane e Telenorba, intendeva semplicemente rilevare un problema di prossemica nell’eccessivo gesticolare del conduttore e nella dizione, ma avrebbe dovuto esprimersi meglio e di questo si scusa spontaneamente con chi legge e il professore". Tuttavia, aggiunge, "va ricordato al professore che su queste pagine sono state stroncate persone con un curriculum molto più corposo del suo", senza che pubblicassero lo stralcio di una recensione "dandola in pasto ai propri follower, con la possibilità di risalire al nome e cognome dell’autore". "Forse il professore era in buona fede, ma chi invita Big Mama per condannare il bullismo dovrebbe tenere a mente questi aspetti", lamenta concludendo l'autore dell'articolo.
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Spotify lancia la quarta edizione di Radar, prima volta in...
Negli spazi di Arca Milano si è tenuta la quarta edizione di Radar, il programma globale di Spotify nato per supportare i talenti emergenti. Tony Boy, okgiorgio, Coca Puma, STE, Sally Cruz e centomilacarie sono i sei artisti della playlist editoriale dedicata Radar Italia e beneficeranno di uno speciale supporto editoriale e di un piano marketing personalizzato. Nelle passate 3 edizioni infatti Spotify aveva puntato sulla promozione in piattaforma degli artisti facenti parte del progetto, da blanco a big mama, diventati in breve tempo noti al grande pubblico. Quest’anno, Radar ha voluto celebrare i sei artisti anche con il primo live di Spotify ad Arca Milano.