Spettacolo
Svelata la tracklist di “17 Dark Edition”, il repack...
Svelata la tracklist di “17 Dark Edition”, il repack dell’album di Emis Killa e Jake La Furia
Svelata la tracklist di “17 Dark Edition”, il repack dell’album di Emis Killa e Jake La Furia per Sony Music che ha inaugurato la collaborazione insieme dei due artisti. Oltre alle 17 tracce presenti nel disco, si aggiungeranno cinque brani inediti con i featuring di Geolier, Ernia e Rkomi, e due remix che vedono la partecipazione di Speranza e Not Good & Inamos.
Qui di seguito la tracklist completa:
- Broken Language
- Malandrino
- No Insta (feat. Lazza)
- Renè & Francis
- Amore Tossico
- 666
- Sparami (feat. Salmo e Fabri Fibra)
- Lontano da me
- Maleducato
- L’Ultima Volta (feat. Massimo Pericolo)
- La mia prigione
- Toro Loco
- Gli Amici Miei (feat. Lazza)
- Medaglia
- Il Seme Del Male
- Cowboy (feat. Tedua)
- 17.Quello che non ho
“17” DARK EDITION:
- Crudo
- No Cap feat. Geolier
- Per tutta la città feat. Ernia
- Ok così
- Più lei che noi feat. Rkomi
- L’ultima volta Rmx feat. Speranza
- l seme del male Rmx feat. Not Good & Inamos
Dopo oltre 15 anni di carriera alle spalle che hanno segnato la storia dell’hip hop italiano, con “17” Emis Killa e Jake La Furia, legati da uno stretto e sincero rapporto di amicizia, si sono uniti in un progetto discografico volto a celebrare la scuola che ha reso il rap il genere più ascoltato e di successo in Italia oggi, fondendo le tecniche, lo stile e il flow di entrambi. L’album “17” è certificato disco di platino ed è rimasto in classifica al primo posto per due settimane consecutive dalla sua uscita.
Amici e colleghi da molti anni, con oltre 20 dischi di platino all’attivo e hit che hanno segnato intere generazioni, hanno già collaborato nei brani di successo “Di tutti i colori”, “Non è facile”, “Fuoco e Benzina” e molti altri. Il duo rap che più ha influenzato la scena italiana è ora pronto a sorprendere il pubblico con le proprie rime nel repack di “17 Dark Edition”.
Spettacolo
Amici 2023-2024, la finale: primi due eliminati
Lo show incorona il vincitore
Primo eliminato nella finale di Amici 2023 - 2024 in onda stasera 18 maggio 2024 su Canale 5. Dopo la prima manche di esibizioni che ha coinvolto i 4 cantanti, esce di scena Mida. Continuano a competere Sarah, Holden e Petit. In gara anche i ballerini Dustin e Marisol.
Il secondo round tra i 3 cantanti 'superstititi' si snoda con l'esecuzione di 3 cover. Il televoto promuove Sarah, che prosegue il cammino. Uno tra Petit e Holden deve lasciare lo studio: Petit rimane in gara, Holden viene eliminato.
Lo show, come spiega Maria De Filippi, continua con un tabellone tennistico: alla finalissima accederà uno dei cantanti e uno dei ballerini.
Spettacolo
Fedez non parteciperà alla prima puntata dello show...
Avrebbe dovuto essere presente alla puntata d'esordio di 'Da vicino nessuno è normale" su Rai2
Fedez non parteciperà alla prima puntata dello show di Alessandro Cattelan in programma lunedì 20 maggio su su Rai2. "Come concordato con ufficio stampa dell'artista - si legge in una nota di Viale Mazzini -, comunichiamo che, contrariamente a quanto annunciato, per motivi di salute Fedez non potrà partecipare alla puntata d’esordio di 'Da vicino nessuno è normale', il nuovo programma di Alessandro Cattelan in onda da lunedì 20 maggio su Rai 2".
I rumors e la smentita dei giorni scorsi
Nei giorni scosi davidemaggio.it aveva fatto circolare voci circa la mancata partecipazione del rapper alla prima puntata dello show di Cattelan per il presunto coinvolgimento dell'artista nell’ambito dell’indagine relativa al pestaggio di Cristiano Iovino.
Una "notizia" bollata come "fake dalla stessa Rai, oltre che da Fedez stesso che su Instagram aveva scritto: "Mi sembra che il modus operandi della stampa italiana sia quello di diramare notizie e poi smentirle con altre notizie il giorno dopo... Ma a questo punto verificare fonti e veridicità delle notizie prima no? No''.
Spettacolo
Kaspar Capparoni: “Con Abbagnato...
L'attore e regista sarà protagonista domani al Municipale di Piacenza dello spettacolo 'Mothers, Fathers, Sons & Daugthers' accanto a Eleonora Abbagnato, ai giovanissimi Alessandro e Julia Balzaretti, promettenti allievi della scuola del Teatro dell'Opera di Roma, alle star internazionali Vladimir Derevianko e Anne Jung. Nel cast anche Aurora Pica, figlia di Claudio Villa
"Continuo ad amare questo mestiere, ma non nascondo che negli anni il teatro in Italia è stato saccheggiato, distrutto, snaturato, ci sono stati molti maestri, ma nessun passaggio di testimone. Ho accettato con mio figlio Alessandro, allievo alla scuola del Teatro dell'Opera di Roma, di partecipare ad uno spettacolo che facesse 'incontrare' in scena i giovani e i loro genitori. Operazione interessante, particolare, mai vista in Italia con un 'target' internazionale". Con queste parole l'attore Kaspar Capparoni anticipa all'Adnkronos la pièce, che debutta domani al Teatro Municipale di Piacenza, 'Mothers, Fathers, Sons & Daugthers', da un'idea di Daniele Cipriani su testi dello scrittore e giornalista 'royal' Vittorio Sabadin e un collage di musiche che vanno da Ciaikovsky a Schubert, a Cat Stevens.
"Come cita lo spettacolo - aggiunge Capparoni- 'figli si nasce, genitori si diventa'...Parlo molto con i miei figli, Shehèrazade che è nella moda ed ha 31 anni e Alessandro di 15. Come padre sono felice e timoroso della sua scelta. La danza è un mestiere cinico, complesso se non sei disposto a soffrire, ma ha una grande forza di volontà, è dedito alla musica, alla danza, al canto. Alla sua età gli adolescenti fanno ben altro, ma spero possa continuare a studiare fuori dall'Italia. Nel nostro Paese manca purtroppo la meritocrazia". Nello spettacolo anche l'étoile Eleonora Abbagnato con la figlia Julia Balzaretti (anche lei giovane allieva del Teatro dell'Opera di Roma), le star internazionali Vladimir Derevianko e Anne Jung con Aurora Pica, figlia di Claudio Villa.
Ed a proposito dei giovani, prosegue Kaspar Capparoni: "Oggi vedo sfilare giovani che parlano di pace, di guerra, concetti che sembrano predeterminati, predisposti, ma poi non sanno come affrontarli. Non basta scendere in piazza a manifestare, forse bisognerebbe cominciare a manifestare partendo dal nostro piccolo, da semplici azioni quotidiane. Si confondono i diritti con i dover. Stiamo vivendo all'interno di un grande caos, non solo artistico, ma anche politico - aggiunge - Il politically correct non ci ha aiutato, ha creato invece più confusione tra noi adulti, tra i giovani, spesso incastrati in perbenismo assurdo. A volte bisognerebbe essere scorretti, mai degli 'yes man'. L'ho insegnato ai miei figli. A volte, per me, è stato un problema non da poco".