Esteri
Usa, 15enne afroamericano autistico ucciso da un agente:...
Usa, 15enne afroamericano autistico ucciso da un agente: brandiva attrezzo da giardino
A chiamare il 911 erano stati i genitori perché il ragazzo aveva una crisi ed era molto agitato
Un agente della polizia di San Bernardino, in California, ha ucciso un ragazzo afroamericano di 15 anni autistico che stava brandendo un attrezzo da giardino. Erano stati gli stessi familiari del ragazzo, identificato come Ryan Gainer, a chiamare il 911 per chiedere aiuto perché il ragazzo, contrariato mentre stava facendo giardinaggio, aveva iniziato ad attaccare i suoi familiari.
Arrivato sul posto, l'agente invece di cercare di calmare il ragazzo che era molto agitato, e continuava a brandire l'attrezzo da giardinaggio, ha aperto il fuoco, ferendolo in modo letale. "Ci sono gravi dubbi sul fatto che sia appropriato usare la forza letale contro un 15enne autistico che sta avendo un episodio - ha dichiarato DeWitt Lacy, avvocato per i diritti civili che rappresenta la famiglia - non abbiamo visto il video del momento dello sparo, ma non sembra che nessuno fosse in immediato pericolo".
Il dipartimento dello sceriffo ha diffuso l'audio della chiamata al 911, in cui i familiari del ragazzo chiedono di "venirlo a prendere" perché stava colpendo la sorella, e solo una parte del video della body-camera che non copre il momento della sparatoria. Secondo l'avvocato, il ragazzo è stato colpito da tre proiettili, al petto e all'addome. La famiglia denuncia anche che la polizia ha ritardato nel prestare soccorso al ragazzo ferito, mentre gli agenti hanno costretto tutti ad uscire di casa per poter "passare tutto al setaccio e trovare qualsiasi giustificazione del fatto che avevano sparato ed ucciso Ryan", si legge sul Guardian.
Esteri
Ucraina, Russia lancia attacco “massiccio”. Ira...
Il presidente ucraino: "Più di 50 missili e 20 droni russi hanno colpito Leopoli, Vinnytsia, Kiev, Poltava, Kirovohrad, Zaporizhzhia e Ivano-Frankivsk"
"Nella Giornata del ricordo e della vittoria sul nazismo nella Seconda guerra mondiale, il nazista Putin ha lanciato un massiccio attacco missilistico contro l'Ucraina". Ha scritto così in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, denunciando come "più di 50 missili e oltre 20 droni 'Shahed' abbiano colpito infrastrutture nelle regioni di Leopoli, Vinnytsia, Kiev, Poltava, Kirovohrad, Zaporizhzhia e Ivano-Frankivsk".
"Tutti i servizi necessari lavorano per mitigare le conseguenze del terrore russo - conclude il presidente ucraino -. Il mondo intero deve capire chi è chi. Il mondo non deve dare una possibilità al nuovo nazismo".
Usa: "Complotto per uccidere Zelensky manifesta depravazione Putin"
Il presunto complotto russo orchestrato dal Servizio di sicurezza federale (FSB) per uccidere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "testimonia della depravazione che abbiamo visto mostrata fin dall'inizio di questo conflitto" dal "regime" del presidente russo Vladimir Putin. A dichiararlo è stato il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller. Il portavoce non ha voluto fornire dettagli sull'accaduto, limitandosi a dire che Washington è "in stretto contatto" con Kiev sulla vicenda.
Vice capo 007 Ucraina: "Ora non possiamo vincere"
"L’incognita principale di questa guerra? Sono i partner europei. Se non trovano un modo per aumentare la produzione di armi per sostenere l’Ucraina, si ritroveranno nel mirino russo". A dichiararlo è il generale Vadym Skibitsky, vice capo dell’intelligence militare di Kiev, che in un'intervista al Corriere della Sera osserva che "attualmente l’Ucraina non è in grado di vincere sul campo a causa della mancanza di munizioni, di uomini e di aviazione tattica. Anche con gli aiuti stanziati dal Congresso degli Stati Uniti, difficilmente possiamo raggiungere la parità con la Russia in termini di munizioni per l’artiglieria. Ed è su questo che dobbiamo puntare l’attenzione ora, per evitare che il nemico passi in vantaggio".