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‘Armageddon in Ucraina’, quando Putin pensò...
‘Armageddon in Ucraina’, quando Putin pensò davvero alle armi nucleari
La ricostruzione del Ney York Times: Biden e l'allarme a ottobre 2022
L'uso di armi nucleari da parte della Russia di Vladimir Putin nella guerra con l'Ucraina è stata un'opzione concreta alla fine del 2022. E' la ricostruzione del New York Times, che descrive l''Armageddon di Biden' riferendosi al momento cruciale che ha coinvolto il presidente degli Stati Uniti. Il quotidiano cita un evento del 6 ottobre 2022 a casa di James Murdoch, figlio di Rupert: a New York, durante un evento con finanziatori del presidente, arrivarono news allarmanti sulle intenzioni di Vladimir Putin.
Sulla base di conversazioni intercettate dall'intelligence, la minaccia russa di usare armi nucleari in Ucraina si era pericolosamente avvicinata allo status di 'piano operativo'. "Per la prima volta dalla crisi dei missili a Cuba abbiamo una minaccia diretta di uso di un'arma nucleare, se le cose continuano ad andare in questo modo", le parole di Biden nella circostanza, secondo il Nyt.
I progressi dell'Ucraina nella guerra, con gravi perdite inflitte alla Russia, avevano indotto Mosca a discutere con maggiore frequenza l'opzione nucleare. Alcune conversazioni intercettate, in particolare, coinvolgevano unità addette al trasporto e al dispiegamento delle armi. In una comunicazione, un alto ufficiale discuteva in maniera esplicita dettagli logistici relativi alla detonazione di un'arma nucleare sul campo di battaglia.
L'allarme della Cia
A completare il quadro, i rapporti della Cia: i progressi delle forze armate di Kiev, con l'ipotesi di un attacco per riconquistare la Crimea, avrebbero alzato la probabilità di un impiego di armi nucleari da parte della Russia "fino al 50% o anche di più", secondo la ricostruzione del quotidiano.
La crisi è rientrata: la Russia ha arginato la spallata ucraina e ha ripreso progressivamente l'iniziativa, favorita dalla carenza di armi e munizioni che ha condizionato le forze armate di Kiev in diversi settori del conflitto. La prospettiva di una guerra nucleare, però, è stata concreta come non mai negli ultimi 60 anni: Putin "è una persona che conosco bene. Non scherza quando parla dell'uso potenziale di armi tattiche nucleari, biologiche o chimiche perché il suo esercito rende al di sotto delle aspettative", le parole di Biden riportate dal Nyt.
Economia
Fava (Inps): “Dobbiamo aumentare base...
Sui disabili: "Lavoriamo a portale unico, in contatto con ministro Locatelli"
“Dobbiamo riuscire ad aumentare la base occupazionale, dando un futuro ai giovani e ai ‘diversamente giovani’. Questo vuol dire guardare contestualmente alle politiche passive e alle politiche attive, vuol dire ridisegnare il welfare in senso lato, dando una prospettiva stabile, strutturale e di crescita ai nostri giovani, oltre alla gratificazione professionale. Al tempo stesso dobbiamo guardare al nostro tessuto di cittadini, come gli anziani e i disabili, per riuscire a soddisfare contemporaneamente tutte le esigenze di queste varie categorie”. Sono le parole del presidente dell’Inps, Gabriele Fava, intervenuto in occasione dell’evento “L’Italia, le pensioni e la previdenza complementare”, in svolgimento al Teatro Gerolamo di Milano ed organizzato da Affari&Finanza.
“Un altro aspetto su cui stiamo già lavorando, avendo preso contatto subito con il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, è quello della disabilità, con 250 milioni a tendere per gestire queste situazioni. Stiamo lavorando ad un portale unico per la disabilità, che vada incontro non solo alla semplificazione ma a queste situazioni che vanno prese in carico” prosegue Fava.
“Anche nella previdenza c’è una questione di genere da attribuire sicuramente al legislatore, che deve intervenire ed interverrà sulle politiche. L’Inps è un attuatore delle politiche del governo. Aiuteremo per quanto possiamo, anche in termini propositivi laddove possibile, per migliorare il gender gap” conclude Fava.
Economia
Pensioni, Fava (Inps): “Tecnologia aiuterà moltissimo...
“Dobbiamo passare da un welfare difensivo ad un welfare generativo"
“L'Inps è al servizio dei cittadini e dunque deve rendere dei servizi ai cittadini che siano fruibili e veloci, semplificando tutte le procedure in essere e rendendo l'Istituto molto affidabile agli occhi dei cittadini attraverso la massima trasparenza e il rapporto diretto. La tecnologia ci aiuterà moltissimo in questo, oggi è un'opportunità perché ci aiuta ad andare verso la massima semplificazione. Faccio un esempio, tutti noi abbiamo l'app della banca”. Così Gabriele Fava, presidente Inps, rispondendo al direttore di Repubblica Maurizio Molinari in occasione dell’evento “L’Italia, le pensioni e la previdenza complementare”, in svolgimento al Teatro Gerolamo di Milano ed organizzato da Affari&Finanza.
"Faccio un esempio, tutti noi abbiamo l'app della banca - aggiunge il presidente Fava - e le banche gestiscono milioni di clienti e miliardi di euro. L’Inps, mutatis mutandis, sta facendo più o meno stessa cosa. Come con grande semplicità e facilità di navigazione io entro la mia app della banca e vedo il mio conto corrente e i miei investimenti, così dovrò fare con l’app dell'Inps, che mi consentirà di vedere il mio stato pensionistico subito, facilmente e, con ulteriori gradi di affinamento di perfezionamento, anche simulazioni della mia posizione pensionistica. Questa l'opportunità che vorrei restituire a tutti i cittadini”.
“Da un Istituto che regge tutta la sua vita, il cittadino desidera certamente semplificazione, velocità nell'ottenere servizi e dati certi. Ecco che qui, ad esempio, ci aiuterà moltissimo l'intelligenza artificiale - sottolinea Fava - Si tratta di algoritmi, quindi quanto più lavorano, tanto più i dati che avremo saranno certi e li avremo più velocemente. Questa sarà un'opportunità che non va a detrimento dell'occupazione, va ad aiutare l’occupazione e a migliorarla da questo punto di vista. Dobbiamo sicuramente abbracciare favorevolmente questa nuova tecnologia che aiuterà tutti”.
“Dobbiamo passare da un welfare difensivo ad un welfare generativo, ovvero un welfare che, alla luce del nuovo mercato del lavoro e del tessuto occupazionale, ti segua durante tutto il ciclo di vita, tenendo conto delle diverse esigenze. La mission del mandato che ho ricevuto è proprio quella di guardare a un nuovo welfare generativo, che sia proattivo nei confronti dei cittadini. Sarà un welfare misto, quindi previdenza e assistenza, customizzato secondo le varie esigenze delle società che si sono distinte, dal giovane all'anziano, dal disabile alla famiglia e via dicendo. Attraverso la tecnologia avremo la possibilità accompagnare il cittadino in tutto il ciclo di vita”.
Infine, “sul tema degli anziani lavoreremo molto con il ministro del Lavoro. Sono molto consapevole della situazione, che è importante ed è da preservare, salvaguardare e governare in termini propositivi, proprio per prevenire situazioni di crisi. Da questo punto di vista, ad esempio, stiamo lavorando ad una Smart Tv che permetta agli anziani di vedere il loro stato pensionistico e anche una simulazione del loro stato pensionistico, comodamente da casa. È una novità assoluta che aiuterà moltissimo proprio questi soggetti che hanno bisogno di strumenti facili e diretti che li raggiungano direttamente senza complicazioni” conclude Fava.
Economia
Fava: “Attiveremo road show per educazione...
Il presidente dell'Inps alla sua prima uscita in occasione dell'evento di Affari&Finanza a Milano “L’Italia, le pensioni e la previdenza complementare”
“Quando ho iniziato a lavorare non pensavo alla pensione, oggi è importante farlo. Ho due figli e penso al loro futuro, così come al futuro di tutti i giovani. Ecco perché attiveremo un road show presso il tessuto scolastico, a partire dalle università, che sarà una grande campagna non solo di ascolto, per ascoltare e intercettare criticità da risolvere e bisogni, ma anche per portare soluzioni. Il road show consisterà in un’educazione previdenziale proprio per far capire ai giovani quanto vale il loro futuro previdenziale e assistenziale e quanto sia importante avvicinarvisi da subito, maturando la consapevolezza che è importante per loro. Se inizi subito riuscirai ad arrivare alla posizione pensionistica, se si inizia tardi è sempre più complicato arrivarci”. Così Gabriele Fava, presidente Inps, nel corso dell’intervista rilasciata al direttore di Repubblica Maurizio Molinari in occasione dell’evento “L’Italia, le pensioni e la previdenza complementare”, in svolgimento al Teatro Gerolamo di Milano ed organizzato da Affari&Finanza.