Sport
Stagione finita per Kaba, infortunio al ginocchio per Ilic...
Stagione finita per Kaba, infortunio al ginocchio per Ilic e ansia Kristensen
Il report sugli infortuni dell'ultimo turno di Serie A
Ilic, lesione al collaterale mediale del ginocchio sinistro
Brutte notizie per il Torino che perde Ivan Ilic per infortunio. Finito KO nel match contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano, è stato sottoposto questa mattina ad esami strumentali hanno evidenziato una lesione del collaterale mediale del ginocchio sinistro.
A rendere nota la notizia è il Torino attraverso un comunicato ufficiale diramato sui propri canali.
I tempi di recupero per rivederlo non in campo non dovrebbero essere brevi: per lui si prospettano circa un paio di mesi di stop. Si rivedrà in campo solamente verso la fine del campionato. Di seguito il comunicato del Torino.
Lesione del crociato per Kaba: stagione finita
Guai in arrivo per il Lecce di Roberto D'Aversa che perde Mohamed Kaba. Il giocatore del club salentino ha rimediato un infortunio piuttosto grave al ginocchio sinistro che non gli permetterà di concludere la stagione in corso.
Per lui si tratta di una lesione del legamento crociato anteriore che ora dovrà essere trattato con la massima cautela. Per questo motivo lo stop, come sempre in questi casi, sarà piuttosto lungo. Si rivedrà in campo solamente nella prossima stagione.
Roma, ansia Kristensen
Roma e fantallenatori sono col fiato sospeso in attesa di comprendere le effettive condizioni di salute di Rasmus Kristensen. Il giocatore giallorosso è uscito infortunato dal match contro il Monza dopo appena ventisette minuti di gioco: l'ex Leeds è finito a terra dolorante dopo un contrasto di gioco che non gli ha permesso di concludere il match.
Una prima diagnosi ha evidenziato un problema muscolare al flessore sinistro, ma è nella giornata di oggi che si saprà qualcosina in più circa il suo effettivo quadro clinico.
Kristensen si sottoporrà ad esami clinici approfonditi che stabiliranno l'entità dell'infortunio ed i tempi di recupero. La preoccupazione di De Rossi e dei fantallenatori che hanno il giocatore in rosa è che possa esserci una lesione muscolare.
Fantacalcio.it per Adnkronos
Sport
Giro d’Italia, Paret-Peintre vince decima tappa e...
Il francese della AG2R-La Mondiale arriva a braccia alzate con 29" di vantaggio sul connazionale Romai Bardet
Valentin Paret-Peintre vince oggi in solitaria la decima tappa del Giro d'Italia, la Pompei-Cusano Mutri di 142 km. Il francese della AG2R-La Mondiale arriva a braccia alzate con 29" di vantaggio sul connazionale Romai Bardet (DSM-Firmenich PostNL) e 1'01" sullo sloveno Jan Tratnik (Visma-Lease a Bike). Quarto posto per l'italiano Andrea Bagioli (Lidl-Trek) a 1'18".
Lo sloveno Tadej Pogacar conserva la maglia rosa di leader della corsa con 2'40" sul colombiano Daniel Felipe Martinez (Bora-Hansgrohe) e 2'58" sul gallese Geraint Thomas (Ineos). Domani undicesima frazione con partenza da Foiano di Val Fortore e arrivo a Francavilla a Mare dopo 203 km.
Sport
Serie A, gli squalificati della 37esima giornata
Sono quattro i calciatori che salteranno il prossimo turno di campionato
Si è chiuso ieri sera il 36esimo turno di Serie A, da oggi per i fantallenatori è già tempo di pensare alle sfide in programma nel prossimo turno di campionato.
Di seguito vediamo i calciatori che salteranno causa squalifica la 37esima giornata di Serie A, in programma a partire da venerdì sera con l'anticipo tra Fiorentina e Napoli. L'elenco completo:
- Gabbia (Milan)
- Koopmeiners (Atalanta)
- Romagnoli (Lazio)
- Henry (Verona)
Fantacalcio.it per Adnkronos
Sport
Parigi 2024, Errigo: “Quando ho saputo di essere...
Intervistata da "La Ragione" la campionessa di scherma scelta come portabandiera azzurra, insieme a Gianmarco Tamberi
Quella di Parigi potrebbe essere l’ultima Olimpiade per Arianna Errigo. O forse no: "valuterò anno dopo anno, non posso più ragionare per quadrienni come facevo prima. Non ho più vent’anni e rimanere a certi livelli è faticoso, devo capire se avrò la voglia di farlo. Non so se sarà l’ultima, ma la vivrò come se lo fosse", dice intervistata da "La Ragione" la campionessa di scherma (36 anni il prossimo giugno) – 3 medaglie olimpiche, 22 mondiali e 19 europee – scelta come portabandiera azzurra (insieme a Gianmarco Tamberi) per gli ormai imminenti Giochi di Parigi. Un incarico che l’ha sorpresa: "era una possibilità che non avevo mai valutato. Quando ho avuto la conferma definitiva non nascondo di essermi sentita anche un po’ in imbarazzo, perché è un ruolo tanto importante che mi porterà a rappresentare l’Italia".
Errigo ha già tre Olimpiadi alle spalle e un oro a squadre, le manca solo la medaglia più importante a livello individuale: "ogni volta mi presentavo con le carte in regola per poter vincere eppure non ci sono ancora riuscita. Quindi non mi resta anche stavolta che arrivare all’appuntamento nel miglior modo possibile. Però sento di potercela fare. Forse anche perché peserà il lato emotivo: sono felicissima di poter gareggiare a un Olimpiade da mamma". A Parigi la schermitrice nata a Monza scenderà infatti in pedana a un anno e pochi mesi dalla nascita dei due gemelli Stefano e Mirea: "ovviamente ora le priorità sono cambiate. Prima esisteva solo la scherma, quindi mettevo le gare al primo posto. Ora non è più così e vivo tutto con molta più serenità. Continuare a praticare scherma con loro è meraviglioso: ci guadagno in felicità, desideravo una famiglia, anche se sono più stanca perché ci sono tante cose da dover gestire", spiega.
In realtà, da mamma Errigo ha già vinto un argento ai Mondiali di Milano del 2023, solo quattro mesi dopo il parto. È la dimostrazione che la maternità non è necessariamente un ostacolo per la carriera sportiva: "se sono riuscita a fare quello che ho fatto è stato anche grazie a chi avevo intorno: dal commissario tecnico, che mi ha spinto a proseguire, alle persone che mi hanno permesso di riuscirci. È vero che la donna è colei che deve mettere tanto di sé stessa, ma senza il giusto contorno è tutto più difficile. C’è bisogno di Federazioni che aiutino di più e di una serie di elementi che diamo sempre per scontati".
Anche lei ha avuto paura di non poter tornare in pedana: "avevo messo in preventivo la possibilità di dovere smettere e lo avrei fatto con serenità. Non avevo assolutamente la certezza di poter rientrare. Volevo farlo, ci volevo provare, ma c’erano una serie di incognite: come avrebbe reagito il mio corpo, la salute, la serenità dei miei bambini e tanti altri fattori". Ma tutto è filato liscio, la fiorettista ha conquistato una medaglia da neomamma a Milano e ora punta all’oro olimpico. Poi si vedrà: "in futuro mi piacerebbe rimanere nel mondo della scherma, anche se ancora non so in quale ruolo. Ho passato una vita in questo ambiente, ho visto tutte le sfaccettature, provato tutte e tre le armi (fioretto, sciabola e spada, ndr). Mio marito è il mio allenatore nonché un maestro di scherma. Insomma, allontanarsi sarebbe difficile".