Economia
Fnmpay, operativa la nuova piattaforma di pagamento del...
Fnmpay, operativa la nuova piattaforma di pagamento del Gruppo
Si propone di fornire un’offerta integrata dedicata al mercato della mobilità
Ha preso avvio da alcune settimane l’attività di FNMPAY, l’istituto di pagamento costituito all’interno del Gruppo FNM e autorizzato da Banca D’Italia per la gestione di pagamenti digitali su canali fisici e virtuali.
Controllata al 100% da FNM, FNMPAY si propone di fornire un’offerta integrata dedicata al mercato della mobilità, al fine di facilitare l’evoluzione e l’innovazione dei pagamenti digitali attraverso soluzioni in linea con le strategie del Gruppo FNM.
La piattaforma FNMPAY consente, inoltre, di gestire in maniera completa l’operatività, grazie all’integrazione dei principali metodi di pagamento e a servizi a valore aggiunto finalizzati al miglioramento dei processi connessi (monitoraggio, report, rimborsi ecc.).
Dall’avvio delle attività sui primi clienti, sono state gestite oltre 300 mila transazioni, per un controvalore totale di circa 3 milioni di euro. L’obiettivo, a fine anno, è di superare la soglia di 10 milioni di transazioni per oltre 100 milioni di euro di controvalore, con la progressiva messa a regime dei servizi a beneficio delle società del Gruppo FNM.
Il Direttore Generale di FNMPAY Paolo Zanchi ha dichiarato: “l’avvio dell’operatività ci consente di consolidare i servizi e predisporci in maniera adeguata alla crescita progressiva prevista a partire dal 2024. In linea con le più ampie strategie del Gruppo FNM, FNMPAY si propone di diventare un polo specializzato sui servizi di pagamento, implementando un’offerta integrata che risponda alle esigenze specifiche del mercato della mobilità''.
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G7, Poggi (Deloitte): “Ia rappresenta volano di...
"Solo allineando l'agenda delle priorità della transizione energetica e delle sfide ambientali con l'agenda delle priorità sull'intelligenza artificiale e sull'innovazione possiamo avere un beneficio per entrambe le transizioni e quindi per la competitività e la risoluzione delle sfide globali". E’ la considerazione di Andrea Poggi, Innovation Leader DCM e capo delegazione Deloitte del B7, a margine del B7 Italy 2024, di cui Deloitte Italia è l'unico Knowledge Partner, è guidato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia e ha un ruolo chiave nell’identificare e indirizzare le priorità dell’agenda economica globale, guidando i Paesi G7 nelle grandi sfide di oggi.
"L'innovazione – sottolinea Poggi - ha un ruolo chiave nella gestione della transizione energetica e nella gestione delle sfide che riguardano il G7. La gestione di tutti i temi climatici, può essere risolta esclusivamente ricorrendo all'innovazione in maniera molto più strutturata. Per Poggi ci sono almeno tre motivi per ricorrere alle innovazioni: “il primo è che può consentire senz'altro di ottimizzare l'efficienza energetica. Pensiamo – ricorda - a quanto l'intelligenza artificiale può essere usata per affinare i modelli predittivi nella manutenzione, nell'utilizzo delle risorse dell'energia e quindi nel garantire il giusto utilizzo delle risorse; allo stesso tempo l'intelligenza artificiale e l'innovazione può accelerare i processi di ricerca di nuove fonti di energia sana e rinnovabili e può accelerare anche la risoluzione dei temi connessi all'economia circolare”.
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G7, Pareglio: “Rinnovare cooperazione per consentire...
“Le imprese possono operare secondo due, quello di modificare il proprio modello di business per rispondere alle esigenze dei clienti e dei mercati e quella di sviluppare all'interno dell'azienda una cultura più responsabile, più attenta all'uso delle risorse naturali, delle risorse sociali e di quelle energetiche. A dirlo, il presidente di Deloitte Climate & Sustainability, Stefano Pareglio a margine del B7 Italy 2024, di cui Deloitte Italia è l’unico Knowledge Partner, è guidato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia e ha un ruolo chiave nell’identificare e indirizzare le priorità dell’agenda economica globale, guidando i Paesi G7 nelle grandi sfide di oggi.
“Nel nostro B7 Flash – ha rimarcato Pareglio - abbiamo anche portato l'attenzione sul fatto che è necessario che questa cosa avvenga attraverso una rinnovata cooperazione a livello internazionale che consente alle imprese di fare delle scelte in condizioni di pari competitività”.
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G7, Pompei: “C’è bisogno di politiche...
"Negli accordi di Parigi sono stati presi degli impegni importanti, quello di triplicare la produzione delle rinnovabili entro il 2030 e raddoppiare l'indice di efficienza energetica sempre entro 2030 dal 2 al 4%”. Così il Ceo di Deloitte Italia, Fabio Pompei che da Torino, all’interno del B7 Italy 2024, di cui Deloitte Italia è l’unico Knowledge Partner, è guidato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia e ha un ruolo chiave nell’identificare e indirizzare le priorità dell’agenda economica globale, guidando i Paesi G7 nelle grandi sfide di oggi, ha ricordato l’importanza di far leva su tutte le tecnologie, nucleare compreso o altre che sono in fase di studio e di analisi.
“E’ ormai chiaro – prosegue Pompei – che senza le nuove tecnologie, non saremo in grado di rispettare i target che abbiamo posto con gli accordi di Parigi. Per far questo – conclude - c'è la necessità di investimenti straordinari, investimenti incomparabili con quelli fatti fino ad oggi e c'è bisogno di politiche industriali che siano quanto più possibile concordi all'interno dei paesi del G7 e per farlo serve una leadership quanto più possibile coesa e con una visione di lungo periodo”.