Sostenibilità
Inclusione, Tealdo (Juventus for special): “Il nostro è...
Inclusione, Tealdo (Juventus for special): “Il nostro è calcio vero”
Il responsabile a SostenibileOggi.it: “Progetto sportivo ad alto impatto sociale”
Sette anni fa la Juventus ha “adottato” l’associazione Pinerolo FD per aderire al torneo di calcio a 7 dedicato esclusivamente ai ragazzi con disabilità cognitive e relazionali, nato grazie al protocollo d’intesa tra siglato tra Centro Sportivo Italiano (CSI) e la Federcalcio. Così è nato il progetto Juventus for Special: quattro squadre suddivise per livello di abilità (Livello 1-2-3-4), staff tecnici composti da un allenatore e da figure educative che sostengono i disabili nella gestione delle sensazioni fornite dagli allenamenti, dalle partite. Il focus è incentrato sull’abilità dell’atleta paralimpico, non sul tipo di patologia o sulla problematica sociale che esiste nella sua vita. Per uno sguardo diverso verso la disabilità, smontando i paradigmi del passato, come racconta a Sostenibileoggi.it Marco Tealdo, il coordinatore del progetto della squadra paralimpica del club bianconero.
“L’Italia è l’unico Paese in cui la federazione ha inglobato il calcio paralimpico, non ci sono altri esempi a livello mondiale con un settore dedicato, è una battaglia culturale vinta, siamo stati i capostipiti della rivoluzione”, spiega Tealdo. “Il calcio per disabili era inserito in attività sociali e cliniche, il nostro lavoro fatto in sinergia con Juventus dice invece che il calcio è calcio, non ci si deve accontentare di far parte di una federazione parallela, sarebbe come accettare un discrimine: giochiamo a calcio e vogliamo appartenere all’ente che lo organizza, ossia la Figc".
L'intervista completa su sostenibileoggi.it
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Sostenibilità, Planetaria-Discorsi con la Terra per...
Ideato da Stefano Accorsi e Filippo Gentili con la produzione di Superhumans - la factory che unisce consulenza strategica, pensiero creativo e produzione multicanale – e della Fondazione Teatro della Toscana
Al via dal 7 al 9 giugno a Firenze presso il Teatro della Pergola la prima° edizione di Planetaria-Discorsi con la Terra, planetariafestival.it #discorsiconlaterra. Un concept totalmente nuovo nato dalla collaborazione tra artisti e scienziati di livello internazionale. Ideato da Stefano Accorsi e Filippo Gentili con la produzione di Superhumans - la factory che unisce consulenza strategica, pensiero creativo e produzione multicanale – e della Fondazione Teatro della Toscana, Planetaria vuole essere un’esperienza immersiva in cui ripensare il rapporto con il nostro pianeta per imparare a viverci in maniera costruttiva e sostenibile, con l’obiettivo di usare l’arte per riattivare i sensi, creare emozioni, ripensare il nostro modo di stare al mondo.
Partner scientifico di Planetaria è l’Università di Milano-Bicocca. Innovation partner è Engineering, Digital Transformation Company guidata da Maximo Ibarra e leader in Italia nei processi di digitalizzazione per aziende e pubbliche amministrazioni, che supporta il progetto con una serie di applicazioni tecnologiche integrate negli spettacoli per offrire nuove esperienze digitali basate sull’interazione umana con l’AI generativa.
I Media Partner sono RAI, con Rai Radio 2 come Radio Ufficiale dell’evento e RAI Kids, che partecipa attivamente all’ideazione e produzione di spettacoli per bambini, e Will Media, che firma con il suo stile inconfondibile il programma con format originali interattivi e podcast live.
A Stefano Accorsi spetta il ruolo di direttore artistico di questa 'jam session'. Lo affiancherà una delle voci più autorevoli del panorama scientifico e culturale internazionale, Claudia Pasquero, professoressa di Oceanografia e Fisica dell'Atmosfera all'Università di Milano Bicocca e Direttrice Scientifica di Planetaria. Accanto a loro, tra i tanti ospiti di fama internazionale, Stefano Mancuso, divulgatore scientifico, botanico, Direttore del laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale e Giulio Boccaletti, oceanografo e direttore del centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici nel ruolo di Consulenti Scientifici del progetto.
Ad accompagnarli in questa avventura troviamo la Sibilla, l’Intelligenza Artificiale creata ad hoc per Planetaria dall’innovation partner Engineering per offrire agli spettatori un’esperienza unica, mai sperimentata prima. Sibilla dialogherà in tempo reale con artisti, scienziati e pubblico in sala durante i tre spettacoli serali, le cosiddette Conferenze immaginarie, nelle quali si racconterà la storia di come si è arrivati, in un futuro immaginario, a risolvere il problema ambientale. Un format teatrale inedito, pensato da Filippo Gentili, nel quale l’AI risponderà ai grandi interrogativi che l’attuale crisi climatica pone alla scienza odierna: “I guasti ambientali degli uomini si stanno avvicinando ad un punto di rottura?”, “L’innalzamento delle temperature e degli oceani non sarà più reversibile?” e molti altri.
"L’idea di Planetaria nasce dalla convinzione che il teatro, come luogo dell’empatia e dell’immaginazione, è uno strumento perfetto per sensibilizzare le persone sulla crisi climatica dei giorni nostri. Discostandosi da una certa divulgazione fredda e apocalittica, il teatro raccoglie l’allarme della scienza migliore, ci spinge a immaginare un futuro sostenibile e ci invita a costruirlo insieme”, così dichiara il direttore artistico Stefano Accorsi.
Planetaria è un viaggio lungo tre giorni, destinato a pubblici trasversali. Un vero e proprio evento artistico, teatrale e divulgativo rivolto a tutti, grandi e bambini per riflettere e immaginare insieme come salvare il nostro futuro, perché la crisi climatica non è un destino scontato ma un’occasione per rivoluzionare il nostro rapporto con l’ambiente. La mattina sarà riservata alle famiglie con la sezione Kids Lab & Shows dove si alterneranno attività scientifiche ed esperienziali, spettacoli teatrali e show ideati da Planetaria insieme a RAI KIDS e l’Università di Milano-Bicocca. Tra questi, i Planetini, uno spazio ad hoc dedicato ai bambini che combina esperimenti scientifici e drammaturgia teatrale per cercare insieme nuove parole e nuove idee per raccontare e migliorare l’ambiente del futuro.
Il pomeriggio con i Planetaria Talks ideati insieme a Will, si cercheranno assieme ad ospiti illustri del mondo scientifico nuove parole per il nostro futuro, nuove speranze e nuovi modi di comunicare e di attivarsi. La sera il palco si animerà con performance teatrali che coniugano arte e scienza: le Conferenze Immaginarie, opere teatrali originali che ripercorrono in maniera avvincente problemi e soluzioni della crisi climatica. La partecipazione a tutti gli eventi di Planetaria è gratuita, su prenotazione al link planetariafestival.it.
In collaborazione con Treedom, partner per la sostenibilità, saranno piantati alberi per contribuire ad assorbire le emissioni di CO₂ di Planetaria. Questa iniziativa non solo ridurrà l'impatto ambientale dell'evento, ma creerà un impatto positivo a livello sociale e ambientale, contribuendo alla riforestazione, alla lotta al cambiamento climatico e al sostegno delle comunità locali.
Kids Lab & Shows – La mattina. Esperimenti, teatro di narrazione, percorsi performativi che utilizzano le tecniche del teatro immersivo, spettacoli teatrali e molto altro a cura di Planetaria con l’Università di Milano-Bicocca e la collaborazione di RAI Kids. L’obiettivo è stimolare un dialogo sentito e coinvolgente sulla natura con un pubblico di bambini e di famiglie attraverso un percorso originale di eventi pensati espressamente per loro
Planetaria Talks by Will – Il pomeriggio. Will Media - tra gli editori digitali più seguiti per gli argomenti che riguardano l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e la cultura - porteranno dentro Planetaria i loro contenuti con lo stile, gli ospiti e la firma che li caratterizza per raccontare la complessità di tematiche come cambiamento climatico e sostenibilità in modo accessibile.
Conferenze Immaginarie – La sera. Tre spettacoli in cui si mescolano arte e scienza, grazie all’intervento, in ognuno di essi, di protagonisti formidabili nei rispettivi campi: il Direttore Artistico di Planetaria Stefano Accorsi, gli attori Vittoria Puccini, Ludovica Martino, Nicolas Maupas, il botanico Stefano Mancuso, la Direttrice Scientifica Claudia Pasquero, l’antropologa Emanuela Borgnino, l’oceanografo Giulio Boccaletti e molti altri. Si aggiunge la presenza assolutamente inedita, come personaggio, della Sibilla, un avatar di intelligenza artificiale che dialogherà con attori e pubblico. Ogni spettacolo è concepito come un insieme di conferenze immaginarie nelle quali gli spettatori saranno trascinati con il fiato sospeso in un’altalena di emozioni: rideranno, si commuoveranno e vivranno un’esperienza personale ed educativa di grande arricchimento. Le storie delle tre serate si ispirano al tema sviluppato durante le singole giornate della manifestazione: nella prima il 7 giugno la Terra, nella seconda l’8 giugno l’Acqua, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, nella terza il 9 giugno, l’Aria.
Sostenibilità
Erosione costiera, le regioni italiane a rischio
Il mare avanza in media di 3 mm all'anno
La particolare morfologia della penisola italiana presenta oltre 8 mila chilometri di coste e litorali. Una caratteristica che espone il nostro Paese ai rischi legati al fenomeno dell'erosione costiera dovuta al progressivo innalzamento del livello del mare. Innalzamento che risulta strettamente connesso al cambiamento climatico in atto e ad alcune delle sue manifestazioni più evidenti, quali il repentino scioglimento delle calotte glaciali dei Poli, la fusione dei ghiacciai di montagna e l'espansione delle acque oceaniche dovuto all'aumento delle temperature. Se il fenomeno dell'erosione costiera riguarda tutto il Pianeta, lo scenario in Italia appare particolarmente delicato, in quanto l'innalzamento del livello dei nostri mari è di circa 2-3 millimetri all'anno. Detta così potrebbe sembrare poca cosa, invece la situazione mette a forte rischio parte di coste e litorali italiani. I principali effetti collaterali legati alla crescita del livello del mare sono l'erosione costiera, l'intrusione di acque saline nella falda acquifera interna e il rischio di inondazioni nei territori lungo i litorali.
Venezia sott'acqua, ma anche Puglia
Un recente studio del Centro euro mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc), ha evidenziato le aree costiere italiane dove l'impatto dell'erosione rischia di essere maggiore. Le regioni che risulterebbero a rischio elevato sono la Puglia, dove l'innalzamento del mare attualmente è di 3,5 millimetri all'anno, contro un media delle coste adriatiche di 2,6 mm. Tra le altre regioni particolarmente a rischio erosione costiera c'è il Veneto, con specifico riferimento a Venezia e alla laguna, dove l'introduzione del Mose non è sufficiente, non solo per la pianificazione e i costi elevati della sua movimentazione, ma anche perché un'eccessiva chiusura della barriera causerebbe un problema di qualità delle acque interne. Puglia e Veneto, dunque, a rischio di finire sott'acqua, ma anche Campania e Calabria risultano soggette a una decisa erosione costiera specie a causa dello scarso apporto di sedimenti dai fiumi, oltre all'eccessiva cementificazione delle coste. Anche la costa Nord della Toscana, compresa tra le province di Massa, Lucca e Livorno, è sotto osservazione per la subsidenza ovvero il progressivo sprofondamento dei fondali marini sotto il peso dei sedimenti e per l'erosione costiera.
Possibili soluzioni e costi
Le conseguenze dell'innalzamento del livello del mare si stima possano costare all'UE qualcosa come 872 miliardi di euro entro la fine del secolo. Dunque, risulta evidente la necessità di una pianificazione mirata per cercare di arginare una situazione che rischia di causare gravi danni al territorio, alle attività e alle infrastrutture lungo una buona parte delle coste italiane e, più in generale, del Continente. Tra le possibili soluzioni per contrastare il fenomeno, sul lungo periodo si deve ridurre la concentrazione degli inquinanti, in particolare di 4 elementi specifici segnalati da diversi studi scientifici. Il tasso di innalzamento del livello del mare, infatti, potrebbe essere ridotto del 50% con l'abbattimento di emissioni di metano, ozono troposferico, idrofluorocarburi e fuliggine. Si tratta degli inquinanti cosiddetti di breve durata in quanto resistono in atmosfera solo per un tempo relativamente breve e variabile da pochi giorni ad un decennio. Si pensi che la CO2 resiste in atmosfera anche per oltre un secolo. Oltre alle soluzioni globali di abbattimento degli inquinanti, vi sono interventi applicabili nel breve periodo, ad esempio, per limitare i danni delle mareggiate quali l'installazione di dune sabbiose lungo le coste o la ricostruzione di praterie di posidonia in mare, un vegetale che agisce come un polmone marino essendo in grado di assorbire grandi quantità di anidride carbonica e rilasciare ossigeno, per contrastare la progressiva acidificazione dell'acqua del mare.
Sostenibilità
Dalla Corea del Sud arriva una batteria amica dell’ambiente
L’impiego industriale di batterie agli ioni di litio ha diviso l’opinione pubblica: i suoi fautori ne sottolineano il potenziale ecologico, mentre i detrattori l’impatto socio ambientale delle operazioni di produzione e smaltimento. Un gruppo di ricerca del Korea Advanced Institute of Science and Technology, in Corea del Sud, prova a mettere d’accordo tutti con una soluzione di compromesso. Si tratta di una batteria ibrida agli ioni di sodio, che, a detta degli esperti, coniuga efficienza e rispetto dell’ambiente. I risultati dello studio sono comparsi su “Energy Storage Materials”.