Cronaca
Tumore pancreas, così il cancro sopravvive e cresce: lo...
Tumore pancreas, così il cancro sopravvive e cresce: lo studio
Ricerca ideata dal big dell'oncologia Carlo Maria Croce apre a nuove strategie di cura
Il meccanismo di sopravvivenza e crescita del tumore al pancreas svelato da uno studio internazionale ideato dal big dell'oncologia Carlo Maria Croce, lo scienziato italiano più citato al mondo secondo la classifica dei 'Top Italian Scientists', in forze negli Usa alla Ohio State University. La scoperta apre la strada a nuovi approcci terapeutici. Alla ricerca, pubblicata su 'Nature Signal Transduction and Targeted Therapy', hanno collaborato diversi centri in Italia come l'università Sapienza di Roma, l'università di Modena e Reggio Emilia e il Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano, Pordenone.
Da un punto di vista biologico - spiega una nota della Sapienza - le cellule tumorali sono continuamente sottoposte a stress: il loro microambiente, infatti, è povero di ossigeno e soprattutto di nutrienti. Questo è particolarmente vero per il tumore del pancreas, spesso resistente ai trattamenti. Come questa neoplasia riesca a mantenere un alto tasso di proliferazione in carenza di nutrienti era un mistero, su cui ora fa luce il nuovo studio.
Secondo gli autori, "alla base vi è la mancata espressione di una piccola molecola di Rna non codificante (microRna) denominata miR-15a, che è normalmente espressa nel pancreas sano, ma viene spesso persa durante le fasi precoci di trasformazione neoplastica. Il miR-15a rappresenta una sorta di freno molecolare che mantiene costantemente bassi i livelli della proteina Fra-2, un fattore di trascrizione di cruciale importanza per la risposta del tumore allo stress. In assenza di miR-15a, le cellule tumorali sollecitate dalla carenza di nutrienti sono libere di esprimere il fattore di trascrizione Fra-2 che, a cascata, attiva la trascrizione di geni fondamentali per la loro sopravvivenza. Tra i geni target di Fra-2 c'è il recettore per Igf1 (Igf1-recettore), responsabile dello stimolo proliferativo".
"La scoperta di questo meccanismo - afferma Gian Luca Rampioni Vinciguerra, primo nome dello studio e ricercatore del Dipartimento di Medicina clinica e molecolare della Sapienza - accresce la nostra comprensione della malattia e fornisce un razionale utile per l'impostazione delle terapie".
"Nei nostri modelli - precisa lo scienziato - il tumore del pancreas in carenza di nutrienti diventa dipendente dall'attivazione di Igf1-recettore, quindi estremamente sensibile alla sua inibizione farmacologica, che diventa un'arma estremamente efficace per contrastare la crescita tumorale".
Cronaca
Strage sul lavoro, sigilli all’impianto fognario
La Procura di Termini Imerese (Palermo), guidata da Ambrogio Cartosio, ha posto i sigilli ai cancelli dell'impianto fognario in cui ieri pomeriggio sono morti cinque operai intossicati dalle esalazioni di idrogeno solforoso. I lavoratori sono rimasti intrappolati nella vasca interrata dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap) sulla Statale di Casteldaccia, mentre stavano eseguendo dei lavori di manutenzione nella struttura. Le vittime sono Epifanio Alsazia, 71 anni, il contitolare della Quadrifoglio Group di Partinico dove risiedeva, ma anche Ignazio Giordano, 57 anni, anche lui residente a Partinico, dipendente della Quadrifoglio come Giuseppe Miraglia, 47 anni, residente a San Cipirello. Sempre con la Quadrifoglio lavorava anche Roberto Raneri, 51 anni, residente ad Alcamo. Giuseppe La Barbera, 26 anni, la vittima più giovane, invece, era un lavoratore interinale dell’Amap e viveva a Palermo.
Cronaca
Incidente sul lavoro a Casteldaccia, indagini e ipotesi:...
Pm al lavoro per accertare eventuali responsabilità. Investigatori nella sede della ditta Quadrifoglio, acquisiti documenti
La Procura di Termini Imerese (Palermo), che ha aperto un'inchiesta sulla tragedia sul lavoro avvenuta ieri pomeriggio, lunedì 6 maggio, a Casteldaccia (Palermo) dove sono morti 5 operai per le esalazioni di gas in una vasca di liquami, è al lavoro per accertare eventuali responsabilità sull'incidente sul lavoro. Gli inquirenti sentiranno gli operai superstiti e altri testimoni dell'incidente sul lavoro.
Ieri, la Squadra mobile di Palermo ha già ascoltato uno dei sopravvissuti, Giovanni D'Aleo, lavoratore Amap, che ha dato l'allarme, dopo avere sentito le grida dei colleghi intrappolati nella vasca. Sempre ieri sono stati sentiti il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza, indicati dall'Amap, la stazione appaltante delle opere fognarie a Casteldaccia. Il Procuratore Ambrogio Cartosio ha fatto un sopralluogo.
Investigatori nella sede della ditta Quadrifoglio, acquisiti documenti
Oggi gli investigatori si sono invece recati in via Milano a Partinico (Palermo), dove ha sede la ditta Quadrifoglio Group srl, la società dove lavoravano quattro degli operai morti. Una delle vittime era anche il titolare della società. Come si apprende, sono stati acquisiti documenti.
Oggi sciopero generale a Palermo
E dopo la nuova tragedia sul lavoro nella provincia di Palermo è stato indetto uno sciopero generale di 4 ore e di 8 degli edili. Ad annunciarlo, ieri pomeriggio, sul luogo del disastro, è stato Piero Ceraulo, segretario degli edili della Cgil di Palermo che insieme ad altri dirigenti sindacali è arrivato a Casteldaccia. È previsto un presidio davanti la Prefettura alle 9. Lo sciopero generale di 4 ore, a inizio turno, è stato proclamato dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, e dalle sigle del settore chimici, acqua ed energia Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.
Cosa è successo
E' successo tutto in pochi attimi. All'improvviso, a Casteldaccia, i tre operai che si trovano in una vasca interrata dell'impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap) di Palermo non riuscivano più a respirare. Erano intossicati e sono rimasti intrappolati dalle esalazioni di idrogeno di solforato mentre stavano eseguendo dei lavori di manutenzione. Danno l'allarme. Altri due colleghi a quel punto entrano nella vasca di acque reflue, ma restano intrappolati anche loro. Un sesto scende nella vasca per dare una mano, ma perde i sensi anche lui. Il bilancio è tragico: cinque morti e il sesto operaio in coma profondo. E' accaduto sulla Strada Statale, a poca distanza dalla casa vitivincola Corvo di Salaparuta, che però è estranea a quanto accaduto. Le vittime erano Epifanio Assazia, 71 anni, il contitolare della ditta Quadrifoglio group srl di Partinico, che stava eseguendo i lavori in appalto, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri, di 50 anni, Ignazio Giordano, di 59 anni e Giuseppe La Barbera.
Cronaca
Terremoto a Napoli oggi, tre scosse ai Campi Flegrei
Si sono verificate tra le 3.47 e le 5.57 di questa mattina
Tre scosse di terremoto, la più forte di magnitudo 3.2, si sono verificate oggi ai Campi Flegrei (Napoli). La prima (di magnitudo 3.2) è stata avvertita alle 3.47, la seconda (di magnitudo 2,9)alle 5.53 e la terza (di magnitudo 2) alle 5.57.