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Entain Italia:bene il riordino del settore del gioco...
Entain Italia:bene il riordino del settore del gioco digitale, attenzione al rischio di un’eccessiva concentrazione, anche attraverso i Punti Vendita Ricarica
La riforma dà finalmente compimento ad una riorganizzazione attesa da 12 anni
La nuova gara consentirà la selezione di operatori consolidati con importanti capacità finanziarie e tecnico-strutturali, anche a garanzia di standard di sicurezza più alti contro le irregolarità
È necessario tuttavia evitare un eccesso di concentrazione, anche come possibile conseguenza della regolarizzazione senza gara della rete degli attuali Punti Vendita di Ricarica, creatasi durante la pandemia in un momento di vuoto normativo
Roma, 8 Febbraio 2024 – Entain Italia, sede italiana del Gruppo fra i principali operatori internazionali nel settore dell’intrattenimento, ha partecipato ieri all’audizione della Commissione VI (Finanze e Tesoro) del Senato nell’ambito dell’esame del Decreto ‘Disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi e a partire da quelli a distanza’.
“Siamo lieti che il Governo e il Parlamento diano attuazione al riordino complessivo del settore dei giochi che per troppo tempo è rimasto in una fase di stallo, caratterizzata da un susseguirsi di interventi normativi non coordinati che hanno contribuito in maniera significativa ad aumentarne complessità ed incertezza, con l’effetto anche dibloccarelacapacitàdiprogrammareinvestimentistrutturali da parte degli operatori del settore”ha commentato Giuliano Giunci, Direttore Relazioni Istituzionali Entain Italia a seguito dell’Audizione.
Dal processo di riordino, finalizzato a ridisegnare le regole del settore per i prossimi 10-15 anni, gli operatori, e naturalmente tutti gli stakeholders cui la riforma è rivolta, attendono risposta rispetto ai seguenti temi:
•La definizione di nuove regole che guardino al futuro,e che siano ispirate da principi di trasparenza, chiarezza e stabilità;
•La riaffermazione della centralità del sistema concessorio, con nuove disposizioni in grado di contrastare il mercato illegale ed ogni forma di irregolarità ancora presente;
•La garanzia di un mercato competitivo e pienamente rispondente alle regole della concorrenza.
In merito alle nuove regole per il futuro del settore, l’indizione della nuova gara consentirà il rilascio di concessioni valide per 9 anni e, dalle stime riportate, produrrà circa 350 milioni di euro di una tantum a fronte dell’aggiudicazione prevista di 50 concessioni, ad un costo di 7 milioni di euro ciascuna.
Nonostante il deciso incremento di costi per la partecipazione alla gara(35volte più alto rispetto al valore dell’ultimo bando)e di gestione della concessione(con un aumento del canone di concessione del 300%), la procedura di selezione, tanto attesa, appare la soluzione migliore per garantire una corretta programmazione degli investimenti degli operatori.
Sulle nuove disposizioni a contrasto del mercato illegale, nell’opinione di Entain è sicuramente necessario dare nuovo impulso al processo che ha consentito di indirizzare flussi di gioco illegali/irregolari verso il sistema dei concessionari controllati dallo Stato, con ricadute estremamente positive non solo in termini di gettito erariale, ma anche e soprattutto in materia di politiche a tutela dei giocatori, per la promozione del gioco responsabile,la tracciabilità dei flussi finanziari,la prevenzione,il contrasto e la repressione di eventuali attività di riciclaggio connesse con quelle di gioco.
L’ultimo aspetto, ovvero la capacità del riordino di creare condizioni di mercato realmente competitive, presenta tuttavia dei profili di delicatezza relativamente alla disciplina dei Punti Vendita Ricarica (PVR).
“Questo “modello”di promozione del gioco a distanza, che è nato e si è sviluppato, in maniera massiva,durante la pandemia - in coincidenza con la chiusura della rete dei punti di vendita autorizzati- si è ormai diffuso ampiamente sul territorio come una nuova rete di vendita, sfruttando un sostanziale vuoto normativo, e alla luce dei controlli effettuati dalle amministrazioni preposte ha spesso assunto profili di irregolarità, se non addirittura di totale illegalità”ha spiegato Giuliano Guinci.
Al momento la bozza di decreto di riordino si propone una “regolamentazione definitiva del fenomeno”, mediante la creazione di uno specifico Albo cui iscriversi ed il versamento di una somma annua pari a 200 euro per il primo anno e 150 euro per gli anni successivi per PVR. La nuova rete si comporrebbe di circa 30 mila punti vendita, considerando che potranno essere regolarizzati solo i PVR esercitati nelle rivendite ordinarie o speciali di generi di monopolio. L’incasso annuo complessivo per lo Stato è quindi stimato in 6 milioni di euro per il primo anno e 4,5 milioni di euro per i successivi anni.
Tale processo di regolamentazione sarebbe effettuato prima dell’indizione della nuova gara,con un iter scollegato dalla stessa.
Entain evidenzia che la scelta prospettata, vista l’attuale dislocazione dei PVR e le scelte fatte in merito a dove potranno essere collocati in futuro, potrebbe determinare in futuro una concentrazione tra pochissimi operatori, in virtù di rapporti già in essere, con anche un rischio di minori entrate per l’erario italiano. Sarebbe quindi auspicabile che la regolamentazione della rete dei PVR avvenisse anch’essa attraverso l’indizione di una procedura di gara pubblica, parallela (o integrata) a quella già prevista per le concessioni a distanza,o trattandosi di punti terrestri,da rinviare all’atto del riordino del canale fisico.
Entain
Il Gruppo Entain PLC, quotato alla borsa di Londra (FTSE 100), è leader internazionale nel settore dell’intrattenimento che opera nei principali mercati regolamentati dei cinque continenti. Entain conta circa 30.000 dipendenti in oltre 20 uffici operativi, gestisce oltre 140 licenze in oltre 40 paesi.
In Italia il gruppo impiega direttamente 450 dipendenti e, attraverso la propria rete di punti vendita, occupa indirettamente oltre 5.000 persone sull’intero territorio nazionale.
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Cibus 2024: Veroni incanta con l’iconica mortadella gigante...
Tutti i riflettori puntati sullo storico salumificio emiliano questa primavera. Veroni torna a Cibus con uno stand di 180 mq dedicato al nuovo progetto: Veroni, la sostanza dell’Aperitivo.
Parma, 2 maggio 2024. Il visual studiato per il nuovo concept si caratterizza per i colori vibranti dal tocco sofisticato, che catturano l’attenzione e invitano il pubblico di food lover a cedere al glamour di un aperitivo in grande stile. Il nuovo claim punta a posizionare Veroni come brand di riferimento nell’arte del rito più amato dagli italiani. Non è un caso che nei due bicchieri da cocktail compaia la fetta stilizzata di salame e di mortadella come garnish, elementi che rimandano al piacere di gustare l’essenza di un momento, che grazie agli ingredienti giusti, può diventare unico.
In questi mesi “La Sostanza dell’Aperitivo” è protagonista di una campagna out-of-home advertising di grande impatto nella Capitale: dalle affissioni in metro e nelle pensiline dei mezzi pubblici, al rivestimento dell’eurotram. Lo stesso mood grafico che arrederà lo stand Veroni a Cibus, trasformandolo in una vera e propria “aperitivo lounge”.
Lo spazio di Veroni diventerà il centro dell'attenzione per gli amanti dell'aperitivo Made in Italy, offrendo esperienze di food tasting con una selezione dei migliori salumi accompagnati da una lista di drink e vini pregiati. Tra le prelibatezze, l’iconica mortadella gigante di oltre 900 kg sarà la protagonista indiscussa.
«Ispirati dalle numerose esperienze di successo come sponsor dei più importanti tornei tennistici internazionali, dove proponiamo l’experience di godersi un autentico Aperitivo Made in Italy, abbiamo dato vita al nuovo concept che farà da fil rouge a tutti i progetti in programma quest’anno.», spiega Emanuela Bigi, marketing manager Veroni. «Da sempre presidiamo il trend dell’aperitivo nel mercato USA, un rito che secondo le ultime stime è diventato irrinunciabile anche per un terzo degli italiani. Ecco perché abbiamo scelto Roma, città strategica e Capitale di fama internazionale, per lanciare la nuova campagna che ha come obiettivo quello di unire le due anime dell’aperitivo. I consumatori sono da sempre di più alla ricerca di una proposta beverage di livello e noi vogliamo trasferire questa chiave di lettura anche alla parte food, offrendo prodotti di alta qualità come i nostri salumi d’eccellenza».
LA SOSTANZA DELL’APERITIVO: LA NUOVA CAMPAGNA VERONI
La nuova campagna mira a catturare l’attenzione del pubblico della Capitale con uno style moderno dai richiami classici, per trasmettere la vera essenza di Veroni: tradizione, qualità e gusto italiano. È stato così attivato un intenso programma di urban advertising: side banner brandizzati su 200 mezzi di trasporto locali, decorazione integrale con la grafica della campagna di Eurotram e numerosi galliver elettrici, banner in 100 circuiti mini-metro e una maxi-affissione davanti all’Accademia delle Belle arti. Lo scopo dell’adv è di promuovere il marchio e i suoi prodotti di alta qualità ai consumatori, ma anche di raggiungere il pubblico specializzato, tra cui in particolare il segmento Ho.Re.Ca.
Per questo motivo, Veroni ha attivato un importante servizio di delivery express, garantendo una distribuzione rapida e capillare dei suoi salumi ai locali partner.
Il brand sarà quindi presente nei migliori locali della movida romana e sosterrà ogni iniziativa glamour e accattivante per trasmettere la sua essenza con i suoi prodotti premium. Insieme ai prodotti, numerosi materiali di arredo e accessori brandizzati saranno distribuiti nei più importanti bar e pub aderenti all’iniziativa: sottobicchieri, orologi, vassoi, grembiuli e, ovviamente, taglieri.
veroni@dagcom.com
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Profima si posiziona al centro della Transizione 5.0 con il...
Frosinone 2 maggio 2024, - Profima, azienda leader nella consulenza aziendale, annuncia la sua rinnovata strategia di supporto alle imprese italiane nell'ambito del nuovo scenario della Transizione 5.0. Con un approccio olistico e una visione proattiva, la società guidata dall'ing. Enzo Altobelli, si pone come riferimento fondamentale per le aziende che mirano a sfruttare gli incentivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La Transizione 5.0 rappresenta l'evoluzione imminente nel panorama industriale e tecnologico, promuovendo un modello di sviluppo che integra innovazione e sostenibilità. Questo nuovo paradigma richiede un piano di investimenti biennale orientato alla riduzione dell'impatto energetico dei processi produttivi. L'approccio richiesto va oltre il semplice utilizzo degli incentivi pubblici come strumenti temporanei, enfatizzando una strategia di lungo termine che comprende l'acquisto di beni strumentali, beni immateriali, impianti di energie rinnovabili e programmi formativi.
La missione di Profima è chiarire che gli incentivi non sono un fine, ma un potente mezzo per catalizzare la crescita e l'innovazione sostenibile, come afferma l'ing. Enzo Altobelli, ceo dell’azienda. Con ProfimaPlus, viene offerta una consulenza continua che permette alle aziende di navigare con sicurezza in acque complesse, assicurando che ogni investimento sia parte di un piano coerente e interconnesso.
Il contratto di consulenza continuativa ProfimaPlus è la risposta di Profima alle esigenze di un mercato che richiede una visione integrata e strategica. La soluzione non solo guida le imprese attraverso la complessità del quadro normativo e delle opportunità di finanziamento, ma aiuta anche a pianificare e realizzare progetti di investimento che sono strettamente collegati e mutualmente rafforzativi, allineati agli obiettivi di sviluppo a lungo termine.
L’Ing. Altobelli vede il futuro come un'opportunità per rafforzare la resilienza delle imprese italiane e per promuovere una crescita economica che sia rispettosa dell’ambiente e in questo contesto, Profima si impegna a essere più che un consulente, un vero partner strategico per i propri clienti.
Grazie alla sua esperienza e al team di esperti, Profima è in grado di fornire un supporto essenziale nell'interpretazione delle linee guida del MIMIT relative ai progetti di innovazione del PNRR. Questo permette alle aziende di adottare un approccio più informato e strategico, massimizzando l'efficacia degli incentivi e accelerando il percorso verso la Transizione 5.0.
Per informazioni:
https://www.profima.it/
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Chiara Alzati: “Nella comunicazione medica e scientifica è...
In un discorso in pubblico comunicare nel mondo giusto è sempre più fondamentale, soprattutto in ambito medico, farmaceutico e sanitario, combinando voce, gestualità e corpo. È quanto insegna il Metodo Parlare Chiaro® di Chiara Alzati, Corporate Effective Communication & Public Speaking Trainer.
Milano, 2 maggio 2024. Congressi, convegni, conferenze e riunioni in ambito medico e sanitario. Sono molte le occasioni per un medico o un farmacista in cui dover parlare in pubblico ed esporre il proprio lavoro e le proprie ricerche. Si può trattare di una platea differente di colleghi, studiosi, pazienti o persone che hanno bisogno di un supporto medico. Diventa quindi importante conoscere le tecniche migliori per comunicare bene i propri contenuti e i messaggi al tipo di pubblico che di volta in volta sta ascoltando. Non è sufficiente infatti raccogliere bene gli argomenti e i dati da esporre, ma occorre anche sapere come presentarli in modo chiaro, interessante ed efficace, senza la paura del giudizio e senza cadere nella trappola della perfezione che limita l’empatia dello speaker.
Una soluzione utile, che sta prendendo sempre più forza e interesse, è il Metodo Parlare Chiaro® ideato da Chiara Alzati, Corporate Effective Communication & Public Speaking Trainer e fondatrice della Chiara Alzati S.r.l.
«Nella mia esperienza di formazione, mi interfaccio molto spesso con medici, farmacisti, veterinari e il mondo scientifico e sanitario in generale – sottolinea Chiara Alzati –, per i quali conduco corsi altamente su misura e interattivi, con l’obiettivo di trasmettere prima di tutto il metodo giusto per comunicare con autorevolezza, credibilità e autenticità. In qualsiasi occasione ci troviamo a comunicare, che sia davanti a un singolo individuo o davanti a una platea, abbiamo una grande responsabilità. Le parole che utilizziamo e il modo in cui le esponiamo fanno la differenza. Nei miei corsi per parlare in pubblico e sulla comunicazione efficace, infatti, mi capita spesso di avere tra i miei allievi ricercatori o medici, in cerca di consigli pratici per parlare efficacemente o per superare la paura di parlare in pubblico. Possiamo dire che il successo o il fallimento di un intervento in pubblico (e quindi anche il successo di chi deve parlare in un congresso medico) è determinato da tre fattori che formano il cosiddetto triangolo del public speaking: contenuto, preparazione ed esposizione. Perché non conta solo ciò che si ha da dire, ma conta molto anche il modo in cui gli argomenti vengono trattati, non soltanto per farsi comprendere ma anche per tenere alta l’attenzione di chi ascolta».
È quindi sempre più importante che il medico sappia comunicare in modo efficace con i suoi colleghi, ma anche con i suoi pazienti. A tal proposito Chiara Alzati terrà un workshop con il Dott. Mario Scartozzi sul tema “public speaking e comunicazione efficace in oncologia” precisamente a Roma il 21 giugno e a Cagliari il 12 luglio. Temi di riflessione saranno i tre ambiti della comunicazione clinica: congressi medici, dirette social e video pillole registrate e comunicazione medico-paziente. Durante l’incontro saranno presentati consigli pratici su cosa fare, cosa evitare e best practices, come l’efficace Motivational Interview.
Il Metodo Parlare Chiaro® ideato da Chiara Alzati è rivolto a professionisti operanti in ogni settore, dal medico, al finanziario all’informatico e può diventare uno strumento strategico nei corsi finalizzati alla loro formazione. Si sviluppa in tre fasi: strategia, preparazione e allenamento. Chiara Alzati è anche autrice di sei libri su questo tema, declinati per target specifici, in cui sintetizza l’esperienza conseguita in questi anni.
«Sono delle guide professionali pensate per i contesti più disparati – sottolinea Chiara Alzati – dalle riunioni alle video interviste, dai convegni medici alle convention aziendali. Quello che è importante, come sottolineo sempre, è non voler cambiare l’esposizione, sforzandosi di usare parole e atteggiamenti “finti”. Si deve essere consapevoli del valore di quanto si vuole esprimere ed allenarsi a trasmetterlo con presenza emotiva, autorevolezza e autenticità».
•CONTATTI: www.parlarechiaro.com