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Non rientra a casa dopo escursione, si cerca 55enne in Val...
Non rientra a casa dopo escursione, si cerca 55enne in Val Trompia
Ricerche in corso. Gli ultimi avvistamenti di Fabio Ferrari risalgono alla mezz’ora che va dalle 11.30 a mezzogiorno di domenica
Proseguono le ricerche di un uomo di 55 anni, uscito per un’escursione domenica e non rientrato a Bovegno, in provincia di Brescia. Dopo la richiesta d’intervento, sono partite le operazioni, nelle zone primarie. Con il Cnsas, Stazione di Valtrompia, stanno operando il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza, i Vigili del fuoco, i Carabinieri.
Come si legge su giornaledibrescia.it gli ultimi avvistamenti di Fabio Ferrari risalgono alla mezz’ora che va dalle 11.30 a mezzogiorno di domenica: più di un escursionista presente in zona ha affermato di averlo visto percorrere di corsa il sentiero che conduce dalle parti del Monte Muffetto, nel Comune di Bovegno. Subito dopo di lui si sono perse completamente le tracce e, a oggi, non si hanno altre notizie.
Sono ore di apprensione per le sorti del 55enne originario di Provaglio d’Iseo che domenica mattina, dopo aver parcheggiato la sua auto in via Graticelle tra le 10 e le 10.30, ha imboccato i sentieri di montagna del bovegnese per un allenamento di routine ed è infine scomparso nel nulla. A lanciare l’allarme non vedendolo rincasare domenica sera è stata la moglie.
Sul profilo Facebook dell'Atletica Franciacorta Oxyburn, a cui è iscritto il 55enne, il post di ieri con l'appello: "Ragazzi da ieri (domenica, ndr) Fabio non rientra a casa e non si hanno più sue notizie! E’ partito per una uscita di corsa da graticella frazione di Bovegno, qualcuno lo ha per caso sentito, incontrato o avuto modo di sapere il suo giro? Ogni informazione è importante! ".
Economia
G7, Poggi (Deloitte): “Ia rappresenta volano di...
"Solo allineando l'agenda delle priorità della transizione energetica e delle sfide ambientali con l'agenda delle priorità sull'intelligenza artificiale e sull'innovazione possiamo avere un beneficio per entrambe le transizioni e quindi per la competitività e la risoluzione delle sfide globali". E’ la considerazione di Andrea Poggi, Innovation Leader DCM e capo delegazione Deloitte del B7, a margine del B7 Italy 2024, di cui Deloitte Italia è l'unico Knowledge Partner, è guidato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia e ha un ruolo chiave nell’identificare e indirizzare le priorità dell’agenda economica globale, guidando i Paesi G7 nelle grandi sfide di oggi.
"L'innovazione – sottolinea Poggi - ha un ruolo chiave nella gestione della transizione energetica e nella gestione delle sfide che riguardano il G7. La gestione di tutti i temi climatici, può essere risolta esclusivamente ricorrendo all'innovazione in maniera molto più strutturata. Per Poggi ci sono almeno tre motivi per ricorrere alle innovazioni: “il primo è che può consentire senz'altro di ottimizzare l'efficienza energetica. Pensiamo – ricorda - a quanto l'intelligenza artificiale può essere usata per affinare i modelli predittivi nella manutenzione, nell'utilizzo delle risorse dell'energia e quindi nel garantire il giusto utilizzo delle risorse; allo stesso tempo l'intelligenza artificiale e l'innovazione può accelerare i processi di ricerca di nuove fonti di energia sana e rinnovabili e può accelerare anche la risoluzione dei temi connessi all'economia circolare”.
Economia
G7, Pareglio: “Rinnovare cooperazione per consentire...
“Le imprese possono operare secondo due, quello di modificare il proprio modello di business per rispondere alle esigenze dei clienti e dei mercati e quella di sviluppare all'interno dell'azienda una cultura più responsabile, più attenta all'uso delle risorse naturali, delle risorse sociali e di quelle energetiche. A dirlo, il presidente di Deloitte Climate & Sustainability, Stefano Pareglio a margine del B7 Italy 2024, di cui Deloitte Italia è l’unico Knowledge Partner, è guidato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia e ha un ruolo chiave nell’identificare e indirizzare le priorità dell’agenda economica globale, guidando i Paesi G7 nelle grandi sfide di oggi.
“Nel nostro B7 Flash – ha rimarcato Pareglio - abbiamo anche portato l'attenzione sul fatto che è necessario che questa cosa avvenga attraverso una rinnovata cooperazione a livello internazionale che consente alle imprese di fare delle scelte in condizioni di pari competitività”.
Economia
G7, Pompei: “C’è bisogno di politiche...
"Negli accordi di Parigi sono stati presi degli impegni importanti, quello di triplicare la produzione delle rinnovabili entro il 2030 e raddoppiare l'indice di efficienza energetica sempre entro 2030 dal 2 al 4%”. Così il Ceo di Deloitte Italia, Fabio Pompei che da Torino, all’interno del B7 Italy 2024, di cui Deloitte Italia è l’unico Knowledge Partner, è guidato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia e ha un ruolo chiave nell’identificare e indirizzare le priorità dell’agenda economica globale, guidando i Paesi G7 nelle grandi sfide di oggi, ha ricordato l’importanza di far leva su tutte le tecnologie, nucleare compreso o altre che sono in fase di studio e di analisi.
“E’ ormai chiaro – prosegue Pompei – che senza le nuove tecnologie, non saremo in grado di rispettare i target che abbiamo posto con gli accordi di Parigi. Per far questo – conclude - c'è la necessità di investimenti straordinari, investimenti incomparabili con quelli fatti fino ad oggi e c'è bisogno di politiche industriali che siano quanto più possibile concordi all'interno dei paesi del G7 e per farlo serve una leadership quanto più possibile coesa e con una visione di lungo periodo”.