Lavoro
Pensioni, Rossi (Covip): “Ognuno avrà tasso...
Pensioni, Rossi (Covip): “Ognuno avrà tasso sostituzione che fa parte della propria storia”
"Siamo abituati ad avere un tasso di sostituzione al l'80% e quelli che l'Ocse ci propone sono medi, ognuno di noi avrà un tasso di sostituzione che fa parte della sua storia. All'Inps abbiamo 'La mia pensione' che pur essendo incerta è già un'informazione e consente di vedere quello che ci si può aspettare nel futuro". A dirlo Maria Cristina Rossi, commissario Covip, intervenendo al panel Sistemi di pensionamento, valore della longevità e dell’autosufficienza che si è svolto oggi in occasione della due giorni di 'Valore pubblico valore Inps' che si è aperta oggi nella direzione generale dell'istituto in via Ciro il Grande a Roma.
Le celebrazioni del 125 anniversario dell'Inps si chiudono con un'iniziativa di due giorni per approfondire temi e percorso dell'Inps nella generazione di benessere sociale, partendo dai valori identitari per progettare il cambiamento.
"L'adesione alla previdenza complementare - spiega - si può vedere con due lenti avendo un tasso di contribuzione alto ".
Lavoro
Lavoro, ecco i profili ‘digitali’ più ricercati...
La domanda di professionalità altamente innovative ammonta a circa 1 milione e 277mila l’anno
Italia in ritardo nella corsa verso la digitalizzazione del capitale umano. La scarsa offerta di competenze di tipo tecnologico stride ancor di più se si pensa che la domanda di professionalità altamente innovative ammonta a circa 1 milione e 277mila l’anno. Figure che rappresentano il 23,2% della domanda di lavoro espressa dalle imprese. La sfida è evidente: solo il 45,6% della popolazione in età lavorativa possiede competenze digitali basilari, contro il 53,9% della media europea.
La mancanza di professionalità specializzate sta mettendo a dura prova le imprese italiane, che faticano a trovare figure chiave per guidare i processi di innovazione. Sono alcuni degli aspetti che emergono dalla ricerca della Fondazione studi consulenti del lavoro dal titolo 'Capitale umano e transizione tecnologica. L’innovazione di competenze che serve alle imprese', basata sulle informazioni contenute nella banca dati Unioncamere Excelsior e illustrata oggi presso l’Università di Firenze, durante la conferenza stampa di presentazione del Festival del Lavoro 2024, evento patrocinato dallo stesso Ateneo.
I profili più richiesti
È guardando al tipo di professionalità più richieste dal mercato che spicca maggiormente l’impatto che l’innovazione sta avendo sui profili ricercati dalle aziende. Tra quelli più difficili da reperire spiccano gli ingegneri elettrotecnici (90,4%) e, a seguire, ingegneri dell’informazione (80,7%), tecnici gestori di reti e sistemi telematici (74,6%), dirigenti generali dell’industria manufatturiera (73,8%), tecnici del risparmio energetico e energie rinnovabili (71,7%), matematici, statistici e analisti dati.
A emergere dall’analisi è, inoltre, la significativa mancanza di laureati nelle materie stem, con una media di soli 18,3 laureati ogni 1.000 ragazzi di età compresa tra 20 e 29 anni, molto al di sotto della media europea. Questa carenza di competenze specialistiche comporta una maggiore difficoltà da parte delle imprese ad adattarsi alle esigenze di un mercato del lavoro in costante evoluzione. In mancanza di competenze interne specializzate nelle funzioni Ict, il 56,4% delle aziende si affida a figure esterne, generando così un corto circuito che rischia di indebolire ulteriormente la cultura dell'innovazione nel Paese.
A trainare poi la domanda sono soprattutto il settore del credito-assicurazioni e quello della comunicazione-informazione dove l’incidenza di profili altamente specializzati in ambito digitale, tecnologico e informatico riguarda rispettivamente il 94,5% e il 91,7% delle assunzioni previste. Si conferma regione leader la Lombardia con oltre 30 assunzioni riguardanti profili altamente specialistici su 100 previste dalle aziende. Anche nel Lazio la domanda è molto alta (29,3%), mentre tra le regioni del Sud spicca la Campania, con il 22,4% di assunzioni che riguardano profili innovativi.
Interessanti anche i dati sulle caratteristiche della domanda di competenze richieste dalla transizione digitale e tecnologica in Toscana, regione che ospiterà il Festival del Lavoro (16-18 maggio presso la Fortezza da Basso). Il dato toscano si colloca leggermente al di sotto della media nazionale con riferimento a tutte le tipologie di competenze richieste. “L’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale stanno ridisegnando i contorni del sistema lavoristico, imponendo una rapida trasformazione delle competenze richieste dal mercato. In questo contesto la formazione continua è la carta vincente per risolvere il disallineamento tra domanda e offerta e cogliere le opportunità che l’evoluzione tecnologica impone”, ha commentato il presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca.
“Fornire ai nostri studenti gli strumenti con cui costruire un avvenire coerente con le loro aspettative, perché possano realizzare se stessi e costruire una società migliore è una priorità delle politiche del nostro Ateneo", spiega Maria Paola Monaco, docente di Diritto del lavoro e delegata all’inclusione e alle diversità dell’Ateneo.
"Il tema del lavoro, nelle sue differenti declinazioni è da tempo oggetto di una forte attenzione della nostra istituzione e per questo abbiamo deciso di patrocinare questa manifestazione. Coinvolgendo rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali, professionisti e lavoratori, il Festival affronta tematiche di grande interesse per tutta la comunità accademica. A questo riguardo, la collaborazione alla quindicesima edizione dell’evento si sostanzia con la partecipazione di alcuni nostri docenti appartenenti a diversi settori disciplinari che sapranno portare un contributo sulle tematiche in programma”, ha concluso.
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Ict, deep tech al centro dello ‘Strategy innovation...
Il 30 e 31 maggio prossimi a Bari
Il 30 e 31 maggio prossimi Bari ospiterà lo 'Strategy Innovation Forum 2024'. L’evento riunisce ogni anno imprenditori, manager, professionisti, accademici e figure politiche per creare e diffondere conoscenza e relazioni a favore della trasformazione del sistema imprenditoriale. In seguito alla partnership tra Strategy Innovation, spin-off dell’università Ca’ Foscari e l’università LUM, da cui è nata Lum strategy innovation, dal 2023 il Sif si svolge a Venezia e a Bari. Quest’anno il forum, cui prenderanno parte oltre 40 ospiti e che si terrà presso il Circolo Unione, analizzerà l’impatto del deep tech sui modelli di business.
Il deep tech è un’opportunità unica per ripensare le basi dell’impresa. Il suo potenziale risiede nella capacità di aumentare le possibilità di business di un’azienda ad una velocità senza precedenti e di risolvere problemi essenziali. Il deep tech è in grado di valorizzare l’intersezione fra competenze, funzioni, tecnologie, prodotti e servizi, che porteranno a re-immaginare le catene del valore e ad impattare sui modelli di business abilitando un’offerta innovativa che richiede di pensare a nuove modalità per accedere ai mercati esistenti o crearne di nuovi, anticipando bisogni che non sono ancora evidenti.
Il Sif Bari si svilupperà in due mezze giornate in cui si alterneranno tavole rotonde e sessioni verticali. Giovedì 30 maggio i lavori saranno aperti alle 15.30 con i saluti iniziali delle autorità, a cui seguirà la tavola rotonda 'Beyond the Hype: ecosistemi territoriali per le tecnologie emergenti'.
Il pomeriggio proseguirà con interventi e tavole rotonde che approfondiranno il concetto di deep tech, ovvero la quarta onda di innovazione. Rappresentanti del mondo accademico, istituzionale e aziendale saranno invitati a portare la propria testimonianza e a raccontare cos’è per loro il deep tech ponendo l’attenzione non solo sugli impatti economici, ma anche sugli aspetti sociali ed etici che derivano dall’impiego delle tecnologie emergenti e del nuovo approccio all’innovazione.
La seconda giornata di evento, venerdì 31 maggio, è dedicata ai modelli di business abilitati dal deep tech. In particolar modo, sul palco si susseguiranno oltre 10 relatori provenienti dal mondo aziendale nazionale che condivideranno le loro esperienze e i modelli di business che hanno sviluppato. Le sessioni saranno dedicate a: Future farming, space economy, super computing e decarbonizzazione e carbon removal. La mattinata si concluderà con un panel dedicato ai nuovi modelli di finanziamento che tengano conto delle specifiche caratteristiche e peculiarità del Deep Tech.
Per consultare l’agenda visita il sito https://www.lumstrategyinnovation.it/. La partecipazione è gratuita, previa registrazione a questo link: https://www.lumstrategyinnovation.it/sif/
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Formazione, Fondirigenti: al via selezioni per la quinta...
Progetto di formazione post-laurea che investe nel futuro delle nuove generazioni
Fondirigenti, il Fondo di Confindustria e Federmanager leader in Italia per la formazione manageriale, rinnova il proprio impegno nella valorizzazione dei giovani talenti e nella promozione della managerialità con il lancio della quinta edizione di D20 Leader. Un percorso d’eccellenza, i cui partecipanti saranno selezionati sulla base di criteri meritocratici. Il percorso prevede oltre 300 ore di formazione tra lezioni, laboratori e study tour in Italia e all’estero, e l’opportunità mettere in pratica quanto appreso con concrete esperienze professionali in azienda.
“Con D20Leader Fondirigenti torna in campo per valorizzare il grande potenziale dei nostri giovani, investendo sulla formazione di aspiranti manager, pronti ad operare da subito nelle imprese e nelle organizzazioni", spiega il presidente di Fondirigenti Marco Bodini. "Grazie ad un percorso innovativo, che punta sulle principali skills necessarie ad affrontare al meglio il futuro professionale, vogliamo contribuire a rafforzare il patrimonio di competenze manageriali per l’innovazione, competenze di cui il nostro Paese ha estremo bisogno”, spiega ancora.
I tratti distintivi di D20Leader, che nelle precedenti edizioni ha raccolto oltre duemila candidature, risiedono nella visione alta e allo stesso tempo concreta e originale dell’iniziativa, nel taglio non accademico e incentrato sulla condivisione di esperienze di alto profilo, volte ad offrire ai partecipanti nuove ‘lenti’ per interpretare e giocare un ruolo di primo piano in una realtà economico-produttiva in rapida evoluzione. I giovani selezionati avranno l’opportunità di immergersi in un’esperienza altamente professionalizzante, che fornirà loro una ampia base di conoscenze, sia sulle soft skill necessarie a svolgere il ruolo di innovatore, sia sulle principali tendenze che caratterizzano il mondo del lavoro (attuale e futuro).
Le testimonianze di eccellenza sono, insieme agli study tour nazionali ed europei, le peculiarità del progetto, che coinvolge opinion leader, manager, rappresentanti dei sistemi associativi, aziende, organizzazioni e istituzioni, offrendo in tal modo ai partecipanti modelli ai quali ispirarsi e una migliore conoscenza del loro futuro perimetro d’azione. A titolo esemplificativo, i temi trattati riguarderanno: macro-trend socioeconomici, sostenibilità, innovazione e digitalizzazione, governance, oltre a competenze individuali, come public speaking, career coaching e team building. Il progetto prevede oltre 300 ore di formazione, in presenza e online (dal 30 settembre a fine novembre 2024). Un’esperienza professionale diretta in ambito aziendale completerà il percorso (a partire da gennaio 2025), offrendo ai partecipanti l’opportunità di sperimentare e applicare quanto appreso, con ritorni diretti in termini di orientamento ed opportunità professionali.
“Con D20Leader - spiega il dg di Fondirigenti Massimo Sabatini – Fondirigenti rinnova il suo impegno verso le nuove generazioni, nel solco delle iniziative di ricerca realizzate e dell’attenzione dedicata a tale tema con i recenti avvisi del Fondo. Vogliamo contribuire a formare i leader di domani, offrendogli oggi occasioni uniche di investimento sul proprio futuro: è un investimento ad alto valore aggiunto, che va a beneficio dell’attrattività delle nostre imprese e, più in generale, del nostro Paese in un contesto internazionale nel quale le giovani energie, indispensabili per alimentare i processi di innovazione, sono sempre più richieste e la gara per i talenti sempre più serrata”.
D20Leader si rivolge a giovani meritevoli, nati tra il 1/01/1997 e il 31/12/2002 e in possesso dei seguenti requisiti: laurea triennale e master di primo livello già conseguito o da concludere (entro il 31/12/24); laurea triennale e conseguimento di laurea magistrale (entro il 31/12/24); conseguimento di laurea magistrale o laurea a ciclo unico. Queste le aree accademiche previste: scienze matematiche e informatiche; scienze fisiche; scienze chimiche; scienze biologiche; ingegneria civile, industriale e dell’informazione; scienze pedagogiche e psicologiche; scienze giuridiche; scienze economiche e statistiche; scienze politiche e sociali. Fondirigenti sosterrà integralmente i costi di partecipazione, del valore di 15mila euro, inclusi quelli legati alla residenzialità e ai trasporti legati agli study tour. Per accedere alla selezione, i candidati dovranno completare l’iter di ammissione on-line dal 7 maggio ed entro le ore 09.00 del 1° luglio 2024.