Lavoro
Formazione, Fondirigenti: al via selezioni per la quinta...
Formazione, Fondirigenti: al via selezioni per la quinta edizione di D20 leader
Progetto di formazione post-laurea che investe nel futuro delle nuove generazioni
Fondirigenti, il Fondo di Confindustria e Federmanager leader in Italia per la formazione manageriale, rinnova il proprio impegno nella valorizzazione dei giovani talenti e nella promozione della managerialità con il lancio della quinta edizione di D20 Leader. Un percorso d’eccellenza, i cui partecipanti saranno selezionati sulla base di criteri meritocratici. Il percorso prevede oltre 300 ore di formazione tra lezioni, laboratori e study tour in Italia e all’estero, e l’opportunità mettere in pratica quanto appreso con concrete esperienze professionali in azienda.
“Con D20Leader Fondirigenti torna in campo per valorizzare il grande potenziale dei nostri giovani, investendo sulla formazione di aspiranti manager, pronti ad operare da subito nelle imprese e nelle organizzazioni", spiega il presidente di Fondirigenti Marco Bodini. "Grazie ad un percorso innovativo, che punta sulle principali skills necessarie ad affrontare al meglio il futuro professionale, vogliamo contribuire a rafforzare il patrimonio di competenze manageriali per l’innovazione, competenze di cui il nostro Paese ha estremo bisogno”, spiega ancora.
I tratti distintivi di D20Leader, che nelle precedenti edizioni ha raccolto oltre duemila candidature, risiedono nella visione alta e allo stesso tempo concreta e originale dell’iniziativa, nel taglio non accademico e incentrato sulla condivisione di esperienze di alto profilo, volte ad offrire ai partecipanti nuove ‘lenti’ per interpretare e giocare un ruolo di primo piano in una realtà economico-produttiva in rapida evoluzione. I giovani selezionati avranno l’opportunità di immergersi in un’esperienza altamente professionalizzante, che fornirà loro una ampia base di conoscenze, sia sulle soft skill necessarie a svolgere il ruolo di innovatore, sia sulle principali tendenze che caratterizzano il mondo del lavoro (attuale e futuro).
Le testimonianze di eccellenza sono, insieme agli study tour nazionali ed europei, le peculiarità del progetto, che coinvolge opinion leader, manager, rappresentanti dei sistemi associativi, aziende, organizzazioni e istituzioni, offrendo in tal modo ai partecipanti modelli ai quali ispirarsi e una migliore conoscenza del loro futuro perimetro d’azione. A titolo esemplificativo, i temi trattati riguarderanno: macro-trend socioeconomici, sostenibilità, innovazione e digitalizzazione, governance, oltre a competenze individuali, come public speaking, career coaching e team building. Il progetto prevede oltre 300 ore di formazione, in presenza e online (dal 30 settembre a fine novembre 2024). Un’esperienza professionale diretta in ambito aziendale completerà il percorso (a partire da gennaio 2025), offrendo ai partecipanti l’opportunità di sperimentare e applicare quanto appreso, con ritorni diretti in termini di orientamento ed opportunità professionali.
“Con D20Leader - spiega il dg di Fondirigenti Massimo Sabatini – Fondirigenti rinnova il suo impegno verso le nuove generazioni, nel solco delle iniziative di ricerca realizzate e dell’attenzione dedicata a tale tema con i recenti avvisi del Fondo. Vogliamo contribuire a formare i leader di domani, offrendogli oggi occasioni uniche di investimento sul proprio futuro: è un investimento ad alto valore aggiunto, che va a beneficio dell’attrattività delle nostre imprese e, più in generale, del nostro Paese in un contesto internazionale nel quale le giovani energie, indispensabili per alimentare i processi di innovazione, sono sempre più richieste e la gara per i talenti sempre più serrata”.
D20Leader si rivolge a giovani meritevoli, nati tra il 1/01/1997 e il 31/12/2002 e in possesso dei seguenti requisiti: laurea triennale e master di primo livello già conseguito o da concludere (entro il 31/12/24); laurea triennale e conseguimento di laurea magistrale (entro il 31/12/24); conseguimento di laurea magistrale o laurea a ciclo unico. Queste le aree accademiche previste: scienze matematiche e informatiche; scienze fisiche; scienze chimiche; scienze biologiche; ingegneria civile, industriale e dell’informazione; scienze pedagogiche e psicologiche; scienze giuridiche; scienze economiche e statistiche; scienze politiche e sociali. Fondirigenti sosterrà integralmente i costi di partecipazione, del valore di 15mila euro, inclusi quelli legati alla residenzialità e ai trasporti legati agli study tour. Per accedere alla selezione, i candidati dovranno completare l’iter di ammissione on-line dal 7 maggio ed entro le ore 09.00 del 1° luglio 2024.
Lavoro
Festival lavoro: oltre 21mila euro donati per famiglie...
26.350,23 per le donne e minori vittime di violenza e maltrattamento
Un totale di 21.651,75 euro donati per le famiglie delle vittime del crollo di via Mariti a Firenze e 26.350,23 per le donne e minori vittime di violenza e maltrattamento. Sono le somme donate dai partecipanti al Festival del lavoro a Firenze organizzato dai consulenti del lavoro. I fondi sono stati consegnati rispettivamente tramite la Misericordia di Firenze e l'associazione Artemisia-Centro Antiviolenza Firenze.
"E' un gesto di solidarietà e vicinanza -ha spiegato Rosario De Luca, presidente del Cno dei consulenti del lavoro- un segnale dei valori che i consulenti del lavoro portano avanti, noi portiamo avanti i valori della sicurezza e siamo attivissimi anche sul contrasto alla violenza di genere. Siamo una categoria concreta, a noi piace fare i fatti", ha concluso.
Lavoro
Al Festival del Lavoro il ministro Bernini premia i...
Il videogame che promuove il lavoro etico promosso dai consulenti del lavoro
"Grazie a Rosario De Luca per questo bellissimo lavoro. Questi ragazzi hanno saputo trasferire nel modo giusto le informazioni giuste, giocando, apparentemente giocando, hanno passato informazioni importanti sulla diffusione della legalità. Non è mai abbastanza forte la voce con cui si contrasta l'illegalità". Così Anna Maria Bernini, ministro dell'Università e della Ricerca, premiando al Festival del lavoro a Firenze i ragazzi vincitori del progetto 'GenL', il videogame ideato dai consulenti del lavoro già nel 2019 per sensibilizzare i più giovani ai temi della legalità e del lavoro etico.
A ricevere il premio Manuel Messina, del Centro italiano opere femminili salesiane (Ciofs) di Livorno, e Lorenzo Bormino, dell'Iis 'Leonardo Da Vinci' di Villafranca Lunigiana (Massa Carrara).
"Grazie a tutti e al ministro Bernini per testimoniare con la sua presenza l'impegno che portiamo avanti con i nostri giovani di categoria nella diffusione della legalità e dell'etica nelle scuole e nelle università. Con questo progetto andiamo a spiegare che il lavoro deve essere regolare, etico, dicendo no a violazioni e allo sfruttamento, con il rispetto totale di tutto quello che la norma prevede. Abbiamo sviluppato questo gioco che è partito in modo cartaceo e oggi è appunto un videogioco, contattando 700mila studenti. I due vincitori di oggi verranno anche con noi a Bruxelles in visita alle istituzioni europee, che sono fondamentali. Senza regole e senza limiti c'è anarchia e l'anarchia non fa bene a nessuno", ha commentato Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, alla premiazione di questo progetto attraverso il quale i professionisti portano la cultura della legalità nelle scuole e nelle università su e giù per l'Italia.
Lavoro
Festival Lavoro: Zanetti: “In questa nuova fase della...
Videomessaggio del vicepresidente dell'Inter intervistato da Rosario De Luca
"Quando l'Inter mi ha detto che dovevo essere vicepresidente, grandissima felicità da parte mia: ma allo stesso tempo mi sono reso conto che era una grandissima responsabilità. Era finito un percorso calcistico molto importante dopo 25 anni, si chiudeva una parentesi e se ne apriva un'altra: iniziare completamente da zero, sempre legato al calcio però come manager. Tanti miei ex colleghi fanno l'allenatore, io volevo fare il manager, e soprattutto non il manager solo del lato sportivo: volevo avere una visione più ampia, a 360 gradi. Mi dovevo preparare: per questo ho iniziato un percorso di formazione all'università Bocconi, dove continuo a studiare, dove sto imparando tanto". Lo ha detto Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter, in un videomessaggio inviato alla giornata conclusiva del Festival del Lavoro, organizzato a Firenze dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro.
"Devo dire che mi trovo in una fase della mia vita molto importante, perché mi sto rendendo utile per il mio club, non soltanto nella parte sportiva: nelle diverse aree che il nostro club ha e dove può crescere - ha aggiunto Zanetti - Dare il mio contributo in diverse aree che io quando giocavo non conoscevo, questo di sicuro mi arricchisce".
"Studiare è fondamentale, imparare anche dalle persone che hanno più esperienza di te - ha concluso Zanetti - Di sicuro il calcio insegna: io sono membro della Fifa, della Uefa e della Conmebol, conosco tantissime persone dalle quali io posso tranquillamente imparare, ascoltare e poi mettere in pratica durante la mia vita quotidiana".
"Bisogna dare l'esempio: io lo dimostravo ai miei compagni con i fatti, non con le parole, il cammino che dovevamo seguire. I miei compagni credevano in me perché sapevano che tutto quello che io facevo era in funzione del bene del gruppo, e non per interesse personale. Con esempio, rispetto, senso di appartenenza, responsabilità, spirito di sacrificio, generosità: quando tu fai parte del gruppo devi cercare tutte queste componenti per poter arrivare agli obiettivi".
"La correttezza prima di tutto, il rispetto anche per gli avversari, per i colleghi, sempre - ha aggiunto Zanetti - Sono i valori che mi hanno trasmesso i miei genitori fin da bambino, li ho portati durante la mia carriera calcistica e li continuo a portare adesso come dirigente. Io credo che il rispetto sia fondamentale. La cosa che mi piace di più è che dopo aver smesso di giocare a calcio vengo riconosciuto per questi valori, al di là della maglia. Il mondo del calcio è talmente ampio, e ha una risonanza importante a livello mondiale: il fatto che mi riconoscano per questo, per me è un motivo d'orgoglio".
"Ogni volta che sollevavo un trofeo, che per fortuna sono stati tanti, e tanti mi fanno i complimenti per quello che ho vinto, a me piaceva sempre ricordare il percorso che avevo fatto fin da bambino per arrivare lì - ha concluso Zanetti - Ogni volta che io sollevavo un trofeo la mia mente, il mio cuore, tornava a quel bambino che sognava di diventare calciatore. Piedi per terra sempre, grandissima umiltà e spirito di sacrificio, perché senza sacrificio non si ottiene nulla".
"Bisogna adeguarsi -continua- e bisogna capire il momento che uno sta vivendo. La tecnologia sta avanzando molto velocemente: allora uno si adatta, si adegua, e mette a disposizione il suo talento, perché ognuno di noi ha un talento. Basta metterlo a disposizione, però sempre con la cultura del lavoro".