Economia
Allarme Assogomma, in primi 9 mesi fatturato in calo per...
Allarme Assogomma, in primi 9 mesi fatturato in calo per 49% imprese
Bertolotti, 'settore sconta boom prezzi materie prime e costi energetici, soffre anche l'automotive. Portafoglio ordini accorciato, si naviga a vista e cresce ricorso a cig'.
Dopo un biennio di ripresa le imprese italiane che operano nel settore della gomma stanno facendo i conti con un 2023 assai meno brillante: infatti, come emerge da una indagine condotta da Assogomma, circa la metà delle società intervistate - il 49% - segnala un fatturato dei primi nove mesi del 2023 cedente rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre è stabile per il 19% e in crescita per il 32. Ma a preoccupare è il fatto che oltre la metà delle aziende 'in rosso' segnala un calo a doppia cifra. Emerge una contrazione generalizzata in tutti i settori di destinazione finale prodotto o una stagnazione con l’ elettrodomestico come settore più in sofferenza, ma nonostante la crescita delle immatricolazioni anche l’ automotive registra contrazioni in più del 40% dei casi, un settore che assorbe circa i due terzi dei prodotti in gomma.
Su questo andamento - spiega all'Adnkronos Fabio Bertolotti, direttore dell'associazione che raccoglie 200 fra le principali aziende del settore con circa 26 mila addetti - pesa l'inflazione che ha colpito "i prezzi delle materie prime che lo scorso anno hanno visto rincari fino al 100%. Questo ha spinto in alto il fatturato ma ha tagliato la marginalità".
Il mercato delle materie prime peraltro sconta - osserva - "un taglio della capacità produttiva con una carenza creata artificialmente e che non fa bene a una industria di trasformazione come quella della gomma". Il 2023 - aggiunge - "era iniziato con un primo semestre di prezzi in calo rispetto al 2022 ma con una inversione a settembre, inspiegabile vista la frenata dell'economia" e oggi il 28% del campione intervistato da Assogomma conferma i primi segnali di crescita dei prezzi con una tendenza fino alla fine dell’anno. Mentre fra il 53 e il 60% del campione registra incrementi sia per il mercato elettrico che per il gas.
Uno degli elementi visti come più preoccupanti - aggiunge Bertolotti - è che il portafoglio ordini delle Aziende si è nettamente accorciato. "Nel 2021 si era arrivati a portafogli fino a sei mesi ma quello ottimale si aggira fra i 2 o 3 mesi: oggi invece si attesta generalmente tra uno e due mesi con situazioni anche di sole due settimane: il 43% delle imprese naviga a vista e questo non solo fa perdere marginalità ma elimina anche la possibilità di una programmazione".
Assogomma sottolinea come questo outlook economico negativo e la dinamica dei costi generalmente in crescita costringono le imprese a fare ricorso alla Cassa integrazione: una azienda su quattro ha già fatto ricorso alla Cig nei primi nove mesi dell’anno con fermi produttivi da 2 a 13 settimane, un ulteriore 13% sta valutando di farvi ricorso entro la fine del 2023.
Ma Bertolotti pone anche l'accento su un altro aspetto interessante che emerge dall'indagine, quello della crescente sostenibilità del settore. "Un terzo delle aziende interrogate da Assogomma utilizza già materie prime riciclate e delle restanti più della metà sta valutando di ricorrervi. E' un dato importante - spiega - anche perché in questo settore il riciclo è un processo problematico visto che richiede un processo inverso alla vulcanizzazione: per utilizzare gli scarti o i prodotti a fine vita servono processi complessi e costosi".
Tuttavia in questo processo di circolarità ci sono problematiche non solo tecnologiche: "Sono partite iniziative per riciclare i pneumatici fuori uso e il carbon block realizzato con il riciclo sembra avere ottime qualità. Ma servono impianti di pirolisi e in Italia non possiamo realizzarli: non solo, non possiamo neanche usare il carbon block riciclato. Speriamo che si arrivi a una armonizzazione delle normative" auspica il Direttore di Assogomma.
Guardando al prossimo anno Bertolotti ammette che "al momento non riusciamo a fare previsioni per via dei conflitti e dei possibili cambiamenti legati alle elezioni europee". Ma il settore, aggiunge, è chiamato comunque a una nuova sfida visto che - spiega - nuove norme di sostenibilità "impongono che per essere utilizzata nell'Unione Europea tutta la gomma naturale dovrà essere accompagnata da una certificazione che attesti che non è prodotta da attività di deforestazione".
"E' un cambio epocale che impone una due diligence anche su tutti i prodotti in gomma: ma questo può rappresentare un problema" in materia di competitività. Infatti, conclude il direttore di Assogomma, "se non ci saranno gli opportuni controlli alle frontiere le nostre aziende subiranno la concorrenza sleale di altri paesi" in uno scenario come si è visto già estremamente impegnativo. (di Massimo Germinario)
Economia
Tutte le scadenze fiscali di maggio 2024
Calendario ricco di scadenze fiscali a maggio, mese che vede come protagonista il modello 730 precompilato.
A partire da lunedì 20 sarà possibile modificare la dichiarazione dei redditi online e la prima scadenza da monitorare è fissata alla fine del mese: questo il termine da rispettare per l’invio telematico ai fini di ottenere il rimborso IRPEF nella busta paga di luglio.
Maggio è però anche il mese delle comunicazioni IVA trimestrali e del bollo sulle fatture elettroniche. Occhi puntati inoltre sul termine di venerdì 31, data ultima per la nuova rata della rottamazione quater e per il ravvedimento speciale.
Il focus nel dettaglio delle scadenze fiscali di maggio 2024
Al via la dichiarazione dei redditi precompilata, dal 20 maggio le modifiche e l’invio
A maggio si entra nel vivo della dichiarazione dei redditi precompilata. Dal 30 aprile è disponibile online il modello 730 contenente le informazioni a disposizione del Fisco, da quelle reddituali alle spese detraibili, ma solo da lunedì 20 maggio sarà possibile procedere con la modifica e l’invio telematico.
L’appuntamento assume importanza anche alla luce del primo termine utile per l’accredito dei rimborsi IRPEF. Ci saranno pochi giorni di tempo per l’invio del modello 730 precompilato ai fini del pagamento delle somme spettanti nella busta paga di luglio.
L’invio entro il 31 maggio consente infatti ai sostituti d’imposta di far partire i lavori per l’accredito del rimborso fiscale a luglio, appuntamento che per i pensionati slitta invece ad agosto.
Si ricorda che, in ogni caso, ci sarà tempo fino al 30 settembre per l’invio del modello 730, mentre per la trasmissione del modello Redditi la scadenza è fissata al 15 ottobre.
Dai contributi INPS agli adempimenti periodici: le scadenze del 16 maggio 2024
Fisco, ma non solo. Nel calendario degli appuntamenti di maggio spicca la scadenza del giorno 16 per artigiani e commercianti iscritti alla specifica gestione INPS. Entro questa data dovrà essere versata la prima rata dei contributi fissi.
Quattro gli appuntamenti previsti per le partite IVA iscritte alla Gestione artigiani e commercianti in relazione al pagamento dei contributi minimi. Oltre al termine del mese in corso bisognerà annotare in calendario quelli del 20 agosto, del 18 novembre e del 17 febbraio del prossimo anno.
Il modello F24 contenente l’importo dovuto è disponibile all’interno del Cassetto Previdenziale nella sezione “Dati del mod. F24”.
Scadenza fissata a giovedì 16 maggio anche sul fronte degli adempimenti periodici in materia di IRPEF, IVA e contributi INPS per i sostituti d’imposta.
I datori di lavoro dovranno versare al Fisco le ritenute alla fonte operate sui redditi di aprile, utilizzando il codice tributo 1040 nel modello F24, con periodo di competenza 04/2024. Lo stesso modello F24 potrà essere utilizzato per il pagamento dei contributi INPS.
Entro il 16 maggio sono inoltre chiamati alla cassa i contribuenti tenuti al versamento dell’IVA mensile (codice tributo 6004 nel modello F24), così come i trimestrali (codice tributo 6031).
Appuntamento con gli Intrastat il 27 maggio
Per gli operatori intracomunitari il 27 maggio è il termine ultimo per la trasmissione degli elenchi Intrastat.
L’invio da effettuare tramite il sito dell’Agenzia delle Dogane o delle Entrate interessa gli operatori con obbligo mensile e in relazione quindi alle cessioni di beni e prestazioni di servizi nei confronti di soggetti UE relativi al mese di aprile.
Comunicazioni IVA e bollo sulle fatture elettroniche: il 31 maggio le scadenze per il primo trimestre 2024
Primo appuntamento dell’anno per le comunicazioni IVA trimestrali. Il 31 maggio dovranno essere inviate le LIPE relative ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024.
Sul fronte delle regole operative, si ricorda che con il provvedimento del 14 marzo l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la modulistica da utilizzare, al fine di recepire le novità in materia di soglia minima per i versamenti periodici IVA passata a 100 euro dal 1° gennaio 2024.
Nessuna novità invece per il secondo degli appuntamenti relativi al primo trimestre dell’anno in scadenza il 31 maggio. L’imposta di bollo sulle fatture elettroniche dei mesi di gennaio, febbraio e marzo dovrà essere pagata a fine mese solo in caso di importo dovuto pari almeno a 5.000 euro; per le somme di valore inferiore sarà possibile differire il versamento al periodo successivo.
Rottamazione e ravvedimento speciale in scadenza il 31 maggio
Tregua fiscale con doppio appuntamento a fine mese.
I contribuenti in regola con i precedenti pagamenti, entro la scadenza del 31 maggio dovranno pagare la quarta rata della rottamazione quater. Continuerà ad applicarsi la tolleranza di 5 giorni e così come specificato sul sito dell’AdER il versamento potrà quindi essere eseguito entro il 5 giugno.
Scadenza il 31 maggio anche per il ravvedimento speciale, dopo le novità introdotte dal decreto legge n. 39/2024 sia sul fronte dei termini di versamento che per quel che riguarda le violazioni sanabili.
La riduzione a un diciottesimo delle sanzioni si estende anche all’annualità 2022 e, in tal caso, il pagamento delle somme dovute potrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 31 maggio ovvero in quattro rate.
Si cumulano invece i pagamenti per il ravvedimento speciale relativo al 2021 e alle annualità precedenti: entro il 31 maggio sarà necessario pagare le prime cinque rate dovute, oggetto di proroga. Le tre quote residue dovranno essere versate rispettivamente entro il mese di giugno, settembre e ad ultimo entro il 20 dicembre.
Economia
Trasporto aereo, indagine mercato Antitrust su voli Sicilia...
L’incarico per lo svolgimento dell’analisi è stato affidato alla società Doxa, che dovrà presentare il rapporto conclusivo dell’indagine entro il 15 maggio 2024
Indagine di mercato dell'Antitrust sugli algoritmi utilizzati dalle compagnie aeree per definire i prezzi dei biglietti, volta ad analizzare la domanda di voli per la Sicilia e la Sardegna e capire le motivazioni e i parametri alla base delle scelte di acquisto dei viaggiatori.
L’incarico per lo svolgimento dell’analisi è stato affidato alla società Doxa, che dovrà presentare il rapporto conclusivo dell’indagine entro il 15 maggio 2024.
Economia
Bper, al via 7° edizione call ‘Il futuro a portata di...
La call con cui Bper Banca intende sostenere fino a 5 progetti culturali innovativi e stimolanti per le giovani generazioni
Parte ufficialmente la 7° edizione di 'Il futuro a portata di mano', la call con cui Bper Banca intende sostenere fino a 5 progetti culturali innovativi e stimolanti per le giovani generazioni, in territori italiani che vivono una situazione di fragilità sociale ed economica. Il bando rivolto agli Enti del Terzo Settore, nell’ambito delle iniziative di Bper Bene Comune, riguarda progetti creativi, artistici e culturali che prevedono il coinvolgimento attivo dei giovani, promuovendo la loro partecipazione e incentivando il loro sviluppo intellettuale e sociale. Lo annuncia una nota.
È possibile candidare la propria idea, si legge, su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, entro le ore 12 del prossimo 2 luglio e avere così l’opportunità di accedere al cofinanziamento da parte di Bper Banca: se i progetti riusciranno a raggiungere il goal del 40% del budget previsto grazie alla raccolta fondi, la Banca contribuirà con il restante 60%. Le candidature saranno vagliate da un’apposita commissione di esperti, che li valuterà in base a criteri come l’originalità ma anche l’attinenza ai temi promossi dal bando, la sostenibilità economica, eventuali precedenti esperienze di crowdfunding, la valutazione dell’impatto sociale e la capacità di fare networking con le altre realtà del territorio.