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Che Tempo Che Fa, ecco gli ospiti di domenica 28 aprile
Con Fabio Fazio in studio anche Scurati
Nuova puntata, domenica 28 aprile, per 'Che Tempo Che Fa'. Diversi gli ospiti nel nuovo appuntamento con Fabio Fazio, Luciana Littizzetto, Filippa Lagerbäck, Mara Maionchi, Ubaldo Pantani, la Signora Coriandoli, Francesco Paolantoni.
Gli ospiti in studio
Ospiti di questa puntata saranno Francesca Fagnani, conduttrice di “Belve” e autrice del libro inchiesta “Mala. Roma Criminale” in uscita il 30 aprile; lo scrittore Premio Strega Antonio Scurati; Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales, protagonisti di “Celebrity Hunted: Caccia all’uomo”; Noemi, in anteprima tv col nuovo singolo “Non ho bisogno di te” e conduttrice insieme a Ermal Meta del prossimo Concerto del Primo Maggio di Roma.
E ancora: il Presidente del Coni Giovanni Malagò; Franco Di Mare, in libreria con “Le parole, per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi”; il content creator e divulgatore Edoardo Prati; Roberto Burioni, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele; l’economista Tito Boeri; la Vicedirettrice de La Stampa Annalisa Cuzzocrea; l’inviato di Avvenire Nello Scavo; l’editorialista di Repubblica Massimo Giannini; Michele Serra.
Chiude la serata l’immancabile appuntamento con “Che tempo che fa – Il Tavolo” con Mara Maionchi, la Signora Coriandoli, Francesco Paolantoni e Ubaldo Pantani. Ospiti della puntata: Max Giusti e Mago Forest, nel cast della terza edizione di GialappaShow; Andrea Delogu, fra i protagonisti del film “Sei nell’anima”, biopic ispirato alla vita e alla carriera di Gianna Nannini diretto da Cinzia TH Torrini, dove interpreta Mara Maionchi; Sara Franceschi, vincitrice della medaglia di Bronzo nei 400 metri misti agli ultimi Mondiali di nuoto in vasca lunga svoltisi a Doha; Paola Barale, in teatro dal 9 maggio con “Tris di cuori”; Frank Matano; Simona Ventura. Torna al tavolo anche Noemi.
Cronaca
Roccella contestata a Stati Generali Natalità, la ministra:...
Alcuni giovani dalla platea hanno urlato 'vergogna' appena la ministra ha preso la parola, esposto alcuni cartelli e letto un comunicato sul palco
Contestazione agli Stati generali della Natalità in corso a Roma all'indirizzo della ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella. "Vergogna, vergogna!", hanno urlato alcuni giovani dalla platea appena la ministra ha preso la parola, esponendo alcuni cartelli. Una di loro è poi stata invitata a salire sul palco: "Sui nostri corpi, decidiamo noi", ha detto leggendo un comunicato."Ragazzi, ma noi siamo d'accordo: nessuno ha detto che qualcun altro decide sul corpo delle donne, proprio nessuno. È per questo che siamo qui, perché oggi le donne non decidono sul proprio corpo, non decidono fino in fondo liberamente se vogliono avere figli", ha risposto la ministra Roccella. "Questo è un evento organizzato da una fondazione, non è convocato dal governo", ha sottolineato il presidente della Fondazione per la Natalità, Gigi De Palo.
"Nessuno ha cacciato nessuno: ma lo diciamo in maniera molto chiara, lo diciamo a tutti, perché la contestazione in sala non era acqua ma benzina in un contesto di questo tipo, ed è sempre stagliato, quindi invito anche voi a prendervi le vostre responsabilità e chiedete scusa. Voglio però assicurarvi di una cosa, nessuno ha cacciato nessuno", ha detto ancora De Palo. "Voglio chiarire perché le parole sono importanti, come diceva Nanni Moretti: chi contestava la ministra Roccella voleva solo intervenire per interrompere la stessa ministra e per avere una visibilità, una volta ottenuta sono usciti, quindi noi non li abbiamo cacciati" conclude.
Roccella: "Certa che Pd e sinistra esprimeranno solidarietà. Questa è censura, altro che fascismo"
"Sono certa che la segretaria del Pd Elly Schlein, tutta la sinistra, gli intellettuali - Antonio Scurati, Roberto Saviano, Nicola Lagioia, Chiara Valerio, ecc. -, la 'grande stampa' e la 'stampa militante' che abbiamo visto in queste ore mobilitata in altre sedi, avranno parole inequivocabili di solidarietà nei miei confronti dopo l'atto di censura che questa mattina mi ha impedito di parlare agli Stati generali organizzati dalla Fondazione per la Natalità per svolgere il mio intervento e anche per rispondere ai contestatori-censori e interloquire con loro", ha poi scritto in un post sui social la ministra della Famiglia.
"Sono certa che i podisti della libertà e della democrazia non si faranno sfuggire questa occasione per dimostrare che l'evocazione del fascismo che non c'è, alla quale abbiamo assistito in queste settimane, non era solo una sceneggiata politica pronta a svanire di fronte alle censure vere", conclude Roccella.
Esteri
Iran, nuovo avvertimento sulla “dottrina...
Il consigliere della Guida Suprema Ali Khamenei e capo del Consiglio strategico per le relazioni internazionali: "Pronti a rivederla se Israele attaccasse i nostri impianti"
L'Iran è pronto a cambiare la sua "dottrina nucleare" se dovesse ritenere minacciata la sua esistenza. Lo ha dichiarato Kamal Kharrazi, consigliere della Guida Suprema Ali Khamenei e capo del Consiglio strategico per le relazioni internazionali, nel corso di un'intervista rilasciata ad al-Jazeera.
L'avvertimento sulla "dottrina nucleare"
"Due anni fa annunciai che l'Iran aveva la capacità di produrre una bomba nucleare. Oggi disponiamo ancora di tale capacità, ma non abbiamo deciso di produrla. Ma se l'esistenza dell'Iran fosse minacciata, dovremo cambiare la nostra dottrina nucleare", ha affermato Kharrazi, evidenziando un possibile fine militare del programma nucleare della Repubblica islamica, che finora Khamenei aveva sempre escluso, emettendo anche una fatwa in cui aveva definito 'haram' - proibito - lo sviluppo di armi atomiche.
"Nel caso Israele attaccasse i nostri impianti nucleari, è possibile rivedere la dottrina e la politica nucleare dell'Iran e deviare dalle considerazioni precedenti", ha insistito il consigliere della Guida Suprema.
Iran e arricchimento dell'uranio, materiale nucleare per due bombe
Secondo l'Aiea, la Repubblica islamica sta arricchendo l'uranio a livelli di purezza fino al 60%, mentre la soglia per produrre armi atomiche è fissata intorno al 90%. Se Teheran dovesse arricchire a questo livello il materiale nucleare attualmente a sua disposizione, potrebbe realizzare due bombe.
Cronaca
Pro Vita e Famiglia inaugura “La Casa di Chiara” per le...
Nasce a Roma “La Casa di Chiara” una struttura che ospita e assiste, gratuitamente, famiglie e donne che affrontano gravidanze con patologie prenatali che compromettono la salute del nascituro e/o della madre. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza di istituzioni e autorità civili e religiose, dei familiari di Chiara Corbella che dà il nome alla struttura e dei rappresentanti di Pro Vita & Famiglia Onlus e della Fondazione Il Cuore in una Goccia, enti promotori dell’iniziativa.