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Ucraina, il piano tedesco per i soldati Usa sul fronte est...
Ucraina, il piano tedesco per i soldati Usa sul fronte est Nato
Piano tedesco per i soldati Usa sul fronte est Nato, documento segreto citato dal Telegraph. Mosca attacca stazione Balakleya a Kharkiv, colpiti soldati di Kiev. Raid russo nel Donetsk, 5 morti
L'intelligence militare ucraina (Gur) ha rivendicato un'operazione condotta nella notte che ha portato alla distruzione di un elicottero militare russo Ka-32 nell'aeroporto di Ostafyevo, a sud di Mosca. Lo ha riferito il sito Ukrainska Pravda, pubblicando un video diffuso dal Gur che mostra un incendio scoppiare a bordo di un velivolo.
"La notte del 26 aprile 2024, un elicottero multiruolo nemico Ka-32 è stato distrutto presso l'aeroporto di Ostafyevo", ha dichiarato il Gur in una nota, precisando che l'aeroporto appartiene al ministero della Difesa russo ed è gestito congiuntamente con la compagnia aerea Gazpromavia. Secondo gli ucraini, quell'elicottero era stato utilizzato per "sostenere le operazioni dell'esercito di occupazione russo".
Germania si prepara alla guerra? Il documento segreto sul Telegraph
L'esercito tedesco sta preparando un piano a lungo termine per fornire supporto logistico alle truppe americane che andranno a combattere sul fronte orientale della Nato. E' quanto emerge da un documento segreto citato dal The Telegraph, che delinea la preparazione della Germania alla guerra.
Secondo quanto ha dichiarato il generale tedesco della Bundeswehr Andrè Bodemann in una intervista alla Faz, la Germania si prepara a rifornire ''migliaia di soldati statunitensi'' e i loro carri armati. La maggior parte dei dettagli del piano rimane un segreto di stato, ma l'alto ufficiale ha rivelato che parte del processo di pianificazione coinvolge la logistica per sostentare un gran numero di soldati americani, con il contributo principale dei civili.
Bodemann ha spiegato che ''se, ad esempio, una divisione americana si spostasse verso est, migliaia di carri armati, migliaia di soldati avrebbero bisogno di essere nutriti e i carri armati riforniti di carburante o eventualmente riparati".
L'alto ufficiale ha poi sottolineato che ''avremmo bisogno del massimo contributo da parte del servizio civile''. Cita anche il fatto che ''la Croce Rossa fornirebbe assistenza medica e il cibo proverrebbe da un servizio di ristorazione civile. Questo sarebbe il caso classico''. Le dichiarazioni del generale Bodemann sono un'ulteriore dimostrazione del fatto che la Germania si stia rendendo ''kriegstüchtigteit'', ovvero ''pronta alla guerra'' di fronte a un potenziale conflitto armato con la Russia entro i prossimi cinque anni.
L'analisi: "Chasiv Yar ancora cruciale"
Le forze russe stanno cercando "guadagni tattici" a nord-ovest di Avdiivka, ma l'operazione offensiva principale, e quella con maggiori probabilità di successo, è ancora Chasiv Yar. Lo ha scritto l'Istituto per lo studio della guerra (Isw). Chasiv Yar si trova nell'oblast di Donetsk, a circa 10 chilometri a ovest di Bakhmut e 50 chilometri a nord di Avdiivka, città prese dalla Russia rispettivamente nel maggio 2023 e nel febbraio 2024.
Secondo Kiev, le forze russe hanno concentrato i loro sforzi vicino a Chasiv Yar, che considerano cruciale per ulteriori avanzamenti verso le vicine città di Kostiantynivka, Kramatorsk e Sloviansk. Il think tank americano ha affermato che, sebbene sia possibile che le forze russe possano ottenere qualche guadagno a nord-ovest di Avdiivka, un'offensiva nell'area è "improbabile che si trasformi in una penetrazione operativamente significativa, per non parlare del crollo della difesa ucraina a ovest di Avdiivka".
L’operazione per prendere Chasiv Yar ha il maggior potenziale a breve termine per essere una vittoria operativa per le forze russe, ha aggiunto l’Isw. La presa di Chasiv Yar rappresenterebbe un'opportunità per la Russia di "lanciare successive operazioni offensive contro le città che formano un'importante cintura difensiva ucraina nell'oblast di Donetsk".
Mosca: "Colpiti soldati Kiev a Kharkiv, attacco alla stazione di Balakleya"
Le forze armate russe hanno intanto attaccato la stazione ferroviaria di Balakleya, nel distretto di Izyum, nella regione di Kharkiv mentre il personale delle forze armate ucraine scendeva da un treno. Lo ha referito alla Ria Novosti il responsabile della metropolitana di Nikolaiv, Sergei Lebedev.
“L'attacco è stato sferrato ieri alle 16,40 alla stazione ferroviaria di Balakleya - ha aggiunto il funzionario - quando è arrivato un treno con personale militare ucraino. Non si sa quanti morti e feriti ci siano, sono arrivate tante ambulanze, tutto era transennato”.
Raid russo nel Donetsk, 5 morti
Cinque persone hanno perso la vita in seguito a un raid aereo russo condotto nella notte sulla regione di Donetsk, in Ucraina. Lo riporta Ukrinform citando il capo dell'amministrazione militare regionale Vadym Filashkin. ''I russi hanno ucciso cinque residenti della regione di Donetsk: tre a Udachne, uno a Kurakhivka e uno a Ocheretyne'', ha detto Filashkin.
Le truppe russe continuano ad avanzare nella regione, soprattutto nell'ultima settimana secondo quanto si legge nell'ultimo rapporto redatto dall'intelligence britannica e diffuso dal ministero della Difesa di Londra. ''L'avanzata delle forze russe a ovest di Avdiivka, nell'oblast di Donetsk, ha subito un'accelerazione nell'ultima settimana'', prosegue il rapporto. In particolare, le forze di terra russe starebbero marciando verso Ocheretyne che si trova approssimativamente a quindici chilometri dal centro di Avdiivka.
L'intelligence britannica ricorda che, da quando i soldati russi hanno preso il controllo di Avdiivka nel febbraio del 2024, la zona è stata usata dall'esercito di Mosca per sferrare attacchi contro le truppe ucraine.
Rischio raid, evacuati due ospedali a Kiev
Due ospedali di Kiev sono stati evacuati con urgenza a causa del timore che siano oggetto di attacchi russi. Lo ha annunciato l'amministrazione statale della capitale ucraina, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda.
Una delle due strutture evacuate è un ospedale pediatrico. Il provvedimento è stato deciso a causa di un video che circola in rete in cui si annuncia un attacco contro queste strutture per la presunta presenza al loro interno di personale militare.
Zelensky ricorda Chernobyl: "Liberare Zaporizhzhia per evitare nuovi disastri"
''Le radiazioni non hanno confini, né bandiere''. Per cui è necessario che ''la comunità internazionale faccia pressione sulla Federazione russa in modo che venga liberata la centrale nucleare di Zaporizhzhia'', la più grande d'Europa nel sud dell'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ricordano il 38esimo anniversario del disastro nucleare di Chernobyl che, ha sottolineato, ''ha dimostrato quanto rapidamente possano emergere e diffondersi minacce letali''.
Le forze russe hanno preso il controllo della centrale di Zaporizhzhia nel marzo del 2022, pochi giorni dopo il lancio dell'operazione militare in Ucraina. ''Da 785 giorni i terroristi russi tengono in ostaggio la centrale nucleare di Zaporizhzhia'', ha detto Zelensky sui social media. ''E' responsabilità del mondo intero fare pressione sulla Russia per garantire che la centrale nucleare di Zaporizhzhia venga liberata e restituita al pieno controllo ucraino, nonché che tutti gli impianti nucleari ucraini siano protetti dagli attacchi russi", ha aggiunto. ''Questo è l'unico modo per prevenire nuovi disastri radioattivi, la presenza degli occupanti russi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia rappresenta una minaccia costante''.
Cronaca
Strage sul lavoro, sigilli all’impianto fognario
La Procura di Termini Imerese (Palermo), guidata da Ambrogio Cartosio, ha posto i sigilli ai cancelli dell'impianto fognario in cui ieri pomeriggio sono morti cinque operai intossicati dalle esalazioni di idrogeno solforoso. I lavoratori sono rimasti intrappolati nella vasca interrata dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap) sulla Statale di Casteldaccia, mentre stavano eseguendo dei lavori di manutenzione nella struttura. Le vittime sono Epifanio Alsazia, 71 anni, il contitolare della Quadrifoglio Group di Partinico dove risiedeva, ma anche Ignazio Giordano, 57 anni, anche lui residente a Partinico, dipendente della Quadrifoglio come Giuseppe Miraglia, 47 anni, residente a San Cipirello. Sempre con la Quadrifoglio lavorava anche Roberto Raneri, 51 anni, residente ad Alcamo. Giuseppe La Barbera, 26 anni, la vittima più giovane, invece, era un lavoratore interinale dell’Amap e viveva a Palermo.
Cronaca
Incidente sul lavoro a Casteldaccia, indagini e ipotesi:...
Pm al lavoro per accertare eventuali responsabilità. Investigatori nella sede della ditta Quadrifoglio, acquisiti documenti
La Procura di Termini Imerese (Palermo), che ha aperto un'inchiesta sulla tragedia sul lavoro avvenuta ieri pomeriggio, lunedì 6 maggio, a Casteldaccia (Palermo) dove sono morti 5 operai per le esalazioni di gas in una vasca di liquami, è al lavoro per accertare eventuali responsabilità sull'incidente sul lavoro. Gli inquirenti sentiranno gli operai superstiti e altri testimoni dell'incidente sul lavoro.
Ieri, la Squadra mobile di Palermo ha già ascoltato uno dei sopravvissuti, Giovanni D'Aleo, lavoratore Amap, che ha dato l'allarme, dopo avere sentito le grida dei colleghi intrappolati nella vasca. Sempre ieri sono stati sentiti il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza, indicati dall'Amap, la stazione appaltante delle opere fognarie a Casteldaccia. Il Procuratore Ambrogio Cartosio ha fatto un sopralluogo.
Investigatori nella sede della ditta Quadrifoglio, acquisiti documenti
Oggi gli investigatori si sono invece recati in via Milano a Partinico (Palermo), dove ha sede la ditta Quadrifoglio Group srl, la società dove lavoravano quattro degli operai morti. Una delle vittime era anche il titolare della società. Come si apprende, sono stati acquisiti documenti.
Oggi sciopero generale a Palermo
E dopo la nuova tragedia sul lavoro nella provincia di Palermo è stato indetto uno sciopero generale di 4 ore e di 8 degli edili. Ad annunciarlo, ieri pomeriggio, sul luogo del disastro, è stato Piero Ceraulo, segretario degli edili della Cgil di Palermo che insieme ad altri dirigenti sindacali è arrivato a Casteldaccia. È previsto un presidio davanti la Prefettura alle 9. Lo sciopero generale di 4 ore, a inizio turno, è stato proclamato dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, e dalle sigle del settore chimici, acqua ed energia Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.
Cosa è successo
E' successo tutto in pochi attimi. All'improvviso, a Casteldaccia, i tre operai che si trovano in una vasca interrata dell'impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap) di Palermo non riuscivano più a respirare. Erano intossicati e sono rimasti intrappolati dalle esalazioni di idrogeno di solforato mentre stavano eseguendo dei lavori di manutenzione. Danno l'allarme. Altri due colleghi a quel punto entrano nella vasca di acque reflue, ma restano intrappolati anche loro. Un sesto scende nella vasca per dare una mano, ma perde i sensi anche lui. Il bilancio è tragico: cinque morti e il sesto operaio in coma profondo. E' accaduto sulla Strada Statale, a poca distanza dalla casa vitivincola Corvo di Salaparuta, che però è estranea a quanto accaduto. Le vittime erano Epifanio Assazia, 71 anni, il contitolare della ditta Quadrifoglio group srl di Partinico, che stava eseguendo i lavori in appalto, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri, di 50 anni, Ignazio Giordano, di 59 anni e Giuseppe La Barbera.
Esteri
Matteo Falcinelli, l’arresto choc a Miami –...
Le immagini dell'arresto e quelle successive di lui legato mani e piedi. Ha suscitato sdegno e proteste l'arresto a Miami dello studente italiano Matteo Falcinelli.