Spettacolo
De Gregori e Zalone: “Non cercavamo lo scoop,...
De Gregori e Zalone: “Non cercavamo lo scoop, volevamo solo suonare insieme”
I due artisti presentano l'album 'Pastiche', una collaborazione inedita dal sapore vintage: "E' un grande mash up di canzoni e stili"
E' la coppia che non ti aspetti. Da un lato uno dei più grandi cantautori italiani. Dall'altro lo showman dei record. Francesco De Gregori e Checco Zalone presentano 'Pastiche', album in uscita domani per Columbia Records / Sony Music al quale i due artisti hanno lavorato fianco al fianco in varie sessioni, fra il 2023 e il 2024. Quindici i brani della tracklist, in cui la voce di De Gregori è accompagnata al pianoforte da Checco Zalone, in un album contraddistinto da un suono soft e da un’atmosfera delicatamente vintage. "Il disco nasce da un impulso sincero dal confrontare la mia voce con il piano di Checco - racconta De Gregori incontrando i giornalisti per uno showcase esclusivo alla Santeria Toscana di Milano -. Non ho bisogno di stupire. L'ho fatto in tanti anni di lavoro e non abbiamo la necessità di fare uno scoop, ci siamo solo incontrati per fare musica".
Durante l'incontro con la stampa, oltre ad alcuni pezzi del nuovo disco come 'Buonanotte Fiorellino', 'Giusto o sbagliato' e 'Rimmel', i due hanno omaggiato i presenti con un fuori programma emozionante, suonando 'Generale' di De Gregori e 'I uomini sessuali' di Zalone, entrambi accolti da uno scroscio di applausi. "Noi siamo amici - sottolinea Zalone - forse Francesco è una delle poche persone amiche che ho nel mondo dello spettacolo, così ci siamo visti a casa sua, fra una cacio e pepe e una carbonara. Lui ha un piano bellissimo, mi riempiva di complimenti quando suonavo finché è nata questa idea che ho accolto di buon grado. Non c’è nessun sottotesto. E' stato un pasticcio, una marachella".
In 'Pastiche' Zalone si rivela un musicista eclettico, in grado di muoversi con leggerezza e senza manierismi fra blues, jazz e musica classica, restituendo al canto di De Gregori la dimensione più lirica e intima. "La mia sfida era presentarmi al pubblico senza fare ridere, senza fare lo stupido", spiega Zalone, che per tutto lo showcase si è lasciato andare a gag e siparietti esilaranti, strappando più di una risata in sala. Come quando, parlando di un'ipotetica versione inglese della celebre 'Generale' di De Gregori, l'artista barese ha scherzato col pubblico alludendo al fatto che all'estero il pezzo è già stato tradotto come 'Vannacci'.
L'album è un mix perfetto tra stili e generi musicali. Si va dai classici del repertorio di De Gregori come 'Rimmel', 'Pezzi di vetro' e 'Buonanotte Fiorellino', a chicche firmate Zalone, come 'La prima Repubblica' e 'Alejandro, fino all'omaggio a Paolo Conte nella cover di 'Pittori della domenica'. Anche la copertina del disco rimanda al lavoro di Renato Carosone 'Carosello Carosone n.2' "L'abbiamo chiamato 'Pastiche' perché è una parola antica - evidenzia De Gregori -. L'album è pieno di elementi vintage e incarna bene il nostro lavoro. E' un grande mash up di canzoni, anche di altri autori, una contaminazione tra generi e stili pianistici. E' un disco molto bello, ilare".
La stima è reciproca. "Più che di qualità professionali parlerei di qualità umane - dice Zalone -. Gli artisti quando superano i 65 anni diventano incazzati e livorosi ma non ho mai sentito Francesco parlare male della trap, anzi, smitizza tutti i suoi colleghi cantautori. Di lui mi piace l'assenza di retorica e il profondo senso etico". Dello stesso parere il cantautore romano. "Ho conosciuto Checco attraverso i suoi film e l'ho amato sin dall'inizio. Trovo che dia uno sguardo innocente sulle creature umane e sulla società rendendo al pubblico lo spirito dell'italiano medio senza mai cattiveria. Nei suoi film c'è delicatezza, disincanto e rispetto e questo lo ritrovo nel suo modo di interpretare la musica. Checco non è mai aggressivo, è un suonatore affettivo e istintivo, che cura la musica come una creatura che ama".
Eppure il primo incontro tra i due era stato molto più 'zaloniano' che 'degregoriano'. "Ci siamo conosciuti a Bari - ricorda lo showman -. Ero sul gommone con un mio amico a fare i polpi quando mi arriva un messaggio con scritto 'Sono qui e vorrei incontrarti' firmato Francesco DG. Io ho pensato a Dj Francesco. Poi un mio amico mi chiama e dice 'Guarda che c’è de Gregori a Bari' e così ci siamo conosciuti". I due artisti si esibiranno ora insieme in due date alle Terme di Caracalla di Roma il 5 e il 9 giugno con 'De Gregori Zalone - Voce e piano (& band)', durante le quali, molto probabilmente, suoneranno anche un pezzo di Adriano Celentano. E nel futuro chissà che la coppia non ci riservi altre sorprese. "Mi piacerebbe molto apparire in un film di Zalone" confessa De Gregori, rivelando, in realtà, che una 'parte' di lui c'è già finita. Il suo cane ha infatti già partecipato a 'Quo Vado', interpretando sul grande schermo il cane di Lino Banfi. (di Federica Mochi)
Spettacolo
Concertone primo maggio parte in ritardo: “Problemi...
Il diluvio su Roma condiziona lo show
La pioggia condiziona l'inizio del Concertone del primo maggio al Circo Massimo a Roma. L'esibizione dei Bloom, con Giusy Ferreri, apre lo show presentato da Ermal Meta e Noemi. Il diluvio però costringe i tecnici a intervenire per garantire il regolare svolgimento dello show. I Bloom aspettano e sul palco tocca ai Cor Veleno, costretti a fare i conti con problemi all'impianto elettrico: altro stop.
"Facciamo la danza del sole", dice Ermal Meta rivolgendosi agli spettatori che, riparati dagli ombrelli, aspettano la musica. "Sta piovendo tanto, possiamo solo attendere", aggiunge. "I tecnici stanno cercando di risolvere un problema che sembra più grave del previsto", dice ancora Ermal Meta prima di esibirsi in una versione acustica di Alleluja. Dopo un lungo 'riscaldamento', si prova a ripartire con i Bloom.
Ecco la scaletta:
Bloom
Cor Veleno
Atarde-Giglio-Moonari (Contest)
Maria Antonietta e Colombre
Uzi Lvke
Alda
Anna Castiglia
Tripolare
Vale LP
Caffellatte
Chiamamifaro
Lina Simons
Mille
Ex Otago
DItonellapiaga
Mazzariello
Teseghella
Santi Francesi
Leo Gassmann
Olly
Motta
La Municipal
Piotta
Tropico
Big Mama
Malika Ayane
Morgan
Bella ciao
Negramaro
Rosa Linn
Coez e Frah Quintale
Rose Villain
La Rappresentante Di Lista
Jane Hoodall
Achille Lauro
Geolier
Colapescedimartino
Ermal Meta e Noemi cantano “La guerra di Piero” di Fabrizio De André
Tananai
Mahmood
Ariete
Paolo Jannacci e Stefano Massini
Ultimo
Dargen D’Amico
Noemi
Ermal Meta
Cosmo
Piero Pelù.
Spettacolo
Tiziano Ferro risponde a Maionchi: “Sempre grato,...
La nota produttrice musicale a 'Belve' aveva dichiarato: "Non ha capito la fortuna di avermi incontrata". Ora la replica amarissima del cantante
"Ti sono sempre stato grato, te l’ho dimostrato un milione di volte durante un milione di occasioni quindi mi chiedo: perché questo? Perché adesso?". Così Tiziano Ferro, in un lungo post sui social, replica a Mara Maionchi rivelando l'amarezza per le parole della ex manager che per prima si accorse del suo talento. La Maionchi ospite di Francesca Fagnani a 'Belve' ha raccontato: "Tiziano Ferro non ha capito la fortuna di avermi incontrata. Non ha pensato che sia io che mio marito l’abbiamo aiutato ad essere quello che alla fine, in parte, è".
Tiziano Ferro decide allora di dire la sua verità. “La prima cosa che ho insegnato ai miei bimbi è dire ‘grazie’, la seconda è dire ‘scusa’”, scrive Ferro, sottolineando l’importanza di questi valori fondamentali per poi ricordare i numerosi incontri con la Maionchi, sempre caratterizzati da calore e affetto reciproco: "Ci siamo incontrati tantissime volte: studi televisivi, concerti, camerini e ogni volta ci siamo abbracciati e abbiamo riso dei bei tempi andati. Se davvero era questo ciò che pensavi, perché non me l’hai mai detto durante una di queste occasioni? Ti avrei tranquillizzata, mi sarei scusato e ti avrei ringraziata ancora, come sempre e senza problema".
"Ho digitato 'Tiziano Ferro Mara Maionchi' e sono uscite circa 55mila voci contenenti entrambi i nostri nomi", continua l'artista che evidenzia la sua costante stima per la Maionchi: "Potrei postare la miriade di interviste nelle quali ti ho celebrata, i ringraziamenti nel booklet dei miei album nei quali eri in prima linea nei ringraziamenti, il nostro scherzo telefonico, una serie infinita tra citazioni nel mio libro o nel web - in tutte le lingue del mondo, perché ho parlato di te e Alberto in tanti posti del globo". Ferro conclude il suo post condividendo un video che, a suo dire, rappresenta un “abbraccio di cuore”. “Magari sono uno stolto ma a me questo, sembrava un abbraccio di cuore. Che peccato, che tristezza,” conclude l'artista con un pizzico di malinconia.
Spettacolo
1 maggio, l’appello di Fiorello: “Più lavoro,...
Il programma si apre con un breve, ma importante appello da parte del conduttore
Inizia il mese di maggio in compagnia della banda più scatenata di sempre, che non si ferma neanche per la Festa dei Lavoratori. Fiorello, con Biggio, Casciari e tutto il cast di VivaRai2, nonostante il brutto tempo, commenta la rassegna del giorno con ironia, accompagnato dalla musica dei Coma Cose.
Il programma si apre con un breve, ma importante appello da parte del conduttore: “’1 Maggio, più lavori e più diritti’. Io a questo titolo faccio un’aggiunta: più sicurezza! Adesso è completo. Mai come mai in quest’ultimo periodo ce n’è bisogno”.
Si torna poi a commentare i giornali che scrivono sulle indiscrezioni che riguardano il Festival di Sanremo: “Carlo Conti come conduttore di Sanremo insieme a Panariello e Pieraccioni. Gli ho mandato un messaggio: ‘Congratulazioni Carlo, lo dico in diretta che farai il Festival’” – scherza lo showman - e mi ha risposto così: ‘Non fare il bischero, che poi mi tocca farlo. Sto ancora resistendo stoicamente’- legge ad alta voce la risposta ironica e altrettanto spiritosa dI Conti - Avete sentito? Io sono entrato nella notizia, dentro Carlo Conti. Lo stanno pressando, ma lui resiste sto-i-ca-men-te!”, conclude sorridendo Fiorello.