Sono Ai Weiwei, Sally Hayden, Benjamín Labatut, Leila Mottley e Damir Ovčina
L'artista e attivista cinese Ai Weiwei per "Mille anni di gioie e dolori" (Feltrinelli), la giornalista irlandese Sally Hayden per "E la quarta volta siamo annegati" (Bollati Boringhieri), lo scrittore cileno Benjamín Labatut per "Maniac" (Adelphi), la poetessa e scrittrice statunitense Leila Mottley per "Passeggiare la notte" (Bollati Boringhieri) e lo scrittore e editore bosniaco Damir Ovčina per "Preghiera nell'assedio" (Keller) sono i cinque finalisti della ventesima edizione del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, riconoscimento istituito e promosso dall’associazione culturale vicino/lontano di Udine insieme alla famiglia Terzani, nel segno del giornalista e scrittore fiorentino, scomparso il 28 luglio 2004.
La cinquina è stata annunciata dalla Giuria, riunitasi a Firenze. "Se non insistiamo nel pretendere il diritto di tutti all’informazione e alla libera espressione del pensiero, rischiamo di perderlo ed è così che la democrazia scompare. Ancora una volta, dopo vent'anni - afferma Angela Staude Terzani, vedova di Tiziano - la giuria ha voluto onorare questo messaggio di Tiziano, indicando cinque volumi finalisti che ci aiutano a meglio comprendere le tragedie collettive del nostro tempo, che inquietano i nostri pensieri e turbano la nostra visione del futuro: la guerra di nuovo così vicina e spaventosa, la catastrofe umanitaria dei migranti nell'indifferenza del mondo e di chi ha già tutto e forse troppo, il consolidarsi di regimi oppressivi che negano libertà e diritti elementari, la marginalità estrema delle persone più fragili e indifese, e poi le promesse ma anche le incognite dell’intelligenza artificiale".
I giurati - Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Remo Politeo, Marino Sinibaldi, Mario Soldaini - si sono ora riservati un supplemento di riflessione prima di passare alla votazione finale. Il vincitore, o la vincitrice, sarà annunciato a metà aprile e sabato 11 maggio (ore 21, Teatro Nuovo Giovanni da Udine) sarà l'atteso protagonista della serata-evento per la consegna del riconoscimento, appuntamento centrale della 20esima edizione del Festival vicino/lontano, in programma a Udine dal 7 al 12 maggio.
Cultura
Premio Malaparte: Rachel Cusk vincitrice, la cerimonia di...
Ferrarelle società benefit per il 13° anno è sponsor del Premio
Ferrarelle Società Benefit è stata per il tredicesimo anno consecutivo sponsor unico del Premio Malaparte uno dei più importanti riconoscimenti letterari italiani dedicato a personalità internazionali, tenutosi a Capri dal 4 al 6 ottobre; il Premio, istituito da Graziella Lonardi Buontempo nel 1983 per iniziativa di Alberto Moravia, è tornato a radunare a Capri personalità di spicco del mondo della cultura, tredici anni fa, grazie al supporto di Ferrarelle Società Benefit di sponsor unico, coerente con la sua missione di sostenere attivamente la cultura, l’eccellenza e la storia del nostro Paese.
La curatrice del Premio, Gabriella Buontempo, insieme alla giuria composta da Leonardo Colombati, Giordano Bruno Guerri, Giuseppe Merlino, Silvio Perrella, Emanuele Trevi e Marina Valensise, ha premiato ieri, domenica 6 ottobre, la vincitrice di quest’edizione: Rachel Cusk. L’autrice inglese è nota soprattutto per la sua trilogia, che comprende i romanzi Resoconto, Transiti e Onori, pubblicati tra 2018 e 2020 da Einaudi con traduzione di Anna Nadotti. Il fil rouge della raccolta è il viaggio: un viaggio che porta a nuove conoscenze, un viaggio morale e fisico e, infine, un viaggio che mostra diverse fasi della vita. Il Premio Malaparte segna un importante passo nel processo di crescita dell’autrice che ha iniziato a scrivere nel 1993 e vanta oggi una carriera letteraria variegata e prolifica, con la pubblicazione di nove romanzi, tre raccolte di saggi e un’opera teatrale.
“Il successo del Premio Malaparte è un motivo di grande orgoglio e per questo motivo siamo felici di sostenere questa iniziativa da tredici anni: mai come oggi la letteratura è fondamentale per favorire un cambiamento positivo della società e permetterci di affrontare le sfide del futuro al meglio. – commenta Michele Pontecorvo Ricciardi, Vicepresidente di Ferrarelle Società Benefit – Inoltre, il Premio Malaparte rimarca l’identità storica di polo della cultura dell’Isola di Capri, opponendosi ai fenomeni di over-turism che ne mettono a rischio l’autenticità”.
Il Premio Malaparte è stato istituito su iniziativa di Graziella Lonardi Buontempo e Alberto Moravia e si è svolto dal 1983 al 1998. Grazie alla passione della nipote di Graziella, Gabriella Buontempo, e al sostegno costante di Ferrarelle Società Benefit, il Premio è tornato nel 2012, riconfermandosi come un appuntamento di spicco nel panorama culturale italiano.
Cultura
Sophie Kinsella racconta il tumore al cervello nel nuovo...
La scrittrice di 'I love shopping' ha annunciato la malattia lo scorso aprile
Sophie Kinsella, l'autrice di bestseller come 'I love shopping', torna con un romanzo speciale, in cui racconta il suo tumore al cervello. Si chiama 'Cosa si prova', esce l'8 ottobre ed è, a detta della stessa scrittrice britannica, il suo libro più autobiografico. "La storia di Eve - ha detto - è la mia storia".
La trama
Eve, una famosa scrittrice, un giorno si sveglia in un letto di ospedale senza ricordare come ci sia finita. Il marito, sempre presente, le spiega che è stata sottoposta a un intervento chirurgico per rimuovere un grosso tumore al cervello. Mentre impara nuovamente a camminare, parlare e scrivere, Eve deve fare i conti con la sua diagnosi e affrontare la malattia trovando anche il modo di spiegare quanto le sta accadendo ai suoi amati figli. Inizia a rendersi conto di cosa per lei sia più importante: le lunghe camminate mano nella mano con il marito, le serate passate a fare giochi da tavolo in famiglia e quel vestito scintillante in vetrina che non rinuncerà mai a comprare.
'Cosa si prova' è composto da brevi capitoli, ognuno dei quali è un tentativo di rispondere al tipo di domande impossibili che tutti coloro che navigano nel labirinto del dolore conoscono bene. "Questo libro coraggioso e toccante, pieno di humour e calore, è una gemma preziosa sul valore della vita - si legge sul sito di Mondadori, che lo edita in Italia - che spezzerà il cuore del lettore e lo ricomporrà al tempo stesso. Nelle sue pagine riverbera la personalità luminosa di una grande autrice che si trova ad affrontare una diagnosi terribile e impara a vivere e amare in modo nuovo".
Il tumore al cervello
Lo scorso aprile Sophie Kinsella aveva deciso di comunicare ai lettori, tramite i suoi social, la notizia della terribile malattia che le era stata diagnosticata alla fine del 2022. 'Cosa si prova' è un libro di finzione, con una protagonista di finzione che racconta però tante delle cose accadute realmente a Sophie Kinsella: dal risveglio in ospedale senza ricordare perché si trovasse lì agli adorati figli fino al marito che l'ha supportata in ogni passo, dandole speranza ogni giorno.
Cultura
Mic, domani a Montecitorio Giuli illustra linee...
Audizione Commissioni Cultura di Camera e Senato alle 11
Domani, martedì 8 ottobre, alle 11, presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio, le Commissioni Cultura di Camera e Senato svolgono l'audizione del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, sulle linee programmatiche del suo dicastero. L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv.